giovedì 22 aprile 2010

Freccia Vallone, le pagelle di Parliamo di Ciclismo

Cadel Evans (BMC) 9
Una grande vittoria, impreziosita ancora di più dalla maglia di campione del mondo che fa sempre la sua bella figura. Evans è stato intelligente e ha dimostrato una grande maturità, lasciando sfuriare i colleghi più giovani, probabilmente anche più in palla ma che conoscevano meno la salita finale. L'australiano ha gestito, ha tenuto un po' di forze per gli ultimi 50 metri ed è stato nettamente il migliore. Complimenti.

Joaquim Rodriguez (Katusha) 7
Riscatta un'Amstel opaca, molto opaca, grazie a una bella prova sul muro di Huy. La salita sembra proprio esser stata creata per lui ma non può niente contro un Evans del genere. Anche lui gestisce bene le forze lasciando sfuriare gli altri contendenti ma gli manca qualcosa proprio sull'arrivo.

Alberto Contador (Astana) 7.5
Vederlo sulle strade del Belgio fa uno strano effetto. Contador non è uomo da classiche, eppure una corsa come la Freccia gli si addice parecchio. Segue Anton nel tentativo di attacco e fa anche bene, difatti riesce a saltarlo nel finale. Peccato che da dietro sia Evans che Rodriguez erano più freschi e, forse, anche più adatti a salite così brevi. Infatti, Alberto preferisce le salite lunghe e ripetute nei giorni, ma non è detto che un giorno non possa vincere una delle classiche delle Ardenne.

Igor Anton (Euskaltel) 7.5
La grande sorpresa di oggi è proprio lo spagnolo dell'Euskaltel, il migliore in salita, in forma smagliante ma troppo precipitoso nell'attaccare. Se avesse aspettato 200 metri, probabilmente sarebbe andato via insieme a Contador con tutti gli altri staccati. Tutta esperienza per un ragazzo che sta crescendo a vista d'occhio.

Damiano Cunego (Lampre) 6.5
Meno bene rispetto all'Amstel perché, in pratica, davanti non si vede mai. Prova a tenere la ruota di Evans ma non ne ha per seguirlo, quindi decide di salire del proprio passo e conquistare un buon quinto posto. Ma dopo i due terzi posti degli anni scorsi, da lui ci si aspettava qualcosa di più.

Philippe Gilbert (Omega Pharma - Lotto) 6
Onestamente è il massimo che gli si può chiedere alla Freccia. La strada sale troppo e non c'è la stanchezza dei tanti muri come al Fiandre, per esempio. Migliore piazzamento in carriera, un sesto posto alla Freccia fa ben sperare per la Liegi. Encomiabile lo splendido lavoro di Jurgen Van den Broeck, magnifico sia oggi che all'Amstel.

Chris Horner (RadioShack) 5.5
Ok che preferisce salite più lunghe, però non appare mai davanti neanche per provare a prendere una boccata d'aria. Vediamolo alla Liegi. Buon voto invece per Andreas Kloden (6.5), protagonista del primo vero scatto sulla salita di Huy.

Alejandro Valverde (Caisse d'Epargne) 5
Scatta a 3 chilometri dall'arrivo con Luis Leon Sanchez Gil (5.5). Perché? Forse non ne aveva per il finale e ha voluto provarci per arrivare con un po' di vantaggio. A parte la minifuga, anonimo, come Sanchez.

Andy e Frank Schleck (Saxo Bank) 5
Andy davanti non si è visto proprio mentre Frank ha tentato un attacco abbastanza velleitario, spremendosi ben bene negli ultimi chilometri. Probabilmente sarebbero stati comunque battuti oggi, ma la tattica di squadra non mi è piaciuta più di tanto. Da rivedere alla Liegi.

Vincenzo Nibali (Liquigas) 6
Un sei di incoraggiamento per Vincenzo. Ha provato a stare attaccato ad Anton e Contador sprecando tutte le energie. Resto del parere che la salita per lui è troppo dura, ma deve e può riprovarci ancora. Roman Kreuziger (5.5) preferisce provarci da lontano, viene ripreso e si stacca. L'avrei giocata meglio la carta del ceco.

Kim Kirchen (Katusha) 4
Non termina neanche la corsa e delude ancora. Dove è finito il corridore che questa corsa è riuscito anche a vincerla. Sinceramente, sembra sparito proprio da allora. Oggi era la sua prima corsa dopo un infortunio e passi. Ma è da un po' che con Kirchen si passa e basta.

Robert Gesink (Rabobank) 4
Niente da fare, non sembra proprio essere l'anno giusto per Gesink nelle classiche delle Ardenne. Arriva 15° dietro non proprio a grandissimi scalatori, come Albasini e De Waele. Devi ritrovarsi e in fretta, magari in un uno dei Grandi Giri.

Team Katusha 7.5
Mi piace molto come sta correndo ultimamente la Katusha. La fortuna sicuramente non la sta aiutando ma i suoi corridori (e anche i direttori sportivi) sono bravissimi a leggere la corsa e a giocarsi le proprie carte al momento. Sfrutta Ivanov e Kolobnev da lontano e mette sul banco il secondo posto di Rodriguez, sicuramente niente male come risultato, però ora la Liegi diventa importantissima anche per loro.

Parliamo di Ciclismo 6.5
Errato il pronostico per la vittoria, indovino solo il podio per Rodriguez e la grande gara di Anton. Contador ed Evans me li aspettavo in forma ma non così tanto da arrivare 3° e 1°. Le classiche delle Ardenne si riconfermano difficili da pronosticare, il parco dei vincitori è sempre molto ampio.

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