venerdì 25 maggio 2012

Giro d'Italia 2012, Guardini batte Cavendish a Vedelago. Rogers 1° in Baviera

GIRO D'ITALIA 2012 18° TAPPA - ANDREA GUARDINI (FARNESE VINI)

Andrea Guardini ha vinto in volata la 18° tappa del Giro d'Italia 2012. Il velocista della Farnese Vini ha surclassato gli avversari con uno spunto degno dei migliori velocisti, andando a battere sua maestà Mark Cavendish (Sky) e il bravissimo Roberto Ferrari (Androni Giocattoli). Un successo importantissimo per Guardini, fin qui molto criticato da tutto il mondo del ciclismo per la sua scarsa resistenza sulle salite, che lancia il corridore italiano tra i più grandi velocisti del panorama mondiale.
La tappa era congeniale per Guardini, una dolce picchiata verso Vedelago senza una sola difficoltà. Una fuga ha provato a rendere più movimentata la giornata ma il Team Sky ha chiuso su di loro prima del traguardo volante per permettere a Cavendish di sprintare per i punti della maglia rossa. Superato il traguardo volante, un'altra fuga ci ha riprovato ma il finale di oggi era ormai scritto, volata. Sky e Saxo Bank hanno occupato le posizioni di testa negli ultimi chilometri ma è stata la squadra britannica a prendere davanti l'ultimo km con Eisel e Thomas, in coda Cavendish, Ferrari, Guardini e tutti gli altri. Thomas si è ritrovato davanti un po' troppo presto ma è riuscito a tenere tutti in coda finché Guardini è partito come un razzo sulla destra e Cavendish con Ferrari a sinistra. Non c'è stato molto da fare, Guardini aveva una marcia in più e Cavendish sembrava un po' imballato e non riusciva a esprimere la stessa potenza che di solito ha, forse stanco dai tanti sprint fatti anche nelle tappe di montagne. Il corridore della Farnese Vini ha vinto nettamente con una bici di vantaggio su Cavendish, Ferrari, Hunter, Haedo, Nizzolo, Kristoff e Chicchi.
Il giovane Guardini è un atleta che fa discutere: nessuno nega le sue doti di velocista ma il suo adattamento al ciclismo che conta sembra procedere un po' a rilento. Nelle prime tappe ha subito qualsiasi cambio di passo, anche su percorsi non molto difficili, e non si è mai fatto trovare davanti per gli sprint. Sulle montagne è spesso arrivato ultimo e aggrappato ai secondi per non uscire dal tempo massimo, ma con la vittoria a Vedelago si è preso una grandissima rivincita, contro chi non crede tanto nelle sue doti, uniche in tutto il gruppo. Guardini è uno scattista, riesce ad aumentare la velocità in pochissimi metri mantenendo lo sforzo costante per 200-300 metri senza affanno. Un velocista moderno, un mix tra McEwen e Cipollini, potente ma scattante. Uno con un grandissimo avvenire che, come giustamente ha sottolineato il suo ds Scinto, non deve montarsi la testa, deve continuare a lavorare per migliorare nella tenuta e nella tattica di gara, così che le vittorie possano aumentare a dismisura.
Un parere personale: un velocista deve vincere le volate. Se arriva ultimo in montagna e vince 4 tappe, a qualcuno importa delle sue capacità in salita?
Anche Cavendish al traguardo ha ammesso la superiorità di Guardini in questa volata, giustificandosi anche con la maggior freschezza dell'avversario, appunto che potrebbe starci visto la continua ricerca di punti per la maglia rossa del britannico e il relativo dispendio di energie per sprintare ogni volta. Guardando il lato positivo, Cavendish così a me sembra molto più umano e meno extraterrestre come era sembrato finora.
Giornata tranquilla per gli uomini di classifica, l'ultima prima della tre giorni terribile Pampeago - Stelvio - Cronometro di Milano. Non vedo l'ora.

RISULTATI DEL 24 MAGGIO

Giro d'Italia 18° tappa: 1° Andrea Guardini (Farnese Vini), 2° Mark Cavendish (Sky), 3° Roberto Ferrari (Androni Giocattoli). Maglia rosa: Joaquin Rodriguez (Katusha).
Giro del Belgio - Belgio: Secondo successo di fila per il tedesco Andre Greipel. Il corridore della Lotto Belisol ha vinto la 2° tappa in volata precedendo gli italiani Danilo Napolitano (Acqua & Sapone) e Jacopo Guarnieri (Astana).
Bayern Rundfahrt - Germania: 4 GPM per la 2° tappa ma con l'ultimo posto a 40 km dall'arrivo. Ma l'ultima salita ha stuzzicato la voglia di provarci di Michael Rogers e Kanstantin Siutsou (Sky), Vladimir Gusev (Katusha), Haimar Zubeldia (RadioShack) e Jerome Coppel (Saur Sojasun). I cinque sono riusciti a resistere al ritorno del plotone e in volata è stato Rogers a vincere su Gusev, Coppel, Zubeldia e Siutsou mentre Alessandro Petacchi (Lampre) regolava il gruppo 23 secondi più tardi. In virtù del successo nella 2° tappa, Rogers è diventato anche il nuovo leader. Una curiosità: Rogers non vinceva una corsa dal 23 Maggio 2010, classifica generale del Tour of California, praticamente 2 anni fa.
An Post Ras - Irlanda: Il francese Thomas Rostollan (Aix-en-Provence) ha vinto la 5° tappa, considerata la più dura della corsa con 7 GPM e uno strappo indicato come il più duro d'Irlanda, Mamore Gap. Rostollan è andato in fuga insieme ad altri 4 a circa 70 km dal traguardo, rimanendo da solo nei chilometri finali e superando indenne il Mamore Gap. Alle sue spalle si sono piazzati il ceco Martin Hunal (AC Sparta), Jonathan Fumeaux e Nicolas Baldo, entrambi Atlas, giunti a 9 secondi di ritardo, mentre Bagdonas (An Post) ha regolato quello che era rimasto del gruppo principale. Cambio al vertice della classifica con Baldo che può vantare 3 secondi di vantaggio su Rostollan e 7 secondi su Hunal.
Tour of Trakya - Turchia: Arrivo in volata nella 1° tappa della corsa turca e successo per l'ucraino Yuri Metlushenko (Konya Torku Seker) sul nazionale rumeno Eduard Michael Grosu e sul padrone di casa Ahmet Akdilek (Salcano Arnavutkoy).
Giro delle Pesche Nettarine (U23) - Italia: Successo nel prologo inaugurale di Castel San Pietro per il portacolori della Zalf Desiree Fior Paolo Simion. Il corridore classe '92 ha preceduto sul tracciato di circa 3 km Massimo Coledan (Trevigiani) di pochi centisimi e Michele Scartezzini (Trevigiani) di 1 secondo. Da segnalare l'ottima prestazione del vincitore dell'anno scorso, Mattia Cattaneo, 5° a 4 secondi.