martedì 11 maggio 2010

Elite/Under 23. Andrea Concini del Team Trentino vince la Coppa Cicogna

Andrea Concini ha vinto la 60° edizione della Coppa Cicogna, gara dedicata a Elite e Under 23 che si è tenuta oggi a Cicogna in provincia di Arezzo. Il giovanissimo corridore del Team Trentino, a 18 anni il più giovane vincitore della corsa nella storia, ha preceduto sul traguardo l'ucraino Vitali Brychak dell'Aran D'Angelo Antenucci e Sante Liquori della Petroli Firenze.
La corsa si è svolta quasi interamente sotto la pioggia che ha reso l'asfalto scivoloso e ha accentuato la fatica dei corridori nel percorrere la strada. Come sempre per le gare di questa categoria, gli attacchi sono stati numerosi fin dall'inizio, con quello di Centra, Majka e Alberio tra i più significativi. Ripresi i tre corridori sono ripartiti Concini, Brychak, Liquori e il russo Ilya Gorodnichev della Gragnano Caselli. I quattro sono riusciti a mantenersi in testa fin quasi sul traguardo, quando il gruppo ormai era vicinissimo. Lanciata la volata, Concini è risultato il più forte tra gli attaccanti, precedendo Brychak e Liquori, mentre Gorodnichev finiva quinto alle spalle del primo corridore del gruppo, Marco Graziato della Trevigiani Dynamon Bottoli.

ORDINE D'ARRIVO
1° Andrea Concini (Ita) Team Trentino
2° Vitali Brychak (Ukr) Aran D’Angelo Antenucci
3° Sante Liquori (Ita) Petroli Firenze
4° Marco Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
5° Ilya Gorodnichev (Rus) Gragnano Caselli

fonte: federciclismo.it

Challenge du Prince, in Marocco vittorie per l'italiano Adriano Angeloni, Roberto Antonio Richeze e Mohammed Said Elammoury

Durante il weekend scorso, in Marocco, la federazione ciclistica locale, in omaggio al Principe Moulay El Hassan, ha organizzato una tre giorni di gare che sono entrate a far parte del calendario UCI per l'Africa Tour. Le tre frazioni, che fanno tutte capo a una competizione denominata Challenge du Prince, vengono considerate dall'UCI come singole gare in linea, con tre classifiche separate.
La prima prova, il Trophee Princier, ha visto la vittoria dell'argentino Roberto Antonio Richeze della Betonexpress che in volata ha regolato l'avanguardia del gruppo, formato da circa una decina di atleti, precedendo, nell'ordine, i due nazionali algerini Abdelbasset Hannachi e Ezzeddine Lagab, mentre al quarto e quinto posto si sono piazzati lo spagnolo Carlos Torrent Tarres e il portoghese Edgar Tavares.
Nella seconda prova, il Trophee de l'Anniversaire, a vincere è stato il marocchino Mohammed Said Elammoury che, sempre allo sprint, ha regolato un gruppetto di sette atleti, avvantaggiatisi rispetto al gruppo principale. Il corridore della nazionale ha battuto l'algerino Ezzeddine Lagab e l'italiano Adriano Angeloni della Betonexpress, sfruttando anche il gioco di squadra vista la presenza nel primo gruppo di due suoi compagni di squadra.
Nella terza prova, il Trophee de la Maison Royale, la vittoria è andata ad Angeloni che dopo il podio conquistato il giorno prima è riuscito a vincere battendo altri tre corridori giunti con il suo stesso tempo, mentre il gruppo principale è arrivato a qualche secondo. Il corridore della Betonexpress, alla prima vittoria stagionale, ha preceduto lo spagnolo Torrent, il marocchino Abdelatif Saadoune e l'algerino Lagab. Per Angeloni si tratta di un ritorno alla vittoria dopo che le ultime stagioni nella Ceramica Flaminia non erano andate in un modo esaltante.

TROPHEE PRINCIER
1° Roberto Antonio Richeze (Arg) Betonexpress
2° Abdelbasset Hannachi (Alg) Algeria s.t.
3° Ezzeddine Lagab (Alg) Algeria s.t.
4° Carlos Torrent Tarres (Esp) s.t.
5° Edgar Tavares (Por) s.t.

TROPHEE DE L'ANNIVERSAIRE
1° Mohammed Said Elammoury (Mar)
2° Ezzeddine Lagab (Alg) Algeria s.t.
3° Adriano Angeloni (Ita) Betonexpress s.t.
4° Carlos Torrent Tarres (Esp) s.t.
5° Adil Jelloul (Mar) s.t.

TROPHEE DE LA MAISON ROYALE
1° Adriano Angeloni (Ita) Betonexpress
2° Carlos Torrent Tarres (Esp) s.t.
3° Abdelatif Saadoune (Mar) s.t.
4° Ezzeddine Lagab (Alg) Algeria s.t.
5° Christopher Agostini (Fra) a 4''

Donne. Giorgia Bronzini centra il tris di vittorie consecutive vincendo il Trofeo Alberto Vannucci

Giorgia Bronzini, dopo aver trovato la vittoria, sembra non volersi più fermare. Dopo aver vinto in due giorni il GP GFM Meccanica e la Muri Fermani, la sprinter della Gauss RDZ Ormu ha lasciato ancora il segno a Vaiano, in provincia di Prato, nell'ottava edizione del Trofeo Alberto Vannucci - GP Valbisenzio. La Bronzini ha preceduto nello sprint di gruppo la campionessa italiana Monia Baccaille del Team Valdarno e la lituana Rasa Leleivyte della Safi Pasta Zara Manhattan, andando così a comporre un podio di livello internazionale.
La corsa si sviluppava su un circuito di 4 chilometri da ripetere per 20 volte, senza grandi difficoltà altimetriche ma con le caratteristiche ideali per le fughe. Infatti, molti sono stati i tentativi di non far terminare la corsa allo sprint, tra i quali da segnalare ci sono quelli della stessa Bronzini, della Borchi e di Elena Berlato, poi quarta al traguardo.
L'attacco più pericoloso è stato quello di Eleonora Patuzzo, partita a 7 chilometri dal traguardo e ripresa poco dopo da altre quattro atlete, che potevano vantare un vantaggio di 7 secondi sul gruppo all'inizio dell'ultimo giro. Durante l'ultimo giro il gruppo è riuscito a riportarsi sotto le cinque fuggitive portando la corsa in volata, dove la più forte si è riconfermata Giorgia Bronzini.

ORDINE D'ARRIVO
1° Giorgia Bronzini (Ita) Gauss RDZ Ormu
2° Monia Baccaille (Ita) Team Valdarno Umbria
3° Rasa Leleivyte (Ltu) Safi Pasta Zara Manhattan
4° Elena Berlato (Ita) Top Girls
5° Julia Martisova (Rus) Gauss RDZ Ormu
6° Sylwia Kapusta (Pol) Safi Pasa Zara
7° Alice Marmorini (Ita) Michela Fanini Record
8° Giulia Lazzerini (Ita) Michela Fanini Record
9° Marina Romoli (Ita) Safi Pasta Zara Manhattan
10° Giada Borgato (Ita) Gauss RDZ Ormu

fonte: federciclismo.it

Elite/Under 23. Alberio vince il GP del Marmo, a Monte San Pietrangeli tocca ancora a Battaglin, a Bertazzo il Memorial Benfenati

Tre gare disputate per la categoria Elite e Under 23 Domenica 9 Maggio, dove spiccava la corsa internazionale Gran Premio Industrie del Marmo.
A Carrara, in provincia di Massa Carrara, è stato l'italiano Tomas Alberio a vincere la 23° edizione del prestigioso Gran Premio Industrie del Marmo. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha preceduto allo sprint il brasiliano Rafael Andriato, suo compagno di squadra, mentre terzo è giunto il britannico Luke Rowe. Il quarto posto dello sloveno Matej Stare della Sava e il quinto posto del russo Alexander Serebryakov della Sammarinese hanno completato un ordine d'arrivo di altissima qualità. La corsa si è svolta nei dintorni della cittadina toscana, famosa per le cave di marmo, vicino alle quali è transitata anche la corsa. Nei chilometri iniziali quattro atleti hanno preso in mano la situazione andando in fuga, cioè Svab, Olkhovikov, Gayntdinov e Lagkuti. I quattro hanno raggiunto un vantaggio massimo di 3 minuti e 25 secondi ma il gruppo è riuscito a riprenderli. Molti tentativi si sono succeduti nei chilometri seguenti ma il gruppo è rimasto compatto, arrivando alla volata finale con una cinquantina di unità nel plotone di testa. La vittoria è andata ad Alberio che ha concluso con qualche metro di vantaggio sul secondo, Andriato, che gli aveva tirato la volata, mentre terzo è giunto Rowe.
A Monte San Pietrangeli, in provincia di Fermo, Enrico Battaglin della Zalf Desiree Fior ha concesso il bis nel Memorial Ippolito Matricardi, frazione conclusiva del Giro della Provincia di Fermo. Il corridore ha preceduto allo sprint Fabio Piscopiello della Vega Montappone e Federico Rocchetti della Casati NGC Perrel. La corsa si è ravvivata, come nelle precedenti due gare, nelle battute finali. Sulla salita finale che conduceva a Monte San Pietrangeli ci ha provato il colombiano Julian Arredondo del Team Scap, vincitore venerdi, che si è portato dietro Stefano Di Carlo della Futura Matricardi e Diego Zanco della Zalf. Quando sembrava che i tre fossero irraggiungibili un attacco di Gozzi della Virtus Villa ha praticamente riportato sotto il gruppo, con i fuggitivi che hanno dovuto desistere. Nella volata in salita il migliore è stato ancora Battaglin che ha preceduto i pochi corridori rimasti nel drappello di testa.
A Osteria Grande, in provincia di Bologna, a vincere è stato Omar Bertazzo della Trevigiani Dynamon Bottoli che si è assicurato la 23° edizione del Memorial Benfenati. Il corridore ha battuto allo sprint Marco Benfatto della Zalf Desiree Fior e il rumeno Andrei Nechita della Ort Reale Mutua mentre al quarto posto è giunto Fabio Chinello della FWR Bata e al quinto posto si è piazzato il brasiliano Rodrigues Monteiro della Marchiol Pasta Montegrappa. Questi cinque facevano parte di un gruppetto di otto corridori che si è avvantaggiato nel finale di corsa, giocandosi allo sprint la vittoria. Qui, Bertazzo ha confermato le sue doti di sprinter regalando alla Trevigiani la ventesima vittoria stagionale.

GP INDUSTRIE DEL MARMO - CARRARA (MS)
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Rafael Andriato (Bra) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Luke Rowe (Gbr) Gran Bretagna
4° Matej Stare (Slo) Sava Kranj
5° Alexander Serebryakov (Rus) Sammarinese Gruppo Lupi

MEMORIAL IPPOLITO MATRICARDI - MONTE SAN PIETRANGELI (FM)
1° Enrico Battaglin (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Fabio Piscopiello (Ita) Vega Prefabbricati Montappone
3° Federico Rocchetti (Ita) Casati NGC Perrel
4° Derik Zampedri (Ita) Team Trentino
5° Paolo Centra (Ita) Futura Team Matricardi

MEMORIAL BENFENATI - OSTERIA GRANDE (BO)
1° Omar Bertazzo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Marco Benfatto (Ita) Zalf Desiree Fior
3° Andrei Nechita (Rou) Ort Reale Mutua
4° Fabio Chinello (Ita) FWR Bata - Wilier
5° Rodrigues Monteiro (Bra) Marchiol Pasta Montegrappa

fonte: federciclismo.it

Campionato Panamericano, la gara in linea a Carlos Oyarzun del Cile, la cronometro a Ivan Casas della Colombia

Il cileno Carlos Ivan Oyarzun ha vinto l'edizione 2010 dei Campionati Panamericani arrivando da solo sul traguardo di Aguascalientes, in Messico. Oyarzun ha preceduto di 53 secondi un gruppetto formato da Arnold Alcolea e Raul Granjel di Cuba, Gregorio Ladino della Colombia e Florencio Ramos Torres del Messico. Per il cileno, classe '81, si tratta della vittoria più importante in carriera, arrivata grazie a un attacco nell'ultimo giro di gara, senza che gli altri protagonisti della corsa siano riusciti ad andargli dietro.
Nella cronometro di due giorni prima, la vittoria è andata al colombiano Ivan Mauricio Casas che ha preceduto di 22 secondi ancora Oyarzun e di 1 minuto e 32 secondi il connazionale Freddy Emir Montana. Per Casas, classe '80, è la quinta vittoria in una gara UCI, compresa quella del 2007 in una tappa del Giro del Friuli Venezia Giulia.

GARA IN LINEA
1° Carlos Ivan Oyarzun (Chi) Cile
2° Arnold Alcolea (Cub) Cuba a 53''
3° Raul Granjel (Cub) Cuba s.t.
4° Gregorio Ladino (Col) Colombia s.t.
5° Florencio Ramos Torres (Mex) Messico s.t.
6° Luis Pulido (Mex) Messico a 1'02''
7° Francisco Matamoros (Mex) Messico a 1'09''
8° Marco Antonio Arriagada (Chi) Cile a 1'19''
9° Ivan Mauricio Casas (Col) Colombia a 1'26''
10° Benjamin King (Usa) Stati Uniti a 3'44''

CRONOMETRO
1° Ivan Mauricio Casas (Col) Colombia
2° Carlos Ivan Oyarzun (Chi) Cile a 22''
3° Freddy Emir Montana (Col) Colombia a 1'32''
4° Matias Medici (Arg) Argentina a 1'33''
5° Arnold Alcolea (Cub) Cuba a 2'33''

Five Rings of Moscow a Sergey Firsanov, l'ultima tappa a Boris Shpilevsky in volata

Il russo Sergey Firsanov ha vinto la classifica finale della Five Rings of Moscow con una prova convincente fin dal prologo e gestendo il vantaggio accumulato durante la prima e la terza tappa della corsa fino a oggi, in una frazione relativamente tranquilla terminata in volata. Il corridore della Centr Letnih Vidov Sporta ha preceduto di 1 minuto e 58 secondi il connazionale Sergey Rudaskov dell'Itera - Katusha e di 2 minuti e 1 secondo l'ucraino Vitaliy Popkov dell'ISD Continental. Solamente quarto posto, alla fine, per Evgeny Reshetko della Dinamo Mosca, arrivato con un ritardo pari a 2 minuti e 37 secondi. Firsanov, Popkov e Rudaskov facevano parte della fuga che ha caratterizzato la terza tappa della corsa russa. Per Firsanov si tratta delle prime due vittorie stagionali, dopo quasi un anno senza vittorie.
L'ultima tappa non ha offerto particolari sussulti, con tutte le fughe che sono state neutralizzate dall'andatura sostenuta del gruppo. In volata il migliore è stato ancora una volta Boris Shpilevsky della Katyusha Continental che ha preceduto Evgeny Kovalev della Moscow e Alexander Porsev dell'Itera - Katusha. La vittoria non è stata semplice per Shpilevsky, tutt'altro. Kovalev stava arrivando sulla linea del traguardo davanti a tutti quando ha alzato le braccia per festeggiare la vittoria, ma proprio in quel momento grazie a un grande colpo di reni e alla sua esperienza, Shpilevsky riusciva a infilare Kovalev proprio sulla linea d'arrivo. Il terzo posto è andato ad Alexander Porsev dell'Itera Katusha mentre il quarto è andato a Ivan Kovalev della Moscow.

ORDINE D'ARRIVO
1° Boris Shpilevsky (Rus) Katyusha Continental
2° Evgeny Kovalev (Rus) Moscow s.t.
3° Alexander Porsev (Rus) Itera - Katusha s.t.
4° Ivan Kovalev (Rus) Moscow s.t.
5° Alexey Smirnov (Rus) San Pietroburgo s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Sergey Firsanov (Rus) Centr Letnih Vidov Sporta
2° Sergey Rudaskov (Rus) Itera - Katusha a 1'58''
3° Vitaliy Popkov (Ukr) ISD Continental a 2'01''
4° Evgeny Reshetko (Rus) Dinamo Mosca a 2'37''
5° Maxim Belkov (Rus) Russia a 2'39''
6° Anton Samokhvalov (Rus) San Pietroburgo a 2'40''
7° Dmitry Samokhvalov (Rus) San Pietroburgo a 2'41''
8° Alexander Arekeev (Rus) Katyusha Continental a 3'04''
9° Zsolt Der (Srb) Partizan Srbija a 3'08''
10° Yauhen Sobal (Blr) Partizan Srbija a 3'12''