Schleck, in una dichiarazione, ha detto che questo è il più grande dispiacere della sua carriera e che teneva molto a partecipare al Tour de France. Ora, i suoi obiettivi saranno tentare di essere alla partenza delle Olimpiadi per poi focalizzarsi su Vuelta e Mondiali.
Il primo pensiero che mi viene in mente è che non tutto il male viene per nuocere: nei piani originali Andy avrebbe partecipato al Tour, sarebbe arrivato nei 10 e avrebbe concluso la sua stagione già a luglio. Adesso, Schleck ha l'occasione di dimostrare il suo valore alla Vuelta in un percorso più adatto a lui contro un rientrante Contador e contro la pattuglia degli scalatori spagnoli, oltre che puntare alle classiche di fine stagione. Un bel cambio di programma.
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