domenica 13 giugno 2010

Circuito Montanes, Gael Malacarne vince la 5°tappa dopo una fuga, Duarte resta leader

Il francese Gael Malacarne ha vinto la quinta tappa del Circuito Montanes lasciando la compagnia del proprio compagno di fuga a pochi chilometri dall'arrivo. Il corridore della Bretagne Schuller ha preceduto di 2 minuti e 3 secondi il russo Arkimedes Arguelyes dell'Itera Katusha e lo spagnolo Eloy Carral Fernandez della Cueva el Soplao, staccato di 2 minuti e 6 secondi, che avevano ripreso e staccato nel finale il compagno di fuga di Malacarne, lo spagnolo Benat Urain Epelde dell'Orbea, giunto al quarto posto al traguardo. Quinto posto per Juan José Lobato dell'Andalucia - Cajasur che ha regolato il gruppo degli uomini di classifica arrivato a 2 minuti e 43 secondi dal vincitore. Per Malacarne si tratta della seconda vittoria stagionale mentre la formazione francese della Bretagne - Schuller è salita a 9 vittorie stagionali, di cui tre nella corsa spagnola.
La tappa di oggi portava i corridori da Polanco a Torrelavega e presentava tre GPM di difficoltà decrescente. Finalmente la pioggia ha dato tregua ai corridori e la corsa si è svolta in condizioni più accettabili per il ciclismo. La salita della Palombera, posta dopo 54 chilometri di corsa, era un trampolino ideale per gli attacchi e ne hanno approfittato alcuni corridori di classifica che hanno provato a mettere in difficoltà il leader Duarte. Sulle prime rampe della lunga ascesa se ne sono andati Higinio Fernandez della Caja Rural, terzo in classifica, Robinson Chalapud della Colombia es Pasion, quarto, José Herrada della Caja Rural, sesto, Luca Zanasca della CDC, settimo, Jesus Merino della Footon Servetto e Lubomir Petrus della BKCP Powerplus. I sei sono riusciti a scollinare in vetta con più di un minuto di vantaggio ma il gruppo, tirato dalla squadra di Duarte, non ha lasciato molto spazio e ha ripreso i corridori poco dopo. Approfittando delle alte posizioni in classifica, due uomini sono partiti al contrattacco, cioè Malacarne e Urain. Al loro inseguimento si sono lanciati successivamente Arguelyes e Carral Fernandez con colpevole ritardo, visto che ormai i due avevano un buon vantaggio sul gruppo principale. Sapendo che il suo rivale l'avrebbe probabilmente battuto allo sprint, Malacarne sulla salita del Regato de las Anguilas ha staccato Urain involandosi da solo verso il traguardo. Il francese ha potuto festeggiare con calma nel velodromo dedicato a Oscar Freire di Torrelavega, arrivando con ben 2 minuti di vantaggio sui primi inseguitori.

ORDINE D'ARRIVO
1° Gael Malacarne (Fra) Bretagne - Schuller
2° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha a 2'03''
3° Eloy Carral Fernandez (Esp) Cueva el Soplao a 2'06''
4° Benat Urain Epelde (Esp) Orbea a 2'25''
5° Juan José Lobato (Esp) Andalucia - Cajasur a 2'43''

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabio Andres Duarte (Col) Colombia es Pasion
2° Carlos Oyarzun (Chi) Supermercados Froiz a 1'24''
3° Higinio Fernandez Suarez (Esp) Caja Rural a 2'17''
4° Robinson Chalapud (Col) Colombia es Pasion a 2'32''
5° Luis Felipe Laverde (Col) Colombia es Pasion a 2'56''
6° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 3'12''
7° Luca Zanasca (Ita) CDC - Cavaliere a 3'53''
8° David Belda (Esp) Guerola - Valencia Terra i Mar a 3'57''
9° Sergi Escobar (Esp) Guerola - Valencia Terra i Mar a 4'27''
10° Eduardo Gonzalo (Esp) Bretagne - Schuller a 4'28''

Oberosterreich Rundfahrt al ceco Leopold Konig, ultima tappa a Sven Krauss

Il ceco Leopold Konig ha vinto la prima edizione dell'Oberosterreich Rundfahrt, il Giro dell'Alta Austria, riuscendo nell'ultima tappa a scalzare dal primo posto lo svizzero Pirmin Lang. Il corridore della PSK Whirlpool ha preceduto, grazie ai migliori piazzamenti, il connazionale e compagno di squadra Stanislav Kozubek e il croato Kristijan Durasek della Loborika mentre Lang si è dovuto accontentare del quarto posto, staccato di 15 secondi. Per Konig, già vincitore della prima tappa, si tratta della seconda vittoria stagionale, entrambe ottenute alla corsa austriaca.
L'ultima tappa è andata al tedesco Sven Krauss che ha regolato in volata un gruppetto di attaccanti. Il corridore del Team Halanke.de, alla terza vittoria stagionale, ha preceduto due corridori del Belgio, Reno De Keulenaer della Davo Lotto e Klaas Vantornout della Sunweb Revor, sicuramente più conosciuto come vice campione del mondo di ciclocross. La corsa di oggi era lunga 135 chilometri e portava i corridori da Vocklabruck a Bad Ischgl. Nelle prime fasi di corsa dieci uomini sono andati in fuga, tra i quali tre dei quattro ciclisti a pari merito in classifica generale. I membri dell'attacco erano Sven Krauss del Team Halanke.de, Reno De Keulenaer della Davo Lotto, Klaas Vantornout della Sunweb, Pim De Beer della Jo Piels, Andrej Omulec dell'Obrazi Delo Revije, Fabio Ursi del Team Burgi, il quarto in classifica Kristijan Durasek della Loborika e tre corridori della PSK Whirlpool, Konig, Kozubek e Martin Mares. Il gruppo ha faticato parecchio per cercare di riprendere gli attaccanti e, pur arrivando vicinissimo ai dieci, non è riuscito a riassorbirli per pochi secondi. Allo sprint il migliore è stato Krauss che ha vinto davanti a De Keulenaer e Vantornout con Fabio Ursi ottavo, mentre Konig distanziava Lang per poter così vincere la corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sven Krauss (Ger) Team Halanke.de
2° Reno De Keulenaer (Bel) Davo Lotto s.t.
3° Klaas Vantornout (Bel) Sunweb Revor s.t.
4° Pim De Beer (Ned) Cyclingteam Jo Piels s.t.
5° Leopold Konig (Cze) PSK Whirlpool s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Leopold Konig (Cze) PSK Whirlpool
2° Stanislav Kozubek (Cze) PSK Whirlpool s.t.
3° Kristijan Durasek (Cro) Loborika s.t.
4° Pirmin Lang (Swi) Team Burgi a 15''
5° Luka Rakusa (Slo) Obrazi Delo Revije a 3'24''
6° Sven Krauss (Ger) Team Halanke.de a 3'46''
7° Walt De Winter (Bel) Davo Lotto a 3'57''
8° Petr Bencik (Cze) PSK Whirlpool s.t.
9° Maarten De Jonge (Ned) Cyclingteam Jo Piels a 4'01''
10° Zico Waeytens (Bel) Davo Lotto a 4'07''

Girobio, Andrea Guardini vince in volata la 3°tappa, Leonardi resta leader

Il giovane veronese Andrea Guardini ha vinto la terza tappa del Girobio - Giro Ciclistico d'Italia regolando in volata un gruppetto di pochi atleti, andati in fuga all'ultimo giro e ripresi troppo tardi dal resto del gruppo. Il velocista della Casati NGC Perrel ha preceduto Giacomo Nizzolo della Trevigiani Dynamon Bottoli, Nicola Ruffoni della Gavardo Tecmor, Marco Amicabile della Delio Gallina e il britannico Andrew Fenn della nazionale della Gran Bretagna. Molto soddisfatto, Guardini ha commentato così la vittoria dopo la tappa: "In questo momento sono il miglior velocista della categoria. E' la decima vittoria stagionale, la più prestigiosa: una gioia indescrivibile, firmare una tappa al Giro è sempre un sogno che si realizza. In realtà volevo vincere sabato, giorno del mio compleanno: ho "sgarrato" di qualche ora. Sono contento perché ho vinto alla mia maniera: volata lunga e potente, resistendo al ritorno di Nizzolo, un avversario sempre duro da battere. Non era facile, dopo una corsa molto tirata. Ora punto all’arrivo di Cesenatico e coltivo un grande desiderio: la maglia azzurra per gli Europei di Ankara. Una chance che farò di tutto per meritare".
La classifica generale è rimasta invariata con Gianluca Leonardi della Marchiol in maglia con 23 secondi di vantaggio su Gianluca Maggiore della Casati e Andrea Lupori della Bedogni Grassi Natalini, ma la situazione resta ancora molto instabile.
La tappa odierna, 156 chilometri da Salsomaggiore Terme a Ghedi, era l'ideale per i velocisti e per una volata finale con gruppo compatto. Già dalle prime fasi di corsa gli attacchi sono stati numerosi con il tentativo più importante dopo 37 chilometri portato da 11 corridori. Il vantaggio della fuga è salito fino a più di 3 minuti, assestandosi intorno ai 2 minuti all'ingresso dei tre giri del circuito finale, a circa 45 chilometri dall'arrivo. Pur perdendo molto terreno i fuggitivi sono riusciti a rimanere davanti fino all'ultimo giro quando sono passati sotto il traguardo Mattia Bedin, Lorenzo Mola, Luca Dodi, Davide Bonomi, Andrea Palini, Ronan Van Zandbeek, Matteo Mammini e Paolo Locatelli, con gli ultimi due rientrati sulla fuga da pochi chilometri. Il vantaggio degli otto era meno di 30 secondi e il gruppo è rientrato su di loro a 7 chilometri dall'arrivo. Nonostante i tanti tentativi di fuga il gruppo è rimasto compatto ma proprio nel finale un gruppetto di sette corridori è riuscito ad avvantaggiarsi e, pur venendo ripreso dal gruppo, è riuscito a giocarsi la vittoria, con Guardini che ha superato Nizzolo e Ruffoni per la decima vittoria stagionale che lo proiettano verso un probabile passaggio al professionismo, probabilmente già quest'anno.

ORDINE D'ARRIVO
1° Andrea Guardini (Ita) Casati Ngc Perrel
2° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
3° Nicola Ruffoni (Ita) Gavardo Tecmor s.t.
4° Marco Amicabile (Ita) Delio Gallina S.Inox s.t.
5° Andrew Fenn (Gbr) Gran Bretagna s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Gianluca Leonardi (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa
2° Gianluca Maggiore (Ita) Casati NGC Perrel a 23''
3° Andrea Lupori (Ita) Bedogni Grassi Natalini s.t.
4° Matteo Busato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
5° Enrico Mantovani (Ita) Team Trentino s.t.

Volta ao Alentejo a David Blanco della Palmeiras, ultima tappa a Radochla

Lo spagnolo David Blanco ha vinto l'edizione 2010 della Volta ao Alentejo, breve corsa a tappe che si è corsa nel weekend in Portogallo. Il corridore della Palmeiras Resort ha preceduto di 22 secondi il connazionale e compagno di squadra Alejandro Marque e di 27 secondi i portoghesi Fabio Andres Silvestre della Liberty Seguros e Jose Mendes della LA Rota dos Moveis. Per Blanco si tratta della prima importante vittoria stagionale che segue gli importanti successi ottenuti in Portogallo, tra cui le tre vittorie del Giro di Portogallo negli ultimi quattro anni.
Nell'ultima tappa la vittoria è andata al tedesco Steffen Radochla che ha regolato il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse, alla prima vittoria stagionale dopo tanti piazzamenti, ha preceduto sul traguardo di Evora il portoghese Bruno Sancho della LA Rota dos Moveis e il francese Kevin Reza della Vendee U, staccato di 2 secondi. La tappa è vissuta su due importanti attacchi, il primo di 12 corridori durato per una trentina di chilometri a inizio corsa, il secondo con 11 corridori ripresi a 20 chilometri dall'arrivo dal gruppo tirato dalla Palmeiras Resort del leader e dalla Madeinox Boavista.

ORDINE D'ARRIVO
1° Steffen Radochla (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Bruno Sancho (Por) LA - Rota dos Moveis s.t.
3° Kevin Reza (Fra) Vendee U a 2''
4° Sergio Ribeiro (Por) Barbot - Siper s.t.
5° Jose Mendes (Por) LA - Rota dos Moveis s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort
2° Alejandro Marque (Esp) Palmeiras Resort a 22''
3° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros a 27''
4° Jose Mendes (Por) LA - Rota dos Moveis a 27''
5° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort a 36''
6° Bruno Pires (Por) Barbot - Siper a 37''
7° Michal Kwiatkowski (Pol) Caja Rural a 42''
8° Oleg Chuzhda (Ukr) Caja Rural a 48''
9° Santiago Perez (Esp) Centro Ciclismo de Loule a 54''
10° Aketza Pena (Esp) Caja Rural a 58''

Delta Tour Zeeland a Tyler Farrar, ultima tappa a Robert Wagner

Lo statunitense Tyler Farrar ha vinto l'edizione 2010 del Delta Tour Zeeland mantenendo la maglia nell'ultima tappa di oggi. Il corridore della Garmin Transitions ha preceduto di 8 secondi l'olandese Jos Van Emden della Rabobank, vincitore del prologo, e di 9 secondi l'australiano Graeme Brown della Rabobank. Per Farrar si tratta della quarta vittoria stagionale nonché della seconda vittoria consecutiva nella gara olandese.
L'ultima tappa è andata al tedesco Robert Wagner della Skil Shimano che ha preceduto allo sprint Farrar e Brown, al quarto posto si è piazzato Kris Boeckmans della Topsport Vlaanderen e al quinto posto l'olandese Stefan Van Dijk della Verandas Willems. La tappa di oggi, 195,8 chilometri senza grandi difficoltà altimetriche, ha visto dopo 13 chilometri la prima fuga di giornata composta da Geert Omloop della Palmans, Nicky Cocquyt della Qin e Sander Oostlander della Van Vliet. I tre sono riusciti a guadagnare fino a quasi 4 minuti di vantaggio ma la Garmin di Farrar ha preso in mano la situazione rubando secondi su secondi ai fuggitivi. Negli ultimi chilometri Omloop è stato ripreso mentre Frederik Veuchelen della Vacansoleil è uscito dal gruppo ed è rientrato sugli altri due fuggitivi, ridando ossigeno all'attacco. Ma nonostante questo tentativo, a 13 chilometri la fuga è stata ripresa e le squadre dei velocisti hanno iniziato la lunga preparazione per la volata. Il migliore allo sprint è stato Wagner con Farrar e Brown ancora una volta secondo e terzo dietro un corridore della Skil Shimano.
A fine gara Farrar ha commentato: "Ho vinto il Delta Tour Zeeland per la seconda volta consecutiva e devo ringraziare i miei compagni. La mia squadra ha controllato tutta l'ultima tappa, sfortunatamente non ho vinto, Wagner è stato un po' più veloce di me. Dopo il Giro d'Italia, mi sono riposato, quindi la condizione non è ancora ottimale. Ho ancora tre settimane di per prepararmi al Tour de France dove voglio recitare un ruolo importante".

ORDINE D'ARRIVO
1° Robert Wagner (Ger) Skil Shimano
2° Tyler Farrar (Usa) Garmin Transitions s.t.
3° Graeme Brown (Aus) Rabobank s.t.
4° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
5° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Tyler Farrar (Usa) Garmin Transitions
2° Jos Van Emden (Ned) Rabobank a 8''
3° Graeme Brown (Aus) Rabobank a 9''
4° Mitchell Docker (Aus) Skil - Shimano a 10''
5° Jack Bobridge (Aus) Garmin Transitions a 14''
6° Jens Mouris (Ned) Vacansoleil a 17''
7° Francisco Ventoso (Esp) CarmioOro NGC s.t.
8° Svein Tuft (Can) Garmin Transitions a 19''
9° Aidis Kruopis (Ltu) Palmans - Cras a 22''
10° Steven Caethoven (Bel) Landbouwkrediet a 23''

fonte: nieuwsblad.be

Giro di Svizzera, ritorna alla vittoria Heinrich Haussler nella 2°tappa, Cancellara resta in maglia

Il tedesco Heinrich Haussler ha vinto la seconda tappa del Giro di Svizzera regolando in volata il gruppo principale ridotto a 66 unità da una salita nel finale. Il corridore della Cervelo Test Team ha preceduto lo spagnolo Pablo Urtasun dell'Euskaltel Euskadi e l'italiano Marco Marcato della Vacansoleil, al quarto posto è giunto Oscar Freire della Rabobank mentre quinto si è piazzato Gerald Ciolek della Milram. Per Haussler si tratta della prima vittoria stagionale dopo un inizio stagione funestato da un infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare tutte le classiche primaverili. "Questa stagione è stata un disastro fino ad adesso" ha dichiarato Haussler. "Ho avuto un infortunio al ginocchio a inizio stagione che mi ha rovinato le classiche e poi un'altra caduta al Tour of California che mi ha costretto al ritiro. Vincere oggi mi serviva soprattutto per il morale e le motivazioni".
La gara odierna, 167,5 chilometri da Ascona a Sierre, presentava due GPM di cui uno nei chilometri finali. Poco dopo il via quattro corridori sono andati in fuga, Joost Van Leijen della Vacansoleil, Aitor Hernandez dell'Euskaltel Euskadi, Matthias Russ della Milram e Pavel Brutt della Katusha. I fuggitivi hanno guadagnato fino a sette minuti prima di iniziare il primo GPM, il Simplonpass (Passo del Sempione), mentre alle loro spalle il gruppo era tirato da HTC Columbia e Saxo Bank. Sulla lunga salita che divide Italia e Svizzera Van Leijen si è staccato ma è riuscito a rientrare nella lunga discesa. Il vantaggio della fuga in cima al passo era di 5 minuti mentre a fine discesa era di 3 minuti e 40 secondi. L'altra salita di giornata, il Valencon, lunga 5 chilometri e posta a 15 chilometri dalla fine, ha provocato una grande selezione nel plotone facendo staccare i più forti velocisti presenti, Mark Cavendish, Alessandro Petacchi e Tom Boonen, ma anche possibili uomini di classifica come Michael Rogers e Peter Sagan. Dopo la discesa i fuggitivi sono riusciti a mantenere 45 secondi di vantaggio ma sono stati ripresi negli ultimi 5 chilometri da un gruppo proiettato alla volata. Il finale non era facilissimo e importante era la posizione nella quale si prendeva lo sprint. Davanti sono partiti Marcato e Urtasun ma da dietro Haussler ha mantenuto il sangue freddo e ai 150 metri dall'arrivo è uscito dalla ruota dei due andando a vincere la tappa sullo spagnolo e l'italiano.

ORDINE D'ARRIVO
1° Heinrich Haussler (Ger) Cervelo Test Team
2° Pablo Urtasun (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.
3° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil s.t.
4° Oscar Freire (Esp) Rabobank s.t.
5° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas - Doimo a 1''
3° Tony Martin (Ger) Team HTC - Columbia a 3''
4° Dries Devenyns (Bel) Quick Step a 10''
5° Gustav Erik Larsson (Swe) Team Saxo Bank a 11''

Giro del Delfinato a Brajkovic, ultima frazione a Edvald Boasson Hagen

Lo sloveno Janez Brajkovic ha vinto l'edizione 2010 del Giro del Delfinato controllando la situazione nell'ultima tappa e sfruttando la vittoria nella cronometro della terza tappa. Il corridore del Team RadioShack ha preceduto di 1 minuto e 41 secondi lo spagnolo Alberto Contador dell'Astana e di 2 minuti e 41 secondi l'americano Tejay Van Garderen dell'HTC Columbia. Per Brajkovic si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa a tappe dopo tanti buoni piazzamenti nelle altre corse disputate ed è il suo più grande successo in carriera.
Nell'ultima tappa la vittoria è andata al norvegese Edvald Boasson Hagen che ha portato a termine una fuga iniziata a inizio tappa. Il corridore della Sky ha preceduto di 27 secondi lo spagnolo Arkaitz Duran della Footon - Servetto e di 32 secondi il russo Egor Silin della Katusha, mentre il gruppo dei migliori è arrivato a 40 secondi dal vincitore regolato dall'americano Tejay Van Garderen.
La gara odierna, da Allevard-les-Bains a Sallanches per un totale di 148 chilometri, terminava con un circuito di 11 chilometri da ripetere per 5 volte, il quale aveva ospitato nel 1980 il campionato del mondo vinto da Bernard Hinault. Dopo la prima salita di giornata un gruppetto è andato in fuga, formato da Maarten Tjallingii della Rabobank, Kevin De Weert e Dario Cataldo della Quick Step, Alan Perez dell'Euskaltel, Francisco Perget della Caisse d’Epargne, Egor Silin della Katusha, Ivan Santaromita della Liquigas, Christophe Le Mevel della Francaise des Jeux, Sebastien Minard e Remi Pauriol della Cofidis, Laurent Lefevre della BBox, Arkaitz Duran Aroca della Footon Servetto ed Edvald Boasson Hagen del Team Sky. All'ingresso del circuito finale il vantaggio della fuga era soltanto di due minuti sul gruppo quando la pioggia ha iniziato a cadere. Il circuito presentava per ogni giro una salita, la Cote de Domancy, con una percentuale massima del 9,2%. Il gruppo di testa si è disintegrato nel penultimo giro della corsa, con soltanto Boasson Hagen, Le Mevel, Silin, Duran e Santaromita davanti. A 16 chilometri dall'arrivo Duran ha provato un attacco ma è stato ripreso poco dopo dal gruppetto tirato soprattutto da Boasson Hagen, con il gruppo principale a 50 secondi di ritardo. Nell'ultimo giro Boasson Hagen ha deciso di giocarsi tutte le chance ed è andato in fuga solitaria, arrivando da solo al traguardo con Duran, Silin e Le Mevel alle sue spalle. Il gruppo dei favoriti è rimasto compatto con Brajkovic che è arrivato in ultima posizione festeggiando il successo nella corsa francese contro un avversario come Contador.
A fine corsa Brajkovic ha commentato: "Questo è il mio più grande successo della carriera. I miei compagni hanno fatto un grande lavoro questa settimana, sono stati grandi. Siamo stati un po' fortunati che la fuga sia andata via, abbiamo preso pochi rischi e avevamo tutto sotto controllo. Alberto Contador ha deciso di non attaccare oggi, probabilmente non voleva rischiare di cadere in discesa ed è stato perfetto per noi. Il Delfinato è una corsa molto dura con una starting list qualificata ma è un mese prima del Tour de France. Non bisogna dimenticarsi che i corridori più forti vengono qua non essendo ancora al massimo, mentre io sono vicinissimo alla mia forma migliore. Le cose sono andate bene. Spero di fare il Tour quest'anno e se non quest'anno qualche altro anno. Voglio provare a fare classifica".

ORDINE D'ARRIVO
1° Edvald Boasson Hagen (Nor) Sky Professional
2° Arkaitz Duran Aroca (Esp) Footon - Servetto a 27''
3° Egor Silin (Rus) Team Katusha a 32''
4° Christophe Le Mevel (Fra) Francaise Des Jeux a 34''
5° Tejay Van Garderen (Usa) Team HTC - Columbia a 40''

CLASSIFICA FINALE
1° Janez Brajkovic (Slo) Team Radioshack
2° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'41''
3° Tejay Van Garderen (Usa) Team HTC - Columbia a 2'41''
4° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 3'46''
5° Jerome Coppel (Fra) Saur - Sojasun a 4'17''
6° Nicolas Vogondy (Fra) BBox Bouygues Telecom a 4'23''
7° Christophe Riblon (Fra) Ag2R La Mondiale s.t.
8° Pierre Rolland (Fra) BBox Bouygues Telecom a 6'16''
9° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 6'20''
10° Sylwester Szmyd (Pol) Liquigas - Doimo a 6'57''

fonte: cyclingnews.com

Elite/Under 23. Loris Paoli vince il Trofeo Angelo Schiatti a Monza, successi per Diego Florio e Mario Sgrinzato a cronometro

Nonostante la concomitanza con il Giro d'Italia di categoria l'attività degli Elite e degli Under 23 non si è fermata e nella giornata di Sabato 12 giugno si sono svolte tre gare.
A Monza Loris Paoli della Marchiol Orogildo ha vinto la 78° edizione del Trofeo Angelo Schiatti - Medaglia d'Oro Città di Monza. Alle spalle del corridore italiano si sono piazzati Stefano Perego della De Nardi Bergamasca e il compagno di squadra Federico De Gaspari, quarto è arrivato Erminio Gatti del Team Idea 2000 mentre quinto è giunto il dominicano Manuel Cuevas Sanchez della Garlaschese. La corsa si sviluppava lungo un circuito molto noto agli appassionati degli sport motoristici, quello dell'autodromo di Monza. I corridori hanno affrontato i 5,8 chilometri della pista per un totale di 25 giri, con l'arrivo posto proprio sulla linea del traguardo delle gare di Formula 1. La corsa si anima sin dall'inizio e a una media di 50 chilometri orari quindici corridori riescono a evadere. Il vantaggio non salirà mai sopra i 35 secondi con il gruppo, tirato dalla Carmiooro, che controlla la situazione. Ripresi i fuggitivi della prima ora altri cinque corridori provano l'attacco ma il tracciato favorisce il lavoro del gruppo che non lascia scampo agli attaccanti. Durante il penultimo giro una caduta nel gruppo coinvolge una trentina di corridori togliendo qualche favorito per la vittoria finale con la Marchio Orogildo che a questo punto ha ben salda la situazione. Nello sprint finale Paoli è nettamente il migliore, dichiarando alla fine della corsa di ispirarsi a Mark Cavendish per le volate, suo idolo e modello. Sicuramente un bel obiettivo per il giovane diciannovenne, plurivittorioso nelle categorie giovanili e vincitore anche di un titolo europeo su pista.
A Terlano, in provincia di Bolzano, Diego Florio della Palazzago Elledent ha vinto il Trofeo Marlene, prova a cronometro che fa parte del Bracciale Cronoman. Il corridore ha preceduto di 14 secondi Mirko Castelli della Sergio Dalfiume, Massimo Coledan della Trevigiani di 15 secondi, l'albanese Eugert Zhupa della Trevigiani di 16 secondi e Michele Gobbi della FWR Bata di 20 secondi.
In un'altra prova a cronometro a Monselice, in provincia di Padova, è stato Mario Sgrinzato della Trevigiani a vincere la "Dalla Rocca al Montericco" precedendo il compagno di squadra Tomas Alberio, l'australiano Adam Semple della Bibanese, l'altro compagno di squadra Enrico Barbin e Giovanni Gaia della Sergio Dalfiume.

TROFEO ANGELO SCHIATTI - MONZA
1° Loris Paoli (Ita) Marchiol Orogildo
2° Stefano Perego (Ita) De Nardi Bergamasca s.t.
3° Federico De Gaspari (Ita) Marchiol Orogildo s.t.
4° Erminio Gatti (Ita) Team Idea 2010 s.t.
5° Manuel Cuevas Sanchez (Dom) Garlaschese s.t.

TROFEO MARLENE (BRACCIALE CRONOMAN) - TERLANO (BZ)
1° Diego Florio (Ita) Palazzago Elledent
2° Mirko Castelli (Ita) Sergio Dalfiume a 14''
3° Massimo Coledan (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 15''
4° Eugert Zhupa (Alb) Trevigiani Dynamon Bottoli a 16''
5° Michele Gobbi (Ita) FWR Bata a 20''

DALLA ROCCA AL MONTERICCO - MONSELICE (PD)
1° Mario Sgrinzato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Adam Semple (Aus) Brisot Cardin Bibanese
4° Enrico Barbin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
5° Giovanni Gaia (Ita) Sergio Dalfiume

Chrono Gatineau, vittoria nella cronometro per l'australiano Ben Day della Fly V Australia

L'australiano Benjamin Day della Fly V Australia ha vinto la Chrono Gatineau, prima frazione di una due giorni in terra canadese con entrambe le gare valide come gara in linea per l'America Tour. Il corridore della Fly V Australia ha letteralmente dominato la prova precedendo di 1 minuto e 15 secondi il canadese Ryan Roth della Spidertech e di 2 minuti e 6 secondi l'altro canadese Aaron Fillion della Ride with Rendall. Quarto e quinto posto per due corridori della UnitedHealthcare, lo statunitense Morgan Schmitt a 2 minuti e 15 e l'olandese Marc De Maar a 2 minuti e 38.
La gara, 34,4 chilometri lungo una grande strada regionale, non presentava grandi difficoltà altimetriche e l'unico ostacolo per i corridori è stato il vento. Alla fine i due protagonisti più attesi, l'australiano Day e il campione canadese Roth, sono stati i migliori con Day che ha battuto nettamente il rivale, aggiudicandosi la prima vittoria in una gara UCI dell'anno. Queste le parole di Day dopo la gara: "Non ho ricevuto nessun aggiornamento e quindi non sapevo esattamente dove ero in relazione con Roth. Sapevo che era un forte cronoman e non ero sicuro di vincere. Sono caduto un paio di settimane fa in California così non ho avuto una vera possibilità di testarmi prima di questa gara. Un percorso piatto come questo è molto difficile perchè non ci si può mai riposare. Tutto quello che devi fare è dare il tuo meglio e sperare che sia abbastanza".

ORDINE D'ARRIVO
1° Benjamin Day (Aus) Fly V Australia
2° Ryan Roth (Can) Spidertech Planet Energy a 1'15''
3° Aaron Fillion (Can) Ride with Rendall a 2'06''
4° Morgan Schmitt (Usa) UnitedHealthcare a 2'15''
5° Marc De Maar (Ned) UnitedHealthcare a 2'38''
6° Will Routley (Can) Jelly Belly a 2'58''
7° Derrick St John (Can) Garneau - Club Chaussures a 3'01''
8° Charly Vives (Can) Spidertech Planet Energy a 3'23''
9° Jean Sebastien Perron (Can) Garneau - Club Chaussures a 3'31''
10° Warren MacDonald (Can) Nineto Five Pro a 3'42''

Donne. Emakumeen Bira, nella 3°tappa vittoria per Nicole Cooke e Marianne Vos, in maglia la tedesca Arndt

Terza giornata intensa per la gara a tappe femminile Emakumeen Bira, con due intense frazioni di cui la prima a cronometro e la seconda in linea.
La prima frazione, 5,9 chilometri da Elorrio a Elgueta, presentava una cronoscalata breve ma molto intensa, con tratti anche al 10%. La vittoria è andata alla britannica Nicole Cooke che ha preceduto di 15 secondi la tedesca Judith Arndt dell'HTC Columbia e di 25 secondi Marianne Vos della Nederland Bloeit mentre la leader della classifica, la tedesca Claudia Hausler della Cervelo, è arrivata con 27 secondi di ritardo, consegnando in pratica la vetta della classifica alla connazionale.
Nella seconda frazione, da Iurreta a Zuia per 78,7 chilometri, la vittoria è andata allo sprint a Marianne Vos che ha preceduto di qualche metro la svedese Emma Johansson della Redsun e la bravissima Eleonora Patuzzo della Safi Pasta Zara, sempre brillante durante tutta la corsa. La tappa è stata contraddistinta da una fuga che però, visto il percorso praticamente sempre pianeggiante, è stata controllata facilmente dal plotone tirato dalla Nederland Bloeit della Vos. Nello sprint finale la Vos ha impostato uno sprint di potenza che ha staccato le avversarie, costretto a combattere per il secondo posto, ma la classifica finale per l'olandese sembra ormai lontana, visto il ritardo dalle due tedesche ai primi due posti.
Infatti, al primo posto della classifica troviamo la Arndt con 12 secondi sulla Hausler e 1 minuto e 57 secondi sulla Vos mentre al settimo posto si trova Eleonora Patuzzo a 2 minuti e 41.

3°TAPPA FRAZIONE A
1° Nicole Cooke (Gbr) Gran Bretagna
2° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 15''
3° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit a 25''
4° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 27''
5° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team a 34''

3°TAPPA FRAZIONE B
1° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit
2° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team s.t.
3° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi - Pasta Zara s.t.
4° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women s.t.
5° Nicole Cooke (Gbr) Gran Bretagna s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women
2° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 12''
3° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit a 1'57''
4° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team a 2'06''
5° Nicole Cooke (Gbr) Gran Bretagna a 2'13''
6° Annemiek Van Vleuten (Ned) Nederland Bloeit a 2'18''
7° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi - Pasta Zara a 2'41''
8° Vicki Whitelaw (Aus) Lotto Ladies Team a 2'42''
9° Loes Gunnewijk (Ned) Nederland Bloeit a 2'52''
10° Martine Bras (Ned) Gauss RDZ Ormu a 3'19''

Ronde de l'Oise, vittoria in solitario per Nico Eeckhout, resta in maglia Haddou

Il belga Nico Eeckhout ha vinto la terza tappa della Ronde de l'Oise regolando allo sprint il suo compagno di fuga. Il corridore dell'An Post Sean Kelly ha preceduto di 3 secondi il francese Albain Cormier del C.C. Villeneuve e di 29 secondi l'olandese Lars Vierbergen della Profel Colossi. Per Eeckhout, che compirà quarant'anni a fine anno, si tratta della seconda vittoria stagionale dopo una tappa all'Etoile de Besseges.
La tappa, 184,9 chilometri da Ravenel a Verneuil en Halatte, si è decisa dopo 98 chilometri di corsa quando Eeckhout e Cormier sono andati in fuga. I due hanno preferito aspettare Vierbergen, lanciatosi al loro inseguimento, formando un terzetto al comando che ha raggiunto anche i sette minuti di vantaggio sul plotone all'inizio del primo dei tre giri del circuito finale. Durante l'ultimo giro del circuito Cormier ha attaccato su una breve salita e Vierbergen non è riuscito a rispondere all'attacco, staccandosi dal duo di testa. Arrivati al momento della volata, Eeckhout ha dimostrato ancora una volta la sua classe partendo ai 300 metri e soppiantando il giovane compagno di fuga che si è rialzato ed è arrivato a 3 secondi. Vierbergen è giunto terzo mentre il gruppo principale è arrivato a più di 3 minuti. La classifica generale è rimasta invariata con Nadir Haddou della Big Mat Auber 93 sempre al comando con 7 secondi su Steven Tronet della Roubaix Lille Metropole e con 8 secondi su René Jorgensen del Team Designa Kokken.

ORDINE D'ARRIVO
1° Nico Eeckhout (Bel) An Post Sean Kelly
2° Albain Cormier (Fra) C.C. Villeneuve a 3''
3° Lars Vierbergen (Ned) Profel Colossi a 29''
4° Jarl Salomein (Bel) Beveren 2000 a 3'19''
5° Nacer Bouhanni (Fra) Francia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Nadir Haddou (Fra) Big Mat - Auber 93
2° Steven Tronet (Fra) Roubaix Lille Metropole a 7''
3° René Jorgensen (Den) Team Designa Kokken a 8''
4° Alexandre Lemair (Fra) Roubaix Lille Metropole a 11''
5° Gregory Habeaux (Bel) Verandas Willems a 15''

fonte: courrier-picard.fr

Oberosterreich Rundfahrt, vittoria in volata per Benetseder, Pirmin Lang in maglia

L'austriaco Josef Benetseder ha vinto la seconda tappa dell'OberOsterreich Rundfahrt, il Giro dell'Alta Austria, regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della nazionale austriaca ha preceduto il belga Zico Waeytens della Davo Lotto e lo svizzero Pirmin Lang del Team Burgi, nella fuga vincente ieri. Per Benetseder si tratta della prima vittoria stagionale che è anche la prima in carriera tra i professionisti.
La tappa, da Wels a Geinberg per un totale di 177,9 chilometri, è vissuta interamente sull'attacco di 11 uomini, andati in fuga dopo 56 chilometri di corsa. Il gruppo non ha lasciato molto spazio con la PSK Whirlpool del leader Konig a controllare la situazione. Durante il penultimo giro del circuito finale un attacco di Philipp Ludescher della nazionale austriaca ha spezzato il gruppo dei fuggitivi con soli sei corridori rimasti davanti. A un chilometro dall'arrivo, quando la vittoria sembrava possibile, il gruppo è tornato sotto e ha ripreso gli attaccanti, con Benetseder che ha colto il successo su Waeytens e Lang. Dopo la gara, il ciclista austriaco ha dichiarato: "Sono molto felice oggi. Ieri ero molto contrariato perché ho dovuto mollare quando ero davanti e ho cambiato una ruota. Per noi, oggi è andata perfettamente. Il mio compagno Ludescher era nella fuga prinicipale così non abbiamo lavorato nel plotone. Il finale saliva leggermente, nella battaglia per la posizione ero messo bene perché conosco ogni metro qui".
In classifica generale c'è stato un cambio di maglia, con Lang che è passato al comando grazie al piazzamento di oggi. Ai primi quattro posti Lang, Konig, Stanislav Kozubek e Kristijan Durasek sono tutti a pari merito e si giocheranno la vittoria finale oggi nella terza e conclusiva tappa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Josef Benetseder (Aut) Austria
2° Zico Waeytens (Bel) Davo Lotto s.t.
3° Pirmin Lang (Swi) Team Burgi s.t.
4° Thomas Vernaeckt (Bel) Sunweb Revor s.t.
5° Leopold Konig (Cze) PSK Whirlpool s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pirmin Lang (Swi) Team Burgi
2° Leopold Konig (Cze) PSK Whirlpool s.t.
3° Stanislav Kozubek (Cze) PSK Whirlpool s.t.
4° Kristijan Durasek (Cro) Loborika s.t.
5° Luka Rakusa (Slo) Obrazi Delo Revije a 3'09''

Circuito Montanes, grande impresa di Fabio Duarte nella 4°tappa, il colombiano diventa il leader

Il colombiano Fabio Andres Duarte ha vinto la quarta tappa del Circuito Montanes dopo un'epica cavalcata verso il traguardo a oltre 2000 metri di altitudine. Il corridore della Colombia es Pasion ha preceduto di 2 minuti e 45 secondi il cileno Carlos Oyarzun della Supermercados Froiz e di 3 minuti e 18 secondi lo spagnolo José Herrada Lopez della Caja Rural. Per il giovane Duarte si tratta della seconda vittoria stagionale dopo una tappa della Vuelta a Asturias il primo di maggio.
La tappa odierna, 163,6 chilometri da Agua de Solares a Fuente del Chivo, presentava quattro GPM, di cui gli ultimi due Hors Categorie, compreso l'arrivo in salita all'Alto del Chivo. La pioggia e il brutto tempo l'hanno fatta da padroni durante la corsa, mettendo in difficoltà la marcia dei corridori. Durante i primi chilometri di corsa, sapendo le difficoltà da affrontare nel finale, il gruppo è rimasto compatto superando senza patemi l'Alto de San Martin di terza categoria. Sulla successiva salita della La Braguia di prima categoria, qualche componente del gruppo ha iniziato a staccarsi ma è stata la successiva discesa a provocare il primo attacco di giornata, portato da sei uomini. Xabier Zabalo dell'Orbea, Romain Hardy della Bretagne Schuller, Ruben García e David De la Cruz della Caja Rural, Simon della nazionale Spagnola e David Belda della Guerola Valencia sono riusciti a guadagnare fino a un minuto con la Bretagne Schuller del leader Jegou alle loro spalle che gestiva l'inseguimento. La situazione è profondamente cambiata all'inizio della successiva salita dell'Escudo, quando in testa al gruppo si è portata la Colombia es Pasion. Sotto i colpi di Luis Felipe Laverde, Robinson Chalapud e Fabio Duarte il gruppo ha iniziato a sfilacciarsi finché a 2 chilometri dalla cima Duarte se n'è andato, passando in cima alla salita insieme al compagno Chalapud e a David Belda, unico dei fuggitivi a esser rimasto davanti. A 15 secondi seguiva un gruppettino di una decina di corridori comandato dal cileno Oyarzun. Dopo la breve discesa, Duarte ha iniziato la sua azione solitaria verso l'Alto del Chivo, imprimendo un grande ritmo, guadagnando minuti su minuti sul gruppo tirato dalla Supermercados Froiz. Il colombiano è arrivato ai cinque chilometri finali, i più duri della salita, dopo aver toccato anche i 5 minuti di vantaggio sul gruppetto di Oyarzun mentre il leader Jegou ormai era fuori dalla lotta per la classifica. Pur perdendo molti secondi nel finale Duarte è riuscito a mantenere un buon passo arrivando con quasi 3 minuti su Oyarzun, secondo classificato, e portando a termine un grande attacco, impreziosito anche dalle condizioni atmosferiche della salita finale, con tanta nebbia e freddo.
Grazie a questa vittoria ora Duarte comanda con 1 minuto e 24 secondi su Oyarzun e 2 minuti e 17 secondi su Higinio Fernandez Suarez della Caja Rural, mentre al quarto e quinto posto si trovano i compagni di squadra Chalapud e Laverde.

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabio Andres Duarte (Col) Colombia es Pasion
2° Carlos Oyarzun (Chi) Supermercados Froiz a 2'45''
3° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 3'18''
4° Robinson Chalapud (Col) Colombia es Pasion a 3'21''
5° David Belda (Esp) Guerola - Valencia Terra i Mar a 3'38''

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabio Andres Duarte (Col) Colombia es Pasion
2° Carlos Oyarzun (Chi) Supermercados Froiz a 1'24''
3° Higinio Fernandez Suarez (Esp) Caja Rural a 2'17''
4° Robinson Chalapud (Col) Colombia es Pasion a 2'32''
5° Luis Felipe Laverde (Col) Colombia es Pasion a 2'56''
6° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 3'12''
7° Luca Zanasca (Ita) CDC - Cavaliere a 3'53''
8° David Belda (Esp) Guerola - Valencia Terra i Mar a 3'57''
9° Sergi Escobar (Esp) Guerola - Valencia Terra i Mar a 4'27''
10° Eduardo Gonzalo (Esp) Bretagne - Schuller a 4'28''

Volta ao Alentejo, grande cronometro di David Blanco, 3°tappa e maglia

Lo spagnolo David Blanco ha vinto la terza tappa della Volta ao Alentejo facendo segnare il miglior tempo nella cronometro. Il corridore della Palmeiras Resort ha preceduto il connazionale e compagno di squadra Alejandro Marque di 22 secondi e il portoghese Jose Mendes della LA - Rota dos Moveis di 27 secondi. Per Blanco si tratta della prima vittoria stagionale dopo le buone prove effettuate alla Vuelta a Asturias a inizio maggio.
In virtù dei risultati della cronometro, la classifica generale ora vede Blanco al primo posto con 22 secondi su Marque e 27 secondi su Mendes, al quarto posto si trova Fabio Silvestre della Liberty Seguros a 28 secondi mentre quinto è Candido Barbosa della Palmeiras a 36 secondi.
La cronometro, 18,4 chilometri tutti nella cittadina di Monsaraz, era completamente pianeggiante fino all'ultimo chilometro e mezzo dove la strada si impennava verso il traguardo.
A fine tappa il nuovo leader David Blanco ha dichiarato: "Ho disputato una cronometro differente rispetto alle altre in questa stagione, partendo più piano. Non mi aspettavo di andare così bene ma ci sono giorni in cui le tue gambe vanno e non si fermano. Dopo tutto il lavoro fatto dalla squadra in testa alla corsa nei giorni precedenti, questa vittoria e la maglia di leader sono ampiamente meritate".

ORDINE D'ARRIVO
1° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort
2° Alejandro Marque (Esp) Palmeiras Resort a 22''
3° Jose Mendes (Por) LA - Rota dos Moveis a 27''
4° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros a 36''
5° Michal Kwiatkowski (Pol) Caja Rural a 42''

CLASSIFICA GENERALE
1° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort
2° Alejandro Marque (Esp) Palmeiras Resort a 22''
3° Jose Mendes (Por) LA - Rota dos Moveis a 27''
4° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros a 28''
5° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort a 36''
6° Bruno Pires (Por) Barbot - Siper a 37''
7° Michal Kwiatkowski (Pol) Caja Rural a 42''
8° Oleg Chuzhda (Ukr) Caja Rural a 48''
9° Santiago Perez (Esp) Centro Ciclismo de Loule a 54''
10° Ricardo Mestre (Por) Palmeiras Resort s.t.

Giro di Romania al bulgaro Koev, ultima tappa al tedesco Berger

Il bulgaro Vladimir Koev ha vinto l'edizione 2010 del Giro di Romania (Turul al Romaniei in lingua originale) mantenendo senza troppi problemi il primato ottenuto nella seconda tappa della corsa. Il ciclista della Hemus 1896 ha preceduto in classifica l'italiano Bruno Rizzi della Tusnad Cycling Team di 4 minuti e 7 secondi e il greco Ioannis Tamouridis della SP Tableware di 4 minuti e 39 secondi. Quarto posto per un altro italiano, Alessandro De Marchi del Cycling Team Friuli a 5 minuti e 1 secondo. Per Koev è la seconda vittoria al Giro di Romania dopo quella ottenuta nel 2004 ed è la seconda corsa a tappe vinta quest'anno insieme alla Paths of King Nikola di fine aprile.
Nell'ultima tappa la vittoria è andata al tedesco Heinrich Berger che ha regolato allo sprint il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore della Mazicon Bucarest ha preceduto la coppia della Hemus 1896 formata dall'italiano Rino Zampilli e dal bulgaro Svetoslav Tchanliev, con Tamouridis quarto e l'ucraino Andriy Vasylyuk della Kolss quinto. Per Berger si tratta della prima vittoria stagionale e la prima vittoria in carriera a livello internazionale in corse organizzate dall'UCI.
Il bilancio dei corridori e delle squadre italiane a questa edizione del Giro di Romania è sicuramente positivo con 2 corridori nei primi 4 in classifica generale e 4 tappe vinte su otto, con i successi di Angelo Ciccone, Giampaolo Biolo e Alex Buttazzoni per la San Marco Concrete Caneva e la vittoria di Andrea Pinos per la Tusnad, stessa squadra di Bruno Rizzi arrivato secondo in classifica.

ORDINE D'ARRIVO
1° Heinrich Berger (Ger) Mazicon Bucarest
2° Rino Zampilli (Ita) Hemus 1896 s.t.
3° Svetoslav Kirilov Tchanliev (Bul) Hemus 1896 s.t.
4° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware st.
5° Andriy Vasylyuk (Ukr) Kolss Cycling Team s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896
2° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 4'07''
3° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware a 4'39''
4° Alessandro De Marchi (Ita) Cycling Team Friuli a 5'01''
5° Yoycho Yovchev (Bul) Cycling Team Friuli a 8'32''
6° Anatoliy Sosnitskiy (Ukr) Kolss Cycling Team a 8'36''
7° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 8'48''
8° Oleksandr Surutkovych (Aze) Athlet Ucraina a 8'59''
9° Mattia Bernardi (Ita) San Marco Concrete Caneva a 9'04''
10° Sergiu Cioban (Mda) Autoconstruct Campulung Muscel a 9'13''

Girobio, la 2°tappa a Gianluca Leonardi della Marchiol, ma scoppia il caso Lucchini Unidelta

L'italiano Gianluca Leonardi ha vinto la seconda tappa del Girobio - Giro Ciclistico d'Italia portando a termine un attacco iniziato nei chilometri finali della corsa. Il corridore della Marchiol Pasta Montegrappa ha preceduto di 6 secondi Andrea Di Corrado della De Nardi Bergamasca e di 13 secondi Davide Gomirato della Zalf Desiree Fior che ha regolato in volata il gruppetto di attaccanti dal quale era uscito Leonardi. Una vittoria importante per Leonardi, classe '89, alla sua prima affermazione a livello internazionale.
La tappa di oggi, da Serravalle Scrivia a Salsomaggiore Terme per un totale di 168,9 chilometri, non presentava grandi difficoltà altimetriche se non un GPM di terza categoria a 15 chilometri dal traguardo. Dopo circa 78 chilometri di gara un gruppetto di 20 corridori ha preso il largo, guadagnando subito un buon margine sul gruppo che stentava a organizzare un degno inseguimento. Le squadre rappresentate nella fuga erano tante e in molti non avevano interesse a tirare così il vantaggio è arrivato fino a un massimo di 2 minuti, stabilizzandosi poi intorno al minuto, minuto e mezzo. Sul GPM di Marchesi sono rimasti davanti in 17 e a 5 chilometri dall'arrivo, approfittando di un breve strappo, Leonardi ha lanciato il suo attacco. I compagni di fuga alle sue spalle non sono riusciti a trovare un accordo per andarlo a riprendere e il corridore della Marchiol è arrivato tutto solo al traguardo precedendo Di Corrado, anche lui andato all'attacco all'inseguimento di Leonardi, e Gomirato. Con questa vittoria Leonardi è anche il nuovo leader della corsa con 23 secondi su Andrea Lupori della Bedogni Grassi Natalini e Gianluca Maggiore della Casati NGC Perrel.
Queste le dichiarazioni di Leonardi all'arrivo: "Altro che giornata tranquilla per velocisti: siamo andati a tutta fin dall’inizio, tra scatti e contro scatti, finché ci siamo trovati davanti in una ventina, di diverse squadre. Abbiamo lavorato in pieno accordo fino alla salita della Vernasca: poco prima di scollinare ho provato a scappare, sono sceso bene e una volta in pianura ho tenuto il ritmo giusto. Adesso mi godo la maglia e aspetto le montagne per capire dove potrò arrivare. I fatti della notte? Meglio che taccia, rischierei di dire cose sbagliate".
Oltre al ciclismo pedalato, ieri si è parlato anche di altro. Un'ispezione dei NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità dell’Arma) ha ritrovato negli alloggi e nei mezzi della Lucchini Unidelta materiale e sostanze non dichiarate alla direzione di corsa, violando le regole d'ingaggio stabilite e sottoscritte da tutte le squadre e i corridori partecipanti.
Successivamente, è arrivata anche l'approfondimento su questa notizia, che riportiamo da QuotidianoNet: "Perquisizione dei Carabinieri del Nas di Brescia e Firenze e la Gdf di Padova, su ordine del Pm di Padova Benedetto Roberti, alla sede della squadra ciclistica Team Leali, Lucchini-Unidelta-Ecovalsabbia che partecipa al Giro d’Italia dilettanti.
Oltre alla sede di Salò, in provincia di Brescia, è stato perquisito anche l’albergo di Savona presso il quale alloggiava il personale tecnico della squadra, i locali nella disponibilità della stessa a Cairo Montenotte, i mezzi tecnici e i sei corridori iscritti alla competizione.
Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria sono stati rinvenuti e sequestrati farmaci vietati, sia in fiale che in compresse, numerose confezioni di specialità medicinali per uso umano detenute in assenza di giustificato piano terapeutico, un consistente quantitativo di siringhe e aghi a farfalla. Tutti gli atleti della squadra, inoltre, sono stati sottoposti al prelievo di liquidi biologici da parte dei medici della Federazione Medica Sportiva Italiana".

ORDINE D'ARRIVO
1° Gianluca Leonardi (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa
2° Andrea Di Corrado (Ita) De Nardi Colpack Bergamasca a 6''
3° Davide Gomirato (Ita) Zalf Desiree Fior a 13''
4° Andrea Lupori (Ita) Bedogni Grassi Natalini s.t.
5° Massimo Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Gianluca Leonardi (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa
2° Andrea Lupori (Ita) Bedogni Grassi Natalini a 23''
3° Gianluca Maggiore (Ita) Casati NGC Perrel s.t.
4° Andrei Nechita (Rou) Ort Reale Mutua s.t.
5° Matteo Busato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.

Delta Tour Zeeland, nella 1°tappa Docker beffa Farrar che diventa leader della classifica

L'australiano Mitchell Docker ha vinto la prima tappa del Delta Tour Zeeland regolando in volata un gruppetto di 12 corridori avvantaggiatisi nel finale. Il corridore della Skil - Shimano ha superato di un soffio allo sprint l'americano Tyler Farrar della Garmin - Transitions e l'australiano Graeme Brown della Rabobank. Per Docker si tratta della prima vittoria stagionale, la prima in carriera ottenuta in Europa.
La tappa, 191 chilometri da Middelburg a Goes, non presentava grandi difficoltà altimetriche e uno sprint di gruppo era l'opzione più quotata per l'arrivo. Dopo 20 chilometri di corsa il francese David Boucher della Landbouwkrediet e l'olandese Wouter Mol della Vacansoleil sono andati all'attacco, guadagnando fino a quasi 5 minuti. Che non fosse una fuga fortunata si è intuito quando dopo 97 chilometri di corsa i due sono stati bloccati da un ponte apribile perdendo un po' di vantaggio e a 35 chilometri dall'arrivo entrambi sono caduti, venendo in pratica riassorbiti dal gruppo. La corsa si concludeva con due giri di un circuito di 9,4 chilometri e all'inizio del primo Farrar ha conquistato lo sprint intermedio per gli abbuoni. L'accelerazione per la volata ha spezzato il gruppo con 12 corridori che hanno conquistato un po' di vantaggio. Oltre a Farrar c'erano i compagni di squadra Jack Bobridge, Svein Tuft e Murilo Fischer, il leader Jos Van Emden e Graeme Brown della Rabobank, Mitchell Docker della Skil - Shimano, Jens Mouris della Vacansoleil, Francisco Ventoso della Carmiooro, Steven Caethoven della Landbouwkrediet, Maxim Belkov dell'ISD e Aidis Kruopis della Palmans. Grazie al lavoro della Garmin la fuga ha conquistato un buon margine rispetto al gruppo ed è riuscita ad arrivare all'arrivo con quasi 1 minuto di vantaggio. Allo sprint Docker ha anticipato Farrar e Brown con l'americano che, grazie agli abbuoni conquistati, è passato in testa alla classifica generale con 4 secondi su Van Emden, 6 su Docker e 7 su Brown.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mitchell Docker (Aus) Skil - Shimano
2° Tyler Farrar (USA) Garmin - Transitions s.t.
3° Graeme Brown (Aus) Rabobank s.t.
4° Aidis Kruopis (Ltu) Palmans - Cras s.t.
5° Francisco Ventoso (Esp) Carmiooro - NGC s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tyler Farrar (USA) Garmin - Transitions
2° Jos Van Emden (Ned) Rabobank a 4''
3° Mitchell Docker (Aus) Skil - Shimano a 6''
4° Graeme Brown (Aus) Rabobank a 7''
5° Jack Bobridge (Aus) Garmin - Transitions a 10''

fonte: nieuwsblad.be

Giro di Svizzera, a Fabian Cancellara il prologo su Kreuziger e Martin

Nessuna sorpresa nel prologo inaugurale del Giro di Svizzera edizione 2010. Il nome più gettonato per la vittoria era quello di Fabian Cancellara e il ticinese non ha deluso, andando a vincere la prova che si svolgeva lungo le sponde del lago di Lugano, 7,6 chilometri su un percorso abbastanza movimentato. Il corridore della Saxo Bank non ha stracciato gli avversari, arrivando con un solo secondo sul ceco Roman Kreuziger della Liquigas - Doimo e con 3 secondi sul tedesco Tony Martin dell'HTC - Columbia e sullo slovacco Peter Sagan della Liquigas - Doimo. I piazzamenti di altri corridori in gara per la classifica generale sono il 12° posto di Michael Rogers a 14 secondi, il 17° di Leipheimer a 18 secondi, il 31° di Andy Schleck a 24 secondi e il 44° di Lance Armstrong e il 46° di Frank Schleck a 29 secondi, con l'americano che ha dovuto affrontare su un percorso bagnato dalla pioggia e che non ha preso grandi rischi.
Queste sono le parole di Cancellara al termine della prova: "Avevamo studiato il percorso prima di iniziare il prologo ma è stata una corsa molto difficile a causa della superficie scivolosa. Il profilo sembrava più una cronoscalata ed era molto lungo per un passista come me. La salita spiega perché ero così indietro all'intermedio ma poi ho dato tutto quello che avevo e penso che è stata la mia esperienza in discesa a darmi la vittoria. Non è importante se vinci di 10 secondi o di 3 o di uno, è la vittoria che conta".

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas - Doimo a 1''
3° Tony Martin (Ger) Team HTC - Columbia a 3''
4° Peter Sagan (Svk) Liquigas - Doimo s.t.
5° Dries Devenyns (Bel) Quick Step a 10''

Giro del Delfinato, Contador conquista l'Alpe d'Huez, Brajkovic resta in maglia

Lo spagnolo Alberto Contador ha vinto la sesta tappa del Giro del Delfinato arrivando in vetta all'Alpe d'Huez per primo in compagnia del suo rivale in classifica, lo sloveno Janez Brajkovic della RadioShack. Alle spalle del corridore dell'Astana e di Brajkovic, arrivati con lo stesso tempo, è giunto al terzo posto il polacco Sylwester Szmyd della Liquigas a 17 secondi mentre quarto si è piazzato il francese Jerome Coppel della Saur Sojasun a 24 secondi. Per Contador si tratta dell'ottava vittoria stagionale ed è un'altra conferma del suo stato di forma in continua crescita per il Tour de France.
La tappa prevedeva, oltre alla scalata finale dell'Alpe d'Huez, altre tre salite, la Cotes des Fontaines, il Col du Grand Cucheron e il the Col du Glandon, per un totale di 151 chilometri di corsa. Sulla Cotes des Fontaines il gruppo è rimasto compatto ma già sul Col du Grand Cucheron si sono avuti i primi attacchi con un gruppo di 20 atleti che è riuscito a evadere. Il loro vantaggio è arrivato, ai piedi della successiva salita del Col du Glandon, a circa 3 minuti, sicuramente troppo pochi per pensare di portare a termine la fuga. In cima alla salita Hors Categorie del Glandon davanti sono rimasti soltanto in nove mentre dietro il gruppo iniziava a sfoltirsi sotto l'impulso dell'Astana. Ai piedi della salita dell'Alpe d'Huez si è presentato da solo Oscar Pujol della Cervelo Test Team ma il gruppo dei migliori alle sue spalle era ormai sulle sue tracce. Il primo a provarci è stato Szmyd ma il suo attacco è stato rintuzzato dall'Astana mentre il russo Menchov non riusciva a tenere il passo dei migliori e si staccava. A 10 chilometri dall'arrivo Pujol veniva ripreso e soltanto un chilometro dopo Contador lanciava la sua prima offensiva per staccare Brajkovic. Lo sloveno, però, ha seguito subito lo scatto dello spagnolo non lasciandogli neanche un metro di vantaggio. Dopo l'attacco l'andatura dei due è calata e da dietro sono riusciti a rientrare Szmyd, Jerome Coppel e il belga Jurgen Van den Broeck dell'Omega Pharma - Lotto. Ai -5 dall'arrivo ci ha provato di nuovo Szmyd ma Contador e Brajkovic l'hanno seguito come un'ombra mentre ai -4 è stato di nuovo Contador a provare un attacco senza grande successo. La svolta è arrivata ai -2 quando un altro attacco di Contador ha fatto staccare Coppel e Szmyd mentre Brajkovic ha seguito lo spagnolo senza problemi, dandogli anche qualche cambio nel finale. In volata la vittoria è andata a Contador che ha battuto Brajkovic mentre terzo è arrivato un ottimo Szmyd a 17 secondi, dimostrando di essere anche un buon capitano oltre che un ottimo gregario.
In classifica generale le distanze tra Brajkovic e Contador non sono cambiate con lo spagnolo che insegue a 1 minuto e 41 secondi mentre al terzo posto l'americano Tejay Van Garderen dell'HTC Columbia è salito del proprio passo e ha salvato il posto sul podio, avendo un ritardo di 2 minuti e 41 secondi mentre Van den Broeck, quinto di giornata, insegue a 3 minuti e 46.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack s.t.
3° Sylwester Szmyd (Pol) Liquigas - Doimo a 17''
4° Jerome Coppel (Fra) Saur - Sojasun a 24''
5° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma - Lotto a 40''

CLASSIFICA GENERALE
1° Janez Brajkovic (Slo) Team Radioshack
2° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'41''
3° Tejay Van Garderen (Usa) Team HTC - Columbia a 2'41''
4° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 3'46''
5° Nicolas Vogondy (Fra) BBox Bouygues Telecom a 4'01''
6° Jerome Coppel (Fra) Saur - Sojasun a 4'17''
7° Christophe Riblon (Fra) Ag2R La Mondiale a 4'23''
8° Pierre Rolland (Fra) BBox Bouygues Telecom a 5'54''
9° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 6'10''
10° Sylwester Szmyd (Pol) Liquigas - Doimo a 6'33''

fonte: cyclingnews.com