venerdì 18 dicembre 2009

Presentata la Vuelta Espana 2010, tante salite e la nuova maglia rossa per il leader

Cambio epocale per la 65 edizione della Vuelta a Espana. La kermesse spagnola abbandona la tradizionale maglia amarilla e adotta una maglia rossa, colore simbolo della Spagna.
La corsa avrà luogo dal 28 agosto al 19 settembre e sarà lunga 3337,9 km, 11 tappe pianeggianti, 8 di media e alta montagna, 2 cronometro, una a squadre e una individuale e 6 arrivi in salita.
Gli arrivi in salita saranno Xorret del Catì (8°), Andorra Pal (11°), Pena Cabarga (14°), Lagos de Covadonga (15°), Cobello (16°) e Bola del Mundo (20°).
Si parte subito con la cronosquadre di 16 km in notturna di Sevilla e alla terza si inizia a salire, affrontando due volte il Puerto del Leon, salita di prima categoria, con l'arrivo a Malaga. Dopo qualche tappa vallonata o di pianura, all'ottava il primo arrivo in salita, a Xorret del Catì, salita di prima categoria. Nona e decima tappa di media montagna e all'undicesima l'arrivo ad Andorra, salita dura e molto impegnativa, il primo vero banco di prova della Vuelta. Dopo due tappe intermedie, arriva il momento dei tre arrivi consecutivi in salita, a Pena Cabarga, prima categoria, Lagos de Covadonga, hors categorie, e Cobello, prima categoria, dopo altre 2 salite molto impegnative.
Dopo il giorno di riposo, cronometro di 46 km a Penafiel, decisiva per fissare le posizioni prima del gran finale in montagna alla ventesima tappa, con l'arrivo in salita a Bola del Mundo dopo due salite di prima categoria.
Gran finale domenica 19 settembre con una passerella finale di 100 km fino alla capitale Madrid.
Vuelta a Espana dura, adatta agli scalatori e a chi ha voglia di attaccare, con la cronometro di Penafiel che, comunque, sarà una prova molto difficile per chi non è abituato alle lunghe prove a cronometro. Corsa che si adatta a pennello a un corridore come Alberto Contador, con salite difficili per riuscire a fare la differenza e una sola cronometro nella quale può difendersi egregiamente sugli specialisti.
Queste le 21 tappe della Vuelta a Espana 2010, per il profilo altimetrico vi rimandiamo al sito ufficiale della corsa, raggiungibile qui

1° 28/08 Siviglia - Siviglia 16,5 km (cronosquadre)

2° 29/08 Alcalá de Guadaíra - Marbella 173 km
3° 30/08 Marbella - Málaga 156 km

4° 31/08 Málaga - Valdepeñas 177 km

5° 01/09 Guadix - Lorca 194 km

6° 02/09 Caravaca de Cruz - Murcia 144 km

7° 03/09 Murcia - Orihuela 170 km

8° 04/09 Villena - Xorret del Catí 188,8 km

9° 05/09 Calpe - Alcoi 187 km


10° 07/09 Tarragona - Vilanova i la Geltrú 173,7 km

11° 08/09 Vilanova i la Geltrú - Andorra (Vallnord / Pal) 208 km

12° 09/09 Andorra la Vella - Lleida 175 km

13° 10/09 Rincón de Soto - Burgos 193,7 km

14° 11/09 Burgos - Peña Cabarga 178,8 km

15° 12/09 Solares - Lagos de Covadonga 170 km

16° 13/09 Gijón - Alto de Cotobello 179,3 km


17° 15/09 Peñafiel - Peñafiel 46 km (cronometro individuale)

18° 16/09 Valladolid - Salamanca 153 km

19° 17/09 Piedrahita - Toledo 200 km

20° 18/09 San Martín de Valdeiglesias - Bola del Mundo (Navacerrada) 168,8 km

21° 19/09 San Sebastián de los Reyes - Madrid 100 km

Ciclocross. Sven Nys vince ad Antwerp lo Scheldecross

L'antipasto della Coppa del Mondo di domenica a Kalmthout si è corso oggi, ad Antwerp, per lo Scheldecross, con tutti i migliori ciclocrossisti presenti.
La vittoria è andata al campione belga Sven Nys, alla seconda vittoria in carriera in questa corsa, che ha battuto l'under 23 Tom Meeusen e Zdenek Stybar. Solo settimo il campione del mondo Niels Albert, staccato di 35 secondi. Nono posto per Enrico Franzoi, a 57 secondi dal vincitore.
Appuntamento a domenica per la sesta tappa di Coppa del Mondo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet-Colnago
2° Tom Meeusen (Bel) Telenet Fidea a 13''
3° Zdenek Stybar (Cze) Telenet Fidea a 15''
4° Radomir Simunek (Cze) BKCP-Powerplus a 24''
5° Gerben de Knegt (Ned) Rabobank a 30''
6° Kevin Pauwels (Bel) Telenet Fidea a 35''
7° Niels Albert (Bel) BKCP-Powerplus s.t.
8° Bart Aernouts (Bel) Rabobank s.t.
9° Enrico Franzoi (Ita) Liquigas a 57''
10° Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP-Powerplus s.t.
16° Marco Bianco (Ita) L'Arcobaleno Carraro a 1'21''

Ciclomercato. La QuickStep libera Allan Davis. Bonnaire alla FDJ

La Quickstep libera Allan Davis
L'abbandono dello sponsor Specialized ha portato la Quickstep a ridurre il budget e il numero degli atleti per il 2010. Premesse dovute per spiegare il rilascio di Allan Davis dalla squadra ProTour belga. L'australiano si trova, ora, libero sul mercato, ed è in cerca di una sistemazione alla sua altezza. Due le possibilità più probabili: seguire lo sponsor Specialized e firmare per l'Astana oppure accasarsi alla Fly V Australia, ambiziosa squadra aussie che punta a correre un Tour de France entro pochi anni.

Olivier Bonnaire alla Francaise des Jeux
La Francaise des Jeux ha ingaggiato Olivier Bonnaire per la stagione 2010, per far fronte agli infortuni subiti da Tim Gudsell, operato di ernia al disco, e Jeremy Roy, operato all'arteria iliaca.
Bonnaire non era stato confermato dalla Bbox Boygues Telecom, dopo 5 stagioni non brillantissime con la squadra francese.

Anuar Manam alla Geumsan Ginseng
Anuar Manam, il miglior atleta malese su strada, è passato alla Geumsan Ginseng, nuova squadra Continental coreana guidata dal veterano giapponese Shinichi Fukushima. Manam, ottimo sprinter, protagonista anche al Tour de Langkawi con forti corridori stranieri, usufruirà di un calendario più ampio rispetto alle stagioni precedenti e potrà mettere in luce le sua qualità.
Nel 2009, ha vinto il Perlis Open e due tappe alla Jelajah Malaysia.

fonti: hbvl.be, sport365.fr, cyclingnews.com

Pista. A Zurigo tornano in testa Risi e Marvulli, a Apeldoorn dominano Keisse, Barth e Mouris

Giornata intensa per l'attività su pista quella di ieri. Oltre alla Sei giorni di Zurigo, arrivata alla terza serata, è iniziata in Olanda la Sei Giorni di Apeldoorn.
A Zurigo, gli svizzeri Bruno Risi e Franco Marvulli recuperano il giro di ritardo ai tedeschi Leif Lampater e Christian Grasmann e tornano in testa grazie al vantaggio nel punteggio. A 1 giro di ritardo l'altra coppia svizzera formata da Alexander Aeschbach e Tristan Marguet. Sempre ottavi Angelo Ciccone e Fabio Masotti, a otto giri di ritardo.
A Apeldoorn, prima giornata nel segno del team formato da Iljo Keisse, Marcel Barth e Jens Mouris, che domina sia nel punteggio che nel numero dei giri di vantaggio, avendone almeno uno su tutti. Dietro di loro, Stam, Schep e Veldt, a un giro e 6 punti di ritardo. Nella kermesse olandese non sono presenti italiani.

ZURIGO - CLASSIFICA DOPO LA 3°GIORNATA
1° Bruno Risi - Franco Marvulli (Swi) 161 punti
2° Leif Lampater - Christian Grasmann (Ger) 145 punti
1 giro
3° Alexander Aeschbach - Tristan Marguet (Swi) 144 punti
3 giri
4° Danilo Hondo - Christian Bach (Ger) 106 punti
4 giri
5° Andreas Muller - Sven Krauss (Ger) 58 punti
5 giri
6° Daniel Holloway (Usa) - Sebastian Siedler (Ger) 50 punti
6 giri
7° Walter Perez - Sebastian Donadio (Arg) 79 punti
8 giri
8° Angelo Ciccone - Fabio Masotti (Ita) 47 punti
9 giri
9° Petr Lazar - Alois Kankovski (Cze) 64 punti
11 giri
10° Jesper Morkov - Michael Larsen (Den) 16 punti
13 giri

11° Nolan Hoffman - Dean Edwards (Rsa) 71 punti
12° Maxime Bally - Loic Perizzolo (Swi) 31 punti
20 giri
13° Toni Tauler (Esp) - Dario Colla (Arg) 18 punti

APELDOORN - CLASSIFICA DOPO LA 1°GIORNATA
1° Keisse (Bel) - Barth (Ger) - Mouris (Ned) 71 punti
1 giro
2° Stam - Schep - Veldt (Ned) 65 punti
3° Hacecky - Blaha - Hochmann (Cze) 27 punti
4° Hester (Den) - J. Pronk - M. Pronk (Ned) 21 punti
2 giri
5° Bartko (Ger) - Van Bon - Ligthart (Ned) 54 punti
6° Vingerling - Stopler - Jonkman (Ned) 42 punti
7° Havik - Mohs (Ger) - Knaven (Ned) 35 punti
8° Bujko - Glowacki - Kasperkiewicz (Pol) 34 punti
9° Traksel - Boskamp - Westra (Ned) 15 punti
10° Pieters - Kip - Van der Zwet (Ned) 8 punti
11° Kos - Kuiper - Zijlstra (Ned) 7 punti
12° R. Kreder - D. Kreder - M. Kreder (Ned) 7 punti
4 giri
13° Barlevav - Simes - De Francheschi (USa) 0 punti

2°tappa Vuelta a Costa Rica, doppietta russa con Kovalev e Shmidt

La selezione nazionale russa detta legge nella seconda tappa della Vuelta a Costa Rica, arrivando nei primi due posti nella corsa che da San José portava a Ciudad Quesada.
La corsa è vissuta sulla fuga di tre uomini, l'olandese Jan Lof, il canadese Jean Michelle Lachance e il guatemalteco Alejandro Padilla, ripresi dal plotone a tre chilometri dall'arrivo.
In volata, Ivan Kovalev batte il compagno di squadra Alexey Shmidt. Terzo Paulo Vargas della Plycem. La vittoria di Kovalev è la prima in assoluto di un russo alla Vuelta a Costa Rica.
Classifica generale invariata, con i componenti della BCR-Pizza Hut davanti, guidati dal giovane Fabricio Quiros.
Domani terza tappa, 130 km di distanza, tutta nel territorio di San Carlos, con un gran premio della montagna.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ivan Kovalev (Rus) Russia
2° Alexey Shmidt (Rus) Russia s.t.
3° Paulo Vargas (Crc) Plycem-JPS s.t.
4° Douglas Offer (Crc) Citibank s.t.
5° Steven Villalobos (Crc) Plycem-JPS s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabricio Quiros (Crc) BCR-Pizza Hut
2° Alexander Sanchez (Crc) BCR-Pizza Hut s.t.
3° Guillermo Gonzalez (Crc) BCR-Pizza Hut s.t.
4° Gregory Brenes (Crc) BCR-Pizza Hut s.t.
5° Federico Ramirez (Crc) BCR-Pizza Hut s.t.

Pista. Annunciate le prove che comporanno l'Omnium alle Olimpiadi

L'UCI, tramite un comunicato sul suo sito, ha annunciato quali saranno le prove che comporranno la classifica dell'Omnium alle Olimpiadi di Londra 2012.
Come precedentemente scritto, il ciclismo su pista dalle prossime Olimpiadi cambierà le competizioni presenti, cancellandone alcune e aggiungendone altre. Il resoconto completo lo potrete trovare in questo articolo.
Entriamo nel merito dell'Omnium. La competizione si svolgerà su sei prove che serviranno per individuare l'atleta più costante e con maggiore resistenza del lotto dei partenti. Ci saranno sia prove di velocità che prove più adatte agli sprinter e prove in cui la tattica sarà molto importante.
Le prove alle Olimpiadi del 2012 saranno le seguenti:

- Giro volante (250 m contro il tempo)
- Corsa a punti (uomini 30 km, donne 20 km)
- Inseguimento Individuale (uomini 4 km, donne 3 km)
- Scratch (uomini 15 km, donne 10 km)
- Chilometro da fermo (uomini), 500 m (donne)
- Corsa a eliminazione (24 partenti)

Il giro volante (Flying lap) viene già usato per le qualificazioni nelle prove dello Sprint. La distanza dei 250 metri è una novità. Il tempo dell'atleta viene misurato sui 250 m con partenza lanciata.
La corsa a punti e l'Inseguimento Individuale avranno lo stesso formato delle prove di Coppa del Mondo. Nella corsa a punti, vince chi riesce a guadagnare più punti negli sprint durante la corsa o più giri di vantaggio. A parità di giri, vince chi ha il punteggio più alto. L'Inseguimento è una prova contro il tempo in cui si gareggia in due sulla stessa pista e vince chi fa segnare il tempo migliore.
Lo Scratch verrà corso secondo le distanze tradizionali ed è una novità per le Olimpiadi. Lo scratch è simile alla corsa a punti ma, in questo caso, l'ordine d'arrivo viene deciso solo dallo sprint finale, cioè non ci sono sprint intermedi.
Il Chilometro da fermo non viene praticato durante le prove dell'Omnium nelle Sei Giorni e sarà un importante banco di prova per gli atleti. In questa disciplina, vince chi fa registrare il miglior tempo.
Alla fine, 24 corridori parteciperanno alla corsa a eliminazione. Ogni 2 giri, l'ultimo corridore che supererà la linea d'arrivo verrà eliminato.

Scattato il Tour Eritrea, terra di conquista per i padroni di casa

Il Tour Eritrea ha preso il via mercoledi 16 dicembre da Keren, e porterà i corridori lungo le strade dello stato africano per cinque tappe, fino a domenica 20.
Alla partenza, presenti 47 atleti di 6 nazioni africane e mediorientali, cioè Arabia Saudita, Egitto, Eritrea, Kenya, Libia e Marocco.
Stella della manifestazione, il promettente corridore eritreo Daniel Teklehaimanot, classe '88, che dopo una stagione brillante all'Amore & Vita nel 2008, si è messo ancora di più in luce quest'anno con un sesto posto finale nel Tour de l'Avenir.
Il beniamino di casa non si è fatto attendere più di tanto e ha subito mostrato la sua classe vincendo la prima tappa della corsa, davanti ai connazionali Abebe e Melake.
Nella seconda, è arrivato attardato rispetto al gruppeto dei migliori, regolato da Dawit Haile su Aklilu Haile.
Alla corsa partecipano anche alcuni forti corridori marocchini, come Abdelatif Saadoune, già protagonista quest'anno con la vittoria nel Tour du Faso e il secondo posto al Tour of Rwanda, ma finora sono rimasti nelle retrovie, senza nessuno spunto vincente.
In classifica generale comando l'eritreo Amanuel Kibraad, sempre tra i primi cinque nelle prime 2 tappe. Dietro di lui, a 7 secondi, Aklilu Haile e terzo, a 2 minuti e 36 secondi, Teklehaimanot.

1°TAPPA
1° Daniel Teklehaimanot (Eri) Eritrea
2° Bereket Abebe (Eri) Eritrea s.t.
3° Khsay Melake (Eri) Eritrea Asmara s.t.
4° Amanuel Kibraad (Eri) Eritrea s.t.
5° Meran Russan (Eri) Eritrea s.t.

2°TAPPA
1° Dawit Haile (Eri) Eritrea
2° Aklilu Haile (Eri) Eritrea Asmara s.t.
3° Amanuel Kibraad (Eri) Eritrea s.t.
4° Frekalsi Debesay (Eri) Eritrea a 4''
5° Yonas Zeray (Eri) Eritrea Zoba Makel s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Amanuel Kibraad (Eri) Eritrea
2° Aklilu Haile (Eri) Eritrea Asmara a 7''
3° Daniel Teklehaimanot (Eri) Eritrea a 2'36''
4° Bereket Abebe (Eri) Eritrea a 2'40''
5° Khsay Melake (Eri) Eritrea Asmara a 6'28''
6° Frekalsi Debesay (Eri) Eritrea a 9'32''
7° Amanuel Haile (Eri) Eritrea Asmara a 11'38''
8° Meran Russan (Eri) Eritrea a 13'31''
9° Dawit Haile (Eri) Eritrea a 15'19''
10° Abdelatif Saadoune (Mar) Marocco a 17'31''