lunedì 14 giugno 2010

Girobio, dominio sudamericano nella 4°tappa, 1° Betancourt, 2° Beltran, poi Monsalve e Anacona

Verrebbe da chiamarlo il Giro del Sudamerica, visto il dominio incontrastato nella quarta tappa di questo Girobio - Giro Ciclistico d'Italia prodotto dalla compagine della Colombia e dal venezuelano Jonathan Monsalve. Primi su tutti i GPM della montagna, monopolizzano anche l'ordine d'arrivo e la classifica generale, mettendo in chiaro che in salita i più forti sono loro. La quarta tappa di questo Giro dedicata agli Under 27 è andata a Carlos Alberto Betancourt, vicecampione del mondo Under 23 a Mendrisio l'anno scorso, che fa parte della nazionale della Colombia. Alle sue spalle il compagno di squadra Eduard Beltran Suarez mentre terzo è giunto il venezuelano Monsalve della Mastromarco, una squadra che ha provato a contrastare lo strapotere della Colombia. A 2 secondi dai tre di testa si è piazzato Winner Anacona, anche lui nazionale della Colombia, mentre quinto è finalmente giunto il primo italiano, Antonio Santoro della Mastromarco a 20 secondi. Per Betancourt si tratta della prima importante vittoria a livello internazionale dell'anno, dimostrando ancora una volta le sue qualità di grande scalatore.
La tappa odierna ha portato il gruppo da Peschiera del Garda a Gallio passando per ben 4 GPM, compreso l'arrivo in salita nella cittadina veneta. Dopo soli 25 chilometri nasce la prima azione di giornata con 19 corridori che vanno in fuga, seguiti poco dopo da altri 15 corridori che ci provano al chilometro 48. Il gruppo lascia fare e il primo gruppo riesce a guadagnare un minuto e 50 sugli immediati inseguitori mentre il plotone insegue a 3 minuti e 30 secondi. La differenza inizia a farla il Passo Sommo con il gruppo principale che si riporta velocemente sul secondo gruppetto inseguitore e mette nel mirino i corridori di testa, rimasti in 10 e staccati di meno di 2 minuti. Ma è nel finale della salita che si inizia lo spettacolo della Colombia: tutti i fuggitivi vengono ripresi e in vetta scollinano Beltran, Anacona e Robinson con Monsalve e Betancourt. Sui due successivi GPM, Luserna e Passo di Vezzena, sono ancora i colombiani a condurre con il gruppo staccato e lontano dai primi. Dopo la picchiata verso Asiago davanti sono in sette, Robinson Oyola, Beltran, Betancourt, Anacona, Monsalve e gli italiani Antonio Santoro e Manuele Boaro, con il gruppo a quasi 2 minuti. Sull'ultima salita verso Gallio davanti restano Betancourt, Beltran e Monsalve con Anacona poco dietro che per un soffio non riesce a riprendere i primi. In volata il migliore è Betancourt che batte Beltran e Monsalve e si issa al primo posto della classifica generale con 4 secondi su Beltran, 5 su Monsalve, 10 su Anacona e 30 su Santoro.
Queste le parole di Betancourt a fine tappa: "Una giornata vissuta all’attacco: quando la strada s’inerpica mi sento a casa mia. Abbiamo fatto un bel lavoro di gruppo, non è retorica dire che condivido questa maglia con i miei compagni. E con chi mi ha portato in Italia per coltivare un sogno: sono l’unico ciclista della mia famiglia, non era scontato credere in me". Sulla tappa di domani il giovane colombiano ha dichiarato: "Per indole non sono portato a correre in difesa: cercherò altri numeri, tenendo però d’occhio Monsalve. Il venezuelano sta andando a mille, al momento è l’avversario più pericoloso. E poi spero che qualche formazione professionistica si interessi a me: è l’obiettivo di tutti noi colombiani quando sbarchiamo in Europa".

ORDINE D'ARRIVO
1° Carlos Alberto Betancourt (Col) Colombia
2° Eduard Beltran Suarez (Col) Colombia s.t.
3° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco Chianti s.t.
4° Winner Anacona (Col) Colombia a 2''
5° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Chianti a 20''

CLASSIFICA GENERALE
1° Carlos Betancourt (Col) Colombia
2° Eduard Beltran (Col) Colombia a 4''
3° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco Chianti a 5''
4° Winner Anacona (Col) Colombia a 10''
5° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Chianti a 30''
6° Stefano Locatelli (Ita) De Nardi Colpack Bergamasca a 59''
7° Erick Rowsell (Gbr) Gran Bretagna a 1'19''
8° Manuele Boaro (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 1'51''
9° Julian Arredondo Moreno (Col) SCAP Pref. Foresi a 1'52''
10° Enrico Battaglin (Ita) Zalf Desiree Fior a 1'53''

Giro di Svizzera, stoccata vincente di Frank Schleck, Tony Martin in maglia

Il lussemburghese Frank Schleck ha vinto la terza tappa del Giro di Svizzera (Tour de Suisse) grazie a un attacco nell'ultimo chilometro che gli è valso la vittoria. Il corridore della Saxo Bank ha preceduto il colombiano Rigoberto Uran della Caisse d'Epargne, arrivato qualche metro alle sue spalle, e l'olandese Bauke Mollema della Rabobank che ha regolato il primo gruppetto di inseguitori giunto a 3 secondi. Per il maggiore degli Schleck si tratta della seconda vittoria stagionale dopo aver vinto una tappa al Giro di Lussemburgo.
La tappa odierna, 196,6 chilometri da Sierre a Schwarzenburg, presentava una salita di prima categoria a metà percorso e un circuito finale nella cittadina sede dell'arrivo molto difficile, con una salita di terza categoria e un finale in salita. Dopo soltanto 20 chilometri in tre sono andati in fuga, Alexandre Pliuschin della Katusha, Jussi Veikkanen della Francaise des Jeux ed Ermanno Capelli della Footon - Servetto. Il gruppo ha lasciato fare e i tre corridori hanno rapidamente portato il loro vantaggio fino a 15 minuti, in cima alla salita del Col des Mosses. Nella seconda parte della gara, però, appena le squadre dei favoriti si sono messe a tirare, il vantaggio è rapidamente sceso arrivando con soltanto 2 minuti e 43 secondi a 37 chilometri dall'arrivo, all'ingresso del circuito finale. Pliuschin ha provato un ultimo tentativo per rimanere in testa ma il gruppo è inesorabilmente piombato anche su di lui, annullando la fuga. Sfruttando il percorso favorevole e le due salite presenti in tanti hanno provato un attacco ma nessuno è riuscito a creare un vero pericolo al gruppo controllato dalla Saxo Bank, con il solo Michael Albasini dell'HTC Columbia che è riuscito a guadagnare più di 10 secondi. Sullo strappo prima del traguardo Tony Martin si è messo davanti a fare il ritmo provando a sfoltire il gruppo ma appena la velocità è scesa è partito come un razzo Nicolas Roche. Il corridore dell'Ag2R sembrava potercela fare ma le forze sono iniziate a mancargli nell'ultimo tratto di salita quando è stato ripreso e superato da Frank Schleck che ha tirato a tutta fin sul traguardo con il colombiano Uran a pochi metri da lui, mentre Mollema regolava il primo gruppetto inseguitore con Tony Martin in ultima posizione. Il gruppetto di Cancellara e Armstrong arrivava quattro secondi dopo, consegnando in pratica la maglia di leader al tedesco dell'HTC Columbia con un solo secondo sullo svizzero e 9 secondi sullo svedese Thomas Lovkvist della Sky.

ORDINE D'ARRIVO
1° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Rigoberto Uran (Col) Caisse d'Epargne s.t.
3° Bauke Mollema (Ned) Rabobank a 3''
4° Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team s.t.
5° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tony Martin (Ger) Team HTC - Columbia
2° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank a 1''
3° Thomas Lovkvist (Swe) Sky Professional a 9''
4° Rigoberto Uran (Col) Caisse d'Epargne a 10''
5° Dries Devenyns (Bel) Quick Step a 11''
6° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 13''
7° Jacob Fuglsang (Den) Team Saxo Bank a 14''
8° Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team s.t.
9° Jonathan Castroviejo (Spa) Euskaltel - Euskadi a 15''
10° Bauke Mollema (Ned) Rabobank a 17''

Ronde de l'Oise a Steven Tronet della Roubaix, ultima tappa a Antomarchi

Il francese Steven Tronet ha vinto l'edizione 2010 della Ronde de l'Oise in un finale palpitante al limite dei secondi. Il corridore della Roubaix Lille Metropole ha preceduto di soli 2 secondi il danese René Jorgensen del Team Designa Kokken e di 4 secondi il francese Jonathan Thire della Big Mat Auber 93. Per Tronet si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda da professionista dopo la tappa vinta proprio alla Ronde de l'Oise nel 2008.
Tutto si è deciso in quest'ultima tappa, 180 chilometri da Clermont a Rantigny, con Nadir Haddou partito al mattino con la maglia di leader. Dopo soli 30 chilometri di corsa 35 corridori sono andati in fuga, tra cui alcuni dei meglio piazziati in classifica generale, mentre alle loro spalle il gruppo ha lasciato fare, concedendo 10 minuti di vantaggio agli attaccanti. Molti dei corridori del gruppo si sono ritirati mentre quelli rimasti in gara sono arrivati fuori tempo massimo, con soltanto 30 corridori effettivi nella lista d'arrivo finale. Dal gruppo dei 35 sono usciti Antomarchi, Lesschaeve e Thiré, inseguiti da Thomas Degand e Fabio Polazzi della Verandas Willems, Pierre Drancourt dell'ESEG Douai e Rhys Pollock della Drapac Porsche. I tre sono riusciti a guadagnare un buon vantaggio sul resto dei fuggitivi e il meglio piazzato in classifica di loro, Thiré, sembrava ormai essere sicuro della vittoria generale della corsa. Ma grazie a un grande inseguimento negli ultimi 20 chilometri il gruppetto con Tronet e Jorgensen è riuscito a ridurre di molto lo svantaggio, arrivando con quel poco che bastava per superare Thiré. La volata dei fuggitivi è andata ad Antomarchi su Lesschaeve e Thiré, quarto è giunto Degand, quinto Drancourt, sesto Polazzi mentre settimo è arrivato Mathieu Simon della C.C. Nogent-sur-Oise che ha regolato il gruppetto di Tronet, arrivato a 48 secondi.
"Vincere la Ronde de l'Oise è stata la mia più grande performance. Ancora più incredibile dato che sono stato l'unico della mia squadra ad arrivare" ha dichiarato Tronet all'arrivo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille
2° Rudy Lesschaeve (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise s.t.
3° Jonathan Thiré (Fra) Big Mat - Auber 93 a 3''
4° Thomas Degand (Bel) Verandas Willems a 31''
5° Pierre Drancourt (Fra) ESEG Douai a 33''

CLASSIFICA FINALE
1° Steven Tronet (Fra) Roubaix Lille Metropole
2° René Jorgensen (Den) Team Designa Kokken a 2''
3° Jonathan Thire (Fra) Big Mat - Auber 93 a 4''
4° Gregory Habeaux (Bel) Verandas Willems a 10''
5° Romain Lemarchand (Fra) Big Mat - Auber 93 s.t.
6° Klaas Sys (Bel) Beveren 2000 s.t.
7° Kevin Lalouette (Fra) Pavilly Barentin s.t.
8° Pierre Drancourt (Fra) ESEG Douai a 38''
9° Thomas Degand (Bel) Verandas Willems a 50''
10° Pieter Ghyllebert (Bel) An Post Sean Kelly a 58''

fonte: courrier-picard.fr

Carpathia Couriers Path, vittoria finale di Honkisz, ultime due tappe al polacco e al russo Frolov

Il polacco Adrian Honkisz ha vinto l'edizione 2010 del Carpathia Couriers Path, Karpacki Wyscig Kurierow in lingua originale, corsa dedicata agli Under 23 con grande rappresentanza dei migliori corridori dell'Est Europa. Il corridore della nazionale polacca ha preceduto di 22 secondi il compagno di squadra Kamil Zielinski e di 39 secondi Sergei Sakavets della nazionale della Bielorussia. Per Honkisz si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa a tappe, salendo a tre nel totale grazie alle due vittorie di tappa.
Le due tappe conclusive si sono svolte Sabato e Domenica. La terza tappa è andata a Honkisz che ha regolato il gruppo in volata precedendo il connazionale Wojciech Migdal della Malopolska e il belga Gaetan Bille della nazionale del suo paese.
Nella quarta tappa la vittoria è andata al russo Igor Frolov della Premier Rosja che ha preceduto di 2 secondi il connazionale Alexey Kuzmenko del Team Primorskiy e di 7 secondi il polacco Pawel Polianski della Kellys GKS, conquistando la prima vittoria a livello internazionale della carriera.

3°TAPPA
1° Adrian Honkisz (Pol) Polonia
2° Wojciech Migdal (Pol) Malopolska s.t.
3° Gaetan Bille (Bel) Belgio s.t.
4° Sergei Sakavets (Blr) Bielorussia s.t.
5° Igor Boev (Rus) Premier Rosja s.t.

4°TAPPA
1° Igor Frolov (Rus) Premier Rosja
2° Alexey Kuzmenko (Rus) Team Primorskiy a 2''
3° Pawel Poljanski (Pol) Kellys GKS a 7''
4° Vincent Baestaens (Bel) Telenet Fidea a 26''
5° Sylwester Janiszewski (Pol) Polonia s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Adrian Honkisz (Pol) Polonia
2° Kamil Zielinski (Pol) Polonia a 22''
3° Sergei Sakavets (Blr) Bielorussia a 39''
4° Stanislau Bazhkou (Blr) Bielorussia a 46''
5° Martin Mahdar (Svk) Slovacchia a 49''
6° Gaetan Bille (Bel) Belgio a 51''
7° Piotr Kirpsza (Pol) Aktio Group a 58''
8° Colin Walczak (Pol) TKK Pacific a 1'00''
9° Kamil Migdol (Pol) Chrobry Felt Glogow s.t.
10° Rafal Majka (Pol) Polonia a 3'12''

Elite/Under 23. Benfatto della Zalf vince a Villorba, a Borgi della Maltinti il Memorial Bartali, a Traversi della Palazzago la Coppa Olivetti

In concomitanza con il Giro d'Italia di categoria, gli Under 23 e gli Elite hanno affrontato altre tre gare sul territorio nazionale Domenica 13 Giugno.
A Villorba, in provincia di Treviso, Marco Benfatto della Zalf Desiree Fior ha vinto la 47° edizione della Medaglia d'Oro G.S. Villorba, regolando il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore italiano ha preceduto allo sprint Alessandro Bernardini della Coppi Gazzera Videa, Filippo Fortin della Trevigiani, Andrea Peron e Cristian Guidolin della Cyber Team. Un successo importante per Benfatto, uno dei migliori velocisti della categoria, rimasto a secco quest'anno e messo un po' in ombra dai compagni di squadra.
Così ha commentato il suo tecnico Gianni Faresin a fine corsa: "Non abbiamo mai perso la fiducia in Marco, anzi: i risultati sono sempre arrivati, purtroppo gli mancava l'acuto vincente che è tornato a galla a Villorba; era ora, da oggi per lui inizia tutta un'altra stagione".
A Torrite, in provincia di Lucca, Diego Borgi della Maltinti BCC Cambiano ha vinto l'edizione di quest'anno della Pedalata Elettrica Memorial Gino Bartali, partita da Lucca e arrivata presso la centrale Enel di Torrite. Il corridore italiano ha preceduto il russo Ilya Gorodnichev della Gragnano, Luca Santimaria della Viris Vigevano, Alessandro Vannacci della Le Village e Cristiano Monguzzi del Team Aurora. Per Borgi si tratta della seconda vittoria in pochi giorni, dopo che aveva vinto la Coppa Sportivi di Malva sempre in terra toscana.
A Legnano, in provincia di Milano, Nakya Traversi della Palazzago ha vinto la 14° edizione della Coppa Olivetti, regolando il gruppo arrivato in volata. Alle spalle del corridore italiano si sono piazzati Marino Pavan della Fenice Zema, Enrico Dalla Costa della Lucchini Unidelta, Amani Ponzoni della Carmiooro Cantù e Andrea Barbetta della Cene Valseriana. La corsa è iniziata subito forte con una fuga di due uomini, Bonaiti e Luigi Saronni, per i primi chilometri, ripresa successivamente dal gruppo. Al sesto giro del circuito sono andati in fuga in quindici, con l'impulso decisivo di Paul Martino Paganini della Fagnano Nuova. A due giri dalla fine Paganini riprova ad andarsene da solo ma il circuito pianeggiante e il vento contrario l'hanno costretto a rialzarsi. La volata del gruppo viene presa in testa da Pavan che però non resiste al ritorno di Traversi negli ultimi 50 metri.

MEDAGLIA D'ORO G.S. VILLORBA (TV)
1° Marco Benfatto (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Alessandro Bernardini (Ita) Coppi Gazzera Videa
3° Filippo Fortin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
4° Andrea Peron (Ita) Cyber Team
5° Cristian Guidolin (Ita) Cyber Team

PEDALATA ELETTRICA MEMORIAL GINO BARTALI - TORRITE (LU)
1° Diego Borgi (Ita) Maltinti BCC Cambiano
2° Ilya Gorodnichev (Ita) Gragnano
3° Luca Santimaria (Ita) Viris Vigevano
4° Alessandro Vannacci (Ita) Le Village Danton Vibert
5° Cristiano Monguzzi (Ita) Team Aurora Named

COPPA OLIVETTI - LEGNANO (MI)
1° Nakya Traversi (Ita) Palazzago
2° Marino Pavan (Ita) Fenice Zema Utelsinord
3° Enrico Dalla Costa (Ita) Lucchini Unidelta
4° Amani Ponzoni (Ita) Carmiooro Ngc Pool Cantù
5° Andrea Barbetta (Ita) Cene Valseriana

fonte: federciclismo.it

Donne. Emakumeen Bira alla tedesca Hausler, ultima tappa all'olandese Van Vleuten

La tedesca Claudia Hausler ha vinto l'edizione della Emakumeen Bira, importante gara a tappe che si è svolta nel weekend in Spagna, nella regione dei Paesi Baschi. L'atleta della Cervelo Test Team ha preceduto in classifica generale l'olandese Annemiek Van Vleuten della Nederland Bloeit e la tedesca Judith Arndt dell'HTC Columbia, in maglia fino a questa mattina. Una grande prova della Hausler che ha attaccato frontalmente la connazionale in salita ed è arrivata con un gran vantaggio a fine tappa. Da segnalare è il sesto posto per Eleonora Patuzzo: la giovane italiana, classe '89, si candida decisamente come atleta per le corse a tappe e potrebbe già regalare qualche soddisfazione alla sua squadra durante il prossimo Giro d'Italia.
La tappa odierna, l'ultima di questa massacrante corsa, partiva e arrivava a Orduna dopo aver percorso 126 chilometri e tre GPM. La prima a provarci è l'italiana Silvia Valsecchi della Fassa Bortolo che riesce a guadagnare fino a 3 minuti e a transitare per prima sull'Alto de Mendaika. Purtroppo per lei, la tappa è decisamente troppo importante per la classifica finale e il gruppo, in vista della seconda salita del Puerto de Angulo, inizia a tirare per preparare l'ascesa. Ripresa la Valsecchi, dal gruppo escono le olandesi Van Vleuten e Bosman che iniziano a guadagnare terreno sul gruppo tirato dalla Cervelo. La leader Arndt rimane presto senza compagne e la sua rivale, la Hausler, decide di attaccarla nel finale della salita, staccando tutti e andando a riprendere le due fuggitive. Nel gruppo della Arndt nessuna collabora e la tedesca è costretta a tirare per tutta la salita cercando di mantenere la maglia ma il vantaggio delle tre di testa è di 2 minuti in cima all'Angulo e il margine diventerà ancora più ampio sulla successiva salita dell'Alto de Orduna. Su questa salita la Van Vleuten prova vari attacchi facendo staccare la Bosman mentre insieme alla Hausler il loro vantaggio aumenta, arrivando fino ai 4 minuti. Nel finale la Van Vleuten porta un ennesimo attacco e la tedesca Hausler questa volta non riesce a seguirla, cercando di gestire le forze per mantenere alto il vantaggio sul gruppo, ormai superiore ai 5 minuti. All'arrivo di Orduna l'olandese Van Vleuten arriva da sola con 46 secondi sulla Hausler e 1 minuto e 39 secondi sulla Bosman. A quasi 5 minuti arriva Marianne Vos mentre a 5 minuti e mezzo giunge il duo della Safi Pasta Zara composto da Eleonora Patuzzo e Oxana Kozonchuk mentre la Arndt insieme alle altre atlete di classifica arriva con 5 minuti e 33 secondi di ritardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Annemiek Van Vleuten (Ned) Nederland Bloeit
2° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 46''
3° Andrea Bosman (Ned) Olanda a 1'39''
4° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit a 4'56''
5° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi - Pasta Zara a 5'29''

CLASSIFICA FINALE
1° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam
2° Annemiek Van Vleuten (Ned) Nederland Bloeit a 1'20''
3° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 4'35''
4° Marianne Vos (Ned) Nederland Bloeit a 5'55''
5° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team a 6'41''
6° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi - Pasta Zara a 7'12''
7° Vicki Whitelaw (Aus) Lotto Ladies Team a 7'17''
8° Loes Gunnewijk (Ned) Nederland Bloeit a 7'27''
9° Martine Bras (Ned) Gauss RDZ Ormu a 7'54''
10° Oxana Kozonchuk (Rus) Safi - Pasta Zara a 13'05''

Val d'Ille U Classic '35, vittoria allo sprint per Jimmy Casper

Il francese Jimmy Casper ha vinto la decima edizione della Val d'Ille U Classic 35, prova in linea che si è corsa domenica in Francia. Il corridore della Saur - Sojasun ha preceduto in volata il connazionale Yohann Gene della BBox Bouygues Telecom e il belga Benjamin Verraes della Jong Vlaanderen. Per Casper si tratta della quinta vittoria stagionale, la decima per la sua squadra.
La corsa contava 176 chilometri prima di arrivare al traguardo, con un circuito finale di 6 chilometri da ripetere sei volte. Dopo una trentina di chilometri dalla partenza nove corridori sono andati in fuga, Perrig Quemeneur e Anthony Charteau della BBox, Jocelyn Maillet della Vendee U, Johan Le Bon della Bretagne Schuller, Edouard Louyest della Sojasun Espoir, Stephane Poulhies della Saur Sojasun, Dmitry Samokhvalov della Blois CAC 41, Fabien Taillefer della Veranda Rideau e Vojtech Hacecky dell'Atlas Personal. Il loro vantaggio è rapidamente salito fino a più di 4 minuti, stabilizzandosi nella parte centrale della gara intorno ai 3 minuti e mezzo. Con l'avvicinarsi del circuito finale il distacco del gruppo è iniziato a diminuire, arrivando a 1 minuto e mezzo a 36 chilometri dal traguardo. Intuendo il pericolo Taillefer ha sferrato un attacco durante il secondo giro portandosi dietro Charteau, Louyest e Hacecky, mentre gli altri cinque attaccanti venivano man mano ripresi dal plotone principale. A 2 giri dall'arrivo il vantaggio rimaneva ancora di 30 secondi e proprio durante il penultimo giro Freddy Bichot della BBox, Anton Samokhvalov della Blois CAC 41 e Mathieu Halleguen della Bretagne Schuller sono riusciti a rientrare sui quattro di testa dando nuova linfa all'azione. Nel concitato finale, contraddistinto da tanti attacchi, c'è stato un raggruppamento generale e alla fine a uscirne vincitore è stato uno sprinter di razza come Casper, ancora una volta vincitore quest'anno.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jimmy Casper (Fra) Saur - Sojasun
2° Yohann Gene (Fra) BBox Bouygues Telecom s.t.
3° Benjamin Verraes (Bel) Jong Vlaanderen s.t.
4° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
5° Jean-Luc Delpech (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
6° Julien Foisnet (Fra) Verandas Rideau Sarthe s.t.
7° Timothy Dupont (Bel) Jong Vlaanderen s.t.
8° Jimmy Engoulvent (Fra) Saur - Sojasun s.t.
9° Yukiya Arashiro (Jpn) BBox Bouygues Telecom s.t.
10° Christophe Laborie (Fra) Sojasun Espoir a 9''