venerdì 11 giugno 2010

Oberosterreich Rundfahrt, Leopold Konig vince la 1°tappa su Durasek e Lang

Il ceco Leopold Konig ha vinto la prima tappa dell'Oberosterreich Rundfahrt, tradotto Giro dell'Alta Austria. Il corridore della PSK Whirpool ha preceduto sul traguardo i tre compagni di fuga, il croato Kristijan Durasek della Loborika, lo svizzero Pirmin Lang del Team Burgi e il connazionale e compagno di squadra Stanislav Kozubek. Il primo inseguitore, lo sloveno Luka Rakusa dell'Obrazi Delo Revije, è arrivato con oltre 3 minuti di ritardo precedendo di una trentina di secondi un gruppetto di circa dieci corridori, mentre il gruppo principale, molto assottigliato, è arrivato a oltre 9 minuti dal vincitore. Per Konig, classe '87, si tratta della prima vittoria stagionale dopo le buone prove in un paio di corse italiane e polacche.
La tappa odierna, che portava i corridori da Linz a Bad Leonfelden, misurava 163,2 chilometri ed era contraddistinta dalle tante salite da affrontare. Dopo soltanto 70 chilometri di corsa si è decisa la tappa: quattro uomini, Konig, Durasek, Kozubek e Lang, sono andati in fuga senza che il gruppo sia riuscito a tenergli testa. I quattro hanno proseguito con cambi regolari fino al traguardo dove Konig ha vinto la volata conquistando anche la prima maglia di leader della classifica della neonata corsa austriaca, alla prima edizione quest'anno.

ORDINE D'ARRIVO
1° Leopold Konig (Cze) PSK Whirlpool
2° Kristijan Durasek (Cro) Loborika s.t.
3° Pirmin Lang (Swi) Team Burgi s.t.
4° Stanislav Kozubek (Cze) PSK Whirlpool s.t.
5° Luka Rakusa (Slo) Obrazi Delo Revije a 3'09''

Volta ao Alentejo, vittoria in volata per Bruno Pires nella 2°tappa, Barbosa rimane leader

Il portoghese Bruno Pires ha vinto la seconda tappa della Volta ao Alentejo regolando il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Barbot - Siper ha preceduto di 2 secondi i connazionali Bruno Sancho della LA - Rota dos Moveis e Fabio Andres Silvestre della Liberty Seguros. Per Pires si tratta della prima vittoria stagionale mentre per la sua squadra si tratta del secondo successo dopo la tappa vinta da Ribeiro alla Castilla y Leon.
La tappa, 180 chilometri da Viana do Alentejo e Estremoz, è risultata molto difficile da controllare per la squadra del leader Barbosa, la Palmeiras Resort, dato che gli attacchi sono stati numerosi sin dall'inizio della frazione. La fuga più pericolosa è stata quella formata dall'ucraino Oleg Chuzhda della Caja Rural, dal portoghese Cesar Fonte della Barbot Siper e dallo spagnolo Francisco Mancebo dell'Heraklion Kastro Murcia, per il secondo giorno consecutivo all'attacco. Il trio di attaccanti è riuscito a passare in testa a tutti gli sprint intermedi di giornata consentendo a Chuzhda di posizionarsi al terzo posto in classifica generale. Il vantaggio massimo dei tre è stato di 3 minuti e 42 secondi al chilometro 75, sceso grazie al lavoro della Palmeiras Resort a 2 minuti quando mancavano 50 chilometri all'arrivo. Per i fuggitivi la situazione è diventata ancora più dura quando Chuzhda si è staccato, accusando la tanta fatica accumulata in giornata dopo 145 chilometri di fuga. I due attaccanti rimasti, Mancebo e Fonte, hanno proseguito ma dopo 15 chilometri hanno dovuto rassegnarsi anche loro. A quattro chilometri dalla fine il francese Corentin Mauge della Vendee U ha provato un attacco che è stato subito rintuzzato dal gruppo. L'arrivo della tappa prevedeva una stretta curva a gomito prima del breve rettilineo finale ed è qui che Pires ha costruito il suo successo. Sfruttando l'asfalto reso viscido dalla pioggia il portoghese ha preso un po' di vantaggio sugli altri corridori prendendo a tutta la curva mentre il resto del gruppo ha preferito percorrerla con più accortezza. Grazie al vantaggio accumulato Pires è riuscito ad arrivare con qualche metro di vantaggio su Sancho e Silvestre e, grazie anche agli abbuoni, ad avvicinare in classifica Barbosa. Infatti, al termine della seconda tappa Barbosa guida con 1 secondo soltanto su Pires mentre Chuzhda è a 4, Silvestre a 5 e Sancho a 7.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bruno Pires (Por) Barbot - Siper
2° Bruno Sancho (Por) LA - Rota dos Moveis a 2''
3° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros s.t.
4° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort s.t.
5° Danail Andonov Petrov (Bul) Madeinox - Boavista s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort
2° Bruno Pires (Por) Barbot - Siper a 1''
3° Oleg Chuzhda (Ukr) Caja Rural a 4''
4° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros a 5''
5° Bruno Sancho (Por) LA - Rota dos Moveis a 7''

Circuito Montanes, vittoria per Lilian Jegou nella 3°tappa e maglia di leader della classifica

Il francese Lilian Jegou ha vinto la terza tappa del Circuito Montanes portando a termine una fuga iniziata nelle prime battute di corsa. Il corridore della Bretagne Schuller ha preceduto di 1 minuto e 2 secondi il russo Arkimedes Arguelyes dell'Itera Katusha e lo spagnolo Rafael Rodriguez Segarra della Supermercados Froiz, quarto è arrivato Adrian Saez De Arregi della Orbea a 3 minuti e 33 mentre al quinto posto è giunto il cileno Carlos Oyarzun che ha regolato il gruppo principale a 4 minuti da Jegou. Grazie a questa vittoria, la prima in stagione, Jegou è diventato anche il leader della corsa con 1 minuto e 46 secondi sul compagno di squadra Noan Lelarge e 2 minuti e 38 secondi sullo spagnolo Raul Garcia De Mateo della Supermercados Froiz.
La fuga vincente è partita subito dopo la prima salita di giornata, l'Alto de Ubiarco, quando insieme a Jegou sono partiti il russo Arguelyes, Rafael Rodriguez della Supermercados Froiz, David Francisco della Burgos 2016, Domenico Agosta della CDC - Cavaliere e Adrian Saez de Arregi dell'Orbea. Il loro vantaggio è rapidamente salito fino a 7 minuti con il gruppo che inizialmente ha lasciato fare, non preoccupandosi troppo delle possibilità di successo dell'attacco. Poco prima dell'inizio della salita più dura della giornata, la Collada de Carmona, Agosta ha forato e non è più riuscito a rientrare sul gruppo. Lungo la salita anche Francisco ha dovuto alzare bandiera bianca lasciando davanti solo quattro uomini. Dopo la discesa Arguelyes ha preso il comando delle operazioni e con le sue tirate ha staccato Saez De Arregi, passando in vetta alla Sierra de Ibio con 4 minuti e 30 secondi di vantaggio sul gruppo principale. L'ultima asperità della giornata era l'Alto de Hijas e proprio qui Jegou ha lanciato il suo attacco arrivando a 5 chilometri dall'arrivo con 30 secondi su Arguelyes e 4 minuti e 30 secondi sul gruppo. Jegou ha aumentato il proprio vantaggio negli ultimi chilometri arrivando con 1 minuto su Arguelyes e Rodriguez, Saez De Arregi è giunto con 3 minuti e 30 secondi di ritardo mentre il gruppo ha tagliato il traguardo con il pesante ritardo di 4 minuti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Lilian Jegou (Fra) Bretagne - Schuller
2° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha a 1'02''
3° Rafael Rodriguez Segarra (Esp) Supermercados Froiz s.t.
4° Adrian Saez De Arregi (Esp) Orbea a 3'33''
5° Carlos Ivan Oyarzun (Chi) Supermercados Froiz a 4'01''

CLASSIFICA GENERALE
1° Lilian Jegou (Fra) Bretagne - Schuller
2° Noan Lelarge (Fra) Bretagne - Schuller a 1'46''
3° Raul Garcia De Mateo (Esp) Supermercados Froiz a 2'38''
4° Higinio Fernandez Suarez (Esp) Caja Rural a 2'44''
5° Carlos Oyarzun (Chi) Supermercados Froiz a 2'47''

fonte: eldiariomontanes.es

Delta Tour Zeeland, tripletta Rabobank nel prologo, primo Van Emden su Flens e Posthuma

L'olandese Jos Van Emden ha vinto il prologo del Delta Tour Zeeland, breve corsa di tre giorni che si svolge in Olanda. Il corridore della Rabobank ha preceduto altri due connazionali e compagni di squadra occupando tutti i posti del podio per una grande tripletta. Alle spalle di Van Emden sono arrivati Rick Flens a 2 secondi e Joost Posthuma a 3 secondi, mentre al quarto posto si è piazzato il vincitore dell'anno scorso, lo statunitense Tyler Farrar della Garmin - Transitions, con lo stesso tempo del compagno di squadra Svein Tuft. Per Farrar si tratta di un ottimo risultato visto che le prossime due tappe, pianeggianti, finiranno probabilmente in volata. Grazie agli abbuoni disponibili nelle prossime due tappe, lo statunitense diventa il favorito numero uno della corsa anche se la Rabobank, nella corsa di casa, venderà cara la pelle.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jos Van Emden (Ned) Rabobank
2° Rick Flens (Ned) Rabobank a 2''
3° Joost Posthuma (Ned) Rabobank a 3''
4° Tyler Farrar (Usa) Garmin - Transitions a 4''
5° Svein Tuft (Can) Garmin - Transitions a 4''

Giro di Romania, Andrea Pinos della Tusnad vince la 6°tappa in volata

L'italiano Andrea Pinos ha vinto la sesta tappa del Giro di Romania (Turul al Romaniei) regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Tusnad Cycling Team ha superato Andrea Magrin del Cycling Team Friuli e il tedesco Heinrich Berger della Clubul Sportiv Mazicon. Per Pinos si tratta della prima vittoria da professionista, dopo aver vinto una tappa del Giro del Friuli Venezia Giulia nel 2006 da Under 23.
Il corridore italiano ha commentato così la vittoria: "E' stata una frazione molto calda con la temperatura che è arrivata fino a 38 gradi. La tappa poteva finire solo con uno sprint e io ne ho beneficiato perché a me piace correre sul piano. Sono molto contento di aver portato la prima vittoria a una squadra rumena a questa corsa ma domani spero che miglioreremo ancora per cogliere un altro successo".
La frazione odierna che portava i corridori da Bacau a Buzau per un totale di 179,5 chilometri non presentava difficoltà altimetriche e le squadre dei velocisti sono riuscite a mantenere chiusa la corsa arrivando con il gruppo compatto al traguardo. In volata il migliore questa volta è risultato Pinos che ha portato all'Italia la vittoria numero 4 contro le 3 delle Bulgaria, precedendo sulla linea d'arrivo Magrin e Berger. La classifica generale è rimasta invariata con il bulgaro Koev primo con 4 minuti e 7 secondi su Rizzi e 4 minuti e 39 secondi su Tamouridis.

ORDINE D'ARRIVO
1° Andrea Pinos (Ita) Tusnad Cycling Team
2° Andrea Magrin (Ita) Cycling Team Friuli s.t.
3° Heinrich Berger (Ger) Clubul Sportiv Mazicon
4° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware s.t.
5° Mykhaylo Kononenko (Ukr) Kolss Cycling Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896
2° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 4'07''
3° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware a 4'39''
4° Alessandro De Marchi (Ita) Cycling Team Friuli a 5'01''
5° Yoycho Yovchev (Bul) Cycling Team Friuli a 8'32''

Girobio, la 1°tappa in volata a Omar Lombardi della Lucchini su Arredondo e Battaglin

L'italiano Omar Lombardi ha vinto la prima tappa del Girobio, il Giro d'Italia dedicato agli Under 27 con presenti tutte le migliori squadre dilettantistiche italiane e alcune delle più competitive nazionali straniere. Il corridore della Lucchini Unidelta Ecovalsabbia ha superato in volata il colombiano Julian Arredondo della SCAP Prefabbricati Foresi e l'italiano Enrico Battaglin della Zalf Desiree Fior. Per Lombardi si tratta di una conferma dopo le grandi prestazioni al Giro delle Pesche Nettarine soltanto qualche settimana fa.
La tappa odierna si è svolta su un circuito di 27,9 chilometri da ripetere 4 volte per un totale di 111,6 chilometri, tutto costruito nei dintorni del paese di Cairo Montenotte in provincia di Savona. L'unica asperità inserita nel circuito era la salita del Cengio che, infatti, ha creato selezione nel gruppo principale. Alla partenza non si è presentata la nazionale russa, non ammessa perché la documentazione presentata non era conforme alle regole. Dopo pochi chilometri sono andati in fuga l'olandese Van Zandbeek, il colombiano Jamarillo e il bielorusso Kumilevski della Podenzano. Vantaggio massimo per i tre 50 secondi, ridotti a 23 all'inizio del secondo giro. Sulla prima scalata del Cengio è Centra a passare in testa dopo che la fuga è stata ripresa; alle sue spalle Randazzo e il colombiano Beltran a 15 secondi mentre il gruppo seguiva a 40 secondi. In discesa Randazzo e Beltran rientrano su Centra e a loro si uniscono anche Betancur, Trentin, Benedetti e Gawronski. All'attacco della salita del Cengio davanti resta soltanto Randazzo che insieme a Chuiculin e Parrinello continua la propria azione, mentre il gruppo è riuscito a riprendere tutti gli altri attaccanti. All'ultimo passaggio sulla salita il gruppo si ricompatta e davanti rimangono soltanto 20 corridori che riescono a proseguire compatti fino al traguardo. Allo sprint il migliore risulta Lombardi che arriva davanti ad Arredondo e Battaglin mentre i primi inseguitori arrivano staccati di 27 secondi, con qualche favorito già in ritardo rispetto ai primi.
Queste sono le parole di Lombardi al traguardo: "Sono rimasto tranquillo nei primi tre giri, cercando di stare davanti per evitare intoppi. Poi c’è stata la fuga con dentro il mio compagno Benedetti: solo quando li abbiamo ripresi ho cominciato a pensare a qualcosa per me. Nell’ultima tornata sono andati via in tre, mi sono messo all’inseguimento con un’altra dozzina di concorrenti e li abbiamo riagganciati alla fine della discesa. Allo sprint sono partito lungo, ai 300 metri, però poi sono riuscito a tenere la velocità. Difenderò la maglia senza assilli: il Giro è lungo, inutile sognare così presto. Non mi pongo limiti: aspettiamo le montagne, lì saprò se posso crederci fino in fondo".

ORDINE D'ARRIVO
1° Omar Lombardi (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia
2° Julian Arredondo Moreno (Col) SCAP Pref. Foresi s.t.
3° Enrico Battaglin (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
4° Federico Rocchetti (Ita) Casati NGC Perrel s.t.
5° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco Chianti s.t.

Giro del Delfinato, fuga vincente di Daniel Navarro dell'Astana, Brajkovic resta in maglia

Lo spagnolo Daniel Navarro ha vinto la quinta tappa del Giro del Delfinato arrivando tutto solo al traguardo dopo una grande azione sull'ultima salita di giornata. Il corridore dell'Astana ha preceduto di 34 secondi l'italiano Eros Capecchi della Footon - Servetto e il francese Thibaut Pinot della Francaise des Jeux, giunti al traguardo con 34 secondi di ritardo. Altri fuggitivi sono arrivati a 1 minuto e 39 secondi e un terzo gruppo di inseguitori a 2 minuti e 40 secondi mentre il gruppo principale, con gli uomini di classifica, ha ricaricato le pile per l'importante tappa di domani con la scalata dell'Alpe d'Huez, arrivando a 3 minuti e 4 secondi di ritardo. Per Navarro si tratta della prima vittoria in carriera da professionista mentre per l'Astana è la tredicesima affermazione stagionale.
"Sono molto felice di aver ottenuto la mia prima vittoria al Delfinato." ha dichiarato Navarro dopo la vittoria di oggi. "Mi sono sempre focalizzato sull'essere un buon gregario per un buon leader in un buon team. Ma oggi Alberto mi ha detto di provare e sono andato. Sta correndo qui con molta tranquillità, così ho giocato le mie chance e ha funzionato. Anche se non sono un grande discesista, sono riuscito a stare davanti".
La tappa, che partiva da Serre-Chevalier e arrivava a Grenoble dopo 143,5 chilometri, era ideale per le fughe visto l'iniziale scalata al Col du Lautaret e la successiva scalata dello Chamrousse, posta a 30 chilometri dall'arrivo. Sul Col du Lautaret in 18 sono andati in fuga ma soltanto in quattro hanno raggiunto la cima davanti, Capecchi, Pinot, Luis Pasamontes della Caisse d'Epargne e Dimitri Champion dell'Ag2r. Egoi Martinez dell'Euskaltel è riuscito a rientrare in discesa insieme a Bram Tankink della Rabobank e Grega Bole della Lampre. Il loro vantaggio è arrivato fino a 5 minuti e 15 secondi ma grazie al lavoro della RadioShack il ritardo è diminuito fino ai 2 minuti e 20 secondi ai piedi dello Chamrousse. Nel gruppo di testa i soli Capecchi, Pinot e Martinez sono riusciti a rimanere davanti ma Navarro, partito dal gruppo con il benestare di Contador, ha ripreso i tre a 7 chilometri dall'arrivo e si è involato da solo verso la cima della salita, passando con 50 secondi di vantaggio sui primi inseguitori. In discesa Capecchi e Pinot, rimasti soli all'inseguimento, sono riusciti a recuperare qualche secondo a Navarro ma lo spagnolo è riuscito a rimanere davanti andando a vincere da solo sul traguardo di Grenoble.
La classifica generale è rimasta invariata visto che i capitani non hanno attaccato sullo Chamrousse, aspettando la tappa di domani all'Alpe d'Huez. Brajkovic comanda con 1 minuto e 15 secondi su Tejay Van Garderen e 1 minuto e 41 su Contador, potendo gestire con tranquillità la tappa di domani.

ORDINE D'ARRIVO
1° Daniel Navarro (Esp) Astana
2° Eros Capecchi (Ita) Footon - Servetto a 34''
3° Thibaut Pinot (Fra) Francaise Des Jeux s.t.
4° Dimitri Champion (Fra) Ag2R La Mondiale a 1'39''
5° Egoi Martinez (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Janez Brajkovic (Slo) Team Radioshack
2° Tejay Van Garderen (Usa) Team HTC - Columbia a 1'15''
3° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'41''
4° David Millar (Gbr) Garmin - Transitions a 1'56''
5° Nicolas Vogondy (Fra) BBox Bouygues Telecom a 2'43''
6° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'55''
7° Christophe Riblon (Fra) Ag2R La Mondiale a 3'05''
8° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 3'06''
9° Christian Knees (Ger) Team Milram a 3'10''
10° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 3'28''

fonte: cyclingnews.com

Donne. Marianne Vos vince la 1°tappa dell'Iurreta - Emakumeen Bira sulla Bronzini

L’olandese Marianne Vos ha vinto la prima tappa della Emakumeen Bira, la più importante gara a tappe della Spagna, regolando il gruppo in volata. Alle spalle dell’atleta della Nederland Bloeit sono giunte l’italiana Giorgia Bronzini della Gauss RDZ Ormu e la britannica Elizabeth Armitstead della Cervelo Test Team, al quarto posto si è piazzata l’ucraina Alona Andruk della Safi Pasta Zara e al quinto la belga Kelly Druyts della Topsport Vlaanderen. Con questa vittoria, arrivata dopo il successo nella classica basca dello scorso martedì, la Durango – Durango, la Vos ha vestito anche la prima maglia di leader della classifica.
La tappa di oggi, 88 chilometri con partenza e arrivo a Iurreta, è stata contraddistinta dalla pioggia caduta incessante sulla corsa. L’unica azione degna di nota è stata quella portata dalla lituana Inga Cilvinaite che è riuscita a guadagnare fino a 1 minuto e 10 secondi di vantaggio ma non ha mai avuto nessuna speranza di arrivare al traguardo, visto il grande lavoro delle squadre delle velocisti. In volata la Vos si è confermata ancora una volta come la ciclista con più talento attualmente in attività, battendo due specialiste come Bronzini e Armitstead.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit
2° Giorgia Bronzini (Ita) Gauss RDZ Ormu s.t.
3° Elizabeth Armitstead (GBr) Cervelo TestTeam s.t.
4° Alona Andruk (Ukr) Safi - Pasta Zara s.t.
5° Kelly Druyts (Bel) Topsport Vlaanderen - Thompson s.t.

Volta ao Alentejo, Candido Barbosa fa 120 vittorie nella 1°tappa

Il portoghese Candido Barbosa ha vinto la prima tappa della Volta ao Alentejo regolando allo sprint il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore della Palmeiras Resort ha preceduto il tedesco Steffen Radochla della Nutrixxion Sparkasse e il portoghese Fabio Andres Silvestre della Liberty Seguros. Per Barbosa, arrivato al successo numero 120 in carriera, si tratta della prima vittoria stagionale.
La corsa di oggi, 178 chilometri da Vidigueira ad Aljustrel, non presentava particolari difficoltà e il gruppo ha proseguito con un ritmo elevato sin dalle prime battute. Il primo vero attacco è stato portato da Ricardo Mestre della Palmeiras e da Vitor Rodrigues della Caja Rural ma il loro vantaggio non è mai diventato consistente, venendo ripresi poco dopo. Il momento più delicato della corsa è stato poco dopo la prima ora di corsa quando il gruppo si è diviso in tre parti ma anche questa situazione ha avuto vita breve. Nel finale ci hanno provato anche Egoitz Garcia della Caja Rural e Francisco Mancebo della Heraklion Kastro‐Murcia, già molto attivo con la sua nuova maglia, ma le squadre dei velocisti non hanno lasciato spazio e a 18 chilometri dall’arrivo il gruppo era compatto. All’arrivo il migliore è stato Barbosa che ha anche vestito la prima maglia di leader della classifica.

ORDINE D'ARRIVO
1° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort
2° Steffen Radochla (Ger) Nutrixxion Sparkasse s.t.
3° Fabio Andres Silvestre (Por) Liberty Seguros s.t.
4° Bruno Sancho (Por) LA - Rota dos Moveis s.t.
5° Pedro Miguel Soeiro (Por) Centro Ciclismo de Loule s.t.

Giro di Romania, la 5°tappa al bulgaro Angelov, il connazionale Koev sempre leader

Il bulgaro Hristomir Angelov ha vinto la quinta tappa del Giro di Romania (Turul al Romaniei) superando nel finale gli altri compagni di fuga. Il corridore della SK Dobrich 1905 ha preceduto di 5 secondi l'azero Oleksandr Surutkovych dell'Athlet Ucraina, l'ucraino Mykhaylo Kononenko della Kolss Cycling Team e l'italiano Piergiacomo Marcolina del Cycling Team Friuli, mentre il gruppo principale è arrivato a 44 secondi, regolato da Rino Zampilli della Hemus 1896. Per Angelov si tratta della prima vittoria in una competizione internazionale in carriera, dopo aver sfiorato l'anno scorso il successo nel campionato nazionale a cronometro.
La tappa, che portava i corridori da Botosani a Piatra Neamt per un totale di 184 chilometri, non presentava particolari difficoltà altimetriche e per gli attaccanti poteva essere la giornata buona per portare a termine una fuga. Dopo una cinquantina di chilometri dalla partenza si è formata la fuga decisiva con i corridori che si sarebbero giocati la tappa. Il gruppo ha provato l'inseguimento fino alla fine ma il vantaggio dei fuggitivi è rimasto rassicurante e Angelov, Surutkovych, Kononenko e Marcolina hanno avuto tutto il tempo per pensare alla migliore strategia per vincere la tappa. Negli ultimi chilometri Angelov ha avuto la forza e il tempismo di piazzare lo scatto decisivo, arrivando con 5 secondi di vantaggio sui compagni di fuga che hanno potuto giocarsi soltanto il secondo posto.
La classifica è rimasta invariata con Vladimir Koev della Hemus 1896 che può gestire un rassicurante vantaggio di 4 minuti e 7 secondi su Bruno Rizzi della Tusnad e di 4 minuti e 39 sul greco Ioannis Tamouridis della SP Tableware.

ORDINE D'ARRIVO
1° Hristomir Angelov (Bul) SK Dobrich 1905
2° Oleksandr Surutkovych (Aze) Athlet Ucraina a 5''
3° Mykhaylo Kononenko (Ukr) Kolss Cycling Team s.t.
4° Piergiacomo Marcolina (Ita) Cycling Team Friuli s.t.
5° Rino Zampilli (Ita) Hemus 1896 a 44''

CLASSIFICA GENERALE
1° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896
2° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 4'07''
3° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware a 4'39''
4° Alessandro De Marchi (Ita) Cycling Team Friuli a 5'01''
5° Yoycho Yovchev (Bul) Cycling Team Friuli a 8'32''