mercoledì 28 aprile 2010

Tour de Korea, 7°tappa al coreano Gyung Gu Jang, rivoluzione in classifica con Friedman primo

Il coreano Gyung Gu Jang ha vinto la settima tappa del Tour de Korea capitalizzando al meglio un attacco nel finale, in una tappa che è diventata decisiva per la classifica generale. Il corridore della Gyeonggi-do ha preceduto di 36 secondi Ki Seok Lee e di 52 secondi l'americano Michael Friedman.
La tappa, 144 chilometri, sulla carta non sembrava molto difficile ma le condizioni metereologiche l'hanno resa un inferno. Si è partita con la temperatura sui 10 gradi, ma ben presto i corridori hanno trovato pioggia e addirittura la neve nel finale. L'attacco più importante è arrivato a 25 chilometri dall'arrivo quando un gruppo di 17 corridori si è avvantaggiato rispetto al plotone, che non è stato più capace di organizzare un inseguimento. Nel gruppo di testa è stato il coreano Jang a trovare lo spunto decisivo a 15 chilometri dall'arrivo, andandosene tutto solo, mentre dietro soprattutto i corridori della Jelly Belly e della Kelly Benefits organizzavano un inseguimento. Alle spalle di Jang è giunto al traguardo Lee, anche lui avvantaggiatosi nel finale, mentre il gruppetto veniva regolato da Friedman. Il plotone principale, con la maggior parte dei corridori ancora in gara e, soprattutto, l'ex leader della corsa Ying Hon Yeung, è arrivato a oltre 9 minuti di ritardo.
Classifica generale completamente stravolta, con Friedman in testa davanti al connazionale Jesse Anthony della Kelly Benefit a 17 secondi e terzo il giapponese Taiji Nishitani a 28 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Gyung Gu Jang (Kor) Gyeonggi-do
2° Ki Seok Lee (Kor) Regional Team 2 a 36''
3° Michael Friedman (USA) Jelly Belly a 52''
4° Seon Ho Park (Kor) Seoul Cycling s.t.
5° Ebrahim Javani (IRI) Tabriz Petrochemical s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Michael Friedman (Usa) Jelly Belly
2° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefit Strategies a 17''
3° Taiji Nishitani (Jpn) Giappone a 28''
4° Roger Beuchat (Swi) CKT Tmit s.t.
5° Kam Po Wong (Hkg) Hong Kong a 1'08''
6° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 1'09''
7° Gyung Gu Jang (Kor) Gyeonggi-do a 2'16''
8° Ki Seok Lee (Kor) Regional Team 2 a 2'56''
9° Seon Ho Park (Kor) Seoul Cycling a 2'58''
10° William Routley (Can) Jelly Belly a 3'04''

fonte: cyclingnewsasia.com

Tour de Bretagne, la 4°tappa in volata a Degenkolb, Bol sempre leader

Il tedesco John Degenkolb ha vinto la quarta tappa del Tour de Bretagne riuscendo a regolare il plotone arrivato compatto al traguardo. Il giovane 21enne della Thuringer Energie ha battuto Arnaud Molmy della Roubaix Lille Metropole e Jetse Bol della Rabobank Continental con una volata di forza.
In cinque sono andati in fuga a inizio tappa, Kevin Cherruault della U Nantes - Atlantique, Fabien Sidaner della Cotes d'Armor, Sondre Sortveit della Joker-Bianchi, Lucas Schadlich della Thuringer Energie e Alexis Bodiot della CC Nogent-sur-Oise. L'attacco è durato fino al circuito finale, quando i cinque sono stati ripresi dal plotone già proiettato per la volata. Qui, il migliore si è dimostrato Degenkolb, alla prima vittoria in gare internazionali dell'anno.
L'olandese Bol, saldamente primo in classifica, grazie al terzo posto in volata è riuscito anche a guadagnare qualche secondo di abbuono, portandosi ora a 17 secondi di vantaggio su Johan Le Bon e Sander Oostlander.

ORDINE D'ARRIVO
1° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team
2° Arnaud Molmy (Fra) Roubaix Lille Metropole s.t.
3° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental s.t.
4° Said Haddou (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
5° Benoit Daeninck (Fra) Roubaix Lille Metropole s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental
2° Johan Le Bon (Fra) Bretagne - Schuller a 17''
3° Sander Oostlander (Ned) Van Vliet - EBH a 17''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille a 28''
5° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha a 36''
6° Perrig Quemeneur (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 41''
7° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller a 44''
8° Niels Brouzes (Fra) Big Mat - Auber 93 a 47''
9° Franck Bouyer (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 50''
10° Benoit Daeninck (Fra) Roubaix Lille Metropole a 1'01''

fonte: cyclingnews.com

Vuelta Asturias, la 1°tappa in volata a Pablo Urtasun

Lo spagnolo Pablo Urtasun ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore dell'Euskaltel - Euskadi ha superato Angel Vicioso dell'Andalucia - Cajasur e Joaquin Sobrino della Spagna, cogliendo finalmente la prima vittoria stagionale dopo vari piazzamenti.
La corsa ha seguito uno schema lineare, con due corridori in fuga per la maggior parte della gara e il gruppo dietro a inseguire nel finale. I due fuggitivi sono stati Marco Corti della Footon - Servetto e Mikel Landa dell'Orbea, che sono scappati sulla salita di terza categoria dell'Ortiguero, arrivando con con 6 minuti e 30 secondi di vantaggio a 50 chilometri dall'arrivo. Il gruppo, tirato prima da Palmeiras e Miche, poi da Andalucia e Cajasur, è riuscito a riguadagnare velocemente terreno sui due attaccanti andando a riprenderli a 8 chilometri dall'arrivo. A questo punto, l'Euskaltel di Urtasun si è messa davanti, prendendo in mano la corsa e portando il proprio sprinter nelle migliori condizioni possibili per vincere davanti a Vicioso e Sobrino.

ORDINE D'ARRIVO
1° Pablo Urtasun (Esp) Euskaltel - Euskadi
2° Angel Vicioso (Esp) Andalucia - Cajasur s.t.
3° Joaquin Sobrino (Esp) Spagna s.t.
4° Pedro Miguel Soeiro (Por) Loule - Louletano s.t.
5° Oscar Grau (Spa) Burgos 2016 s.t.

fonte: cyclingnews.com

Tour de Romandie, Sagan della Liquigas continua a volare, sua la 1°tappa e la maglia di leader

La cosa che più impressiona di questo corridore non sono tanto le tre vittorie stagionali al primo anno da professionista, ma come le ha ottenute e soprattutto in che competizioni. Dopo aver vinto due tappe alla Parigi - Nizza, il nuovo fenomeno Peter Sagan della Liquigas - Doimo ha vinto la prima tappa del Tour de Romandie, regolando in volata il gruppetto dei migliori selezionato lungo le tante salite di giornata. Sagan ha vinto la volata di un gruppo di circa 100 corridori, del quale non facevano più parte i più forti velocisti tra cui Mark Cavendish dell'HTC - Columbia, superando Francesco Gavazzi della Lampre e Nicolas Roche dell'Ag2R.
Il percorso e il bel tempo hanno subito motivato tre corridori ad andarsene dopo 11 chilometri. Chad Beyer della BMC, Andrey Zeits dell'Astana e Thibaut Pinot della Francaise des Jeux sono riusciti a conquistare fino a 9 minuti di vantaggio sul plotone tirato dall'HTC - Columbia. La corsa, però, si è infiammata a 45 chilometri dal traguardo sulla Cote aux Fees. Tra i corridori davanti Pinot è rimasto da solo, lasciano per strada prima Zeits e poi Beyer, passando in cima alla salita con un minuto di vantaggio sul gruppo. Dietro, il primo a provarci è il neoprof Fabio Felline della Footon - Servetto ma senza successo. Successivamente è stato Charlie Wegelius ad andarsene, restando da solo per circa 10 chilometri e venendo ripreso successivamente. La salita è stata fatale per Cavendish che si è staccato inesorabilmente. Il gruppo, tirato da Lampre e Liquigas, ha visto un altro attacco di un uomo dell'Omega Pharma Lotto, Jan Bakelants, che è rimasto davanti fino a 4 chilometri dall'arrivo, che è riuscito a riprendere Pinot il quale non è riuscito più di tanto ad aiutare il belga. Il gruppo, tirato dalle squadre dei velocisti rimasti davanti, si è riportato sui due leader senza grande difficoltà, riuscendo a portare la corsa alla volata finale. Qui, Sagan si è dimostrato ancora una volta il più forte, battendo Gavazzi e Roche in un finale molto avvincente.

ORDINE D'ARRIVO
1° Peter Sagan (Svk) Liquigas - Doimo
2° Francesco Gavazzi (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
3° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale s.t.
4° Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana s.t.
5° Fabio Felline (Ita) Footon - Servetto s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Peter Sagan (Svk) Liquigas - Doimo
2° Marco Pinotti (Ita) Team HTC - Columbia a 9''
3° Jeremy Roy (Fra) Francaise Des Jeux a 12''
4° Michael Rogers (Aus) Team HTC - Columbia s.t.
5° Christophe Moreau (Fra) Caisse d'Epargne a 14''
6° Francesco Gavazzi (Ita) Lampre - Farnese Vini a 15''
7° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas a s.t.
8° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
9° Haimar Zubeldia (Esp) RadioShack s.t.
10° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16''

fonte: cyclingnews.com

Doping. Squalifica per 2 anni per Gabriele Bosisio, Thomas Frei confessa l'uso di EPO

Gabriele Bosisio, ex corridore del, all'epoca, Team LPR - Brakes, è stato squalificato per 2 anni, secondo le norme del Codice WADA e del Regolamento UCI, dal Tribunale Nazionale Antidoping del CONI. La squalifica parte dal 6/10/2009 e finirà il 5/10/2011, cioè tra circa un anno e mezzo. Bosisio era stato trovato positivo all'EPO ricombinante (Cera) a un controllo antidoping a sorpresa dell'UCI, eseguito in base ai valori riscontrati dal Passaporto Biologico del corridore. Oltre alla squalifica, Bosisio dovrà pagare una sanzione economica di 9.625 euro, oltre alle spese per i controlli avvenuti al di fuori delle competizioni.
Nella giornata di ieri, invece, il ciclista svizzero Thomas Frei della BMC Racing Team ha confessato l'uso di EPO, subito dopo esser stato trovato positivo a un controllo antidoping al Giro del Trentino. Frei ha dichiarato di essersi dopato per gli ultimi due anni e di aver preso una microdose di Epo la sera prima del test, avvenuto di prima mattina. Il corridore ha anche escluso qualsiasi coinvolgimento della sua attuale squadra, la BMC, e ha dichiarato di essersi dopato senza che il suo team lo sapesse. La squadra, come immediata conseguenza, ha licenziato il corridore che, ovviamente, non ha richiesto le controanalisi.
La cosa che fa più scalpore o, almeno, che dovrebbe fare più scalpore è il fatto che Frei ha dichiarato di essersi dopato dall'estate del 2008, periodo in cui correva ancora nell'Astana. Lo svizzero ha anche precisato come riusciva a evitare di essere trovato positivo, cioè bevendo circa un litro d'acqua che avrebbero fatto risultare il test negativo. Il corridore non è riuscito a bere la quantità necessaria e il test è risultato positivo.
Ovviamente, una considerazione è d'obbligo: da quello che dice Frei, chi viene beccato per aver preso EPO è solo molto sfortunato, perché il modo per far sparire le tracce è quantomeno banale e immediato. Lotta al doping? Non scherziamo.

Elite/Under 23. Stefano Locatelli della De Nardi Bergamasca vince il Trofeo Rosalpina a Villazzano di Trento

Stefano Locatelli della De Nardi Daigo Bergamasca ha vinto l'edizione 2010 del Trofeo Rosalpina che si è disputato ieri pomeriggio a Villazzano, in provincia di Trento. Per il corridore italiano si tratta del bis nella corsa, dato che aveva già vinto qui nel 2009.
La corsa per Locatelli non era iniziata nei migliori dei modi, dato che nei primi chilometri è stato coinvolto in una caduta e ha dovuto cambiare la bici. Rientrato prontamente in gruppo, con l'aiuto della sua squadra ha tenuto il gruppo compatto senza lasciare spazio ad azioni pericolose, lasciando decidere la corsa alla salita conclusiva. E' stato proprio Locatelli il primo a scattare, appena iniziato la salita, e alla sua ruota si è portato il solo Cristiano Monguzzi del Team Aurora. I due non sono riusciti a guadagnare molto terreno e sono stati ripresi da un gruppetto già molto selezionato. Nel finale ci ha provato Edoardo Zardini della Mantovani che è riuscito a guadagnare un buon margine sui diretti inseguitori. Ma Zardini non aveva fatto i conti con la gran voglia di Locatelli di vincere: il corridore della Bergamasca è riuscito a riprendere Zardini negli ultimi 150 metri e a superarlo, andando a cogliere il primo successo personale stagionale. Alle sue spalle, secondo Zardini e terzo il brasiliano Rafael Andriato della Trevigiani Dynamon Bottoli.

ORDINE D'ARRIVO
1° Stefano Locatelli (Ita) De Nardi Daigo Bergamasca
2° Edoardo Zardini (Ita) Mantovani Cycling Team Fontana
3° Rafael Andriato (Bra) Trevigiani Dynamon Bottoli
4° Derik Zampedri (Ita) Team Trentino Ballan
5° Moreno Moser (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia
6° Fabio Aru (Ita) Palazzago Elledent Colnago
7° Stefano Agostini (Ita) Zalf Desiree Fior
8° Andrea Vaccher (Ita) Reale Mutua Ort
9° Diego Zanco (Ita) Zalf Desiree Fior
10° Enrico Mantovani (Ita) Team Trentino Ballan

fonte: federciclismo.it

Tour de Korea, la 6°tappa al coreano Hyo Suk Gong, Yeung sempre primo

Il coreano Hyo Suk Gong ha vinto la sesta tappa del Tour de Korea riuscendo a portare a termine una fuga nata sul Gran Premio di Montagna di giornata. Il corridore della Seoul Cycling ha preceduto allo sprint i due compagni di fuga, il cinese Pengda Jiao della Max Success Sports e l'iraniano Hossein Alizadeh della Tabriz Petrochemical, mentre il gruppo principale è giunto a soltanto 2 secondi dal vincitore.
La tappa è stata accorciata a soli 55 chilometri a causa di problemi nella zona con una malattia che ha colpito gli animali della regione, quindi l'intera carovana si è dovuta spostare dalla zona infetta e partire da Sangju. Decisiva è stata l'unica salita di giornata che ha diviso il plotone in vari gruppetti molto spezzettati. In cima sono passati in testa 4 atleti, Gong, Jiao, Alizadeh e il giapponese Taiji Nishitani, mentre al loro inseguimento si erano portati 15 corridori. Con l'avvicinarsi del traguardo molti gruppi alle spalle degli attaccanti si sono riuniti formando un plotone di circa 60 corridori, pronto a riprendere i fuggitivi, mentre davanti, intanto, si staccava Nishitani. I tre superstiti sono riusciti ad arrivare al traguardo con soli 2 secondi sul gruppo principale che stava disputando il proprio sprint. Il finale di gara ha premiato Gong, con Jiao e Alizadeh secondi e terzi nell'ordine. Per il giovane Hyo Suk Gong è una riconferma delle sue qualità dopo essere arrivato secondo in classifica generale al prestigioso Tour de Langkawi, in Malesia.

ORDINE D'ARRIVO
1° Hyo Suk Gong (Kor) Seoul Cycling
2° Pengda Jiao (Chn) Max Success Sports s.t.
3° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical s.t.
4° Dong Hyun Shin (Kor) KSPO a 2''
5° Sun Jae Jang (Kor) EMG Cycling Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Ying Hon Yeung (Hkg) Hong Kong
3° Michael Friedman (Usa) Jelly Belly a 2'03''
4° Vadim Shaekhov (Uzb) Uzbekistan a 2'11''
4° Hyo Suk Gong (Kor) Seoul Cycling a 2'12''
5° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefit Strategies a 2'13''

Subida al Naranco, Santi Perez è il migliore sulla salita finale davanti ad Antuna e Laverde

Lo spagnolo Santiago Perez Fernandez ha vinto la 44° edizione della Subida al Naranco superando nei metri finali il conterraneo Andres Avelino Antuna della Burgos 2016. Il corridore del Centro Ciclismo de Loule è riuscito a recuperare terreno su Antuna proprio sul traguardo, quando ormai la vittoria sembrava assegnata. Per Perez è il ritorno alla vittoria che gli mancava, in pratica, dalla sua prima parte della carriera, terminata nel 2004 a causa di problemi di doping e ripresa soltanto nel 2007, con squadre minori spagnole e portoghesi.
L'azione decisa della corsa è avvenuta quando un gruppo di circa una trentina di corridori si è avvantaggiato rispetto al gruppo principale. Nonostante il tentativo dell'Euskaltel - Euskadi del vincitore del 2009 Sicard, la fuga continuava a guadagnare sempre più terreno. Ai piedi della salita finale si sono presentati soltanto in cinque, Santi Perez, Antuna, Luis Felipe Laverde della Colombia es Pasion, Andre Fernando Cardoso della Palmeiras Resort e l'italiano Pasquale Muto della Miche. I primi a provarci sono stati Cardoso e Muto, che si sono portati dietro Antuna durante i loro tentativi. Il corridore della Burgos 2016 ha, poi, proseguito da solo, arrivando all'ultimo chilometro con 8 secondi di vantaggio sui primi inseguitori. Quando la vittoria sembrava assegnata, Perez è riuscito a superare Antuna e a portare a casa la vittoria, con al terzo posto Laverde, quarto Cardoso e quinto il nostro Muto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Santiago Perez (Esp) Centro Ciclismo de Loule
2° Andres Avelino Antuna (Esp) Burgos 2016 a 2''
3° Luis Felipe Laverde (Col) Colombia es Pasion a 7''
4° Andre Fernando Cardoso (Por) Palmeiras Resort a 23''
5° Pasquale Muto (Ita) Miche a 31''
6° Przemyslaw Niemec (Pol) Miche a 46''
7° Marcos Garcia Fernandez (Esp) Xacobeo Galicia a 51''
8° Dalivier Ospina Navarro (Col) Colombia es Pasion s.t.
9° Fortunato Baliani (Ita) Miche s.t.
10° José Herrada Lopez (Esp) Caja - Rural a 1'11''

fonte: esciclismo.com

Tour de Bretagne, la 3°tappa al francese Daeninck, leader sempre Bol

Il francese Benoit Daeninck ha vinto la terza tappa del Tour de Bretagne regolando allo sprint i suoi due compagni di fuga. Il corridore della Roubaix Lille Metropole è arrivato con qualche metro di margine sul belga Pieter Serry della Jong Vlaanderen e sul francese Armindo Fonseca della Cotes d'Armor Marie Morin.
La tappa è subito partito molto forte, alla notevole media di 46 km/h nella prima ora. Appena superata, appunto, la prima ora di corsa se ne sono andati in tre, Kevin Cherruault della U Nantes - Atlantique, Peter Williams della Gran Bretagna e Quentin Santy della CC Nogent-sur-Oise. Per loro il vantaggio è salito fino a sei minuti ma quando si sono messe davanti a tirare Rabobank e Bretagne - Schuller, il margine è rapidamente sceso. I tre sono stati ripresi già all'interno del circuito finale ma al contrattacco sono partiti altri 3 corridori, Daeninck, Serry e Fonseca, quando di chilometri all'arrivo ne mancavano 8. Contrariamente a quanto accade di solito, la fuga non è stata più ripresa e i velocisti si sono dovuti accontentare di lottare per il quarto posto, mentre Daeninck riusciva a imporsi sugli altri due compagni di fuga allo sprint.
La classifica generale è rimasta praticamente invariata, con Jetse Bol della Rabobank primo con 11 secondi di vantaggio su Johan Le Bon della Bretagne - Schuller e Sander Oosterland della Van Vliet - EBH.

ORDINE D'ARRIVO
1° Benoit Daeninck (Fra) Roubaix Lille Metropole
2° Pieter Serry (Bel) Jong Vlaanderen a 1''
3° Armindo Fonseca (Fra) Cotes D'Armor Marie Morin s.t.
4° Arnaud Demare (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 7''
5° Sven Vandousselaere (Bel) Jong Vlaanderen s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental
2° Johan Le Bon (Fra) Bretagne - Schuller a 11''
3° Sander Oostlander (Ned) Van Vliet - EBH a 11''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille a 22''
5° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha a 30''
6° Perrig Quemeneur (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 35''
7° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller a 38''
8° Niels Brouzes (Fra) Big Mat - Auber 93 a 41''
9° Franck Bouyer (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 44''
10° Benoit Daeninck (Fra) Roubaix Lille Metropole a 55''

fonte: cyclingnews.com