martedì 12 giugno 2012

Giro di Svizzera 2012, Sagan imbattibile su Cooke. George Hincapie si ritira

GIRO DI SVIZZERA 3° TAPPA - PETER SAGAN (LIQUIGAS)

Lo slovacco Peter Sagan ha vinto allo sprint la 3° tappa del Giro di Svizzera 2012, 194 km da Martigny ad Aarberg. Il corridore della Liquigas ha preceduto l'australiano Baden Cooke (Orica GreenEDGE) e il britannico Ben Swift (Sky) mentre 4° è arrivato Jacopo Guarnieri (Astana). Per Sagan si tratta della decima vittoria stagionale, a conferma di un cammino impressionante per il giovanissimo corridore slovacco. La classifica generale non è variata e al comando è rimasto il vincitore della 2° tappa, il portoghese Rui Costa (Movistar), davanti a Frank Schleck (RadioShack).
La tappa è vissuta su una fuga di 3 uomini partita dopo 4 km e formata da Jonas Vangenechten (Lotto Belisol), Michael Morkov (Saxo Bank) e Guillaume Bonnafond (AG2R). Il vantaggio dei tre ha raggiunto gli 11 minuti calando sensibilmente nel finale ma a circa 60 km dall'arrivo un passaggio a livello chiuso ha favorito i fuggitivi facendogli riguadagnare in breve tempo 2 minuti sul gruppo che si era spezzato ma che è stato fatto tornare compatto dalla giuria. Il finale mosso non ha favorito gli attaccanti visto che il belga Vangenechten si è staccato sulla salita di Frienisberg mentre dietro Sky, Liquigas e GreenEDGE tiravano a tutta. I due superstiti ci hanno creduto fino in fondo venendo ripresi soltanto a 650 metri dal traguardo dal gruppo tirato dalla GreenEDGE. Il finale tutto curve ha ispirato Baden Cooke che si è lanciato nello sprint ai -400 prendendo tutte le curve in testa; purtroppo per lui alle sue spalle c'era un fenomeno come Sagan che nonostante un problema in una curva dove ha dovuto sganciare il piede ha tenuto duro rilanciando l'azione e superando Cooke negli ultimi 50 metri.
Non c'è molto da commentare in questa tappa visto che la cosa più interessante è stata il passaggio a livello che ha scompigliato un po' la corsa, resa subito più precisa dalla giuria.
L'altro punto di discussione è l'immensa classe di Sagan: il giovane slovacco si dimostra sempre più un fenomeno ogni giorno che passa, riesce a vincere con una facilità quasi disarmante e dimostra una capacità di andare in bici che solo i grandissimi hanno. Già non è facile staccare il piede dal pedale per non scivolare in una curva, ma è ancora più difficile rilanciare subito l'azione per tenere alta la velocità per cercare il successo. Gli manca il grande successo, una grande classica, poi inizierà la sua scalata per entrare tra i migliori di sempre di questo sport.

GEORGE HINCAPIE (BMC) SI RITIRA.

Passavano le stagioni e George Hincapie era sempre alla linea di partenza nelle corse più belle e prestigiose del globo. Lo statunitense sembrava sempre giovane eppure il suo nome circolava da anni nel ciclismo che contava. Alla fine, all'inizio di una splendida Estate 2012, George ha deciso di appendere la bici al chiodo. Lo farà dopo il Tour de France, uno dei suoi grandi amori, e il Giro del Colorado, che terminerà il 26 agosto. Una carriera lunga 19 anni, iniziata nel 1993 come stagista nell'allora Motorola e passata lungo tutte le più importanti squadre americane, Us Postal Service, Discovery Channel, Team High Road e BMC, facendo da vero apripista per un movimento che con lui e Lance Armstrong si è lanciato verso la popolarità.
Hincapie entrerà nella storia con svariati record, primo fra tutti il numero di partecipazioni al Tour de France che diventeranno 17 tra pochi giorni, di cui 15 terminati. Hincapie detiene anche il maggior numero di Tour vinti, 7 con Armstrong, 1 con Contador e 1 con Evans. L'altro record che detiene è il numero di Giri delle Fiandre completati, ben 17.
La sua carriera sportiva è iniziata con un successo nel campionato nazionale dilettanti nel 1988 seguito da un bronzo mondiale su pista nell'inseguimento nel 1991, sempre tra i dilettanti. I primi successi da prof sono arrivati nel '94 con maglia Motorola quando è riuscito a vincere 2 tappe al Giro del Lussemburgo, battendo anche un certo Tchmil, ed è arrivato 2° nella generale.
In carriera, Hincapie ha vinto 3 campionati nazionali in linea, 1 Gent Wevelgem, 1 Kuurne Bruxelles Kuurne, 1 GP Plouay, 1 tappa al Tour de France, 1 Tre Giorni di La Panne, 1 USPRO Championship e 1 Giro del Missouri. L'ultima sua vittoria risale al 2011 ed è la 2° tappa del Giro del Colorado.
Considerando la classe di Hincapie e le sue vittorie, al corridore americano manca sicuramente qualche successo nelle sue corse preferite, le classiche del Nord di inizio stagione: una specie di maledizione perseguitava le sue prove al Giro delle Fiandre e alla Parigi Roubaix dove spesso ha corso come capitano, collezionando come miglior piazzamenti un ottimo 3° al Fiandre e un 2° alla Roubaix. Resta comunque un grandissimo del ciclismo che è riuscito a emozionare tanto sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Il mio ricordo personale è la sua vittoria al Tour, quando lasciato libero da Armstrong è andato in fuga nel tappone pirenaico andando a vincere su Pereiro e Caucchioli.

OLIMPIADI LONDRA 2012 - MTB. I CONVOCATI PER L'ITALIA

Non ci sono sorprese per le convocazioni della nazionale italiana di MTB in vista delle Olimpiadi di Londra 2012. Il direttore tecnico Hubert Pallhuber ha selezionato il meglio che l'Italia può offrire nella specialità convocando per la prova maschile Marco Aurelio Fontana e Gerhard Kerschbaumer e per la prova femminile Eva Lechner.
Al loro posto parlano i loro palmares: Fontana è arrivato 5° all'Olimpiade di Pechino, è stato campione del mondo nella staffetta nel 2009 e bronzo sempre nella staffetta nel 2008 e nel 2011, bronzo agli europei del 2011 nella prova Elite e argento nella staffetta. Kerschbaumer è stato campione del mondo Juniores e campione del mondo della staffetta nel 2009 e nel 2011 ha vinto la coppa del mondo, il campionato europeo e il campionato italiano per gli Under 23. La Lechner è stata campionessa del mondo di staffetta nel 2009 ed europea nel 2005, bronzo mondiale nella prova elite nel 2011 e bronzo europeo nella prova elite nel 2010. Alle ultime Olimpiadi nella prova di Cross Country si è piazzata al 16° posto.

RISULTATI DEL 11 GIUGNO

GiroBio - Italia: Joseph Dombrowski sembra proprio di un'altra categoria. Il corridore della Nazionale Usa stravince la 4° tappa con l'ascesa del Terminillo e conferma quanto di buono aveva fatto vedere nelle gare americane dove era arrivato 3° al Tour of the Gila e 12° in una corsa prestigiosa come il Tour of California con un 4° posto nella difficile tappa con arrivo al Monte Baldy. Dombrowski ha salutato tutti nel tratto più difficile del Terminillo scollinando con 35 secondi sugli immediati inseguitori, Fabio Aru (Palazzago), Ilnur Zakarin (Russia) e Francesco Manuel Bongiorno (Hopplà). Nella successiva discesa che portava al traguardo l'americano è riuscito a incrementare il suo vantaggio arrivando nella nebbia con 50 secondi su Aru, 55 su Zakarin e 1 minuto e 14 secondi su Bongiorno. Grazie a questa vittoria Dombrowski è diventato anche il nuovo leader della classifica generale con 6 secondi su Davide Villella (Colpack) e 17 secondi su Zakarin.
Thuringen Rundfahrt (U23) - Germania: Il francese Johan Le Bon ha vinto la 2° tappa con arrivo in cima a un duro strappetto dove Le Bon è riuscito a fare la differenza. Il corridore della Nazionale ha preceduto di 8 secondi il gruppo dei migliori regolato da Mario Vogt (Specialized Concept Store) e Lubomir Petrus (BKCP Powerplus). In classifica generale passaggio di consegna in casa Rabobank Continental con al 1° posto Moreno Hofland davanti a Daan Olivier e Marc Goos, tutti e 3 con lo stesso tempo. Seguono 4° Rohan Dennis (Jayco) e Le Bon a 3 secondi.