giovedì 22 aprile 2010

Giro del Trentino, Alessandro Bertolini anticipa la volata del gruppo nella 3°tappa

Alessandro Bertolini ha vinto la terza tappa del Giro del Trentino grazie a una grande azione personale nel finale di tappa, riuscendo ad andarsene sulla salita di Vigolo Vattoro. Nella discesa successiva il corridore dell'Androni Giocattoli ha guadagnato un buon margine sul gruppo, resistendo al ritorno del plotone fin sul traguardo, mettendo tra sé e Alessandro Petacchi, secondo classificato, due secondi di vantaggio.
La tappa di oggi è iniziata subito con una salita impegnativa come il Passo Rolle, ideale per lanciare i primi attacchi. Infatti, dopo 10 chilometri di corsa se ne sono andati in dieci, sotto la spinta del leader dell'Acqua & Sapone Stefano Garzelli. Con il varesino nel gruppo c'erano anche Valerio Agnoli della Liquigas, Marco Marzano della Lampre, Carlos José Ochoa dell'Androni, Maxim Belkov dell'ISD, Simone Stortoni della Colnago, Riccardo Chiarini della De Rosa, Pasquale Muto e Fortunato Baliani della Miche ed Emanuele Sella della Carmiooro. I fuggitivi sono riusciti a mantenere un buon ritmo ma senza riuscire a guadagnare terreno, con il gruppo sempre sotto i 3 minuti di distacco. La situazione è letteralmente cambiata nei pressi della salita di Vigolo Vattoro, posta a 23,4 chilometri dall'arrivo. Dal gruppetto dei fuggitivi, sentendo la pressione del ritorno del gruppo, il russo Belkov ha provato ad andarsene, arrivando alle pendici della salita con 30 secondi sugli ex compagni di fuga e 1 minuto sul gruppo. A 29 chilometri dall'arrivo, nel pieno della salita, la fuga è stata ripresa, compreso Belkov. Proprio qui, Bertolini ha lanciato il suo attacco, seguito da Egor Silin della Katusha e Johann Tschopp della BBox Bouygues Telecom. Il vantaggio del corridore italiano è aumentato in discesa, dove è riuscito a staccare anche i suoi due compagni di fuga. L'inseguimento del gruppo è tardato ad arrivare dato che qualche corridore importante, tra cui Petacchi, si era staccato durante la salita di Vigolo Vattoro. A 10 chilometri dall'arrivo il vantaggio di Bertolini era sui 30 secondi su Silin e Tschopp e di circa 40 secondi sul plotone, con il gruppetto di Petacchi ancora più indietro di 25 secondi rispetto al gruppo. Tre chilometri dopo, Tschopp e Silin erano stati ripresi mentre da dietro anche Petacchi era riuscito a recuperare sul plotone. Il vantaggio di Bertolini è continuato a scendere fin sul traguardo, ma la grande esperienza del corridore Androni e la tardiva reazione del gruppo ha fatto sì che l'italiano è riuscito a vincere e a festeggiare la vittoria già sul traguardo, con Petacchi e Ferrari a 2 secondi.
Classifica generale invariata con Alexandre Vinokourov primo con 26 secondi su Riccardo Riccò e con 29 secondi su Michele Scarponi dell'Androni Giocattoli.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alessandro Bertolini (Ita) Androni Giocattoli
2° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre - Farnese Vini a 2''
3° Roberto Ferrari (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
4° Mirco Lorenzetto (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
5° Simon Clarke (Aus) ISD - Neri s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana
2° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 26''
3° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli a 29''
4° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 37''
5° José Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 38''
6° Evgeni Petrov (Rus) Team Katusha a 55''
7° Tadej Valjavec (Slo) Ag2R La Mondiale a 1'06''
8° Robert Kiserlovski (Cro) Liquigas - Doimo a 1'07''
9° Vladimir Miholjevic (Cro) Acqua & Sapone a 1'10''
10° Tomasz Nose (Slo) Adria Mobil a 1'12''

fonte: cyclingnews.com

Doping. Giornata negativa per il ciclismo, positivi Thomas Frei della BMC e Li Fuyu della RadioShack

Sono giorni nefasti per il ciclismo in materia di doping. Dopo la notizia della positività di Mattia Gavazzi alla cocaina, oggi sono state annunciate altre due positività, mentre l'inchiesta di Mantova continua nel suo iter burocratico.
Lo svizzero Thomas Frei della BMC Racing Team è stato licenziato dalla sua squadra perché risultato positivo all'EPO. Appena ricevuta la notizia che il campione A delle analisi del ciclista era risultato non negativo, la BMC ha applicato il suo codice etico interno licenziando il corridore e dichiarando che "il corridore ora dovrà personalmente rispondere alle accuse", escludendosi di fatto da qualsiasi implicazione.
Nella serata di oggi, un altro caso di positivà è stato annunciato dall'UCI: il corridore cinese Fuyu Li della RadioShack è stato sospeso dalla Federazione Internazionale per essere risultato positivo a un controllo antidoping dopo la Dwaars Door Vlaanderen il 23 Marzo al Clenbuterol, un farmaco usato nel mondo veterinario e in qualche medicina contro l'asma in giro per il mondo, assolutamente vietato e inserito nella lista delle sostanze proibite della Wada.
La squadra americana ha subito emesso un comunicato dicendo che "il corridore è stato immediatamente sospeso finché non usciranno i risultati sul campione B nelle prossime settimane. Se il test risulterà ancora positivo il corridore verrà rimosso dalla squadra. Il Team RadioShack e il suo management sta prendendo il caso molto seriamente. Noi rispetteremo i diritti del corridore ma applicheremo la nostra politica di tollerenza zero nel caso il campione B risulti ancora positivo".

Donne. La Freccia Vallone alla britannica Emma Poley, 7° Tatiana Guderzo

La britannica Emma Pooley ha vinto la Freccia Vallone grazie a una grande prova sul muro di Huy, senza che nessuna delle altri concorrenti l'abbia mai impensierita più di tanto. L'atleta della Cervelo ha dapprima seguito l'attacco dell'americana Evelyn Stevens sulle prime rampe della salita poi, quando la giovane atleta dell'HTC Columbia ha iniziato a cedere, ha proseguito da sola gestendo al meglio le forze e arrivando con 8 secondi di vantaggio sulla connazionale Nicole Cooke e sulla svedese Emma Johansson. Buona prova delle italiane, con tre atlete nelle dieci, anche se tutte nella parte basse. Settimo posto per Tatiana Guderzo, la migliore delle nostre, ottava Elena Berlato e decima la giovanissima Eleonora Patuzzo, classe '89.
Una soddisfatta Pooley ha così commentato a fine gara: "L'anno scorso pensavo che non avrei più vinto una corsa di Coppa del Mondo e ho detto la stessa cosa quest'anno. Ma questa non è solo Coppa del Mondo, è anche tanta tradizione. Il mio allenatore mi disse che avrei vinto questa corsa un giorno, io non ci credevo ma comunque non sono io che ho vinto, è la mia squadra e il modo in cui il mio allenatore mi ha detto di correre. Non sono mai arrivata alla fine di una corsa senza fare neanche un po' di lavoro ma è merito del mio team. Non avrei vinto se le altre favorite non fossero state stanche per l'inseguimento alla fuga. Le mie compagne hanno vinto la corsa. Io ho fatto solo l'ultimo chilometro".
In classifica di Coppa del Mondo Marianne Vos con il sesto posto di oggi mantiene saldamente la leadership con 155 punti. Alle sue spalle, secondo posto per Grace Verbeke a 114 punti mentre terza è Emma Johansson a 101 punti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Emma Pooley (Gbr) Cervelo Test Team
2° Nicole Cooke (Gbr) Gran Bretagna a 8''
3° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team s.t.
4° Grace Verbeke (Bel) Lotto Ladies Team a 12''
5° Evelyn Stevens (Usa) HTC Columbia Women a 17''
6° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit a 22''
7° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno s.t.
8° Elena Berlato (Ita) Top Girls Fassa Bortolo - Ghezzi a 27''
9° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 40''
10° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi-Pasta Zara Manhattan a 42''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO (dopo 4 prove)
1° Marianne Vos (Ned) 155 punti
2° Grace Verbeke (Bel) 114 punti
3° Emma Johansson (Swe) 101 punti
4° Emma Pooley (Gbr) 82 punti
5° Nicole Cooke (Gbr) 78 punti

fonte: cyclingnews.com

Doping. Mattia Gavazzi della Colnago positivo alla cocaina

"Il velocista bresciano Mattia Gavazzi e' risultato positivo alla cocaina alla Settimana Lombarda. Lo rende noto l'Uci. Le analisi sono state fatte dal laboratorio di Losanna. Il corridore della Colnago, che ha vinto la 2/a tappa della Settimana Lombarda e naturalmente ha diritto alle controanalisi, e' risultato positivo il 31 marzo, giorno della cronoscalata. Gavazzi e' stato subito sospeso in via precauzionale in attesa che la federazione italiana apra una procedura".

In aggiunta alla notizia, presa dal sito di Raisport, è doveroso aggiungere che il corridore era già stato squalificato in passato, quando non era ancora un professionista, proprio a causa di una positività alla cocaina, subendo una sospensione di 14 mesi. Purtroppo, la situazione per il figlio di Pierino Gavazzi non è cambiata nel tempo, pur avendo dichiarato in passato che proprio il ciclismo l'aveva aiutato a smettere.
In questa stagione Gavazzi era riuscito a vincere una tappa proprio della Settimana Lombarda, raggiungendo così i 22 successi nella sua carriera da professionista. Non ci resta che aspettare le controanalisi, se il corridore le richiederà, e le eventuali dichiarazioni sue o del suo entourage.

Vuelta Mexico Telmex, doppietta Rock Racing nella 4°tappa con Macias e Sevilla

Il messicano Luis Fernando Macias ha vinto la quarta tappa della Vuelta Mexico Telmex regolando in volata il gruppetto dei migliori, arrivato al traguardo molto selezionato. Alle spalle del corridore della Rock Racing si è piazziato al secondo posto il compagno di squadra Oscar Sevilla mentre terzo è arrivato Davide Frattini del Team Type 1.
Al traguardo il gruppo dei migliori è arrivato compatto, contando soltanto una trentina di corridori davanti, con il resto dei corridori presenti in gara giunti a oltre 15 minuti di ritardo. La classifica generale è rimasta praticamente invariata con Francisco Mancebo primo con lo stesso tempo di Edwin Parra secondo. Al terzo posto sale Valery Kobzarenko, staccato di 4 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Luis Fernando Macias (Mex) Rock Racing
2° Oscar Sevilla (Esp) Rock Racing s.t.
3° Davide Frattini (Ita) Team Type 1 s.t.
4° Edwin Parra Bustamante (Col) Boyaca Orgullo de America s.t.
5° Florencio Ramos (Mex) Chiapas Tequila Afamado s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Francisco Mancebo (Esp) Rock Racing
2° Edwin Parra Bustamante (Col) Boyaca Orgullo de America s.t.
3° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 a 4''
4° Huberlino Mesa (Col) Boyaca Orgullo de America a 19''
5° Francisco Matamoros (Mex) Arenas Alubike s.t.

Freccia Vallone, le pagelle di Parliamo di Ciclismo

Cadel Evans (BMC) 9
Una grande vittoria, impreziosita ancora di più dalla maglia di campione del mondo che fa sempre la sua bella figura. Evans è stato intelligente e ha dimostrato una grande maturità, lasciando sfuriare i colleghi più giovani, probabilmente anche più in palla ma che conoscevano meno la salita finale. L'australiano ha gestito, ha tenuto un po' di forze per gli ultimi 50 metri ed è stato nettamente il migliore. Complimenti.

Joaquim Rodriguez (Katusha) 7
Riscatta un'Amstel opaca, molto opaca, grazie a una bella prova sul muro di Huy. La salita sembra proprio esser stata creata per lui ma non può niente contro un Evans del genere. Anche lui gestisce bene le forze lasciando sfuriare gli altri contendenti ma gli manca qualcosa proprio sull'arrivo.

Alberto Contador (Astana) 7.5
Vederlo sulle strade del Belgio fa uno strano effetto. Contador non è uomo da classiche, eppure una corsa come la Freccia gli si addice parecchio. Segue Anton nel tentativo di attacco e fa anche bene, difatti riesce a saltarlo nel finale. Peccato che da dietro sia Evans che Rodriguez erano più freschi e, forse, anche più adatti a salite così brevi. Infatti, Alberto preferisce le salite lunghe e ripetute nei giorni, ma non è detto che un giorno non possa vincere una delle classiche delle Ardenne.

Igor Anton (Euskaltel) 7.5
La grande sorpresa di oggi è proprio lo spagnolo dell'Euskaltel, il migliore in salita, in forma smagliante ma troppo precipitoso nell'attaccare. Se avesse aspettato 200 metri, probabilmente sarebbe andato via insieme a Contador con tutti gli altri staccati. Tutta esperienza per un ragazzo che sta crescendo a vista d'occhio.

Damiano Cunego (Lampre) 6.5
Meno bene rispetto all'Amstel perché, in pratica, davanti non si vede mai. Prova a tenere la ruota di Evans ma non ne ha per seguirlo, quindi decide di salire del proprio passo e conquistare un buon quinto posto. Ma dopo i due terzi posti degli anni scorsi, da lui ci si aspettava qualcosa di più.

Philippe Gilbert (Omega Pharma - Lotto) 6
Onestamente è il massimo che gli si può chiedere alla Freccia. La strada sale troppo e non c'è la stanchezza dei tanti muri come al Fiandre, per esempio. Migliore piazzamento in carriera, un sesto posto alla Freccia fa ben sperare per la Liegi. Encomiabile lo splendido lavoro di Jurgen Van den Broeck, magnifico sia oggi che all'Amstel.

Chris Horner (RadioShack) 5.5
Ok che preferisce salite più lunghe, però non appare mai davanti neanche per provare a prendere una boccata d'aria. Vediamolo alla Liegi. Buon voto invece per Andreas Kloden (6.5), protagonista del primo vero scatto sulla salita di Huy.

Alejandro Valverde (Caisse d'Epargne) 5
Scatta a 3 chilometri dall'arrivo con Luis Leon Sanchez Gil (5.5). Perché? Forse non ne aveva per il finale e ha voluto provarci per arrivare con un po' di vantaggio. A parte la minifuga, anonimo, come Sanchez.

Andy e Frank Schleck (Saxo Bank) 5
Andy davanti non si è visto proprio mentre Frank ha tentato un attacco abbastanza velleitario, spremendosi ben bene negli ultimi chilometri. Probabilmente sarebbero stati comunque battuti oggi, ma la tattica di squadra non mi è piaciuta più di tanto. Da rivedere alla Liegi.

Vincenzo Nibali (Liquigas) 6
Un sei di incoraggiamento per Vincenzo. Ha provato a stare attaccato ad Anton e Contador sprecando tutte le energie. Resto del parere che la salita per lui è troppo dura, ma deve e può riprovarci ancora. Roman Kreuziger (5.5) preferisce provarci da lontano, viene ripreso e si stacca. L'avrei giocata meglio la carta del ceco.

Kim Kirchen (Katusha) 4
Non termina neanche la corsa e delude ancora. Dove è finito il corridore che questa corsa è riuscito anche a vincerla. Sinceramente, sembra sparito proprio da allora. Oggi era la sua prima corsa dopo un infortunio e passi. Ma è da un po' che con Kirchen si passa e basta.

Robert Gesink (Rabobank) 4
Niente da fare, non sembra proprio essere l'anno giusto per Gesink nelle classiche delle Ardenne. Arriva 15° dietro non proprio a grandissimi scalatori, come Albasini e De Waele. Devi ritrovarsi e in fretta, magari in un uno dei Grandi Giri.

Team Katusha 7.5
Mi piace molto come sta correndo ultimamente la Katusha. La fortuna sicuramente non la sta aiutando ma i suoi corridori (e anche i direttori sportivi) sono bravissimi a leggere la corsa e a giocarsi le proprie carte al momento. Sfrutta Ivanov e Kolobnev da lontano e mette sul banco il secondo posto di Rodriguez, sicuramente niente male come risultato, però ora la Liegi diventa importantissima anche per loro.

Parliamo di Ciclismo 6.5
Errato il pronostico per la vittoria, indovino solo il podio per Rodriguez e la grande gara di Anton. Contador ed Evans me li aspettavo in forma ma non così tanto da arrivare 3° e 1°. Le classiche delle Ardenne si riconfermano difficili da pronosticare, il parco dei vincitori è sempre molto ampio.

Vuelta Mexico Telmex, 3°tappa al messicano Ignacio Sarabia della Rock Racing, Mancebo ancora leader

Il messicano Ignacio Sarabia ha vinto la terza tappa della Vuelta Mexico Telmex grazie a un attacco avvenuto negli ultimi chilometri di una tappa molto difficile, condita da tanti saliscendi. Il corridore della Rock Racing ha preceduto di 14 secondi due corridori della Chiapas Tequila Afamado, lo spagnolo Victor Manuel Garcia e il messicano Florencio Ramos. Il gruppo è stato regolato dal leader della classifica Francisco Mancebo, giunto sesto alle spalle anche di Huberlino Mesa e Francisco Matamoros.
Classifica generale invariata con Mancebo primo ed Edwin Parra Bustamante e Francois Parisien con lo stesso tempo dello spagnolo, mentre Valery Kobzarenko è distante 4 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ignacio Sarabia (Mex) Rock Racing
2° Victor Manuel Garcia (Esp) Chiapas Tequila Afamado a 14''
3° Florencio Ramos (Mex) Chiapas Tequila Afamado s.t.
4° Huberlino Mesa (Col) Boyaca Orgullo de America a 15''
5° Francisco Matamoros (Mex) Arenas Alubike s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Francisco Mancebo (Esp) Rock Racing
2° Edwin Parra Bustamante (Col) Boyaca Orgullo de America s.t.
3° Francois Parisien (Can) Spidertech s.t.
4° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 a 4''
5° Huberlino Mesa (Col) Boyaca Orgullo de America a 19''