martedì 10 novembre 2009

Montecatini si candida per i Mondiali di Ciclismo del 2013

Il sindaco Giuseppe Bellandi ha annunciato ieri, 9 novembre, la candidatura della città di Montecatini come sede per i Campionati Mondiali di ciclismo del 2013. L'annuncio è stato fatto durante la presentazione della Tirreno-Adriatico sabato sera.

"Vogliamo rimanere al centro di un percorso di eccellenza - ha detto Bellandi - puntando ad ospitare alcune delle manifestazioni più importanti dello sport italiano e internazionale. Desidero ringraziare Snai, che ha deciso di percorrere questa strada accanto a noi. Nei momenti di crisi è necessario pensare veramente in grande, per questo abbiamo deciso di candidare Montecatini come sede dei campionati mondiali di ciclismo per il 2013. L’idea mi è venuta proprio mentre stavo pedalando lungo una salita ostica".

Padrino d'eccezioni Alfredo Martini, ex ct della nazionale, che ha passato due anni nella AC Montecatini tra il 1938 e il 1940.
"Ai tempi in cui gareggiavo per la squadra della vostra città - ha ricordato - venivo pagato 600 lire al mese. Uno stipendio bellissimo, in un periodo in cui un pranzo in trattoria ne costava cinque. Montecatini è molto conosciuta a livello internazionale: sono convinto che, se riuscirete a creare entusiasmo e voglia di fare intorno al progetto legato ai campionati mondiali, potrete realizzare il vostro sogno".

Riccardo Nencini, presidente del consiglio regionale della Toscana e del comitato regionale della federazionale ciclismo, auspica un’alleanza con Firenze per centrare il progetto. "La provincia di Pistoia - ha sottolineato - può vantare il maggior numero di praticanti in Toscana di questa disciplina. Anche Firenze e Genova sono candidate come sedi per i campionati mondiali di ciclismo del 2013. Se riuscirete a stringere un’alleanza con il capoluogo, sono convinto che le probabilità di portare l’evento nella nostra Regione aumenteranno notevolmente".

fonte: lanazione.ilsole24ore.com

Presentazione dei Campioni Continentali UCI 2009. Ghader Mizbani - Asia Tour

L'UCI organizza ogni anno 5 classifiche continentali, Africa, America, Asia, Europa e Oceania. La stagione 2008-2009 è stata la quinta, ed è appena terminata.
In cinque puntate, cerchiamo di conoscere un po' meglio i vincitori delle classifiche, spesso corridori non molto conosciuti al grande pubblico che si interessa di ciclismo, ma comunque atleti con tanta passione e spirito di sacrificio.
Iniziamo oggi con la prima puntata, dedicata al vincitore dell'Asia Tour, Ghader Mizbani Iranagh dell'Iran.

Campione UCI Asia Tour : Ghader Mizbani Iranagh (Iran)

L'iraniano Ghader Mizbani Iranagh è ancora il vincitore dell'UCI Asia Tour, grazie al dominio della sua squadra, la Tabriz Petrochemical Cycling Team, nelle corse in Iran. Il 34enne è riuscito a spuntarla in classifica davanti al suo compagno di squadra, il kazako Andrey Mizourov, che è arrivato a soli 16 punti da Mizbani.
La Tabriz Petrochemical non ha partecipato all'ultima corsa, il Tour de Hokkaido, ma il vantaggio dei suoi corridori nella classifica era insuperabile: il vincitore dell'anno scorso, il russo Boris Shpilevsky, era a più di 100 punti di ritardo. La vittoria al Tour of Indonesia alla fine del 2008 è stata l'inizio del successo di Mizbani, alla quale ha aggiunto la vittoria finale al Tour of President in Iran e al Tour of Singarak in Indonesia nel 2009.
Da segnalare anche il secondo posto dietro Mizourov al Tour of Qinghai Lake in Cina, nel mese di Luglio.
Prima di diventare professionista nel 2002, Mizbani aveva già vinto alcune gare in Asia. Nel 1998 vinse la medaglia d'oro nella cronometro individuale ai Giochi Asiatici a Bangkok, in Thailandia, mentre due anni prima arrivò secondo al Tour of Mevlana in Turchia.
Nel 2003, inizia a correre nella squadra Giant Asia Racing Team, di base a Taiwan, per una durata complessiva di 5 anni. In questo periodo, il numero di vittorie è impressionante: Tour of Taiwan, Azerbaijan Tour (due volte), Kerman Tour, International Presidency Turkey Tour, Tour of East Java and Tour of Milad du Nour (due volte). In questo periodo, ha vinto la classifica dell'UCI Asia Tour nel 2005-2006.

fonte: cyclingnews.com

Zalf Desiree Fior, pronto l'organico per il 2010

Non è ancora del tutto archiviata la stagione 2009, con molte premiazioni ancora in corso in queste settimane, e già nel quartier generale di Salvarosa di Castelfranco Veneto si inizia a pensare all’annata che verrà; il 2010 vedrà la Zalf schierata ai nastri di partenza con una formazione di 20 unità, questo il risultato della campagna acquisti condotta con oculatezza dalla dirigenza bianco-rosso-verde.

“Anche quest’anno possiamo dire di aver allestito un gruppo dall’ottimo potenziale tecnico e questo ci stimola a preparare con puntiglio ed entusiasmo la prossima stagione” ha commentato Luciano Rui nell’annunciare che il primo ritrovo ufficiale per gli zalfini, vecchi e nuovi, si terrà lunedì prossimo 16 Novembre, presso il Ristorante Rino Fior “Dai veterani che restano con noi, sino al più giovane dei nuovi arrivati, l’obiettivo comune per i prossimi mesi sarà quello di creare un gruppo coeso e in grado di aiutarsi in gara e anche fuori. Il programma di allenamento che abbiamo stilato con Gianni Faresin e con la collaborazione del dottor Fulvio Susanna e del dottor Loris Confortin, ricalca quanto abbiamo fatto nelle scorse stagioni, i risultati ci hanno dato ragione e quindi non sentiamo il bisogno di inserire grosse novità.” La prima riunione, che aiuterà gli atleti a fare conoscenza, riserverà più di qualche novità: non ci saranno infatti i tre neo professionisti, Gianluca Brambilla, Sacha Modolo e Gabriele Tassinari, mancheranno anche Manuele Boaro, Matteo Bontorin, Thomas Casarotto, Enrico Cecchin, Matteo D’Agostin, Nicola Roletti e Andrea Vaccher che hanno preparato le valigie per approdare ad altre società. 11 i confermati al termine della stagione 2009 mentre saranno ben nove a comporre il gruppo dei nuovi arrivati: a loro il compito di proseguire una storia vincente che prosegue ormai da 27 anni.

Questo l’organico completo della Zalf Desirè Fior 2010: Stefano Agostini, Enrico Battaglin, Marco Benfatto, Federico Bontorin, Matteo Busato, Marco Canola, Alberto Cecchin, Giorgio Cecchinel, Sonny Colbrelli, Matteo Collodel, Alberto Cornelio, Edoardo Costanzi, Davide Gomirato, Matteo Marcolin, Gianluca Milani, Andrea Pasqualon, Pierre Paolo Penasa, Alberto Petitto, Francesco Sedaboni, Diego Zanco.

Articolo tratto da ciclopress.it, raggiungibile a questo indirizzo. Ringrazio Pierpaolo Bellucci per la preziosa collaborazione.

Pista. Mondiali Paralimpici. Un oro di Michele Pittacolo e due bronzi per l'Italia.

Un weekend di sport, competizione e soddisfazioni per l'Italia quello appena passato nel velodromo di Manchester, in Gran Bretagna, dove si sono svolti i Mondiali Paralimpici.
Tre medaglie per l'Italia, due bronzi nella prima giornata di gare e un oro, condito con il record del mondo nelle qualificazioni, di Michele Pittacolo nella seconda giornata.
Ma andiamo con ordine: le prime soddisfazioni per la pista italiana arrivano nella prima giornata, con i due bronzi di Michele Pittacolo nel chilometro da fermo CP4 e quello di Paolo Viganò nell'Inseguimento LC4.
Nella seconda, il grande risultato, l'oro di Pittacolo nell'Inseguimento CP4 arrivato dominando la gara sin dalle qualificazioni e infliggendo in finale un distacco di quasi 4 secondi al secondo classificato.
"Sono molto soddisfatto. - dice Michele Pittacolo - Questo è il terzo titolo iridato conquistato nella stagione, che si somma al bronzo nel chilometro e al record del mondo. Nelle prove di qualificazione avevo come avversario lo statunitense Trent, di sedici anni più giovane. Ho dato il massimo soprattutto negli ultimi tre giri e questo mi ha permesso di concludere con un ottimo tempo stabilendo così un nuovo record del mondo. Nella gara per la lotta al titolo mondiale non ho voluto esagerare, ho corso in modo sereno garantendomi così la vittoria e la maglia iridata."
Un mondiale ricco di risultati importanti, con 10 record del mondo frantumati su 24 gare. La parte del leone l'ha fatta la Gran Bretagna con 14 medaglie, di cui 10 d'oro, seguita dagli Stati Uniti con 11 medaglie, di cui 5 d'oro.