giovedì 22 luglio 2010

Brixia Tour, Pozzovivo doma Cima Poffe e vince la 2°tappa

L'italiano Domenico Pozzovivo ha vinto la seconda tappa del Brixia Tour grazie a una grande azione personale nella terribile ascesa finale di Cima Poffe. Il corridore della Colnago CSF Inox ha preceduto sul traguardo di Pasquale Muto della Miche, staccato di 39 secondi, e Morris Possoni della Sky, staccato di 46 secondi, conquistando anche la maglia di leader della classifica generale, sfilata al campione italiano Visconti. Per Pozzovivo si tratta della seconda vittoria stagionale dopo il successo in una tappa al Giro del Trentino.
"Dopo la frattura al bacino occorsa durante il prologo del Giro d'Italia, finalmente un successo che mi consente di gettarmi tutto alle spalle" ha dichiarato Pozzovivo al traguardo. "La vittoria di tappa era un mio obiettivo, ma con una squadra di questo calibro posso guardare fiducioso al prosieguo della corsa. La dedica è per mia mamma che festeggerà il compleanno tra due giorni".
La seconda tappa della corsa bresciana, lunga 160,4 chilometri, ha preso il via da Buffalora per terminare con un terribile arrivo in salita a Lumezzane, precisamente a Cima Poffe. Un muro micidiale che ha fatto la differenza in gruppo e che (non sarebbe una cattiva idea) potrebbe anche essere riproposto per arrivi più prestigiosi.
Dopo 22 chilometri in quattro hanno preso il largo, Simone Ponzi della Lampre, Ben Swift della Sky, Giorgio Brambilla della De Rosa e Joost Van Leijen della Vacansoleil. Il loro vantaggio è salito fino a 3 minuti e mezzo ma la loro iniziativa è durata fino al chilometro 133, ripresi poco prima dell'inizio della salita finale. A 6 chilometri e mezzo dall'arrivo, sulle prime rampe di Cima Poffe, l'irlandese Daniel Martin della Garmin è partito all'attacco portandosi dietro il solo Pozzovivo mentre tutti gli altri arrancavano alle loro spalle. Pozzovivo ha seguito per un po' l'irlandese ma poi ha proseguito da solo, arrivando con ampio margine sugli immediati inseguitori Muto e Possoni. Un successo importante per Pozzovivo che potrebbe consentirgli di vincere la classifica generale visto che ci sarà una pericolosa cronometro individuale domani ma sabato si arriverà in cima al Passo Maniva.

ORDINE D'ARRIVO
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Pasquale Muto (Ita) Miche a 39''
3° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 46''
4° Bartosz Huzarski (Pol) ISD Neri a 54''
5° Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli a 1'03''

CLASSIFICA GENERALE
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Bartosz Huzarski (Pol) ISD Neri a 27''
3° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 38''
4° Marco Marzano (Ita) Lampre Farnese Vini a 59''
5° Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli a 1'16''
6° Daniel Martin (Irl) Garmin Transitions a 1'42''
7° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD Neri a 1'49''
8° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini a 1'54''
9° Christopher Froome (Gbr) Sky Professional a 2'07''
10° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 2'10''

Tour de France 2010. Andy Schleck vince sul Tourmalet, Contador mette le mani su Parigi

Uno è uno scattista, l'altro è più regolare. Uno va più forte a cronometro, l'altro ama anche le classiche. Uno è spagnolo, l'altro è lussemburghese. Uno vincerà il Tour de France per la terza volta in carriera, l'altro ha messo il sigillo su un Tour fenomenale con la seconda, prestigiosa vittoria di tappa. Uno si chiama Alberto Contador e corre nell'Astana, l'altro si chiama Andy Schleck e corre nella Saxo Bank. Sono loro due i dominatori di un Tour de France sicuramente non molto emozionante ma che con questa rivalità ha ripreso vigore e un po' di fascino. Lo scatto di Andy è arrivato ai -10 dal traguardo di un imponente Tourmalet e il solo Contador è riuscito a rimanergli a ruota. Quello di Contador è arrivato ai -4 e lì Schleck ha capito che per la classifica ormai c'era poco da fare, che era meglio salire insieme e conquistare un prestigioso successo sul Tourmalet davanti a un campione come lo spagnolo, cavalleresco nel concedere la vittoria al più giovane compagno di avventure. Per il resto, si è corso soltanto per il terzo posto e Samuel Sanchez, nonostante una bruttissima caduta a inizio tappa, è riuscito a guadagnare ancora qualche secondo su Menchov, anche se nella cronometro di sabato dovrà faticare molto per respingere l'attacco del russo. Un finale freddo e piovoso per quella che doveva essere la grande settimana dei Pirenei, specchio di uno spettacolo, tanto atteso dai tifosi, che alla fine c'è stato soltanto in parte.

LA CRONACA
La diciassettessima tappa dell'edizione 2010 del Tour de France si presentava come la grande resa dei conti per tutti gli uomini di classifica, sia per la lotta per la maglia gialla sia per le posizioni di rincalzo. 4 i GPM: dopo una prima salita di quarta categoria la corsa si impennava con il Col de Marie-Blanque, il Col du Soulor e l'arrivo in quota al Col du Tourmalet. Poco dopo la partenza in sette sono riusciti a staccarsi dal gruppo guadagnando subito un margine. Il gruppetto era formato da Edvald Boasson Hagen e Juan Antonio Flecha della Sky, Remi Pauriol della Cofidis, Kristjan Koren della Liquigas, Marcus Burghardt della BMC, Alexander Kolobnev della Katusha e Ruben Perez Moreno dell'Euskaltel. All'inseguimento dei sette, prima della salita del Marie-Blanque, si sono portati Carlos Sastre e Ignatas Konovalovas della Cervelo, nel tentativo di riportare il campione spagnolo a contatto con la fuga. Da segnalare che al momento dello scatto di Sastre, Samuel Sanchez ha subito una brutta caduta rimanendo per circa un minuto per terra. Il corridore spagnolo si è rialzato a fatica ma fortunatamente non ha riportato gravi danni, ritornando prontamente in gruppo insieme ai compagni di squadra. Ai piedi del Marie-Blanque Konovalovas ha terminato il proprio lavoro lanciando Sastre all'inseguimento dei sette ma in cima alla salita lo spagnolo non era ancora riuscito a rientrare sulla testa della corsa spegnendo così qualsiasi velleità di vittoria di tappa per il corridore della Cervelo. Il vantaggio dei fuggitivi è arrivato fino a 8 minuti e mezzo mentre il gruppo della maglia gialla era tirato dall'Astana, senza grande impegno. Nulla è successo fino ai piedi del Tourmalet dove i fuggitivi avevano perso metà del proprio vantaggio e il gruppo, ripreso Sastre, era tirato da Saxo Bank, Rabobank e ovviamente Astana. La fuga sembrava ormai avere i minuti contati e nelle prime rampe della salita il russo Kolobnev è rimasto davanti da solo nel tentativo di rimanere davanti il più possibile visto che il gruppo dei migliori era entrato in bagarre grazie al forcing della Saxo Bank. A circa 10 chilometri dall'arrivo è arrivato il primo scatto di Andy Schleck, seguito come un'ombra da Contador e in un primo momento da Joaquim Rodriguez della Katusha. Il forcing di Schleck non ha lasciato spazio per nessun recupero e il solo Contador è rimasto alla sua ruota, senza lasciargli mai un metro di troppo di vantaggio. Alle spalle dei due padroni del Tour si è formato un gruppetto con tutti gli altri uomini di classifica tra cui Van den Broeck, Samuel Sanchez, Menchov, Gesink, Hesjedal e Rodriguez, senza che nessuno di loro abbia mai tentato un solo scatto per impensierire gli avversari. L'altro momento decisivo, dopo lo scatto iniziale di Schleck, è arrivato ai - 4 quando Contador ha portato il suo unico attacco di giornata. Un attacco duro, forte, nello stile di Contador, che ha staccato leggermente Schleck che però non gli ha concesso che qualche metro di vantaggio prima di rientrare prontamente sullo spagnolo. A questo punto, i due sono saliti regolari fin sul traguardo con Contador che ha lasciato la vittoria a Schleck mentre al terzo posto arrivava Joaquim Rodriguez con pochi secondi di vantaggio sugli altri big, giunti al traguardo un po' sfilacciati.

LA CLASSIFICA
Alberto Contador conduce con 8 secondi su Andy Schleck, al terzo posto è rimasto Samuel Sanchez che potrà gestire 21 secondi di margine su Menchov nella cronometro di sabato. Quinto posto per Van den Broeck, ormai fuori dai giochi per il podio mentre sesto è Gesink. Per trovare il primo degli italiani bisogna scorrere al 29° posto di Cunego, seguito una posizione dopo da Ivan Basso.

ORDINE D'ARRIVO
1° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Alberto Contador (Esp) Astana s.t.
3° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 1'18''
4° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 1'27''
5° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 1'32''

CLASSIFICA GENERALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 8''
3° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 3'32''
4° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 3'53''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 5'27''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 6'41''
7° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 7'03''
8° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 9'18''
9° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 10'12''
10° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 10'37''
11° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 12'46''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 13'01''
13° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 14'24''
14° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 14'44''
15° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16'00''

Tour of Qinghai Lake, rivoluzione iraniana, tappa a Sohrabi, maglia ad Askari

La sesta tappa del Tour of Qinghai Lake non era tappa da grandi emozioni, specialmente pensando al giorno prima dove la pioggia e il freddo avevano affaticato i corridori. Ma qualcuno non la pensava così: grazie a una fuga partita dopo pochi chilometri Hossein Askari della Tabriz Petrochemical ha recuperato il distacco accumulato ieri e si è issato al comando della corsa. Il compagno di squadra Mehdi Sohrabi ha vinto la volata dei fuggitivi superando il giovanissimo serbo Nikola Kozomara della Partizan Srbija, già molto contento di essere arrivato sul podio in una corsa così prestigiosa. Per Sohrabi si tratta della quarta vittoria stagionale dopo aver vinto il campionato asiatico e il campionato iraniano in linea. Molto contento Askari al traguardo che ha dichiarato: "Abbiamo pedalato molto forte fino al traguardo e sono molto contento per la mia squadra. Ieri è stata una brutta giornata per me perché non amo il freddo. Ogni volta che il tempo è brutto ho problemi, oggi speravo nel bel tempo". Umore diverso è quello dell'ex leader Radoslav Rogina, contrariato per la riuscita della fuga: "Non riesco a credere a quello che è successo. E' impensabile come hanno corso davanti. Abbiamo lavorato tanto, non solo la mia squadra ma tutte le altre formazioni. Siamo molto stanchi, abbiamo lavorato tutti i giorni. Ma comunque non ci arrenderemo".
La tappa odierna, 152,4 chilometri da Bird Island a Xihaizhen, non presentava grandi difficoltà altimetriche e anche il tempo metereologico è stato clemente. Dopo una quarantina di chilometri sono andati in fuga Sohrabi, Askari e Kozomara, bravi a guadagnare fino a 6 minuti di vantaggio sul plotone che iniziava a spezzarsi sotto l'impulso delle squadre dei velocisti e degli uomini di classifica. L'unica salita di giornata, di terza categoria, era posta a meno di 40 chilometri dal traguardo e il vantaggio del trio era sceso sotto i quattro minuti il che lasciava presagire un pronto ricongiungimento visto che dietro tiravano molte squadre. Ma il duo iraniano non ha smesso di tirare a tutta con il serbo Kozomara in difficoltà a tenere il ritmo dei corridori della Tabriz Petrochemical; il vantaggio è rimasto sopra i due minuti e questo ha permesso ad Askari di vestire la maglia di leader della classifica.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mehdi Sohrabi (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Nikola Kozomara (Srb) Partizan Srbija s.t.
3° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical a 3''
4° Thomas Rabou (Ned) Team Type 1 a 2'20''
5° Boris Shpilevsky (Rus) Russia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 44''
3° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 1'25''
4° David McCann (Irl) Giant Asia a 1'28''
5° Mitja Mahoric (Slo) Slovenia a 1'29''
6° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'32''
7° Andrey Mizourov (Kaz) Tabriz Petrochemical a 1'34''
8° Vladimir Kerkez (Slo) Slovenia a 1'52''
9° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'53''
10° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 2'12''

Brixia Tour, la cronosquadre inaugurale all'ISD Neri, Visconti primo leader

La squadra italiana ISD Neri ha vinto la tappa inaugurale dell'edizione del Brixia Tour, tradizionale appuntamento italiano che si svolge nella provincia di Brescia. La squadra, capitanata da Giovanni Visconti, ha distanziato nella prova contro il tempo a squadre l'olandese Vacansoleil di 9 secondi e la Lampre Farnese Vini di 17 secondi, nella quale è tornato alle corse il kazako Andrey Kashechkin, mentre al quarto e quinto posto sono arrivate la russa Katusha e la britannica Sky, rispettivamente a 20 e 21 secondi di ritardo. In virtù del primo posto della sua squadra, Giovanni Visconti è anche diventato il primo possessore della maglia di leader della classifica generale davanti ai compagni Bartosz Huzarski e Patrick Sinkewitz.
La cronosquadre si è svolta lungo un percorso che prevedeva come partenza e arrivo il paese di Palazzolo sull'Oglio. Lungo i 16,5 chilometri del percorso l'ISD Neri ha messo in luce le proprie doti di squadra, sia grazie alla qualità dei singoli componenti sia grazie all'ottimo affiatamento tra gli stessi che aveva portato già nel 2009 la formazione italiana alla vittoria nella cronosquadre della Settimana Coppi & Bartali.
Queste le parole del direttore sportivo Luca Scinto a fine tappa: "Volevo vincere e ci siamo riusciti. La squadra è affiatata, gira che è un piacere. Sono fiero dei miei ragazzi, anche perché non è facile amalgamare un gruppo dopo solo un anno e mezzo di attività. Ora Visconti è leader, ma il Giro è molto duro e ci sono diversi scalatori che potranno fare la differenza, già domani e poi sabato. Difenderemo comunque il primato, andando a caccia di successi parziali. L'attacco è la miglior difesa".

ORDINE D'ARRIVO
1° ISD Neri (Ita)
2° Vacansoleil (Ned) a 9''
3° Lampre – Farnese Vini (Ita) a 17''
4° Team Katusha (Rus) a 20''
5° Sky Professional (Gbr) a 21''