sabato 31 luglio 2010

Giro di Alsazia, fuga vincente per Frederic Finot, in maglia sempre Perichon

Il francese Frederic Finot ha vinto la quarta tappa del Giro di Alsazia (Tour Alsace) portando a termine una fuga iniziata a circa metà corsa. Il corridore della Le Creusot ha preceduto di pochi secondi i compagni di fuga Anthony Vignes del Team U Nantes e Svein Erik Vold della Joker Bianchi. Per Finot, un passato da professionista con Credit Agricole, Jean Delatour e Francaise des Jeux, si tratta della prima vittoria stagionale.
La tappa odierna non presentava grandi difficoltà altimetriche lungo i 153 chilometri che dividono la partenza di Bioscope al traguardo di Carspach. Gli attacchi sono partiti sin dai primi chilometri con, tra i più attivi, il campione del ciclocross Niels Albert, il tedesco Maximilian May e anche la maglia gialla di Pierre-Luc Perichon. La situazione è rimasta molto incerta dato che i gruppi che si formavano in testa erano molto numerosi e la collaborazione era scarsa. La svolta è avvenuta quando in testa si sono portati Frederic Finot della Le Creusot, Anthony Vignes del Team U Nantes, Svein Erik Vold della Joker Bianchi, Alexander Meenhorst del Team NetApp, Nils Plotner della Germania e Jasper Ockeloen della Rabobank Continental, ripresi poco dopo dal francese Colin Menc Molina dell'Aix-en-Provence. La fuga non ha subito guadagnato terreno visto che Meenhorst non collaborava, cosa che non permetteva agli altri di tirare a tutta. La situazione è cambiata appena il corridore del Team NetApp insieme a Ockeloen si è staccato e tutti gli altri hanno iniziato a collaborare. Il vantaggio è rapidamente salito fino a quasi tre minuti e i cinque rimasti, Finot, Vignes, Vold, Plotner e Menc Molina, sono riusciti a resistere con una manciata di secondi fino al traguardo al forte ritorno del gruppo, regolato da Michel Koch.

ORDINE D'ARRIVO
1° Frederic Finot (Fra) Le Creusot
2° Anthony Vignes (Fra) Team U Nantes a 4''
3° Svein Erik Vold (Nor) Joker Bianchi s.t.
4° Nils Plotner (Ger) Germania a 6''
5° Colin Menc Molina (Fra) AVC Aix-en-Provence s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon
2° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 2'24''
3° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp a 2'32''
4° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2'38''
5° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun a 2'53''

Clasica San Sebastian, Luis Leon Sanchez regala un'altra vittoria alla Spagna

Da qualche anno la Clasica San Sebastian, unica corsa spagnola considerata come classica, si è trasformata nel campionato nazionale spagnolo con l'unico inserimento di Leonardo Bertagnolli nel 2007 e anche quest'anno non ha tradito le attese. Infatti, a vincerla è stato Luis Leon Sanchez, corridore della Caisse d'Epargne, che in uno sprint a tre ha preceduto sul traguardo il kazako Alexandre Vinokourov dell'Astana e il connazionale Carlos Sastre della Cervelo TestTeam. Una corsa esemplare quella di Sanchez, attento sullo Jaizkabel e bravo a capire il momento giusto per lanciare il proprio attacco, fortunato nel trovare un compagno come Vinokourov per la fuga e veloce quanto basta allo sprint. Per lui si tratta del primo grande successo in una corsa di un giorno dopo essersi specializzato nelle brevi corse a tappe. Un successo che ricarica il morale anche alla propria squadra, la Caisse d'Epargne, dopo aver perso prima del Tour de France per squalifica il capitano Alejandro Valverde.
La corsa spagnola si è tenuta su un percorso molto impegnativo di 234 chilometri con partenza e arrivo da Donostia.6 i GPM di categoria, un paio a inizio corsa e poi le due scalate dello Jaizkabel a fare da spartiacque tra vincitori e vinti. Nelle prime fasi di corsa se ne vanno in tre, Pierre Cazaux della Franciase des Jeux,Jorge Martin Montenegro dell'Andalucia Cajasur e Xavier Florencio della Cervelo. I tre riescono a guadagnare fino a otto minuti di margine ma ai piedi della prima scalata dello Jaizkabel il gruppo principale era già sulle loro tracce. Proprio sulla rampe dell'impegnativa salita di prima categoria Cazaux perde le ruote dei primi e su Montenegro e Florencio riescono a rientrare Gorka Verdugo dell'Euskaltel, José Ivan Gutierrez della Caisse d'Epargne e Juan Manuel Garate della Rabobank. Sulla successiva salita di Arkale si staccano anche Montenegro e Florencio e davanti restano in tre. Il gruppo, tirato principalmente dall'Omega Pharma Lotto, non lascia troppo fare e mantiene a tiro il gruppetto di testa preparandosi per la battaglia sulla seconda scalata dello Jaizkabel. Già sulle prime rampe inizia subito lo spettacolo con un primo attacco di Alexander Kolobnev della Katusha per il compagno Joaquim Rodriguez ma il può deciso è Richie Porte della Saxo Bank, maglia bianca al Giro d'Italia, che parte con una serie di attacchi molto decisi che selezionano in maniera netta il gruppo. Insieme a lui riescono ad andarsene Samuel Sanchez, Joaquim Rodriguez, Vinokourov, Nicolas Roche e Carlos Sastre ma un altro gruppetto riesce a rientrare da dietro tirato da Robert Gesink. E poco prima della vetta arriva lo scatto di Luis Leon Sanchez che da solo scollina sullo Jaizkabel seguito a poca distanza da Sastre e Vinokourov. Intelligentemente, Sanchez aspetta gli altri due e insieme formano un terzetto terribile che non verrà più ripreso. Dietro si forma un gruppetto di otto corridori formato da Gesink, Samuel Sanchez, Joaquim Rodriguez, Ryder Hesjedal, Nicolas Roche, Richie Porte, Haimar Zubeldia e Javier Moreno dell'Andalucia. Il vantaggio dei tre si mantiene sempre superiore ai trenta secondi finché una sparata di Gesink sulla salita di Arkale seleziona il gruppetto dietro facendo staccare Moreno e diminuendo il vantaggio sui 20 secondi. Ma ormai per la vittoria non c'è niente da fare. Vinokourov prova un attacco ai - 3, Sanchez rientra subito mentre Sastre sembra tagliato fuori. I due di testa si guardano un po' troppo nel finale e Sastre rientra. La volata viene condotta da Vinokourov ma negli ultimi metri Sanchez riesce a uscire superando il kazako e uno stanco Sastre. Alle loro spalle, Zubeldia precede il gruppo di qualche secondo regolato da Rodriguez e Hesjedal.

ORDINE D'ARRIVO
1° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne
2° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana s.t.
3° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam s.t.
4° Haimar Zubeldia (Esp) Team RadioShack a 34''
5° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 37''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions s.t.
7° Robert Gesink (Ned) Rabobank s.t.
8° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale s.t.
9° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel Euskadi s.t.
10° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank s.t.

Donne. La Cervelo vince la cronosquadre di Coppa del Mondo a Vargarda

La Cervelo TestTeam ha vinto la settima prova di Coppa del Mondo Femminile, l'Open di Svezia Vargarda, una cronosquadre di 41 chilometri con tutte le migliori squadre del mondo presenti. La squadra olandese, formata da Charlotte Becker, Regina Bruins, Iris Slappendel e Kirsten Wild, ha preceduto di 1 minuto e 8 secondi l'HTC Columbia e di 2 minuti e 25 secondi la Nederland Bloeit, bissando il successo ottenuto nella stessa prova l'anno scorso.
Un bel successo per la squadra, commentato così da Regina Bruins: "Abbiamo corso tutte alla stessa velocità oggi e questa è stata la chiave del nostro successo. Tutti hanno fatto bene il loro lavoro e siamo molto orgogliosi di aver vinto ancora".
Soddisfatto anche il diretto sportivo, Egon van Kessel: "E' stata una cronosquadre molto soddisfacente per noi. Ci siamo allenati qualche volta sul percorso quando il tempo era molto buono. Ma oggi ha piovuto e c'era vento. La squadra di quest'anno era ottima tecnicamente e sono molto orgoglioso di loro".
La vittoria della sua squadra ha permesso alla tedesca Charlotte Becker di issarsi al secondo posto della classifica generale di Coppa del Mondo, quando al termine mancano soltando due prove. Al primo posto è rimasta saldamente l'olandese Marianne Vos, terza con la sua squadra nella prova contro il tempo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Cervelo TestTeam (Charlotte Becker, Regina Bruins, Iris Slappendel, Kirsten Wild)
2° HTC Columbia a 1'08''
3° Nederland Bloeit a 2'25''
4° Leontien.nl a 2'28''
5° Gran Bretagna a 2'52''
6° Australia a 3'23''
7° Redsun Cycling Team a 3'35''
8° Hitec Products UCK a 4'35''
9° Ucraina a 4'41''
10° Lotto Ladies Team a 4'55''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO (dopo 7 prove)
1° Marianne Vos (Ned) 210 punti
2° Charlotte Becker (Ger) 140 punti
3° Emma Johansson (Swe) 139 punti
4° Grace Verbeke (Bel) 134 punti
5° Judith Arndt (Ger) 131 punti

Elite/Under 23. Doppietta Trevigiani con Graziato e Nizzolo la notturna di Rossano Veneto

L'italiano Massimo Graziato ha vinto la 2° edizione del Memorial Brunello, kermesse notturna che si è svolta ieri a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha preceduto in uno sprint ristretto il compagno di squadra Giacomo Nizzolo e Matteo Busato della Zalf Desiree Fior. Un'altra grande vittoria in stile Trevigiani quella di Graziato, con la gara dominata dall'inizio alla fine e tanti uomini forti nelle prime posizioni. La svolta è arrivata a circa metà gara quando 8 corridori hanno preso il largo, mettendo tra sé e il gruppo il vantaggio necessario per arrivare al traguardo. Il gruppetto era formato da Massimo Graziato, Giacomo Nizzolo e Manuele Boaro della Trevigiani, Thomas Tiozzo e Michele Gobbi della FWR Bata, Matteo Busato e Davide Gomirato della Zalf Desiree Fior e Mattia Bedin della Generali. Negli ultimi giri di gara Graziato, Nizzolo, Busato e Tiozzo si sono avvantaggiati rispetto agli altri quattro, visto che dietro era rimasto il solo Mattia Bedin insieme a compagni di squadra del quartetto di testa. Sfruttando il gioco di squadra, Graziato si è infilato a tutta velocità nell'ultima curva guadagnando qualche metro e arrivando in parata con il compagno Nizzolo che ha preceduto Busato e Tiozzo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Massimo Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
3° Matteo Busato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
4° Thomas Tiozzo (Ita) FWR Bata s.t.
5° Manuele Boaro (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 20''
6° Michele Gobbi (Ita) FWR Bata s.t.
7° Davide Gomirato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
8° Mattia Bedin (Ita) Generali s.t.
9° Filippo Fortin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 1'20''
10° Adrian Richeze (Arg) Ort Reale Mutua s.t.

Tour do Rio, lo spagnolo Sergio Casanova anticipa il gruppo nella 3°tappa, in maglia sempre Alberio

Lo spagnolo Sergio Casanova ha vinto la terza tappa del Tour do Rio grazie a un'azione nel finale che gli ha permesso di precedere la volata del gruppo. Il corridore del MMRBikes.com, arrivato con 4 secondi sul primo gruppo inseguitore, ha preceduto il brasiliano Cristian Rosa del Clube DataRo de Ciclismo e l'italiano Tomas Alberio della Trevigiani Dynamon Bottoli, leader della corsa. Per Casanova si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa UCI, nonché la prima in carriera.
La terza frazione del Tour do Rio si è tenuta lungo i 157 chilometri che dividono Tres Rios da Nova Friburgo. La tappa presentava un paio di GPM e, in generale, il profilo era molto vallonato. Terreno ideali per gli attacchi, anche di uomini di classifica. E infatti proprio il quarto della generale, Mauricio Morandi, ha provato un colpo di mano andando via insieme a Renato Seabra e ad Alexander Mantovani. I tre sono riusciti a guadagnare fino a 2 minuti di vantaggio ma il grande lavoro della Trevigiani di Alberio non ha permesso alla fuga di guadagnare oltre. A 15 chilometri dall'arrivo il lavoro della squadra italiana è stato premiato e i fuggitivi sono stati ripresi. Nel finale Casanova è riuscito ad andarsene, riuscendo a mantenere un minimo vantaggio sul gruppetto dei migliori fino al traguardo di Nova Friburgo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sergio Casanova (Esp) MMRBikes.com
2° Cristian Rosa (Bra) Clube DataRo de Ciclismo a 4''
3° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
4° Ken Hanson (Usa) Team Type 1 s.t.
5° Andre Mourato (Por) ASC Vitoria s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Christopher Jones (Usa) Team Type 1 a 18''
3° Renato Santos (Bra) Clube DataRo de Ciclismo a 20''
4° Mauricio Morandi (Bra) Scott Marcondes Cesar a 24''
5° Sergio Casanova (Esp) MMRBikes.com a 1'06''

Mazovia Tour, tre su tre per Sebastian Forke della Nutrixxion Sparkasse

Il tedesco Sebastian Forke ha vinto la terza tappa del Mazovia Tour regolando in volata il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha battuto per la terza volta consecutiva Henning Bommel dell'LKT Team Brandenburg e il compagno di squadra di Bommel Nikias Arndt. Per Forke si tratta della terza vittoria consecutiva, successo che ha rafforzato ancora di più il suo vantaggio in classifica generale avendo attualmente 12 secondi su Bommel e 22 secondi sul polacco Tomasz Lisowicz della CCC Polsat.
La tappa si è svolta tra Nowe Miasto nad Pilica e Warszawa Wesola per un totale di 134 chilometri. Tappa pianeggiante senza troppi spunti se non la totale disorganizzazione del finale di tappa. I corridori hanno deciso di fermare la corsa una volta a causa di alcune sbagliate indicazione del percorso mentre in un'altra occasione si sono ritrovati in mezzo al traffico, senza alcuna protezione. Dopo un colloquio con gli organizzatori, su un percorso sicuro, la marcia del gruppo è continuata e al momento dello sprint le squadre tedesche hanno di nuovo monopolizzato il podio con Forke che ha battuto i due LKT Bommel e Arndt mentre quarto è giunto Rudiger Selig della Jenatec.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
3° Nikias Arndt (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
4° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling s.t.
5° Adam Wadecki (Pol) Warmia i Mazury s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg a 12''
3° Tomasz Lisowicz (Pol) CCC Polsat a 22''
4° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling a 26''
5° Wojciech Kaczmarski (Pol) Legia Felt a 27''

Giro di Alsazia, volata vincente per il tedesco John Degenkolb, Perichon sempre in maglia

Il tedesco John Degenkolb ha vinto la terza tappa del Giro di Alsazia (Tour Alsace) regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore del Thuringer Energie Team ha superato il francese Stephane Poulhies della Saur Sojasun e l'olandese Yoeri Havik della Van Vliet EBH. Per Degenkolb si tratta dell'ottava vittoria stagionale in corse UCI, stagione impreziosita dalla maglia di campione tedesco Under 23.
Dopo due tappe intense con continui ribaltamenti di fronte, nella terza frazione da Illzach a Huningue l'epilogo è stato quello previsto con una volatona generale del gruppo visto che il percorso non presentava grandi difficoltà altimetriche. Nei primi chilometri gli attacchi non sono stati numerosissimi e dopo qualche tentativo andato a vuoto se ne sono andati Michael Weicht della Germania, Florian Salzinger dell'Atlas Personal e Frederic Brun del Team Vulco. I tre hanno iniziato a macinare chilometri a buona velocità arrivando a un vantaggio di quasi 5 minuti sul gruppo ma con l'ingresso nella fase finale della corsa, come in tutte le tappe di pianura, le squadre dei velocisti si sono messe davanti a tirare a tutta riducendo sensibilmente il ritardo in poco tempo. I tre hanno comunque conquistato la maggior parte dei traguardi volanti e dei GPM ma nel finale sono stati ripresi. Davanti si è messa a tirare la nazionale tedesca per il proprio velocista ma in una volata di gruppo è difficile battere un talento come Degenkolb, bravo a battere Poulhies e Havik e a guadagnare 10 secondi in classifica generale, anche se il ritardo dal leader Pierre-Luc Perichon resta molto alto, a 2 minuti e 24 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team
2° Stephane Poulhies (Fra) Saur Sojasun s.t.
3° Yoeri Havik (Ned) Van Vliet EBH s.t.
4° Philipp Ries (Ger) Germania s.t.
5° Guillaume Bonnet (Fra) Team Vulco s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon
2° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 2'24''
3° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp a 2'32''
4° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2'38''
5° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun a 2'53''

venerdì 30 luglio 2010

Tour do Rio, Tomas Alberio si riconferma, sua anche la 2°tappa

L'italiano Tomas Alberio si è riconfermato l'uomo più veloce di questo Tour do Rio 2010 vincendo anche la seconda tappa della corsa brasiliana. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha preceduto allo sprint l'americano Ken Hanson del Team Type 1 e l'argentino Francisco Chamorro della Scott Marcondes Cesar. Un'altra perla che si aggiunge alla collezione di Alberio, destinato a un futuro radioso nel professionismo nei prossimi anni.
La tappa, 160 chilometri da Volta Redonda a Tres Rios, non presentava grandi difficoltà e molto importante diventata il lavoro delle squadre, come dichiarato anche da Alberio stesso: "E' stata una giornata magnifica ed esigente dove il lavoro delle squadre era fondamentale". Alberio ha poi continuato parlando della corsa e della maglia di leader: "Sono andato in fuga oggi per cercare di mantenere la maglia di leader. Mi sento preparato per mantenerla ancora e lotterò con tutte le mie forze per rimanere il leader almeno un altro giorno".
Il vantaggio in classifica di Alberio è salito, grazie agli abbuoni, a 14 secondi su Christopher Jones del Team Type 1 e a 16 secondi su Renato Santos del Clube DataRo de Ciclismo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Ken Hanson (Usa) Team Type 1 s.t.
3° Francisco Chamorro (Arg) Scott Marcondes Cesar s.t.
4° Matteo Pelucchi (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
5° Hector Aguilar (Uru) Funvic Pindamonhangaba s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Christopher Jones (Usa) Team Type 1 a 14''
3° Renato Santos (Bra) Clube DataRo de Ciclismo a 16''
4° Mauricio Morandi (Bra) Scott Marcondes Cesar a 20''
5° Ken Hanson (Usa) Team Type 1 a 1'10''

giovedì 29 luglio 2010

Mazovia Tour, doppietta per Sebastian Forke, sua anche la 2°tappa

Il tedesco Sebastian Forke si è imposto nella seconda tappa del Mazovia Tour, breve corsa a tappe che si sta svolgendo in Polonia. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha vinto la volata del gruppo precedendo il connazionale Henning Bommel dell'LKT Team Brandenburg e il polacco Krzysztof Jezowski della CCC Polsat. Un'altra grande affermazione per Forke che bissa così il successo di ieri e rafforza il suo vantaggio in classifica generale che ora è di 8 secondi su Bommel e di 9 secondi sul polacco Tomasz Lisowicz della CCC Polsat.
La tappa odierna si è tenuta sui 161,9 chilometri che dividono Zwolen da Szydlowiec. La frazione era dedicata ai velocisti e, come nella precedente, una fuga e l'inseguimento del gruppo l'hanno caratterizzata interamente. Un gruppo di 17 uomini se n'è andato a inizio tappa ma il veemente inseguimento del gruppo nel finale ha ridotto a zero le possibilità di giocarsi la vittoria dei fuggitivi. La volata ha visto protagonista ancora i corridori tedeschi con Forke e Bommel di nuovo primi e secondi, in un dejà-vu della prima tappa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
3° Krzysztof Jezowski (Pol) CCC Polsat s.t.
4° Adam Wadecki (Pol) Warmia I Mazury s.t.
5° Toms Skuijins (Lat) Team Rietumu s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg a 8''
3° Tomasz Lisowicz (Pol) CCC Polsat a 9''
4° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling a 13''
5° Andzs Flaksis (Lat) Team Rietumu a 14''

Giro di Alsazia, il neozelandese Alex Meenhorst vince la 2°tappa, Perichon in maglia

Il neozelandese Alex Meenhorst ha vinto la seconda tappa del Giro di Alsazia (Tour Alsace) portando a termine una fuga a due partita negli ultimi chilometri di corsa. Il corridore del Team NetApp ha preceduto in volata il lettone Herberts Pudans della CR4C Roanne mentre il tedesco John Degenkolb della Thuringer Energie Team ha regolato il gruppo dei primi inseguitori, arrivato a 58 secondi dal vincitore. Per Meenhorst si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda per la squadra tedesca Team NetApp.
La seconda tappa si è tenuta tra Strasburgo e Bischoffsheim per un totale di 153,8 chilometri. Dopo due salite iniziali la corsa è entrata in un circuito con un solo strappo, posto nelle vicinanze del traguardo. La gara è stata movimentata sin dall'inizio da tantissimi attacchi che hanno formato in testa un gruppo forte di una trentina di corridori che si sarebbero giocati la tappa. Il finale, favorevole a colpi di mano, ha premiato Meenhorst e Pudans che sono riusciti a evadere dal gruppo di testa andando a giocarsi la tappa allo sprint. Alle loro spalle è giunto a circa 1 minuto un gruppetto di una ventina di unità regolato da Degenkolb con tutti i migliori al suo interno. La classifica generale è cambiata ancora, con Pierre-Luc Perichon della SCO Dijon unico superstite della fuga del giorno precedente e nuovo leader. Il francese conduce ora con 2 minuti e 32 secondi su Meenhorst e 2 minuti e 34 su Degenkolb ma sarà un compito difficile per lui e la sua squadra portare in salvo la maglia di leader fino al termine della corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp
2° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2''
3° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 58''
4° Michel Koch (Ger) Germania s.t.
5° Enrico Franzoi (Ita) BKCP Powerplus s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon
2° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp a 2'32''
3° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 2'34''
4° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2'38''
5° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun a 2'53''

Mazovia Tour, la 1°tappa in volata al tedesco Sebastian Forke

Il tedesco Sebastian Forke ha vinto la prima tappa del Mazovia Tour (Dookoła Mazowsza in lingua originale) regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha preceduto allo sprint due connazionali, Henning Bommel dell'LKT Team Brandenburg e Rudiger Selig della Jenatec Cycling mentre il primo corridore di casa è stato Bartlomiej Matysiak della CCC Polsat. Per Forke si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda per la Nutrixxion Sparkasse in Polonia dopo il Pomerania Tour vinto da Dirk Muller.
La prima tappa si è svolta tra Siedlce e Kozienice per un totale di 180 chilometri, frazione dedicata agli sprinter e ai lunghi attacchi. Infatti, dopo pochi chilometri di corsa se ne sono andati Tomasz Lisowicz della CCC Polsat e il lettone Andzs Flaksis che hanno approfittato della bassa velocità del gruppo per guadagnare in poco tempo 7 minuti di vantaggio. Ma con il ritorno del gruppo in vista dell'arrivo le possibilità di vittoria per i due sono svanite con Flaksis che è stato ripreso per ultimo ai - 10. In volata il dominio tedesco è stato ben visibile con Forke che ha preceduto Bommel e Selig andando a vestire la prima maglia di leader della corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
3° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling s.t.
4° Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Polsat s.t.
5° Mariusz Wiesiak (Pol) Kadra Narodowa Pzkol s.t.

Tour do Rio, trasferta vincente per la Trevigiani, Tomas Alberio vince la 1°tappa

Il giovane italiano Tomas Alberio ha vinto la prima tappa del Tour do Rio, corsa a tappe che si sta svolgendo in questo periodo in Brasile. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha preceduto allo sprint i compagni di fuga Christopher Jones del Team Type 1, Renato Santos del Clube DataRo e Mauricio Morandi della Scott Marcondes. Una bella vittoria per Alberio dopo il successo al GP Industrie del Marmo di maggio, commentata così al traguardo: "E' stata una corsa difficile. Mi sta piacendo molto correre a Rio e spero di tornare in Italia con questa maglia gialla".
La tappa si è tenuta tra Rio de Janeiro e Angra dos Reis per un totale di 170 chilometri e ha regalato una bella sorpresa ai colori italiani e a quelli della Trevigiani che sono riusciti a estendere il proprio dominio dall'Italia alle corse sudamericane. Alberio, Jones, Santos e Morandi facevano parte di una fuga di 18 corridori e sono stati gli unici capaci di resistere al ritorno del gruppo, lanciato al loro inseguimento.

ORDINE D'ARRIVO
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Christopher Jones (Usa) Team Type 1 s.t.
3° Renato Santos (Bra) Clube DataRo de Ciclismo s.t.
4° Mauricio Morandi (Bra) Scott Marcondes Cesar s.t.
5° Kenneth Hanson (Usa) Team Type 1 a 56''

Elite/Under 23. Amicabile vince il Circuito Salese, Favilli il GP Città di Vinci, Delle Stelle il GP Polverini

E' stato un Martedì di grande ciclismo quello del 27 Luglio per la categoria degli Elite e degli Under 23. Ben tre corse dedicate a loro, con vincitori di grande forza e avvenire.
A Sale, in provincia di Alessandria, Marco Amicabile della Delio Gallina ha vinto la 72° edizione del Circuito Salese Coppa Sant'Anna superando in volata Andrea Guardini della Casati NGC Perrel, prossimo a passare come stagista all'ISD Neri, e Eugenio Alafaci della Lucchini Unidelta. Il percorso nei primi chilometri era adatto agli attacchi e infatti, al chilometro 40, in 11 hanno lasciato la compagnia del gruppo per andare in avanscoperta, tra cui il futuro stagista della CarmioOro Luciano Barindelli. Il vantaggio del gruppetto non è mai salito oltre il minuto e per le squadre dei velocisti, con Casati e Delio Gallina in testa, è stato facile rientrare sulla fuga a 20 chilometri dal traguardo. Nella confusa volata finale è stato Amicabile a trovare lo spunto giusto su Guardini e Alafaci per un podio di grande spessore.
A Vinci, in provincia di Firenze, Elia Favilli della Petroli Firenze ha continuato il suo periodo magico vincendo anche la 46° edizione del GP Città di Vinci superando in volata Francesco Lasca della Bedogni Natalini Grassi e Matteo Belli dell'Hopplà Magis Mavo. La corsa è stata intensa sin dalle prime battute, animate soprattutto da Pedrazzini, Parrinello e Romaggioli. I tre venivano raggiunti dal gruppo principale a 40 chilometri dall'arrivo e per tutto il tratto finale la corsa è rimasta praticamente chiusa con le squadre dei velocisti davanti. Allo sprint, in ultimo chilometro tutto in leggera salita, a spuntarla è stato Favilli su Lasca, Belli e il venezuelano Monsalve.
A Levane, in provincia di Arezzo, Cristian Delle Stelle e Massimo Graziato della Trevigiani Dynamon Bottoli hanno regalato una splendida doppietta alla propria squadra nella seminotturna del GP Polverini. Il duo della squadra veneta ha preceduto nello sprint finale l'ucraino Maksym Averin della Palazzago e il duo della Bibanese formato da Luca Dugani Flumian e Sergio Martin. La corsa di Levane si può considerare una seminotturna perché prende il via in serata su un circuito più lungo e ondulato, prima di entrare in paese per i chilometri finali. Nell'inevitabile sprint, visto il circuito pianeggiante, la Trevigiani ha dimostrato ancora una volta di essere una corazzata nelle volate piazzando Delle Stelle e Graziato ai primi due posti.

CIRCUITO SALESE COPPA SANT'ANNA - SALE (AL)
1° Marco Amicabile (Ita) Delio Gallina S. Inox
2° Andrea Guardini (Ita) Casati NGC Perrel
3° Eugenio Alafaci (Ita) Lucchini Unidelta
4° Enrico Venturini (Ita) Fenice
5° Alberto Gatti (Ita) Team Idea Conad

GP CITTA' DI VINCI (FI)
1° Elia Favilli (Ita) Petroli Firenze
2° Francesco Lasca (Ita) Bedogni Natalini Grassi
3° Matteo Belli (Ita) Hopplà Magis Mavo
4° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco Sensi
5° Andrea Zanetti (Ita) Gruppo Made Tss Tamburini

GP POLVERINI - LEVANE (AR)
1° Cristian Delle Stelle (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Massimo Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Maksym Averin (Ukr) Palazzago Elledent
4° Luca Dugani Flumian (Ita) Bristo Cardin Bibanese
5° Sergio Martin (Ita) Bristo Cardin Bibanese

mercoledì 28 luglio 2010

Giro di Alsazia, cronosquadre e 1°tappa alla Saur Sojasun, in maglia Cyril Bessy

E' iniziato ieri con il cronoprologo a squadre l'edizione 2010 del Giro di Alsazia (Tour Alsace), gara a tappe francese che annovera alla partenza alcune tra le migliori squadre Continental europee e tante formazioni dilettantistiche con moltissimi giovani pronti a farsi valere.
Il prologo della corsa è stato organizzato come una cronosquadre su un breve percorso di 4,2 chilometri nel paese di Sausheim. La vittoria è andata alla squadra francese della Saur Sojasun che per 7 centesimi di secondo ha preceduto la squadra belga BKCP Powerplus e di 1 secondo e 49 centesimi la svizzera Team Burgi. La frazione non era valida per il calcolo della classifica generale e i ritardi in classifica sono iniziati a valere dalla tappa odierna.
Partita da Comar e terminata dopo 145,6 chilometri a Cernay, la prima tappa presentava tre salite nel finale, tre colli di terza categoria a circa 30 chilometri uno dall'altro con l'ultimo a 7 chilometri dalla fine. La corsa si è decisa sin dalle prime battute, quando una fuga di otto uomini ha preso il largo sul plotone. Il gruppetto di testa era formato da Dieter Vanthourenhout della BKCP Powerplus, Cyril Bessy della Saur Sojasun, Sylvain Georges della Le Creusot, Vegard Stake Laengen della Joker Bianchi, Pierre-Luc Perichon della SCO Dijon, Rudy Molard della CR4C Roanne, Fabio Ursi del Team Burgi e Colin Menc Molina dell'Aix En Provence. Il loro vantaggio sul plotone ha preso subito proporzioni pericoloso superando gli 8 minuti e nonostante una reazione abbastanza veemente del gruppo non sono stati più ripresi. Il finale era adatto ai colpi di mano e agli attacchi e infatti nel gruppetto di testa se ne sono registrati tanti finché è arrivato quello vincente di Bessy, arrivato in solitario con 31 secondi su Georges, 36 su Perichon, Molard e Laengen, 1 minuto e 17 su Vanthourenhout e Ursi e 1 minuto e 41 secondi su Menc Molina. Il primo rappresentante del gruppo è giunto al traguardo con quasi 4 minuti di ritardo, tagliando fuori dalla lotta per la classifica generale in pratica tutti gli altri corridori in gara.

PROLOGO - CRONOSQUADRE
1° Saur Sojasun (Fra)
2° BKCP Powerplus (Bel) a 0''07
3° Team Burgi (Swi) a 1''49
4° Thuringer Energie Team (Ger) a 1''81
5° Germania (Ger) a 2''02

1°TAPPA
1° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun
2° Sylvain Georges (Fra) Le Creusot a 31''
3° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon a 36''
4° Rudy Molard (Fra) CR4C Roanne s.t.
5° Vegard Stake Laengen (Nor) Joker Bianchi s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun
2° Sylvain Georges (Fra) Le Creusot a 29''
3° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon a 42''
4° Rudy Molard (Fra) CR4C Roanne a 43''
5° Vegard Laengen Stake (Nor) Joker Bianchi a 46''

Ciclomercato. Alberto Contador lascia l'Astana, Stijn Devolder andrà alla Vacansoleil

Il ciclomercato sta entrando nel vivo, noi di Parliamo di Ciclismo cercheremo di mantenervi costantemente aggiornati non parlando di trattative ma riportando soltanto le notizie, gli accordi già fatti e al massimo le dichiarazioni dei protagonisti, esattamente come in questo.
Perché né l'Astana né la Quick Step hanno parlato del loro rapporto, rispettivamente, con Contador e Devolder ma sono stati i corridori stessi a rilasciare tramite interviste e comunicati stampa la fine dell'avventura con le proprie squadre per lanciarsi verso nuove sfide nel 2011.
Partiamo da Alberto Contador: tramite un comunicato stampa dei rilasciato dal proprio ufficio stampa, lo spagnolo ha dichiarato che "Nonostante le posizioni di entrambe le parti non fossero distanti, la squadra voleva sapere con urgenza se Contador avrebbe rinnovato il contratto. Alberto Contador ha rifiutato l'ultimatum di Astana". E sono già partite le prime indescrezioni sulla prossima squadra del fresco vincitore del Tour di quest'anno, con la futura formazione di Bjarne Riis in prima posizione. Ma bisognerà fare attenzione anche a una squadra spagnola in costruzione per il 2011 con uomini come Echavarri e Unzue al suo interno.
La situazione di Stijn Devolder è, invece, molto più chiara: il corridore belga ha rilasciato un'intervista al giornale belga Het Laatste Nieuws dichiarando che l'anno prossimo correrà per la formazione olandese Vacansoleil.
"Mi hanno fatto una buona impressione" ha commentato Devolder sulla sua futura squadra. "La trattativa non andrà avanti a lungo. I contatti sono amichevoli e la squadra ha grandi ambizioni. Insieme a Bjorn Leukemans cercherò vittorie nelle Classiche e non mi aspetto nessuna difficoltà. Alla Quick Step ho lavorato molto bene con Tom Boonen".
Un grande acquisto per la Vacansoleil visto che Devolder porta alla formazione olandese due vittorie al Giro delle Fiandre, due Giro del Belgio, due campionati nazionali in linea e uno a cronometro, una Tre Giorni di La Panne e un Giro d'Austria.

Giro di Vallonia, ultima tappa e classifica generale a Russell Downing

Vista la classifica cortissima alla partenza di quest'ultima tappa del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie), era molto probabile un finale intenso giocato sul filo dei secondi e soprattutto sugli abbuoni. Al via, il francese Laurent Mangel della Saur Sojasun si presentava con un solo secondo di vantaggio su Marco Marcato della Vacansoleil, 6 su Maxim Vantomme della Katusha, 7 sul compagno di squadra Julien Simon e 8 sul britannico Russell Downing della Sky. La Vacansoleil di Marcato ha gestito praticamente tutto l'intero svolgimento della gara, permettendo soltanto a due fuggitivi di andarsene e lasciando all'italiano la possibilità di conquistare agli sprint volanti i due secondi necessari per superare Mangel. Andy Cappelle della Verandas Willems e Julien Berard dell'Ag2R sono stati gli unici due attaccanti a guadagnare terreno sul gruppo e proprio al traguardo volante di Hautes Fagnes Marcato è riuscito a conquistare il terzo posto dietro i due fuggitivi di giornata, scavalcando in classifica Mangel. Sembrava fatta per l'italiano con la Vacansoleil e il futuro compagno di squadra Stijn Devolder davanti a tirare, con l'unica incognita dello sprint finale a sfavore di Marcato. E incredibile ma vero, l'unico che non doveva vincere ha vinto: il britannico Russell Downing della Sky è riuscito ad arrivare primo allo sprint davanti all'olandese Stefan Van Dijk della Verandas Willems e al francese Tony Gallopin della Cofidis conquistando quei secondi di abbuono che gli hanno permesso di arrivare con 2 secondi su Marcato e con 3 su Mangel in classifica generale. Un vero peccato per Marcato, vicinissimo alla vittoria finale in una corsa prestigiosa come il Giro di Vallonia, e un grande successo per Downing, alla vittoria più importante in carriera dopo il Giro d'Irlanda dell'anno scorso.

ORDINE D'ARRIVO
1° Russell Downing (Gbr) Sky Professional
2° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems s.t.
3° Tony Gallopin (Fra) Cofidis s.t.
4° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.
5° Kristof Goddaert (Bel) Ag2r La Mondiale s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Russell Downing (Gbr) Sky Professional
2° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil a 2''
3° Laurent Mangel (Fra) Saur Sojasun a 3''
4° Julien Simon (Fra) Saur Sojasun a 7''
5° Maxime Vantomme (Bel) Team Katusha a 9''
6° Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma Lotto a 11''
7° Kristof Vandewalle (Bel) Topsport Vlaanderen a 12''
8° Arthur Vichot (Fra) Francaise des Jeux a 13''
9° Steven Van Vooren (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
10° Massimo Codol (Ita) Acqua & Sapone s.t.

martedì 27 luglio 2010

Giro di Vallonia, Laurent Mangel vince la tappa regina su Marcato e Vantomme

Il francese Laurent Mangel ha vinto la quarta del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie) regolando allo sprint il gruppetto di fuggitivi che si era avvantaggiato nel finale di corsa. Il corridore della Saur Sojasun ha preceduto sul traguardo Marco Marcato della Vacansoleil e il belga Maxime Vantomme della Katusha e ha conquistato anche la maglia di leader della classifica generale con 1 secondo su Marcato e 6 secondi su Vantomme. Una seria ipoteca alla vittoria finale per Mangel, alla terza vittoria stagionale.
La quarta tappa era la frazione regina della corsa con le sue 11 Cote sparse nei 168 chilometri tra Vielsalm e Villers-Le-Bouillet. E visto il profilo della gara gli attacchi sono iniziati sin dalle prime battute con tanti corridori che hanno provato ad andarsene, anche se il gruppo ha sempre risposto con convinzione. Dopo tanti tira e molla finalmente in quattro sono riusciti a uscire in avanscoperta. Si trattava di Jeremie Galland e Guillaume Levarlet della Saur Sojasun e Gregory Habeaux e Andy Cappelle della Verandas Willems. Il vantaggio massimo dei fuggitivi è arrivato oltre i 3 minuti ma le squadre dei favoriti non hanno concesso molto di più ai quattro. A circa 35 chilometri dal traguardo, dopo aver percorso la maggior parte degli strappi di giornata in testa, i fuggitivi sono stati ripresi dal gruppo principale tirato a tutta dall'Omega Pharma Lotto finché proprio un corridore della squadra belga, Jan Bakelants, non è andato all'attacco portandosi dietro Massimo Codol dell'Acqua & Sapone e Laurent Mangel della Saur Sojasun, ripresi successivamente anche da Maxime Vantomme della Katusha, Marco Marcato della Vacansoleil e Bauke Mollema della Rabobank. Il primo gruppetto degli inseguitori ha smesso di inseguire visto che le squadre principali erano tutte rappresentate davanti e il vantaggio dei sei è rapidamente salito. Sulla penultima salita del Mur d'Amay gli attacchi davanti sono stati numerosi ma nessuno ha ceduto, arrivando ai piedi della salita finale, la Cote des Cabandes, compatti. Nessuno si è staccato neanche sulla salita posta a 1300 metri dal traguardo e allo sprint Mangel ha preceduto Marcato e Vantomme.

ORDINE D'ARRIVO
1° Laurent Mangel (Fra) Saur Sojasun
2° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil s.t.
3° Maxime Vantomme (Bel) Team Katusha s.t.
4° Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma Lotto s.t.
5° Bauke Mollena (Ned) Rabobank s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Laurent Mangel (Fra) Saur Sojasun
2° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil a 1''
3° Maxime Vantomme (Bel) Team Katusha a 6''
4° Julien Simon (Fra) Saur Sojasun a 7''
5° Russell Downing (Gbr) Team Sky a 8''

Elite/Under 23. Locatelli vince la Bassano Montegrappa, Alafaci il GP Inda, Mattacchioni il Memorial Micheli

Domenica 25 Luglio è stata una grande domenica di ciclismo per le categorie Elite e Under 23 con tre corse organizzate su tutto il territorio nazionale.
Stefano Locatelli della Colpack De Nardi Bergamasca ha vinto la 68° edizione della Bassano - Montegrappa, una delle più importanti e dure corse del panorama dilettantistico italiano con nel finale la mitica salita del Monte Grappa. Il corridore italiano ha letteralmente dominato la contesa arrivando con 38 secondi di vantaggio sul campione italiano Stefano Agostini della Zalf Desire Fior e su Matteo Durante della Maltinti mentre il sardo Fabio Aru della Palazzago Elledent è giunto al quarto posto a 40 secondi. La corsa si è animata nel tratto finale con la salita del Montegrappa come spartiacque per chi avesse voluto qualsiasi velleità di vittoria. Michele Gazzara della Trevigiani insieme a Cecchinel della Zalf si erano lanciati all'attacco cercando di aiutare i propri capitani ma l'unico in grado di fare la differenza si è rivelato Locatelli, imprendibile per tutti gli altri concorrenti.
A Labro, in provincia di Rieti, Gaetano Mattacchione ha vinto l'11° edizione del Memorial Filippo Micheli grazie a un'incredibile azione solitaria. Il corridore della Marco Pantani Caffé Mokambo ha preceduto di 40 secondi i primi inseguitori regolati dal colombiano Julian Arredondo della Scap Foresi e da Francesco Manuel Bongiorno del Team Futura Matricardi. La corsa si è svolta lungo un percorso vallonato attraverso i colli intorno a Rieti. Mattacchione ha lanciato il suo attacco a 60 chilometri dall'arrivo, riuscendo a portare a termine un'impresa d'altri tempi.
A Caravate, in provincia di Varese, Eugenio Alafaci della Lucchini Unidelta ha vinto la 48° edizione del Gran Premio Inda, una delle più prestigiose corse a livello nazionale dedicate alla categoria Elite. Alafaci ha preceduto in volata l'ucraino Maksym Averin della Palazzago Elledent e Nicola Galli della CarmioOro NGC Pool Cantù, campione lombardo elite. La squadra di Alafaci ha condotto l'inseguimento nel finale su Graziani e Pantò del Team Gragnano, ripresi soltanto a 400 metri dal traguardo, dopodiché Alafaci ha fatto il resto.

BASSANO - MONTEGRAPPA (VI)
1° Stefano Locatelli (Ita) Colpack De Nardi Bergamasca
2° Stefano Agostini (Ita) Zalf Desiree Fior a 38''
3° Matteo Durante (Ita) Maltinti BCC Cambiano s.t.
4° Fabio Aru (Ita) Palazzago Elledent a 40''
5° Michele Gazzara (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 58''

GRAN PREMIO INDA - CARAVATE (VA)
1° Eugenio Alafaci (Ita) Lucchini Unidelta
2) Maksym Averin (Ukr) Palazzago Elledent
3) Nicola Galli (Ita) CarmioOro NGC Pool Cantù
4) Nicola Ruffoni (Ita) Gavardo Tecmor
5) Anatoliy Kashtan (Ukr) Cerone Rafi

MEMORIAL FILIPPO MICHELI - LABRO (RI)
1° Gaetano Mattacchioni (Ita) Marco Pantani Caffé Mokambo
2° Julian Arredondo (Col) SCAP Pref. Foresi a 40''
3° Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Futura Team
4° Domenico Eleuteri (Ita) Cicli Falgiani
5° Silvio Satini (Ita) Monturano

lunedì 26 luglio 2010

Pomerania Tour, vittoria di Dirk Muller della Nutrixxion Sparkasse davanti al compagno Kim Lachmann

Il tedesco Dirk Muller ha vinto l'edizione 2010 del Pomerania Tour, gara in linea che si è corsa questa domenica in Polonia. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha regolato un gruppetto di sei corridori precedendo il compagno di squadra Kim Lachmann e l'ucraino Vladimir Duma della Romet Weltour. Per Muller si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda per la squadra tedesca dopo la vittoria di Radochla alla Volta ao Alentejo.
La corsa si è tenuta su un percorso di 165 chilometri con partenza e arrivo a Kartuzach. Dopo le prime scaramucce con vari tentativi di fuga un gruppo di una trentina di corridori, con tutti i favoriti, si è ritrovato in testa dopo circa 80 chilometri. La corsa sembrava segnata quando 15 chilometri dopo sei corridori riuscivano a evadere dal gruppetto di testa, guadagnando subito un buon margine di vantaggio. Il gruppetto di attaccanti era formato da Blazej Janiaczyk della Mroz Active Jet, Tomasz Kiendys della CCC Polsat, Artur Detko dell'Aktio Mostostal Pulawy, Vladimir Duma della Romet Weltour e Dirk Muller e Kim Lachmann della Nutrixxion Sparkasse. Il margine dei sei è aumentato esponenzialmente soprattutto quando il gruppetto degli inseguitori è stato raggiunto dal plotone. Allo sprint sono arrivati soltanto in quattro, Muller, Lachmann, Duma e Janiaczyk, arrivati in quest'ordine al traguardo, per una trionfale doppietta del Team Nutrixxion Sparkasse.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Kim Lachmann (Ger) Nutrixxion Sparkasse s.t.
3° Vladimir Duma (Ukr) Romet Weltour s.t.
4° Blazej Janiaczyk (Pol) Mroz Active Jet s.t.
5° Artur Detko (Pol) Aktio Mostostal Pulawy a 1'07''
6° Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat a 2'47''
7° Dominik Brandle (Aut) Tyrol Team a 4'58''
8° Grischa Janorschke (Ger) Nutrixxion Sparkasse a 5'30''
9° Adam Wadecki (Pol) Aktio Mostostal Pulawy s.t.
10° Krzysztof Jezowski (Pol) CCC Polsat s.t.

GP de Perenchies, Demare e Petit firmano la doppietta per la C.C. Nogent-sur-Oise

Il francese Arnaud Demare ha vinto l'edizione 2010 del GP de Perenchies, corsa in linea francese dedicata a Elite, Under 23 e formazioni Continental. Il corridore della C.C. Nogent-sur-Oise ha preceduto nello sprint finale il compagno di squadra Adrien Petit e il danese Philip Nielsen del Team Concordia in un ordine d'arrivo con alcuni tra i migliori giovani europei destinati a far bene nelle classiche del Nord. La corsa, infatti, prevedeva anche alcuni tratti di pavé, destinati a fare la differenza in gruppo. Nelle fasi finali di corsa il gruppetto di testa era formato da una ventina di corridori con corridori molto forti ed esperti come Pierre Drancourt, Vytautas Kaupas, Andreas Dietziker, Egidijus Juodvalkis, Michael Reihs e Thomas Guldhammer, oltre al vincitore dell'anno scorso Robert Retschke. I due protagonisti del finale, insieme a un paio di compagni di squadra, sono riusciti a rientrare grazie a un enorme sforzo sul gruppetto di testa e, vista anche la giovane età, non sembravano in grado di rivaleggiare contro i più quotati avversari. Ma all'ultima curva prima del traguardo Demare, classe '91 e terzo ai recenti campionati europei under 23, è passato in testa mentre Petit, classe '90 e vincitore di una tappa al Tour de Normandie, smetteva di pedalare creando un buco per il compagno di squadra. L'arrivo in parata dei due corridori della Nogent-sur-Oise è stato un vero trionfo per la piccola squadra dilettantistica francese che si starà coccolando i due campioncini, conscia di avere tra le mani due futuri grandi campioni del ciclismo francese.

ORDINE D'ARRIVO
1° Arnaud Demare (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise
2° Adrien Petit (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise s.t.
3° Philip Nielsen (Den) Team Concordia s.t.
4° Robert Retschke (Ger) Differdange Continental s.t.
5° Nikola Aistrup (Den) Team Concordia s.t.
6° Egidijus Juodvalkis (Ltu) Palmans Cras s.t.
7° Andreas Dietziker (Swi) Team NetApp s.t.
8° Renaud Pioline (Fra) Auber 93 s.t.
9° Michael Reihs (Den) Team Designa Kokken s.t.
10° Joeri Calleeuw (Bel) Jong Vlaanderen s.t.

Kreiz Breizh Elites, vittoria finale per Le Bon, ultima tappa a Van Poppel

Il francese Johan Le Bon ha vinto l'edizione 2010 della Kreiz Breizh Elites, breve corsa a tappe francese. Il corridore della Bretagne Schuller ha preceduto in classifica generale i connazionali Vincent Ragot dell'AC Lanester di 26 secondi e Jean-Lou Paiani della Sojasur Espoir di 2 minuti, stesso tempo di Julien Antomarchi della La Pomme Marseille giunto quarto. Per Le Bon si tratta della terza vittoria stagionale, arrivata dopo aver vinto una tappa alla Coupe des Nations Ville Saguenay in Canada con la maglia della nazionale francese. Il successo è stato costruito dal giovane corridore classe '90 nella terza tappa grazie a un folle attacco a più di 50 chilometri dal traguardo insieme a Ragot che gli è valso la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica.
L'ultima tappa, 170,4 chilometri da Carhaix a Rostrenen, è andata all'olandese Boy Van Poppel della Rabobank Continental che ha preceduto allo sprint il francese Laurent Pichon della Bretagne Schuller e il danese Troels Vinther della Glud & Marstrand. E' stato tutt'altro che facile per i velocisti arrivare allo sprint visto che gli attacchi sono partiti sin dai primi chilometri. Un gruppo di una quindicina di corridori se n'è andato dopo pochissimi chilometri mettendo subito in difficoltà la Bretagne Schuller, costretta a lavorare per proteggere la maglia di Le Bon. Il vantaggio non ha mai raggiunto i 2 minuti e a una quarantina di chilometri dal traguardo, all'interno del circuito conclusivo, il gruppo si è ricompattato. Nel corso del quart'ultimo giro all'attacco sono andati Nicolas David della Cotes d'Armor e Yann Guyot della Sojasun. I due sono riusciti a guadagnare una quarantina di secondi sul plotone prima di essere raggiunti, nel corso del penultimo giro, da Anton e Dmitry Samokhvalov della Blois CAC 41. Poco prima dell'ultimo passaggio Dmitry è andato all'attacco in solitario guadagnando subito un buon margine sui suoi vecchi compagni di fuga. Il russo sembrava in grado di farcela ma all'interno dell'ultimo chilometro il gruppo principale, che nel frattempo aveva ripreso gli altri tre attaccanti, ha riassorbito Samokhvalov ed è stata volata generale con Van Poppel bravo a battere Pichon e Vinther.

ORDINE D'ARRIVO
1° Boy Van Poppel (Ned) Rabobank Continental
2° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller s.t.
3° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand s.t.
4° Christophe Laborie (Fra) Sojasun Espoir s.t.
5° Kevin Denis (Fra) Verandas Rideau s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 a 26''
3° Jean-Lou Paiani (Fra) Sojasur Espoir a 2'00''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand a 2'28''
6° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller a 2'30''
7° Gilles Devillers (Bel) Lotto Bodysol s.t.
8° Kevin Denis (Fra) Verandas Rideau s.t.
9° Armindo Fonseca (Fra) Cotes d'Armor s.t.
10° Alessio Signego (Ita) Team Nippo s.t.

Giro di Vallonia, Goddaert vince la 3°tappa davanti a Pozzato e conquista la maglia di leader

La prima tappa con le mitiche Cote delle Ardenne non ha deluso le aspettative ma alla fine è stata un'altra volata l'epilogo della terza tappa del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie). La vittoria questa volta è toccata al belga Kristof Goddaert dell'Ag2R La Mondiale che proprio sulla linea del traguardo ha infilato l'italiano Filippo Pozzato della Katusha mentre al terzo posto si è piazzato l'altro belga Steven Van Vooren della Topsport Vlaanderen. Per Goddaert si è trattato della prima vittoria in carriera da professionista, un risultato che assume ancora più prestigio visto la difficoltà della tappa e il nome dei battuti, primo fra tutti Pozzato.
La tappa odierna ha preso il via da Andenne per arrivare dopo 180 chilometri e ben 7 Cote a Hotton. Già sulla prima salita, quella di Longs Thiers de Huy, il gruppo si è spezzato in due con soltanto quaranta corridori capaci di rimanere davanti. Sfruttando il tratto più semplice dopo lo strappo il gruppo si è ricompattato e all'attacco sono andati due corridori, Martin Kohler della BMC e Tony Gallopin della Cofidis. Il duo franco-svizzero è riuscito a guadagnare fino a tre minuti sul gruppo ma con l'arrivo delle altre salite il loro destino era già segnato. Sul Mur Saint-Roch, quinta salita di giornata posta a 85 chilometri dal traguardo, all'attacco sono andati i grandi nomi, primo fra tutti il belga Stijn Devolder della Quick Step. Da questo punto fino al traguardo è stato un susseguirsi di attacchi e ricongiungimenti con Devolder, Pozzato, Jan Bakelants e Greg Van Avermaet dell'Omega Pharma, Sebastien Rosseler della RadioShack e Stefano Garzelli dell'Acqua & Sapone tra i più attivi mentre il gruppo veniva tirato dalla Verandas Willems del leader Stefan Van Dijk. L'ultimo tentativo è stato provato ancora da Bakelants insieme all'olandese Rick Flens della Rabobank ma i due sono stati ripresi a 4 chilometri dal traguardo e, per il terzo giorno di fila, la corsa era destinata a finire in volata. Lo sprint è stato preso davanti da Pozzato che sembrava vicino alla vittoria ma proprio sul finale Goddaert ha superato l'italiano andando a vestire anche la maglia di leader della corsa, seppur con lo stesso tempo di Van Vooren.

ORDINE D'ARRIVO
1° Kristof Goddaert (Bel) Ag2R La Mondiale
2° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha s.t.
3° Steven Van Vooren (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
4° Alexander Kristoff (Nor) BMC Racing Team s.t.
5° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Kristof Goddaert (Bel) Ag2R La Mondiale
2° Steven Van Vooren (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
3° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step a 2''
4° Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
5° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha a 4''

Mtb. A Champery vittorie Vogel e Schneitter, l'italiana Lechner guida la classifica di Coppa del Mondo

La notizia più importante che arriva dalla domenica di corsa di Champery, in Svizzera, sede della quarta prova di Coppa del Mondo di MTB, è che l'italiana Eva Lechner, grazie al secondo posto nella prova femminile, è attualmente in testa alla classifica generale di Coppa. Un risultato molto importante per l'italiana e per tutto il movimento, un premio a un'atleta che sta andando forte dall'inverno nel ciclocross. Ma andiamo con ordine.
La prova femminile è stata vinta dalla svizzera Nathalie Schneitter che ha preceduto di 2 minuti e 13 secondi la compagna di squadra Lechner della Colnago Arreghini Sudtirol mentre a 2 minuti e 29 secondi è giunta terza l'americana Willow Koerber della Subaru Trek, seconda alle spalle della Lechner in classifica generale. La gara si è subito messa bene per la Colnago con Schneitter e Lechner che hanno subito imposto un forte ritmo scavando un discreto margine tra di loro e le prime inseguitrici. Con il passare dei giri la svizzera ha lasciato al suo destino la compagna di squadra cogliendo il suo più importante successo in carriera mentre la Lechner resisteva al ritorno dell'americana Koerber, sua diretta rivale in classifica generale, mantenendo un leggero vantaggio di 16 secondi. Brutta prestazione della precedente leader della classifica, la canadese Catharine Pendrel, costretta fin dall'inizio a rincorrere e soltanto sedicesima al traguardo.
Nella prova maschile la vittoria è andata allo svizzero Florian Vogel della Scott Swisspower che ha preceduto di 11 secondi il ceco Jaroslav Kulhavy e di 35 secondi lo svizzero Nino Schurter. Quarto posto per un altro svizzero, Mathias Fluckiger, a 48 secondi mentre il leader della classifica generale Julien Absalon è arrivato a 1 minuto e 3 secondi dal vincitore, mantenendo comunque un buon margine su Schurter in classifica. La gara è partita subito fortissima con Vogel e Burry Stander capaci di guadagnare 10 secondi sui primi inseguitori nell'anello iniziale. Durante il primo giro i due sono stati ripresi e superati da Absalon che ha iniziato a macinare un ritmo troppo pesante per tutti gli altri, guadagnando un buon margine sul primo inseguitore Vogel. Ma durante il quarto giro Absalon ha subito una foratura ed è stato superato da Vogel e dal ceco Kulhavy e successivamente anche dagli svizzeri Schurter e Fluckiger. Il duo di testa è rimasto insieme fin sull'ultima salita quando Vogel ha lanciato il proprio attacco arrivando in cima con 9 secondi su Kulhavy, diventati 11 al traguardo, mentre Schurter riusciva a staccare Fluckiger per un buon terzo posto.

Elite Uomini
1° Florian Vogel (Swi) Scott Swisspower
2° Jaroslav Kulhavy (Cze) Rubena Birell a 11''
3° Nino Schurter (Swi) Scott Swisspower a 35''
4° Mathias Fluckiger (Swi) Trek World Racing a 48''
5° Julien Absalon (Fra) Orbea a 1'03''

Elite Donne
1° Nathalie Schneitter (Swi) Colnago Arreghini Sudtirol
2° Eva Lechner (Ita) Colnago Arreghini Sudtirol a 2'13''
3° Willow Koerber (USA) Subaru - Trek a 2'29''
4° Julie Bresset (Fra) BH - Suntour a 3'24''
5° Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team a 3'39''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO (dopo 4 prove)

Elite Uomini
1° Julien Absalon (Fra) 710 punti
2° Nino Schurter (Swi) 686 punti
3° Jaroslav Kulhavy (Cze) 660 punti
21° Marco Aurelio Fontana (Ita) 212 punti

Elite Donne
1° Eva Lechner (Ita) 655 punti
2° Willow Koerber (USA) 640 punti
3° Catharine Pendrel (Can) 594 punti

Kreiz Breizh Elites, 2° e 3° tappa a Julien Antomarchi e Johan Le Bon

Domenica intensa per la Kreiz Breizh Elites, breve corsa a tappe di tre giorni francese con alcuni tra i migliori giovani transalpini ed europei in corsa. La giornata è stata suddivisa in due tappe, entrambe in linea.
La prima frazione, da Cleden Poher a Carhaix per un totale di 96 chilometri, è stata vinta dal francese Julien Antomarchi del V.C. La Pomme Marseille regolando allo sprint il compagno di fuga Jean-Lou Paiani della Sojasun Espoir. A 12 secondi è arrivato al terzo posto Christophe Laborie della Sojasun Espoir mentre a 18 secondi sono giunti al traguardo Warren Barguil dell'AC Lanester 56 e Johan Le Bon della Bretagne Schuller con il gruppo regolato da Laurent Pichon a 30 secondi di ritardo dal vincitore. La corsa si è decisa all'ingresso del circuito conclusivo, a poco più di 20 chilometri dal traguardo, quando dal gruppetto di testa che era evaso poco prima dal gruppo principale se ne sono andati Antomarchi e Paiani. Al loro inseguimento si sono portati Laborie, Le Bon e Barguil mentre nel gruppo la Bretagne Schuller di Le Bon aiutava il proprio capitano a guadagnare terreno cercando di rompere i cambi. Antomarchi e Paiani hanno guadagnato nei primi giri del circuito mantenendo un discreto vantaggio nel giro finale, giocandosi la vittoria allo sprint. Per Antomarchi si tratta della seconda vittoria stagionale dopo la tappa vinta alla Ronde de l'Oise.
La seconda frazione, 102,4 chilometri da Plouguernevel a Ploerdut, è andata al francese Johan Le Bon della Bretagne Schuller che all'arrivo ha preceduto in volata il compagno di fuga Vincent Ragot dell'AC Lanester 56. Terzo posto per Laurent Pichon, compagno di squadra di Le Bon, che ha regolato il gruppo dei primi inseguitori a 2 minuti e 18 secondi. Grazie a questa vittoria Le Bon ha vestito la maglia di leader della classifica generale con 12 secondi su Ragot e un più cospicuo vantaggio su Paiani e Antomarchi, staccati di 2 minuti. La corsa si è decisa già nella prima parte di gara, quella più difficile con due impegnativi GPM. Da un folto gruppo di attaccanti se ne sono andati Le Bon e Ragot che hanno affrontato più di 55 chilometri in avanscoperta. La fuga è stata favorita dai continui attacchi che hanno caratterizzato l'intera corsa del gruppetto inseguitori, formato inizialmente da una quarantina di corridori. Il gran numero di atleti non ha permesso di imbastire un inseguimento efficace e i due attaccanti hanno potuto raggiungere il traguardo con un grande vantaggio. A fine tappa Le Bon e Ragot si sono abbracciati, consapevoli di aver compiuto un numero di altri tempi. Un'ulteriore conferma delle qualità immense di Le Bon, astro nascente del ciclismo francese.

2°TAPPA
1° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille
2° Jean Lou Paiani (Fra) Sojasun Espoir s.t.
3° Christophe Laborie (Fra) Sojasun Espoir a 12''
4° Warren Barguil (Fra) AC Lanester 56 a 18''
5° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller s.t.

3°TAPPA
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 s.t.
3° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller a 2'18''
4° Yann Guyot (Fra) Sojasur Espoir s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 a 12''
3° Jean-Lou Paiani (Fra) Sojasun Espoir a 2'00''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand a 2'28''

Tour of Szeklerland al bulgaro Gerganov, ultime due tappe a Sheydyk e Agarkov

Il bulgaro Evgeni Gerganov ha vinto la 4° edizione del Tour of Szeklerland conservando la maglia di leader nell'ultima giornata, suddivisa in due semitappe. Il corridore della Hemus 1896 ha preceduto in classifica generale il colombiano Walter Pedraza della SP Tableware di 9 secondi e l'italiano Bruno Rizzi della Tusnad Cycling Team di 24 secondi. La vittoria di Gerganov, al suo primo successo stagionale, è arrivata grazie alla solida prova del corridore bulgaro nella cronometro della quarta tappa oltre che dal grave incidente che ha coinvolto il suo più duro rivale, l'ucraino Vitaliy Popkov.
L'ultima giornata, come già anticipato poco fa, era suddivisa in due tappe, la prima a cronometro e la seconda in linea. Nella prova a cronometro, sui 14 chilometri che dividevano Csiba da Harghita Bai, il migliore è risultato l'ucraino Oleksandr Sheydyk dell'ISD Continental che ha preceduto di 7 secondi proprio Gerganov e di 10 secondi Pedraza, con l'italiano Bruno Rizzi quarto a 12 secondi. Nella prova in linea il successo è andato a un altro membro dell'ISD Continental, Yuriy Agarkov, che sul circuito della città di Miercurea Ciuc ha preceduto di 1 minuto e 50 secondi il gruppo principale regolato dal colombiano Camilo Castiblanco della SP Tableware e Sheydyk. Con questi due ultimi successi l'ISD ha completato il proprio dominio sulla corsa dato che su cinque tappe la squadra ucraina ne ha vinte quattro con l'unica pecca del mancato podio nella classifica generale.

4°TAPPA A
1° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental
2° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 a 7''
3° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 10''
4° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 12''
5° Artem Topchanyuk (Ukr) ISD Continental a 27''

4°TAPPA B
1° Yuriy Agarkov (Ukr) ISD Continental
2° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 1'50''
3° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental s.t.
4° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 s.t.
5° Serghei Tvetcov (Mda) Tusnad Cycling Team s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896
2° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 9''
3° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 24''
4° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental a 28''
5° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 46''
6° Guillaume Pont (Fra) SP Tableware a 1'13''
7° Artem Topchanyuk (Ukr) ISD Continental a 1'21''
8° Sergiu Cioban (Mda) Olimpic Team Autoconstruct a 2'17''
9° Christoph Springer (Ger) SP Tableware a 2'45''
10° Maksym Vasilyev (Ukr) ISD Continental a 2'54''

Prueba Villafranca de Ordizia, volata vincente per Gorka Izagirre dell'Euskaltel

Lo spagnolo Gorka Izagirre Insausti ha vinto l'87° edizione della Prueba Villafranca de Ordizia, classica spagnola che si corre in terra basca. Il corridore dell'Euskaltel Euskadi ha preceduto sul traguardo gli spagnoli Manuel Ortega dell'Andalucia Cajasur e Pablo Lastras della Caisse d'Epargne, membri del primo gruppetto inseguitori. Per Izagirre si tratta della vittoria più importante in carriera, la seconda stagionale dopo la tappa al Giro di Lussemburgo degli inizi di giugno.
La corsa si è svolta su un percorso di 167,5 chilometri con l'ultima salita di Abaltzisketa come giudice finale per le speranze di successo dei corridori. Insieme a Izagirre, davanti si trovavano anche Sergio Pardilla della CarmioOro e Guillermo Lana della Caja Rural, ripresi poco dopo anche da José Herrada della Caja Rural e Francisco Mancebo dell'Heraklion Kastro. L'attacco decisivo è arrivato ai - 4 dal traguardo quando Izagirre è partito in solitario senza che nessuno degli altri compagni di fuga sia stato in grado di seguirlo. Mentre Izagirre si lanciava verso il traguardo, alle sue spalle si formava un gruppetto di una decina di uomini che seguivano a poca distanza il corridore dell'Euskaltel. Izagirre è arrivato al traguardo a braccia alzate godendosi il grande successo ottenuto mentre alle sue spalle Ortega regolava il gruppetto degli inseguitori, arrivato a pochi metri dal riprendere il vincitore.

ORDINE D'ARRIVO
1° Gorka Izagirre Insausti (Esp) Euskaltel Euskadi
2° Manuel Ortega (Esp) Andalucia Cajasur s.t.
3° Pablo Lastras (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
4° Romain Hardy (Fra) Bretagne Schuller s.t.
5° Danail Petrov (Bul) Madeinox Boavista s.t.
6° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia s.t.
7° Ivan Melero (Esp) Burgos 2016 s.t.
8° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural s.t.
9° Pedro Merino (Esp) Footon Servetto s.t.
10° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC s.t.

Giro di Vallonia, Van Dijk vince la volata nella 2°tappa, sua anche la maglia di leader

L'olandese Stefan Van Dijk ha vinto la seconda tappa del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie) regolando allo sprint il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Verandas Willems ha preceduto il belga Kris Boeckmans della Topsport Vlaanderen e lo sloveno Borut Bozic della Vacansoleil, conquistando anche la maglia di leader della classifica generale. Per Van Dijk si tratta della terza vittoria stagionale, successi che confermano la sua attitudine di corridore vincente.
La seconda tappa si è svolta con il classico canovaccio della corsa per velocisti, con una fuga iniziale che ha caratterizzato la prima parte di gara finché non sono entrate in azione le squadre degli sprinter. I fuggitivi della giornata sono stati Julien Berard dell'Ag2R, Olivier Kaisen dell'Omega Pharma Lotto, Pieter Vanspeybrouck della Topsport Vlaanderen, Frederik Veuchelen della Vacansoleil e Fabio Polazzi della Verandas Willems. Una volta entrate in azione le squadre dei velocisti la fuga ha perso consistenza e i cinque sono stati ripresi facendo partire la danza dei treni per gli uomini veloci. Allo sprint il migliore è stato Van Dijk che ha preceduto Boeckmans, Bozic, Russel Downing e Wouter Weylandt mentre il vincitore della prima tappa, Danilo Napolitano, è rimasto chiuso finendo soltanto ventesimo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems
2° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
3° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil s.t.
4° Russell Downing (Gbr) Sky Professional s.t.
5° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems
2° Danilo Napolitano (Ita) Team Katusha s.t.
3° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step a 2''
4° Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
5° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen a 4''

Tour de France 2010. Contador re pe la 3° volta, ultima tappa a Cavendish

Non ci poteva essere finale migliore per un Tour de France come quello di quest'anno. E' stata la corsa dei grandi campioni, dei Contador, degli Schleck, del coraggio dei corridori francesi, di un Armstrong umano, del marziano Cavendish e di un inossidabile Petacchi, una gioia italiana nella deludente spedizione francese. Un Tour dove c'erano tutti ma proprio tutti i big delle corse a tappe che si può riassumere in due nomi: Contador-Schleck. Questa è stata la sfida che ha caratterizzato sin dalle prime tappe la lotta per la maglia gialla. Un prologo negativo per Andy, la caduta nella tappa di Spa e la neutralizzazione voluta da Cancellara che il giorno dopo è volato sul pavé con a ruota il proprio capitano mentre Contador arrancava, gli attacchi sulle Alpi dove prima guadagna Schleck poi Contador e infine l'ormai famoso salto di catena di Schleck. Lì il Tour sembrava finito ma il lussemburghese ha dimostrato grinta e grande condizione tirando fuori le unghie nella cronometro conclusiva, sfruttando anche un Contador decisamente sotto le proprie possibilità.
Alla fine a spuntarla è stato Alberto Contador, portacolori dell'Astana, che ha portato a casa il suo terzo Tour de France, meritatamente. Perché ha saputo sfruttare l'unico errore di Schleck, perché ha corso da grande campione nonostante la condizione non fosse quella dei giorni migliori, ha saputo mascherare il proprio stato di forma agli avversari che non hanno saputo attaccarlo. Un plauso va anche ad Andy Schleck che ha disputato il suo miglior Tour de France finora, ha rivaleggiato sulle montagne con Contador senza contare su un gregario d'eccezione come il fratello Frank. Questi due grandi campioni ci regaleranno altre intense sfide nei prossimi anni, sperando in percorsi un po' più adatti alle loro caratteristiche con salite più dure messe vicino all'arrivo e non tappe pirenaiche con l'ultima salita a 60 chilometri dall'arrivo.
Tutti gli altri hanno corso per il terzo posto e a spuntarla è stato il corridore più solido, il russo Denis Menchov che in salita è stato molto regolare e a cronometro è riuscito a superare un sorprendente Samuel Sanchez, serio candidato a vincere la Vuelta a fine stagione. Nota di merito anche per Van den Broeck, Gesink, Hesjedal e Joaquim Rodriguez, mai così in alto al Tour de France e autori tutti di grandi prestazioni, coronate da una vittoria per Rodriguez.
Se tutti questi hanno fatto bene c'è anche chi ha profondamente deluso: si parte da Bradley Wiggins, lontanissimo da quel quarto posto fenomenale dell'anno scorso, poi andiamo alla Liquigas di Kreuziger e Basso che si è vista in testa soltanto con il giovane Daniel Oss. Nota di merito per tre vecchietti, Evans, Vinokourov e Armstrong, autori tutti e tre e per motivi diversi di un grande Tour, perché correre con un gomito lussato, vincere una tappa e essere determinanti per la vittoria del compagno ma anche non gettare la spugna dopo aver fallito l'obiettivo principale della classifica generale, dimostra che campioni principalmente si nasce e si resta. E in Tour così l'ultima tappa non poteva che andare a Mark Cavendish, quinta vittoria di un Tour fenomenale, il migliore sprinter al mondo con la miglior squadra per le volate al mondo.
E l'Italia? L'Italia è Alessandro Petacchi, due tappe e maglia verde, un risultato eccellente visto che qui c'era il meglio delle volate. E poi il nulla. Perché considerare positivo il Tour di Cunego perché si è fatto vedere nelle fughe è eccessivo, perché Basso anche senza i malanni fisici avrebbe fallito, perché di altro si è visto ben poco. Pensiamo al futuro, pensiamo a Daniel Oss e ad Adriano Malori, a Fabio Felline e all'assente Vincenzo Nibali, pensiamo che qualche spiraglio di luce in una situazione oggettivamente oscura si è visto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (Gbr) Team HTC - Columbia
2° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre-Farnese Vini s.t.
3° Julian Dean (Nzl) Garmin - Transitions s.t.
4° Jurgen Roelandts (Bel) Omega Pharma-Lotto s.t.
5° Oscar Freire Gomez (Esp) Rabobank s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 39''
3° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'01''
4° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 3'40''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 6'54''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 9'31''
7° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 10'15''
8° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 11'37''
9° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 11'54''
10° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 12'02''
11° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 14'21''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 14'29''
13° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 14'40''
14° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 16'36''
15° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16'59''

CLASSIFICA A PUNTI
1° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre Farnese Vini 243 punti
2° Mark Cavendish (Gbr) HTC Columbia 232 punti
3° Thor Hushovd (Nor) Cervelo TestTeam 222 punti

CLASSIFICA GPM
1° Anthony Charteau (Fra) Bbox Bouygues Telecom 143 punti
2° Christophe Moreau (Fra) Caisse d'Epargne 128 punti
3° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank 116 punti

CLASSIFICA GIOVANI
1° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 8'52''
3° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 11'15''

CLASSIFICA A SQUADRE
1° Team Radioshack
2° Caisse d'Epargne a 9'15''
3° Rabobank a 27'49''

domenica 25 luglio 2010

Brixia Tour a Domenico Pozzovivo, ultima tappa a Roberto Ferrari

Com'era nelle previsioni, Domenico Pozzovivo ha vinto la 10° edizione del Brixia Tour controllando senza grossi problemi con la sua squadra l'ultima tappa della corsa. Il corridore della Colnago CSF Inox ha preceduto in classifica generale Morris Possoni della Sky di 1 minuto e 50 secondi e l'irlandese Daniel Martin della Garmin Transitions di 2 minuti e 39 secondi. Un grande successo per Pozzovivo, alla prima vittoria in una corsa a tappe da professionista, dato che il corridore italiano ha vinto entrambi gli arrivi in salita a Cima Poffe e al Passo Maniva. Dopo la tappa Pozzovivo ha subito ringraziato la squadra per il lavoro fatto: "Mi hanno scortato per tutta la tappa, senza farmi correre inutili rischi, e nel finale hanno tentato di impostare la volata per Manuel".
L'ultima tappa, 179,5 chilometri da Chiari a Orzinuovi, è andata a Roberto Ferrari della De Rosa Stac Plastic che si è preso la rivincita sull'australiano Chris Sutton della Sky, vincitore su Ferrari nella terza tappa. "Pilotato alla perfezione da Corioni, ho battezzato la ruota dell'australiano e l'ho saltato ai meno 100 metri dal traguardo" ha dichiarato Ferrari a fine gara commentando la propria volata. Tappa per velocisti e per le lunghe fughe e infatti, dopo 25 chilometri, otto corridori se ne sono andati. Il gruppetto degli attaccanti era formato da Nikita Eskov della Katusha, Jack Bobridge della Garmin, Ben Swift della Sky, Patrick Sinkewitz della ISD, Cristian Benenati e Marco Cattaneo della De Rosa, Bobbie Traksel della Vacansoleil e il lettone Viesturs Luksevics della Kalev Chocolate. Gli otto sono riusciti a guadagnare fino a 2 minuti e mezzo di vantaggio nelle prime fasi di corsa finché, grazie a uno scatto di Bobridge, davanti sono rimasti l'australiano, Sinkewitz ed Eskov. I tre hanno mantenuto un buon vantaggio per qualche chilometro ma l'inesorabile ricongiungimento è arrivato a circa 17 chilometri dall'arrivo. Il Team Sky ha preso in mano la corsa negli ultimi chilometri per lanciare il proprio sprinter ma Ferrari è stato bravo a prendere la ruota di Sutton e a resistere al ritorno dell'australiano fin sulla linea del traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Roberto Ferrari (Ita) De Rosa Stac Plastic
2° Christopher Sutton (Aus) Sky Professional s.t.
3° Manuel Belletti (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
4° Denis Galimzyanov (Rus) Katusha s.t.
5° Oscar Gatto (Ita) ISD Neri s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 1'50''
3° Daniel Martin (Irl) Garmin Transitions a 2'39''
4° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini a 3'21''
5° Bartosz Huzarski (Pol) ISD Neri a 3'36''
6° Marco Marzano (Ita) Lampre Farnese Vini a 3'49''
7° Damiano Caruso (Ita) De Rosa Stac Plastic a 4'27''
8° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD Neri a 4'35''
9° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 4'40''
10° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa Stac Plastic a 6'05''

Tour of Qinghai Lake a Hossein Askari, ultima tappa a Sohrabi

L'iraniano Hossein Askari ha vinto l'edizione 2010 del Tour of Qinghai Lake controllando senza troppi problemi la gara nell'ultima tappa di oggi. Il corridore della Tabriz Petrochemical ha preceduto in classifica generale il croato Radoslav Rogina della Loborika di 44 secondi e lo statunitense Kiel Reijnen della Jelly Belly di 1 minuto e 19 secondi. Un successo costruito grazie alla folle azione nella sesta tappa di Askari e del compagno Sohrabi, andati in fuga dopo pochi chilometri di corsa e capaci di mantenere più di 2 minuti di vantaggio sul gruppo al traguardo, cosa che ha permesso ad Askari di vestire la maglia di leader della corsa. Un successo prestigioso per Askari che quest'anno aveva già vinto il Giro di Iran a maggio e che ha commentato così la vittoria dopo la tappa: "Sono molto contento, la mia squadra ha lavorato molto bene. Qui ero già arrivato terzo, poi secondo e ora finalmente sono primo. Sono molto felice anche per la vittoria di Mehdi nell'ultima tappa, ottima per la mia squadra".
Come anticipato nelle dichiarazioni di Askari, l'ultima tappa è andata all'iraniano Mehdi Sohrabi che in volata ha preceduto il kazako Ruslan Tleubayev e il russo Boris Shpilevsky. Tappa rapida e molto corta, 66 chilometri totali su un circuito nella città di Xining. Nonostante i tanti tentativi di fuga il gruppo è rimasto compatto per la gran parte della corsa con l'unica azione pericolosa portata da 5 corridori circa a metà gara. Nell'ultimo giro la fuga è stata ripresa e in volata il migliore è stato Sohrabi che ha completato la festa della Tabriz Petrochemical.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mehdi Sohrabi (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Ruslan Tleubayev (Kaz) Kazakhstan s.t.
3° Boris Shpilevsky (Rus) Russia s.t.
4° Jin Long (Chn) Skil Shimano s.t.
5° Vitaliy Buts (Ukr) Ucraina s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 44''
3° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 1'19''
4° Mitja Mahoric (Slo) Slovenia a 1'23''
5° David McCann (Irl) Giant Asia a 1'28''
6° Andrey Mizourov (Kaz) Tabriz Petrochemical a 1'34''
7° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'41''
8° Vladimir Kerkez (Slo) Slovenia a 1'52''
9° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'53''
10° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 2'12''

Tour of Szeklerland, l'ucraino Sheydyk vince la 3°tappa, Gerganov in maglia dopo il ritiro di Popkov

L'ucraino Oleksandr Sheydyk ha vinto la terza tappa del Tour of Szeklerland regolando il gruppo di testa formato da una ventina d'unità. Il corridore dell'ISD Continental ha superato Walter Pedraza della SP Tableware e il bulgaro Evgeni Gerganov dell'Hemus 1896. Ma c'è poca gioia in questo successo di Sheydyk dopo la caduta nella volata di ieri che ha coinvolto il compagno di squadra Vitaliy Popkov. Il corridore ucraino, mattatore della stagione e campione nazionale sia a cronometro che in linea, è stato ricoverato insieme all'italiano Andrea Pinos per i postumi della caduta. Chi ne è uscito peggio è stato proprio Popkov che ha subito la rottura della terza vertebra cervicale, infortunio che mette a rischio l'intera carriera del corridore ucraino. Il tutto è stato causato da una manovra scorretta di Rino Zampilli, corridore dell'Hemus 1896, che ha cambiato la propria traiettoria durante la volata venendo a contatto con Pinos e Popkov e coinvolgendoli nell'incidente. Una brutta pagina per il ciclismo, soprattutto perché per una vittoria di tappa ora un corridore rischia una intera carriera.
La terza tappa è vissuta sul tentativo di fuga di tre corridori, Oleksandr Martynenko dell'ISD, Dmytro Popov della Kolss e Bruno Rizzi della Tusnad. Il vantaggio dei tre è salito fino a quasi 5 minuti e mezzo sul gruppo ma il plotone è riuscito a rientrare sulla fuga giocandosi la vittoria di tappa allo sprint.

ORDINE D'ARRIVO
1° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental
2° Walter Pedraza (Col) SP Tableware s.t.
3° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 s.t.
4° Oleksandr Golovash (Ukr) Kolss Cycling s.t.
5° Jorge Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896
2° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 6''
3° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 19''
4° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 22''
5° Guillaume Pont (Fra) SP Tableware a 27''

Kreiz Breizh Elites, fuga vincente per Vaubourzeix nella 1°tappa

Il francese Thomas Vaubourzeix ha vinto la prima tappa della Kreiz Breizh Elites, breve corsa a tappe dedicata a formazioni Elite e Continental. Il corridore del V.C. La Pomme Marseille ha regolato allo sprint il danese Troels Vinther della Glud & Marstrand e il francese Nicolas David della Cotes d'Armor mentre al quarto posto è giunto l'olandese Coen Vermeltfoort della Rabobank Continental, vincitore della volata del gruppo giunto a 2 secondi dai tre fuggitivi. Per Vaubourzeix si tratta della prima grande vittoria in carriera in una gara UCI, ciliegina sulla torta di una stagione di alto livello nelle corse elite francesi.
La prima tappa, 167,5 chilometri da Calanhel a Plouray, presentava un profilo molto movimentato con tanti saliscendi e un circuito finale da ripetere 5 volte. Per la prima parte di corsa il gruppo è rimasto praticamente compatto visto che tutti i tentativi di fuga venivano ripresi dopo pochi chilometri in avanscoperta. A circa 80 chilometri dal traguardo si è formata la fuga giusta con quattro corridori che sono riusciti ad andarsene. Il gruppetto era formato da Thomas Vaubourzeix della La Pomme Marseille, Troels Vinther della Glud & Marstrand, Nicolas David della Cotes d'Armor e Shinichi Fukushima della Geumsan Ginseng Asia. Il loro vantaggio è salito rapidamente oltre i 3 minuti arrivando a 3 minuti e 50 secondi a meno di 50 chilometri dal traguardo. Il gruppo, in colpevole ritardo, si è messo a inseguire i fuggitivi grazie soprattutto al lavoro della Rabobank Continental e all'ingresso del circuito finale il ritardo era di soli 2 minuti. Nel penultimo giro il giapponese Fukushima si è staccato dal gruppo di testa ed è stato ripreso dal gruppo principale mentre gli altri tre hanno proseguito filati fino al traguardo. Allo sprint il migliore è stato Vaubourzeix su Vinther e David mentre il plotone, arrivato a un soffio dai tre fuggitivi, è stato regolato da Vermeltfoort.

ORDINE D'ARRIVO
1° Thomas Vaubourzeix (Fra) V.C. La Pomme Marseille
2° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand s.t.
3° Nicolas David (Fra) Cotes d'Armor s.t.
4° Coen Vermeltfoort (Ned) Rabobank Continental s.t.
5° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller s.t.

Elite/Under 23. Marco Benfatto al fotofinish al GP Cementizillo, Elia Favilli vince il Trofeo Petroli Firenze

Sono tre le gare che si sono svolte Sabato 24 Luglio dedicate alla categoria Elite e Under 23, due corse in linea e una cronometro.
A Este, in provincia di Padova, Marco Benfatto della Zalf Desiree Fior ha vinto la 27° edizione del GP Cementizillo superando allo sprint Derik Zampedri del Team Trentino e Massimo Graziato della Trevigiani Dynamon Bottoli. La gara era la rivincita tra Zalf e Trevigiani della gara di giovedì a San Donà di Piave dove a trionfare era stato il team Trevigiani. La prima parte di gara è stata caratterizzata da una lunga fuga ma all'ultimo giro il gruppo si è ricompattato prima di affrontare la salita di Calaone. Allo scollinamento sono rimasti davanti una trentina di corridori che si sono contesi la vittoria allo sprint. A lanciare la volata è stato Zampedri e, quando ormai sembrava avere la vittoria in tasca, si è rialzato per festeggiare. Benfatto stava rimontando forte e al fotofinish ha battuto Zampedri portando la vittoria numero 31 al suo team. "La verità è che ero partito con l'obiettivo di lanciare lo sprint al mio compagno di squadra Davide Gomirato e invece all'ultima curva mi sono trovato davanti e ho dovuto cimentarmi nella volata. Zampedri mi aveva preso qualche metro ma si è rialzato troppo presto e io invece ci ho creduto sino all'ultimo" ha raccontato Benfatto al traguardo, alla terza vittoria stagionale.
A Bivigliano, in provincia di Firenze, Elia Favilli ha vinto la 5° edizione del Trofeo Petroli Firenze, gara organizzata propria dalla società alla quale appartiene il corridore. Favilli ha battuto in una volata a due Antonio Santoro della Mastromarco Sensi mentre al terzo posto è giunto Samuele Anichini della Maltinti BCC Cambiano. Dopo una lunga fuga iniziale di otto uomini, controllata dal gruppo e ripresa a 20 chilometri dal traguardo, la corsa si è infiammata grazie a un finale molto movimentato. I primi a provarci sono stati Randazzo e Durante ma è stato Santoro a 5 chilometri dal traguardo a riuscire ad andare all'attacco sulla salita di Pratolino. Al suo inseguimento prima si era portato Randazzo ma è stato Favilli l'unico capace di rientrare sul corridore della Mastromarco a 1 chilometro dal traguardo e nella volata a due non c'è stata storia. Un successo importante per Favilli prima del passaggio tra i professionisti come stagista nell'ISD Neri.
A Montemagno, in provincia di Asti, il ceco Jakub Novak ha vinto il Memorial Luigi Bocca, gara a cronometro su un percorso di 22 chilometri con gli ultimi 3 in salita. Il corridore della Dalfiume ha preceduto di 9 secondi il campione italiano della specialità Matteo Mammini della Mastromarco Sensi e di 27 secondi Diego Florio della Palazzago Elledent.

GP CEMENTIZILLO - ESTE (PD)
1° Marco Benfatto (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Derik Zampedri (Ita) Team Trentino
3° Massimo Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
4° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
5° Diego Aldegheri (Ita) Mantovani Fontana

TROFEO PETROLI FIRENZE - BIVIGLIANO (FI)
1° Elia Favilli (Ita) Petroli Firenze
2° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Sensi
3° Samuele Anichini (Ita) Maltinti BCC Cambiano
4° Salvatore Puccio (Ita) Bedogni Grassi Natalini
5° Daniele Angelini (Ita) Podenzano Steriltom

MEMORIAL LUIGI BOCCA - MONTEMAGNO (AT)
1° Jakub Novak (Cze) Sc Dalfiume
2° Matteo Mammini (Ita) Mastromarco Sensi a 9''
3° Diego Florio (Ita) Palazzago Elledent a 27''
4° Alessio Vescovo (Ita) Casati NGC Perrel a 40''
5° Mirko Castelli (Ita) Sc Dalfiume a 1'03''

sabato 24 luglio 2010

Giro di Vallonia, volata vincente per Danilo Napolitano nella 1°tappa

L'italiano Danilo Napolitano ha vinto la prima tappa del Giro di Vallonia regolando allo sprint il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore del Team Katusha ha preceduto il belga Wouter Weylandt della Quick Step, vincitore di una tappa al Giro qualche mese fa, e il neozelandese Greg Henderson della Sky. Per Napolitano si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella alla 4 Giorni di Dunkerque in un'annata in cui ha finora raccolto molto meno di quello che sperava visti i tantissimi piazzamenti nei 5 nelle volate alle quali ha partecipato.
La tappa odierna ha preso il via da Mouscron arrivando dopo 184,4 chilometri a Lessines senza affrontare grandi difficoltà se non qualche strappetto non molto pericoloso per i velocisti. Dopo pochi chilometri all'attacco si sono lanciati Benjamin Gourgue della Landbouwkrediet e Steven Van Vooren della Topsport Vlaanderen, riuscendo subito a guadagnare un buon margine su un gruppo che ha lasciato fare. Quando il vantaggio dei due ha superato i 12 minuti la Quick Step ha preso in mano l'inseguimento iniziando a ridurre considerevolmente il ritardo. Van Vooren e Gourgue si sono divisi i traguardi volanti e i GPM ma a 25 chilometri dall'arrivo hanno dovuto cedere al ritorno del gruppo. La Quick Step ha tenuto la corsa chiusa nonostante qualche attacco nel finale portando il gruppo compatto alla volata finale. Sembrava poter essere una giornata perfetta per la squadra belga ma il suo sprinter, Wouter Weylandt, non è riuscito a resistere a un grande Napolitano che ha firmato la vittoria di tappa per la sua Katusha e ha vestito anche la prima maglia di leader della classifica generale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Danilo Napolitano (Ita) Team Katusha
2° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.
3° Greg Henderson (Nzl) Sky Professional s.t.
4° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems s.t.
5° Jens Keukeleire (Bel) Cofidis s.t.

Tour de France 2010. I commenti dopo la 19°tappa

Alberto Contador (Esp) Astana
"Sono emozionato, commosso, felicissimo. E' tutto l’anno che mi concentro sul Tour, mi sono allenato tantissimo, anche se non tutto ha funzionato, ho avuto giorni buoni e altri meno, ma non vi posso dire quali. Dei Tour corsi, questo è stato il più difficile e complicato, anche perché la pressione, fino al momento del via, è stata enorme. Paura di non farcela? Quando mi hanno detto che mi rimanevano solo 5" in classifica, non mi sono fatto prendere dal panico, avevo fiducia in me, sapevo di tenere il mio passo, e sono rimasto concentrato fino alla fine".

Andy Schleck (Lux) Saxo Bank
"Ho cominciato la cronometro velocissimo, volevo caricare me e cercare di scaricare Contador. Sapevo che mi sarei dovuto battere fino alla fine, e così ho fatto. Ma superare Contador non era facile. Ci riproverò il prossimo anno. Rimpianti? Non direttamente su di me, ma certo quel guaio alla catena è stato decisivo. E ammetto che il mio cronoprologo a Rotterdam è stato terribile".

Fabian Cancellara (Swi) Saxo Bank
"Soddisfatto per me, una grande vittoria, ma non per Andy, speravo che ce la facesse. Prima del via, gli ho detto di credere in se stesso, di dare tutto, di cercare di essere freddo. E' ancora molto giovane, è già molto esperto, ma da subito si capiva che sarebbe diventato forte. Ricordo il Giro del 2007, quando poi arrivò secondo: gli dovevo spiegare come si fa a rimontare il gruppo dopo essersi fermato a fare la pipì".

Alessandro Petacchi (Ita) Lampre
"Domani a Parigi la volata decisiva per la maglia verde della classifica a punti. Devo riuscire a non sbagliare nulla e sperare che non succeda nulla di particolare, di imprevisto. L’avversario da battere è più Cavendish che Hushovd. Non credo che Cavendish faccia anche i traguardi intermedi a punti, dovrebbe spendere energie preziose per conquistare la volata finale, che a lui forse interessa di più".

Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha
"Oggi è stata veramente dura. Una crono individuale così lunga non era certamente adatta alle mie caratteristiche e quindi ho sofferto tanto. Sono però molto soddisfatto perché sono riuscito a mantenere un posto nei primi dieci e dopo la vittoria di tappa questo era l'altro obiettivo. Ora so che posso fare bene anche in una grande corsa a tappe e proverò a tornare con maggiori ambizioni".

Ivan Basso (Ita) Liquigas Doimo
"Ovviamente le mie sensazioni non erano quelle ottimali ma il mio obiettivo è di terminare questo Tour, è un impegno che avevo in testa e ci tengo molto ad arrivare a Parigi. È stata comunque un'esperienza importante e utile per il prossimo anno. Anche senza questo problema di salute non sarei arrivato nei primi cinque: alcuni corridori andavano più forte di me e la mia posizione poteva essere intorno alla decima. Secondo me la possibilità di fare due grandi giri ad alto livello c'è: adesso, però, penso a finire questo Tour e poi mi prenderò qualche giorno di vacanza".

Bjarne Riis (Den) Saxo Bank
"Andy ha fatto una cronometro fantastica, è andato via molto regolare, molto bene; ha pagato un po' alla fine ma ha dato veramente tutto. Senza il salto di catena non possiamo sapere cosa sarebbe successo, questa è stata la corsa però. Fabian, invece, è stato fortissimo come al solito, quando correva lui c'era un po' meno vento ma è stato il migliore ed è un successo importante".

Igor Gonzalez de Galdeano (Esp) Euskaltel
"Samuel era triste perché speravamo che potesse finire terzo. Dobbiamo essere soddisfatti dalla performance della squadra perché questo è il miglior risultato di sempre per l'Euskaltel Euskadi. Non c'è dubbio che Menchov era molto forte. Ha guadagnato due minuti e dobbiamo congratularci con lui perché le corse non si vincono solo in montagna ma anche nelle cronometro. Siamo stati un po' sorpresi da come è andata la cronometro. Sapevamo che dovevamo lottare contro un grande Menchov ma oggi pensavamo di vedere un grande Sanchez. Abbiamo visto un grande Sanchez fino a ieri ma per qualche ragione oggi non era al suo livello".

Brixia Tour, Pozzovivo vince sul Passo Maniva e ipoteca la vittoria finale

L'italiano Domenico Pozzovivo ha vinto la quarta tappa del Brixia Tour grazie a una cavalcata solitaria lungo i 10 chilometri finali della salita del Passo Maniva. Il corridore della Colnago CSF Inox non ha avuto rivali e ha preceduto di 53 secondi l'irlandese Daniel Martin della Garmin Transitions e l'italiano Morris Possoni della Sky Professional. Con questa vittoria Pozzovivo ha ipotecato la vittoria finale visto che la tappa di domani con arrivo a Orzinuovi sarà dedicata ai velocisti. "Ai -10 dal traguardo ho pensato che la miglior difesa fosse l'attacco" ha raccontato al traguardo Pozzovivo "Penso che oltre alla grande condizione di forma, oggi mi abbiano aiutato a vincere la rabbia ed il rammarico nei confronti di una stagione andata un po' così a seguito dell'infortunio patito al Giro, quello che era il mio grande appuntamento. L'unica consolazione è che posso garantire che questo è il vero Domenico Pozzovivo".
La quarta tappa del Brixia Tour ha preso il via da Concesio per terminare dopo 158,5 chilometri sul Passo Maniva, 1900 metri di altitudine e 9% di pendenza media per 10 chilometri di salita. Al chilometro 16 hanno preso il largo cinque corridori, Angel Madrazo Ruiz della Caisse d'Epargne, Travis Meyer della Garmin Transitions, Sergio Laganà della De Rosa, Johnny Hoogerland della Vacansoleil ed Edwin Carvajal della Miche. Il loro vantaggio è salito fino a 3 minuti e 25 secondi con il gruppo che li ha tenuti sotto tiro, iniziando a recuperare terreno in vista della salita finale. Dopo quasi 130 chilometri di fuga i cinque sono stati ripresi dal gruppo tirato dalla Colnago CSF Inox. Dopo qualche scatto in testa al gruppo, proprio all'inizio della salita Domenico Pozzovivo ha rotto gli indugi andandosene da solo. L'irlandese Daniel Martin ha provato a seguirlo, ripreso poco dopo da Possoni, ma il loro ritardo è continuato ad aumentare lungo tutta la salita. Martin e Possoni sono stati ripresi anche da Diego Ulissi e Damiano Caruso mentre più indietro inseguivano altri sei uomini tra cui Marco Marzano e Matteo Carrara. Pozzovivo ha mantenuto un gran passo fin sul traguardo arrivando con quasi 1 minuto di vantaggio su Martin e Possoni mentre poco più indietro sono arrivati nell'ordine Ulissi e Caruso.
In classifica generale Pozzovivo ora può vantare 1 minuto e 50 su Possoni e 2 minuti e 39 secondi su Martin. Per lui la vittoria di questa decima edizione del Brixia Tour è ormai alle porte.

ORDINE D'ARRIVO
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Daniel Martin (Irl) Garmin Transitions a 53''
3° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 54''
4° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini a 1'05''
5° Damiano Caruso (Ita) De Rosa Stac Plastic a 1'23''

CLASSIFICA GENERALE
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 1'50''
3° Daniel Martin (Irl) Garmin Transitions a 2'39''
4° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini a 3'21''
5° Bartosz Huzarski (Pol) ISD Neri a 3'36''
6° Marco Marzano (Ita) Lampre Farnese Vini a 3'49''
7° Damiano Caruso (Ita) De Rosa Stac Plastic a 4'27''
8° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD Neri a 4'35''
9° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 4'40''
10° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa Stac Plastic a 6'05''

Tour of Qinghai Lake, doppietta per Shpilevsky nell'8°tappa, Askari rimane leader

Il russo Boris Shpilevsky ha vinto l'ottava tappa del Tour of Qinghai Lake regolando allo sprint il gruppo arrivato pressoché compatto al traguardo. Il corridore della nazionale russa ha preceduto l'iraniano Mehdi Sohrabi della Tabriz Petrochemical e Valentin Iglinskiy del Kazakhstan mentre al quinto posto è giunto l'italiano Pierpaolo De Negri dell'ISD Neri. Per Shpilevsky si tratta della seconda vittoria di tappa consecutiva dopo tanti piazzamenti nelle tappe precedenti.
La tappa odierna, 150,4 chilometri da Qilian a Qingshizui, presentava una sola difficoltà per il gruppo, una salita hors categorie posta però a più di 50 chilometri dal traguardo. La Tabriz Petrochemical del leader Askari ha tenuto la corsa nei primi chilometri finché dopo 55 chilometri di corsa l'olandese Thomas Rabou del Team Type 1 ha lasciato la compagnia del gruppo. Raggiunto da Feng Han della Skil Shimano e Pengda Jiao della Cina, Rabou è riuscito a guadagnare fino a 1 minuto e mezzo di vantaggio. Staccati i due corridori cinesi, Rabou ha proseguito da solo fino alle pendici della salita dove è stato raggiunto da Volodymyr Starchyk dell'Amore & Vita e Simon Clarke dell'ISD Neri. I tre sono stati presto ripresi dal gruppetto degli uomini di classifica con Rogina della Loborika che è passato per primo in cima alla montagna davanti ad Alizadeh e Mizbani della Tabriz. In discesa il gruppo di testa si è ricompattato e molti velocisti sono riusciti a rientrare visto che la salita, come dichiarato a fine gara dallo stesso Mizbani, non era esattamente così dura come sembrava sul profilo altimetrico. La nazionale russa ha preso in mano la corsa a 40 chilometri dall'arrivo e ha guidato il proprio sprinter Shpilevsky fin sul traguardo dove è riuscito a battere Sohrabi e Iglinskiy conquistando la seconda vittoria di tappa consecutiva.
Classifica generale invariata con Hossein Askari della Tabriz che comanda davanti a Radoslav Rogina della Loborika, staccato di 44 secondi, e lo sloveno Mitja Mahoric, terzo a 1 minuto e 24 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Boris Shpilevsky (Rus) Russia
2° Mehdi Sohrabi (Iri) Tabriz Petrochemical s.t.
3° Valentin Iglinskiy (Kaz) Kazakhstan s.t.
4° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical s.t.
5° Pierpaolo De Negri (Ita) ISD Neri s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 44''
3° Mitja Mahoric (Slo) Slovenia a 1'24''
4° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 1'25''
5° David McCann (Irl) Giant Asia a 1'28''
6° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'32''
7° Andrey Mizourov (Kaz) Tabriz Petrochemical a 1'34''
8° Vladimir Kerkez (Slo) Slovenia a 1'52''
9° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'53''
10° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 2'12''

Tour de France 2010. Cancellara domina la cronometro, Contador ha tra le mani il 3° Tour

I verdetti dell'edizione 2010 del Tour de France sono stati emessi. Ormai si sa tutto o quasi, mancano poche caselle da completare (la maglia verde) di questo stupendo collage che è la grande kermesse francese. Il duello più importante era quello che riguardava la maglia gialla e a vincerlo è stato, come previsto, Alberto Contador. Il corridore dell'Astana ha battuto Andy Schleck nella lunga cronometro nelle campagne di Bordeaux staccandolo di 31 secondi al traguardo ma il successo di Contador non è stato semplice come può apparire dal risultato finale. Tutto merito del lussemburghese della Saxo Bank che ha venduto carissima la pelle nei primi chilometri, arrivando addirittura al sorpasso sullo spagnolo a metà gara. Ci ha provato Schleck ma lo sforzo iniziale è risultato fatale nella seconda parte di gara con Contador che ha iniziato ad aumentare l'andatura e il lussemburghese che ha lentamente ceduto al suo avversario. All'arrivo sono state lacrime per tutti, di grandissima gioia per Contador, festeggiato anche da Vinokourov, di sconforto per Schleck, che ha dato più di quello che poteva dare in una specialità che non è la sua. Una cronometro che è stata emozionante come non lo sono state le montagne, due grandi campioni che ci faranno sognare nelle prossime edizioni della corsa francese. Ad accompagnare sul podio di Parigi Contador e Schleck ci sarà il russo Denis Menchov della Rabobank che ha realizzato una grandissima prova a cronometro superando nettamente il suo rivale Samuel Sanchez, andato peggio del previsto ma che probabilmente non avrebbe potuto fare molto contro un Menchov del genere. L'altro cambiamento in classifica tra i primi 10 è stato il sorpasso di Ryder Hesjedal della Garmin su Joaquim Rodriguez della Katusha che si sono scambiati il settimo e l'ottavo posto.
La diciannovesima tappa, 52 chilometri da Bordeaux a Pauillac, non presentava difficoltà altimetriche, non aveva tratti tecnici con molte curve, era un lungo rettilineo che collegava le due città. Bisognava pedalare forte, molto forte, cercando di distribuire lo sforzo lungo tutto il percorso. E chi poteva vincere se non il più forte cronoman e passista attualmente in gruppo? Lo svizzero Fabian Cancellara della Saxo Bank ha messo il sigillo anche su questa lunga cronometro dopo aver vinto il prologo di Rotterdam e per la seconda volta ha battuto il tedesco Tony Martin dell'HTC Columbia, secondo a 17 secondi. Molto più distante il terzo classificato, l'ex campione del mondo Bert Grabsch, compagno di squadra e connazionale di Martin, staccato di 1 minuto e 48 secondi. Una bella doppietta per Cancellara che, insieme a Schleck, ha portato ben quattro vittorie alla Saxo Bank di Bjarne Riis, alla disperata ricerca di uno sponsor per l'anno prossimo.
Domani passerella finale fino al tradizionale circuito dei Campi Elisi. Passerella quasi per tutti visto che domani si assegnerà la maglia verde che vede Alessandro Petacchi in testa con 10 punti su Thor Hushovd e 16 punti su Mark Cavendish. Una volata nella volata.

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Tony Martin (Ger) HTC - Columbia a 17''
3° Bert Grabsch (Ger) HTC - Columbia a 1'48''
4° Ignatas Konovalovas (Ltu) Cervelo TestTeam a 2'34''
5° David Zabriskie (Usa) Garmin Transitions a 3'00''
6° Koos Moerenhout (Ned) Rabobank a 3'03''
7° Vasil Kiryienka (Blr) Caisse d'Epargne a 3'10''
8° Maarten Tjallingii (Ned) Rabobank a 3'21''
9° Bradley Wiggins (Gbr) Sky Professional a 3'33''
10° Geraint Thomas (Gbr) Sky Professional a 3'38''

CLASSIFICA GENERALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 39''
3° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'01''
4° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 3'40''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 6'54''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 9'31''
7° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 10'15''
8° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 11'37''
9° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 11'54''
10° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 12'02''
11° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 14'21''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 14'29''
13° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 14'40''
14° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 16'36''
15° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16'59''