domenica 25 aprile 2010

Donne. Il Gran Premio Liberazione di Crema a Monia Baccaille

L'azzurra Monia Baccaille si è imposta nella 25° edizione del Gran Premio Liberazione che si è svolta, come ogni anno, a Crema. La portacolori del Team Valdarno ha superato Giorgia Bronzini della Gauss RDZ e Alessandra D'Ettorre della Top Girls Fassa Bortolo in un emozionante sprint. La gara si è svolta lungo un tracciato di 121 chilometri, ben interpretato dalle squadre più forti che hanno tenuto la corsa chiusa, non permettendo ai tanti tentativi di fuga di prendere il largo. Giunti allo sprint, la Baccaille è riuscita a battere al fotofinish la fortissima compagna di nazionale Bronzini mentre terza è arrivata la D'Ettore. Quarta piazza per la lituana Rasa Leleivyte e quinto posto per Rossella Callovi della SC Vecchia Fontana. Nella gara Juniores, vittoria per Rossella Ratto della CarmioOro Ngc.
Sempre per quanto concerne il mondo del ciclismo femminile, oggi si è disputato il Gp Stad Roeselare, importante corsa in linea belga. La vittoria è andata, per il secondo anno di fila, all'olandese Kirsten Wild della Cervelo che allo sprint ha battuto l'australiana Chloe Hosking dell'HTC Columbia e l'olandese Annemiek Van Vleuten della Nederland Bloeit.

ORDINE D'ARRIVO
1° Monia Baccaille (Ita) Team Valdarno
2° Giorgia Bronzini (Ita) Gauss RDZ
3° Alessandra D’Ettorre (Ita) Top Girls Fassa Bortolo
4° Rasa Leleivyte (Ltu) Safi Pasta Zara
5° Rossella Callovi (Ita) SC Vecchia Fontana

Mtb. La prima tappa di Coppa del Mondo a Nino Schurter e a Irina Kalentieva

Oggi, Domenica 25 Aprile, si è svolta la prima tappa della Coppa del Mondo di MTB nella foresta di Dalby, nello Yorkshire in Gran Bretagna.
Nella gara Elite Maschile la vittoria è andata al campione in carica, lo svizzero Nino Schurter, che allo sprint ha preceduto il francese Julien Absalon. La corsa, che prevedeva un totale di sei giri sul circuito disegnato all'interno della foresta, si è decisa al terzo giro, quando il sudafricano Burry Stander attaccava deciso, portandosi dietro solo Absalon e Schurter. I tre hanno continuato per i successivi due giri con lo stesso ritmo, anche se gli attacchi sono stati numerosi da parte di tutti i componenti del terzetto. Durante l'ultimo giro, Absalon e Schurter sono riusciti a staccare Stander e, nella volata finale, lo svizzero ha preceduto il francese, con Stander arrivato a 14 secondi al terzo posto. Migliore degli italiani Marco Aurelio Fontana, decimo a 1 minuto e 45 secondi di ritardo dal vincitore.
Nella gara Elite Femminile la vittoria è andata alla campionessa del mondo Irina Kalentieva che dopo una lunga battaglia è riuscita a spuntarla sull'americana Willow Koerber. Le due facevano parte di un gruppo di cinque atlete che erano riuscite ad avvantaggiarsi già al primo giro. La compagna di squadra della Koerber, Heather Irmiger, ha tirato il gruppo fino alla fine del secondo dei cinque giri della gara, quando ha dovuto lasciare spazio alle due. La russa Kalentieva e la statunitense Koerber sono rimaste insieme fino all'ultimo giro, quando la Kalentieva è riuscita a staccare l'americana, arrivando così da sola al traguardo. Migliore delle italiane Eva Lechner, 12° posto a 2 minuti e 46 secondi di ritardo.

Elite Maschile
1° Nino Schurter (Swi) Scott - Swisspower
2° Julien Absalon (Fra) Orbea a 1''
3° Burry Stander (Rsa) Specialized a 14''
4° Jaroslav Kulhavy (Cze) Rubena - Birell a 28''
5° Ralph Naef (Swi) Multivan Merida a 41''
6° Manuel Fumic (Ger) Cannondale a 52''
7° Ruben Ruzafa Cueto (Esp) Orbea a 55''
8° Lukas Fluckiger (Swi) Trek World Racing a 1'19''
9° José Hermida (Esp) Multivan Merida a 1'37''
10° Marco Aurelio Fontana (Ita) Cannondale a 1'45''

Elite Femminile
1° Irina Kalentieva (Rus) Topeak Ergon
2° Willow Koerber (Usa) Subaru - Gary Fisher a 11''
3° Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team a 28''
4° Georgia Gould (Usa) Luna Pro Team a 29''
5° Julie Bresset (Fra) Bh-Suntour a 53''
6° Catharine Pendrel (Can) Luna Pro Team a 57''
7° Katrin Leumann (Swi) Goldwurst-power.ch a 1'25''
8° Marie-Helene Premont (Can) Team Maxxis a 1'37''
9° Heather Irmiger (Usa) Subaru-Gary Fisher a 1'46''
10° Lene Byberg (Nor) Specialized a 1'52''
12° Eva Lechner (Ita) Colnago Arreghini Sudtirol a 2'46''

fonte: cyclingnews.com

Tour de Korea, l'uzbeko Vadim Shaekhov vince la quarta tappa in volata

L'uzbeko Vadim Shaekhov ha vinto la quarta tappa del Tour de Korea anticipando la volata del gruppo con altri tre uomini. Shaekhov ha battuto il cinese Gang Xu della Champion System, il giapponese Kenji Itami della Bridgestone Anchor e il coreano Dong Hun Kim della KSPO, mentre il primo del plotone è stato Michael Friedman della Jelly Belly, arrivato a 3 secondi di ritardo dal vincitore.
La classifica generale è rimasta praticamente invariata, con il portacolori di Hong Kong Ying Hon Yeung ancora primo, con Ki Hong Yoo della Geumsan Ginseng a 1 minuto e 57 secondi e Friedman a 2 minuti e 3 secondi. Al quarto posto è salito Shaekhov, staccato di 2 minuti e 11 secondi, mentre quinto è l'americano Jesse Anthony a 2 minuti e 13 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Vadim Shaekhov (Uzb) Uzbekistan
2° Gang Xu (Chn) Champion System - MSS s.t.
3° Kenji Itami (Jpn) Bridgestone Anchor s.t.
4° Dong Hun Kim (Kor) KSPO s.t.
5° Michael Friedman (Usa) Jelly Belly a 3''

CLASSIFICA GENERALE
1° Ying Hon Yeung (Hkg) Hong Kong
2° Ki Hong Yoo (Kor) Geumsan Ginseng Asia a 1'57''
3° Michael Friedman (Usa) Jelly Belly a 2'03''
4° Vadim Shaekhov (Uzb) Uzbekistan a 2'11''
5° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefit Strategies a 2'13''

Paris - Mantes-en-Yvelines, Yoann Bagot vince alla grande in solitario

Il francese Yoann Bagot ha vinto la 61° edizione della Paris - Mantes-en-Yvelines, corsa in linea francese con molte squadre Continental ed Elite. Il corridore del V.C. La Pomme Marseille è arrivato da solo al traguardo con un ampio margine, grazie a una fuga di circa 100 chilometri, passata per i primi 80 chilometri con Anthony Colin della ESEG Douai, poi staccatosi a 20 chilometri dall'arrivo e ripreso dal gruppo. Il plotone ha lasciato molto spazio ai due corridori e non riuscendo più a riprendere Bagot nel finale, arrivando con oltre 5 minuti di ritardo. Per il giovane corridore classe '87 si tratta della prima vittoria in una corsa professionistica in carriera.

ORDINE D'ARRIVO
1° Yoann Bagot (Fra) V.C. La Pomme Marseille
2° Jeremy Ortiz (Fra) Blois Cac 41 a 5'26''
3° Pierre Drancourt (Fra) Eseg - Douai s.t.
4° Romain Lemarchand (Fra) Big Mat - Auber 93 s.t.
5° Maxime Mederel (Fra) Big Mat - Auber 93 s.t.
6° Sven Renders (Bel) Verandas Willems a 5'37''
7° Nicolas Crosbie (Fra) Mosaic-Diffusion.com s.t.
8° Sylvain Dechereux (Fra) Oceane Cycle Poitevin a 5'40''
9° Jakub Komar (Pol) C.C. Cambresien s.t.
10° Cyrille Patoux (Fra) VC Rouen 76 s.t.

East Midlands Classic, vittoria per il danese Michael Berling della Glud & Marstrand

Il danese Michael Berling ha vinto la 6° edizione dell'East Midlands Classic regolando in volata un gruppetto di 8 uomini, protagonisti della fuga decisiva della corsa. Il corridore della Glud & Marstrand ha superato il namibiano Dan Craven della Rapha Condor e il britannico Yanto Barker della Pendragon Le Col. Per Berling la soddisfazione di aver vinto la corsa dopo essere arrivato secondo l'anno scorso alle spalle di Ian Wilkinson.
La corsa si è svolta su strade relativamente bagnate a causa della pioggia caduta nella notte ma la giornata soleggiata ha aiutato a rendere la gara meno difficile. L'azione decisiva per la corsa nasce molto presto, infatti a metà del secondo giro si forma un gruppo in testa di 18 corridori. Capendo la pericolosità dell'azione il plotone principale si mette subito a tirare ma, dopo aver recuperato qualche secondo, i corridori iniziano a guardarsi e la fuga prende piede. La composizione del gruppo di testa continua a cambiare, con corridori che si staccano e altri che riescono a rientrare, mentre il vantaggio continua ad aumentare a dismisura. All'ultimo chilometro si presenta un gruppetto di 8 corridori, selezionato dai tanti attacchi avvenuti negli ultimi chilometri. I componenti sono Michael Berling e Kasper Jorgensen della Glud & Marstrand, Dan Craven della Rapha Condor, Yanto Barker della Pendragon Le Col, Kit Gilham, Stephen Gallagher e Simon Richardson della Sigma Sport e Daniel Fleeman della Raleigh. In volata, Berling è il migliore davanti a Craven e Barker, con il compagno Jorgensen quarto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Michael Berling (Den) Glud & Marstrand
2° Dan Craven (Nam) Rapha Condor s.t.
3° Yanto Barker (Gbr) Pendragon Le Col s.t.
4° Kasper Jorgensen (Den) Glud & Marstrand s.t.
5° Kit Gilham (Gbr) Sigma Sport s.t.
6° Stephen Gallagher (Irl) Sigma Sport s.t.
7° Daniel Fleeman (Gbr) Raleigh s.t.
8° Simon Richardson (Gbr) Sigma Sport s.t.
9° Steven Lampier (Gbr) Pendragon Le Col a 30''
10° Alexandre Blain (Fra) Endura a 2'28''

fonte: britishcycling.org.uk

Ronde van Noord-Holland, Robert Wagner vince in volata su Omloop e Mouris

Il tedesco Robert Wagner ha vinto la Ronde van Noord-Holland regolando allo sprint un gruppetto di attaccanti che si era avvantaggiato rispetto al gruppo principale. Il corridore della Skil - Shimano ha superato in volata il belga Geert Omloop della Palmans - Cras e l'olandese Jens Mouris della Vacansoleil.
Il gruppetto di testa era formato da 16 corridori, tra i quali quattro atleti della Skil - Shimano, in netta maggioranza. Poco prima dell'arrivo ci hanno provato Mouris e Roy Curvers della Skil Shimano ma sono stati quasi subito ripresi. Proprio la squadra olandese si è messa in testa a tirare, sfruttando fino in fondo il fatto di avere quattro corridori davanti e preparando al meglio lo sprint per Wagner che non si è fatto sorprendere da un ulteriore attacco di Mouris. Per il corridore tedesco si tratta della seconda vittoria stagionale dopo una tappa della Tre Giorni delle Fiandre Occidentali, mentre per la Skil - Shimano è il terzo successo stagionale, aggiungendo anche quello di Yann Huguet alla Hel van het Mergelland.

ORDINE D'ARRIVO
1° Robert Wagner (Ger) Skil - Shimano
2° Geert Omloop (Bel) Palmans - Cras s.t.
3° Jens Mouris (Ned) Vacansoleil s.t.
4° Steffen Radochla (Ger) Nutrixxion - Sparkasse s.t.
5° Roy Hegreberg (Nor) Sparebanken Vest s.t.
6° Erwan Brenterch (Fra) V.C. Aix En Provence s.t.
7° Jempy Drucker (Lux) Differdange Continental s.t.
8° Joost Van Leijen (Ned) Vacansoleil s.t.
9° Ivor Bruin (Ned) Midi Center-Ruiter Wielerteam s.t.
10° Bert-Jan Lindeman (Ned) Jo Piels CT s.t.

Vuelta a la Rioja, Angel Vicioso si riconferma vincente su Perez Arrieta

Lo spagnolo Angel Vicioso termina degnamente il proprio weekend magico andando a vincere, dopo il Gp Llodio di ieri, la 50° edizione della Vuelta a la Rioja. Il corridore dell'Andalucia - Cajasur è stato nettamente il più forte durante la corsa e, allo sprint, ha battuto Aitor Perez Arrieta della Footon - Servetto, l'unico a resistergli nel finale.
La corsa è entrata subito nel vivo quando al chilometro 10 se ne sono andati in 24, con il plotone che ha lasciato fare. Gli attaccanti sono riusciti a guadagnare fino a 12 minuti, ma dietro Xacobeo Galicia e Orbea hanno iniziato a condurre l'inseguimento riuscendo a colmare il gap poco prima del finale. Appena ripresi gli attaccanti, la Caisse d'Epargne ha iniziato a tirare forte in testa, creando molta selezione sull'Alto de Herrera. Il primo a provarci seriamente è stato il colombiano Fabio Duarte che a 25 chilometri dall'arrivo ha rotto gli indugi portando via un gruppetto molto ristretto. Ma a 3 chilometri dall'arrivo, sul passaggio a Fuenmayor, Vicioso se n'è andato insieme a Perez Arrieta, con gli altri fuggitivi incapaci di seguirli. Allo sprint Vicioso ha anticipato Perez Arrieta mentre a 17 secondi di ritardo è giunto Marcos Garcia davanti al francese Jerome Coppel della Saur - Sojasun.

ORDINE D'ARRIVO
1° Angel Vicioso (Esp) Andalucia - Cajasur
2° Aitor Perez Arrieta (Esp) Footon - Servetto s.t.
3° Marcos Garcia Fernandez (Esp) Xacobeo - Galicia a 17''
4° Jerome Coppel (Fra) Saur - Sojasun s.t.
5° David Arroyo (Esp) Caisse d'Epargne a 31''
6° Constantino Zaballa (Esp) Centro Ciclismo de Loule a 37''
7° Alberto Losada (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
8° Fabio Andres Duarte (Col) Colombia Es Pasion a 55''
9° Romain Sicard (Fra) Euskaltel - Euskadi a 1'36''
10° Andrey Amador (Crc) Caisse d'Epargne s.t.

fonte: larioja.com

Tour de Bretagne, l'olandese Jetse Bol vince la 1°tappa su Arguelyes e Brouzes

L'olandese Jetse Bol ha vinto la prima tappa del Tour de Bretagne, corsa a tappe francese dedicata soprattutto ai giovani e alle squadre minori del panorama europeo. Il corridore della Rabobank Continental ha regolato in volata un gruppetto di 10 attaccanti, con al secondo posto il russo Arkimedes Arguelyes dell'Itera - Katusha e al terzo posto il francese Niels Brouzes della Big Mat - Auber 93.
La corsa si è sviluppata interamente sull'isola di Jersey, lungo un circuito di 14,2 chilometri da ripetere 10 volte. L'azione decisiva si è creata a 4 giri dalla fine, quando Bol, Arguelyes, Brouzes, Julien Antomarchi della Pomme Marseille, Renaud Dion della Roubaix Lille Metropole, Franck Bouyer e Perrig Quemeneur della Bbox, Sander Oostlander della Van Vliet e Laurent Pichon e Johan Le Bon della Bretagne - Schuller hanno preso il largo. Il gruppetto, composto da alcuni dei favoriti della corsa, ha guadagnato molto fino ad arrivare a 1 minuto di vantaggio a un giro dalla fine. Ai 3 chilometri dall'arrivo ci ha provato Le Bon, poi è stata la volta di Antomarchi ma proprio Le Bon ha riportato sotto il gruppo tirando per il proprio capitano Pichon. La gara si è decisa allo sprint e Bol ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei giovani più promettenti regolando un altro prospetto come il russo Arguelyes e Brouzes. Il gruppo principale è arrivato a 1 minuto e 16 secondi di ritardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental
2° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha s.t.
3° Niels Brouzes (Fra) Big Mat - Auber 93 s.t.
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille s.t.
5° Renaud Dion (Fra) Roubaix Lille Metropole s.t.
6° Franck Bouyer (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
7° Sander Oostlander (Ned) Van Vliet EBH s.t.
8° Perrig Quemeneur (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
9° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
10° Johan Le Bon (Fra) Bretagne - Schuller a 2''

fonte: sportbreizh.com

Giro dell'Appennino, la vittoria al croato Robert Kiserlovski della Liquigas su Pozzovivo

Il croato Robert Kiserlovski ha vinto la 71° edizione del Giro dell'Appennino imponendosi allo sprint sul compagno di fuga Domenico Pozzovivo della Colnago - CSF Inox. Per il corridore della Liquigas si tratta del primo successo stagionale dopo tanti ottimi piazzamenti nelle corse che fin qui aveva disputato.
La corsa si è decisa sulla salita della Bocchetta quando Kiserlovski e Pozzovivo sono scattati riuscendo a guadagnare 40 secondi sugli inseguitori. Il loro margine è aumentato sulle salite del Passo della Castagnola e sul Passo dei Giovi, con il gruppetto dei migliori che non aveva più possibilità di rientrare sulla fuga. In volata, Kiserlovski è stato il migliore battendo Pozzovivo, mentre il gruppo degli inseguitori è stato regolato da Alessandro Bertolini dell'Androni Giocattoli davanti a Giovanni Visconti dell'ISD - Neri e Damiano Caruso della De Rosa - Stac Plastic.

ORDINE D'ARRIVO
1° Robert Kiserlovski (Cro) Liquigas
2° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox s.t.
3° Alessandro Bertolini (Ita) Androni Giocattoli a 1'29''
4° Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri s.t.
5° Damiano Caruso (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
6° Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli s.t.
7° Pasquale Muto (Ita) Miche s.t.
8° Reto Hollenstein (Swi) Vorarlberg - Corratec s.t.
9° Carlos José Ochoa (Ven) Androni Giocattoli s.t.
10° Sergio Pardilla Bellon (Esp) CarmioOro NGC s.t.

Melaka Governor Cup a David McCann, l'ultima tappa a Sergey Kudentsov

Non finisce più il momento magico di David McCann nelle corse asiatiche. Il corridore irlandese ha vinto anche la Melaka Governor Cup, la due giorni in territorio malese che anticipa la ben più importante Jelajah Malaysia. Il rappresentante della Giant Asia ha preceduto in classifica generale di 8 secondi l'australiano Sam Witmitz della Letua e di 16 secondi il corridore locale Mohamed Mat Amin dell'ATM. Il successo di McCann è arrivato grazie alla bella azione nella tappa di ieri che gli ha permesso di arrivare da solo al traguardo.
Nell'ultima tappa la vittoria è andata in volata al russo Sergey Kudentsov della Polygon Sweet Nice che ha preceduto Witmitz e Mat Amin. Per il russo si tratta della prima vittoria stagionale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sergey Kudentsov (Rus) Polygon Sweet Nice
2° Sam Witmitz (Aus) Letua Cycling Team s.t.
3° Mohamed Mat Amin (Mas) ATM a 1''
4° Wan Mohamed Najmee (Mas) Wilayah Persekutuan s.t.
5° Muhammad Mohamed Fauzi (Mas) Pahang s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° David McCann (Irl) Giant Asia
2° Sam Witmitz (Aus) Letua Cycling Team a 8''
3° Mohamed Mat Amin (Mas) ATM a 16''
4° Matnur Matnur (Ina) Polygon Sweet Nice s.t.
5° Wan Mohamed Najmee (Mas) Wilayah Persekutuan a 20''
6° Mohamed Zamri Salleh (Mas) ATM s.t.
7° Iwan Setiawan (Ina) Customs Cycling Club s.t.
8° Amir Mustafa Rusli (Mas) Malesia s.t.
9° Ali Ahmad Fallanie (Mas) Wilayah Persekutuan a 29''
10° Herwin Jaya (Ina) Polygon Sweet Nice s.t.

Liegi - Bastogne - Liegi, il grande bis di Alexandre Vinokourov

Alexandre Vinokourov ha vinto l'edizione 2010 della Liegi - Bastogne - Liegi grazie a una grandissima azione negli ultimi chilometri di gara insieme ad Alexandr Kolobnev, poi secondo. Per il kazako si tratta di un importante bis dopo la vittoria del 2005 e dopo i problemi legati al doping. Alle loro spalle, terzo posto per Alejandro Valverde davanti a Cadel Evans e Philippe Gilbert. I due atleti dell'Est se n'erano andati subito dopo la Cote de la Roche aux Faucons senza venir più ripresi. Il corridore dell'Astana si è dimostrato nettamente il più forte in gara, riuscendo addirittura a guadagnare insieme a Kolobnev per tutti i tratti della gara.
La corsa si è svolta sotto un caldo sole primaverile, condizioni ideali per i corridori per fare una grande corsa. Dopo pochi chilometri sono in otto ad andare in fuga, Thomas De Gendt della Topsport Vlaanderen, Maxime Bouet dell'Ag2r, Alan Perez dell'Euskaltel, Jussi Veikkanen della Francaise des Jeux, Dries Devenyns della Quick Step, Niki Terpstra della Milram, Mauro Finetto della Liquigas e Dirk Bellemakers della Landbouwkrediet. L'attacco è stato molto convinto e gli otto sono riusciti a guadagnare fino a quasi 10 minuti. La situazione è rimasta in stallo fino all'inizio delle Cote. Davanti si sono staccati prima Finetto, poi Bouet e infine Veikkanen, mentre da dietro Jens Voigt della Saxo Bank provava a rientrare sui primi. Il gruppo, tirato dalle squadre dei migliori, ha iniziato a riguadagnare terreno, riprendendo Voigt e, man mano, tutti gli altri, con Devenyns l'ultimo a resistere. La corsa è esplosa sulla Cote de la Redoute, con attacchi in serie da parte di Valerio Agnoli della Liquigas, Carlos Barredo della QuickStep, Laurens Ten Dam della Rabobank e anche Francesco Masciarelli dell'Acqua & Sapone. Barredo riusciva a scollinare per primo con Agnoli poco distante, ripreso da Stefano Garzelli, Tony Martin e Ten Dam. Il gruppo era molto frazionato ma, dato l'alto numero di corridori, l'attacco è stato quasi subito ripreso. A 30 chilometri dall'arrivo ci ha provato Bram Tankink della Rabobank ma la selezione è avvenuta sulla Cote de la Roche aux Faucons. Jakob Fuglsang si è messo davanti a tirare a tutta portandosi dietro il proprio capitano Andy Schleck e Philippe Gilbert a ruota, facendo letteralmente il vuoto. Schleck ha proseguito nell'attacco mentre dietro gli altri corridori hanno iniziato a guardarsi. Verso metà salita, Alberto Contador ha rotto gli indugi riuscendo a riprendere con facilità Gilbert e Schleck, portandosi dietro anche Alejandro Valverde, Joaquim Rodriguez, Paul Martens della Rabobank, Cadel Evans della BMC, Alexandr Kolobnev e Alexandre Vinokourov. Gli scatti erano ripetuti ma quello decisivo e, probabilmente, un po' sottovalutato, è stato quello di Vinokourov. Insieme a lui si è riportato sotto il solo Kolobnev, con Schleck e Gilbert che non sono riusciti a rientrare. Il vantaggio dei due è cresciuto fino a 40 secondi ai piedi della Cote de Saint-Nicolas, mentre al loro inseguimento si erano portati Gilbert, Valverde ed Evans. Il resto del gruppo era ormai tagliato fuori, a oltre un minuto. Sulla Cote de Saint-Nicolas il vantaggio dei due continuava ad aumentare mentre dietro Gilbert staccava Valverde ed Evans, rispondendo a un attacco dello spagnolo. Sulla salita finale che portava ad Ans, a 500 metri dall'arrivo Vinokourov lanciava l'attacco decisivo, staccando in maniera netta Kolobnev. Dietro Valverde regolava Gilbert ed Evans, quasi ripresi dal gruppetto dei controattaccanti con in testa Andy Schleck.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana
2° Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha a 6''
3° Alejandro Valverde (Esp) Caisse d'Epargne a 1'04''
4° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto s.t.
5° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team s.t.
6° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 1'07''
7° Igor Anton (Esp) Euskaltel-Euskadi s.t.
8° Chris Horner (Usa) Team RadioShack s.t.
9° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank s.t.
10° Alberto Contador (Esp) Astana s.t.

Under 23. Gp della Liberazione, fuga vincente per lo sloveno Jan Tratnik

Lo sloveno Jan Tratnik ha vinto la 65° edizione del Gran Premio della Liberazione, che si è svolto oggi, Domenica 25 Aprile, sul tradizionale circuito intorno alle terme di Caracalla a Roma. Tratnik è arrivato da solo al traguardo precedendo un gruppo di una quindicina di corridori regolati dall'australiano Michael Matthews e dall'italiano della Zalf Desiree Fior Edoardo Costanzi. Per il giovane corridore classe '90 è la prima vittoria in carriera in una gara internazionale dell'UCI e conferma la crescita esponenziale di questa nuova generazione di corridori sloveni, ai quali si aggiungono Blaz Furdi e il già consacrato Marko Kump.
La corsa, come si addice alle gare degli under 23, già nei primi chilometri entra nel vivo. Subito ci provano Sonny Colbrelli della Zalf e Stanislau Bazhkou, ma il bielorusso cade prima del primo passaggio lasciando da solo al comando l'italiano. Al terzo passaggio il gruppo ritorna compatto, ma la situazione cambia al chilometro 22 quando si portano al comando una trentina di corridori. Gomirato, Colbrelli e Cecchin della Zalf, Matthews della Jayco, Papok, Krasilnikau e Klimyankou della Bielorussia, Salazar della Colombia, Rowe e Mould della Gran Bretagna, Oliveira del Portogallo, Bederbekov del Kazakhstan, Tratnik della Slovenia, Pozzetto della Hopplà, Zanelli della Lucchini, De Marco e Orto della Firenze Petroli, Mola della Delio Gallina, Fonzi della De Nardi, Lancini della Gavardo, Cotesta della Palazzago, Nichele della San Marco Caneva, Aldegheri della Mantovani, Girardini del Team Trentino, Leonardi e Rodriguez della Marchiol, Alberio e Delle Stelle della Trevigiani, Tintori della Cargo Compass e Stamsnjder dell'Olanda sono i componenti del gruppo di testa, mentre il plotone insegue a debita distanza, senza grande intensità. Al chilometro 66 ci prova da solo Nelson Oliveira del Portogallo che subito guadagna un buon vantaggio sugli altri fuggitivi. L'attacco del portoghese è ben riuscito e dietro in tanti provano a riportarsi su di lui ma senza successo. Dal plotone vari corridori riescono a recuperare sulla fuga dei 30 mentre Oliveira, a una quarantina di chilometri dall'arrivo, inizia a perdere terreno. Dal gruppetto degli inseguitori spunta Tratnik che riesce a riprendere in breve tempo Oliveira, mentre dietro le carte continuano a mischiarsi. A circa 15 chilometri dal traguardo Tratnik se ne va, lasciando uno stanco Oliveira da solo, mentre dietro ci prova Leonardi della Marchiol. Il vantaggio dello sloveno si fa importante e la pedalata rimane sempre molto bella, facendo presagire che gli sforzi per andarlo a riprendere saranno abbastanza inutili. Alle spalle di Tratnik, Oliveira viene ripreso e superato da Leonardi, Rowe e Parrinello ma, in vista dell'arrivo, i tre vengono ripresi e il secondo posto si gioca in volata. Tratnik vince meritatamente dopo una grande azione personale mentre dietro Matthews arrivo secondo davanti a Costanzi, Furdi e Monsalve. Per Matthews un altro amaro secondo posto, dato che l'anno scorso è stato battuto in volata da Sacha Modolo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jan Tratnik (Slo) Slovenia
2° Michael Matthews (Aus) Team Jayco Skins a 31''
3° Edoardo Costanzi (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
4° Blaz Furdi (Slo) Slovenia s.t.
5° Jonathan Monsalve (Ven) G.S. Mastromarco s.t.
6° Antonio Parrinello (Ita) Bedogni Grassi Natalini s.t.
7° Matteo Trentin (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa s.t.
8° Gianluca Leonardi (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa s.t.
9° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
10° Alexei Tsatevich (Rus) Russia s.t.

Vuelta Mexico Telmex, la 7°tappa a cronometro va a Torres, il nuovo leader è Sevilla

Il colombiano Rodolfo Andre Torres si è aggiudicato la settima e penultima tappa della Vuelta Mexico Telmex. Il corridore della Boyaca Orgullo de America ha fissato il miglior tempo nella cronoscalata di 12 chilometri svoltasi nella zona di Ajusco, a più di 3000 metri sopra il livello del mare. Alle spalle di Torres, secondo posto per lo spagnolo Oscar Sevilla della Rock Racing a soli due secondi, mentre al terzo e quarto posto si sono classificati altri due colombiani, Daniel Rincon Quintana a 6 secondi e Gregorio Ladino a 7 secondi.
Grazie alla cronoscalata, la classifica è completamente cambiata. Pur avendo vinto la tappa odierna e nonostante aver piazzato tre corridori tra i primi quattro arrivati, la Boyaca Orgullo de America ha perso l'effige del primato, passato a Oscar Sevilla. Il corridore della Rock Racing ora comanda davanti a Rincon Quintana, staccato di 13 secondi, mentre Ladino accusa un ritardo di 28 secondi.
Il primato di Sevilla difficilmente verrà messo in discussione visto che l'ultima tappa si svolgerà su un circuito di 10 chilometri da ripetere 10 volte senza grandi difficoltà altimetriche, ma soprattutto la Rock Racing ha i numeri e la forza per gestire la situazione al meglio.

ORDINE D'ARRIVO
1° Rodolfo Andre Torres (Col) Boyaca Orgullo de America
2° Oscar Sevilla (Spa) Rock Racing a 2''
3° Daniel Rincon Quintana (Col) Boyaca Orgullo de America a 6''
4° Gregorio Ladino (Col) Boyaca Orgullo de America a 7''
5° Julio Alberto Perez Cuapio (Mex) Empacadora San Marcos a 16''

CLASSIFICA GENERALE
1° Oscar Sevilla (Esp) Rock Racing
2° Daniel Rincon Quintana (Col) Boyaca Orgullo de America a 13''
3° Gregorio Ladino (Col) Boyaca Orgullo de America a 28''
4° Victor Nino (Col) Orven a 45''
5° Ignacio Sarabia (Mex) Rock Racing a 46''
6° Freddy Emir Montana (Col) Boyaca Orgullo de America a 49''
7° Edwin Parra Bustamante (Col) Boyaca Orgullo de America a 56''
8° Julio Alberto Perez Cuapio (Mex) Empacadora San Marcos a 1'01''
9° Christopher Jones (Usa) Team Type 1 a 1'24''
10° Huberlino Mesa (Col) Boyaca Orgullo de America a 1'43''

Tour de Santa Catarina, Cristian Rosa in solitario nella 4°tappa, Guevara sempre leader

Il brasiliano Cristian Rosa ha vinto la quarta tappa del Tour de Santa Catarina grazie a una grande azione personale, iniziata al chilometro 50 della breve frazione odierna. Il corridore del Clube DataRo de Ciclismo ha sfruttato il Gran Premio della Montagna per partire all'attacco e per guadagnare un buon margine sul plotone, giunto all'arrivo molto frazionato. Alle spalle di Rosa si è piazzato Juan Pablo Suarez dell'UNE - EPM a 1 minuto e 18 secondi, terzo Douglas Bueno della Selecao Catarinense con lo stesso tempo.
La classifica generale è rimasta pressoché invariata, con l'argentino Emanuel Guevera della Start Under 23 sempre primo, che ha portato il vantaggio su Edward Ortiz a 2 secondi, proprio a causa del finale convulso. Al terzo posto tiene il brasiliano Tiego Gasparotto Justo della Scott a 6 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Cristian Rosa (Bra) Clube DataRo de Ciclismo
2° Juan Pablo Suarez (Col) UNE - EPM a 1'18''
3° Douglas Bueno (Bra) Selecao Catarinense s.t.
4° Gilberto Goes (Bra) Avai Florianopolis s.t.
5° Giovanny Baez (Col) UNE - EPM a 1'21''

CLASSIFICA GENERALE
1° Emanuel Guevara (Arg) Start Under 23 Argentina
2° Edward Stiver Ortiz (Col) UNE - EPM a 2''
2° Tiego Gasparotto Justo (Bra) Scott Marcondes Cesar a 6''
4° Tiago Fiorilli (Bra) Funvic - Pindamonhangaba a 8''
5° Jose Eriberto Rodrigues (Bra) Funvic - Pindamonhangaba a 17''
6° Juan Pablo Suarez (Col) UNE - EPM a 23''
7° Antonio Nascimento (Bra) Memorial Santos a 39''
8° Giovanny Baez (Col) UNE - EPM s.t.
9° Renato Ruiz (Bra) Scott Marcondes Cesar a 40''
10° Jair Santos (Bra) Cesc Sao Caetano a 41''

fonte: bikemagazine.com.br