venerdì 23 luglio 2010

Tour of Szeklerland, volata vincente per il tedesco Berger nella 2°tappa dopo una maxi caduta

Il tedesco Heinrich Berger ha vinto la seconda tappa del Tour of Szeklerland riuscendo a evitare le tante cadute occorse nell'ultimo chilometro in un vero e proprio stillicidio di corridori. Il corridore della squadra rumena Olimpic Team Autoconstruct ha preceduto l'italiano Rino Zampilli e il bulgaro Evgeni Gerganov della Hemus 1896, il tedesco Christoph Springer della SP Tableware e il moldavo Sergiu Cioban, suo compagno di squadra. Per Berger si tratta della seconda vittoria conquistata in Romania dopo aver vinto a giugno una tappa al Giro di Romania.
La seconda tappa, lungo i suoi 183 chilometri, non ha offerto grandi emozioni visto che il tracciato non presentava grandi spunti per azioni personali, con i due GPM vinti da Bruno Rizzi e Vitaliy Popkov. La parte emozionante, purtroppo, la tappa l'ha offerta con le cadute: a inizio frazione il primo a cadere è stato il forte tedesco Sven Krauss della Corratec, finito in un fosso e costretto al ritiro con relativo trasporto in ospedale. Molte altre sono state le scivolate durante la tappa ma quella più clamorosa è arrivata a pochissimi metri dal traguardo quando a finire per terra sono stati Popkov, l'italiano Andrea Pinos e altri sei corridori che si stavano contendendo la vittoria di tappa. Quelli che hanno subito conseguenze peggiori sono stati proprio Pinos e Popkov con quest'ultimo che quasi sicuramente non prenderà il via domani e sarà costretto ad abdicare sul trono del Tour of Szeklerland.

ORDINE D'ARRIVO
1° Heinrich Berger (Ger) Olimpic Team Autoconstruct
2° Rino Zampilli (Ita) Hemus 1896 s.t.
3° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 s.t.
4° Christoph Springer (Ger) SP Tableware s.t.
5° Sergiu Cioban (Mda) Olimpic Team Autoconstruct s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Vitaliy Popkov (Ukr) ISD Continental
2° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 a 1''
3° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 7''
4° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 17''
5° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team s.t.

Brixia Tour, volata vincente per Chris Sutton nella 3°tappa, leader sempre Pozzovivo

L'australiano Chris Sutton ha vinto la terza tappa del Brixia Tour regolando in volata il gruppo arrivato molto sfilacciato al traguardo. Il corridore della Sky Professional ha preceduto l'italiano Roberto Ferrari della De Rosa Stac Plastic e il colombiano Miguel Angel Rubiano della Meridiana Kamen. Per Sutton si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella a inizio stagione al Tour Down Under in Australia.
"Il mio ringraziamento sincero va a tutta la squadra: non solo ai compagni, che mi hanno pilotato perfettamente al successo, ma a tutto lo staff" ha dichiarato un felice Sutton al traguardo.
La tappa si è svolta su un percorso di 154,4 chilometri, costruito su un circuito di quattro giri con partenza e arrivo a Pisogne. Asperità principale un dentello a 2 chilometri e mezzo dal traguardo in località Pieve Vecchia. Una fuga partita dopo 22 chilometri ha animato la corsa fino quasi al termine della gara. Il gruppetto era formato da Martin Mortensen della Vacansoleil, Cristiano Benenati della De Rosa, Angel Madrazo Ruiz della Caisse d'Epargne, Giovanni Visconti dell'ISD Neri, Leonardo Pinizzotto della Miche, Davide Torosantucci e Davide D'Angelo della CDC e Cameron Wurf dell'Androni Giocattoli. Il vantaggio degli otto è salito a 3 minuti e mezzo dopo pochissimi chilometri di fuga ma il gruppo non ha concesso un vantaggio maggiore, iniziando a rosicchiare secondo su secondo a 90 chilometri dal traguardo. L'ultimo dei fuggitivi a resistere è stato Mortensen che ha allungato sugli altri attaccanti al passaggio sul GPM di Darfo Boario Terme durante l'ultimo giro. Il danese è riuscito a rimanere davanti per qualche chilometro ma a 20 chilometri dall'arrivo è stato riassorbito dal gruppo. Sullo strappetto ai - 3 dal traguardo Ferrari, Carrara, Paolini, Mori e Fischer hanno provato un allungo venendo ripresi poco dopo da altri corridori ma riuscendo a spezzare il gruppo in tanti piccoli tronconi. In volata il primo a partire è stato ancora Roberto Ferrari ma Sutton è stato bravo a riprenderlo e superarlo vincendo con ampio margine sull'italiano.
Il finale convulso ha fatto perdere secondi preziosi agli avversari di Domenico Pozzovivo: il corridore della Colnago è arrivato con i primi mentre tutti gli altri uomini di classifica sono giunti più staccati, perdendo almeno 10 secondi dall'italiano. Pozzovivo ora comanda con 39 secondi sul polacco Huzarski e con 50 secondi su Possoni. Domani tappa decisiva con l'arrivo sul Passo Maniva prima della passerella finale a Orzinuovi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Christopher Sutton (Aus) Sky Professional
2° Roberto Ferrari (Ita) De Rosa Stac Plastic s.t.
3° Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Meridiana Kamen s.t.
4° Manuel Belletti (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
5° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago CSF Inox
2° Bartosz Huzarski (Pol) ISD Neri a 39''
3° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 50''
4° Marco Marzano (Ita) Lampre Farnese Vini a 1'19''
5° Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli a 1'28''
6° Daniel Martin (Irl) Garmin Transitions a 1'42''
7° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD Neri a 2'01''
8° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini a 2'06''
9° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 2'10''
10° Daniele Pietropolli (Ita) Lampre Farnese Vini a 2'19''

Tour de France 2010. Cavendish vince ancora, sua la 18°tappa davanti a Dean e Petacchi

Solo Alessandro Petacchi, in una volata di gruppo, finora è riuscito a batterlo. Un errore, una forma non ancora perfetta, perché adesso Mark Cavendish sembra ritornato quello imbattibile dell'anno scorso. In testa c'era un corridore Cervelo per Thor Hushovd, poi Cavendish e Petacchi. A sinistra è partito lunghissimo Alessandro Ballan, Petacchi l'ha visto ed è partito anche lui a sinistra. Cavendish gli ha subito preso la ruota con Julian Dean dietro mentre Hushovd smetteva di pedalare e, in pratica, perdeva la maglia verde. Nella volata della 4°tappa Petacchi era riuscito a rimanere davanti senza che nessuno fosse stato in grado di superarlo ma non aveva dietro questo Cavendish. Il britannico l'ha saltato senza grandi problemi e ha vinto quasi per distacco con Julian Dean secondo e Alessandro Petacchi terzo parecchio distanti. Una vittoria da vero dominatore, un successo importante (il quarto) che impreziosiscono il suo Tour, splendido e da grande sprinter. Grazie al terzo posto di tappa Alessandro Petacchi è riuscito a riprendersi la maglia verde con 10 punti di vantaggio su Hushovd e ora gli basterà stare attento nell'ultima tappa di Parigi al norvegese per portare a casa questo importante riconoscimento.
La tappa non ha riservato grandi emozioni ma ha messo in mostra un giovane italiano di grande talento e di sicuro avvenire. Si partiva da Salies de Bearn per arrivare dopo un lunghissimo tratto di 198 chilometri di pianura a Bordeaux. Tappa ideale per gli sprinter ma anche per qualche ardito che avesse avuto la voglia di mettersi in mostra. Infatti dopo pochissimi chilometri in quattro si sono avvantaggiati, Matti Breschel della Saxo Bank, Benoit Vaugrenard della Francaise des Jeux, Jerome Pineau della Quick Step e l'italiano Daniel Oss della Liquigas. Il loro vantaggio ha rapidamente raggiunto i 3 minuti e mezzo ma, a quel punto, il gruppo li ha tenuti sotto tiro, non permettendogli di guadagnare ulteriore terreno. Quando davanti si sono messe a tirare le squadre dei velocisti anche i quattro fuggitivi hanno iniziato a dare tutto, perdendo relativamente poco nei chilometri finali. Ai - 13 dal traguardo Oss se n'è andato tutto solo, rimanendo in testa fino a 3 chilometri e mezzo dall'arrivo e dimostrando qualità da passista degne di nota. Ripreso l'italiano il gruppo si è preparato per la volata con la Sky prima e la Cervelo poi a prendere la testa della corsa. Prima ci ha provato Petacchi ma niente ha potuto contro un grande Cavendish, decisamente il miglior sprinter del mondo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (Gbr) Team HTC - Columbia
2° Julian Dean (Nzl) Garmin - Transitions s.t.
3° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre Farnese Vini s.t.
4° Robbie McEwen (Aus) Team Katusha s.t.
5° Oscar Freire (Esp) Rabobank s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 8''
3° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 3'32''
4° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 3'53''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 5'27''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 6'41''
7° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 7'03''
8° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 9'18''
9° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 10'12''
10° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 10'37''
11° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 12'46''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 13'01''
13° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 14'24''
14° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 14'44''
15° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16'00''

Tour of Qinghai Lake, nella 7°tappa finalmente Shpilevsky, maglia sempre ad Askari

Il russo Boris Shpilevsky ha vinto la settima tappa del Tour of Qinghai Lake regolando in volata un gruppetto di una quarantina di corridori rimasti davanti dopo la salita finale, posta a 15 chilometri dal traguardo. Il corridore della nazionale russa ha preceduto Matej Stare della nazionale slovena e l'australiano Simon Clarke dell'ISD Neri, conquistando così la sua prima vittoria nella corsa cinese.
La tappa, 123 chilometri da Xihaizhen a Mole, non presentava grandi difficoltà nella prima parte di corsa finché i corridori non avrebbero incontrato sul proprio cammino una salita hors categorie posta a 15 chilometri dal traguardo. Dopo numerosi tentativi a vuoto di fuga in due sono riusciti a evadere dal plotone, Ying Hon Yeung di Hong Kong e Shengjun Wu del Qinghai Tianyoude Cycling Team. Il vantaggio è salito fino a più di due minuti ma il gruppo principale non ha mai lasciato molto spazio ai due, ripresi poco prima della salita finale da Jakub Kratochvila dell'Arbo KTM e Peng Liu della Cina. I quattro potevano vantare 50 secondi di vantaggio a 25 chilometri dall'arrivo sul gruppo ma già sulle prime rampe della salita sono stati ripresi dall'avanguardia del plotone. In cima alla salita, a quota 3869 metri, sono passati soltanto sette uomini tra cui il leader Askari e il secondo della classifica Rogina, con un vantaggio di una quindicina di secondi sugli immediati inseguitori. La discesa verso l'arrivo ha ricompattato il gruppetto di testa e le squadre degli uomini velocisti, tra i quali era rimasto anche uno sprinter puro come Shpilevsky, hanno iniziato a lavorare per i propri capitani. Il russo ha messo in mostra le sue doti superando Stare e Clarke al traguardo mentre Askari ha mantenuto la maglia di leader con 44 secondi su Rogina e 1 minuto e 25 secondi su Reijnen.

ORDINE D'ARRIVO
1° Boris Shpilevsky (Rus) Russia
2° Matej Stare (Slo) Slovenia s.t.
3° Simon Clarke (Aus) ISD Neri s.t.
4° Ruslan Tleubayev (Kaz) Kazakhstan s.t.
5° Thierry Hupond (Fra) Skil Shimano s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical
2° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 44''
3° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 1'25''
4° Mitja Mahoric (Slo) Slovenia a 1'27''
5° David McCann (Irl) Giant Asia a 1'28''
6° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'32''
7° Andrey Mizourov (Kaz) Tabriz Petrochemical a 1'34''
8° Vladimir Kerkez (Slo) Slovenia a 1'52''
9° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'53''
10° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 2'12''

Ciclomercato. Yury Trofimov alla Katusha nel 2011

Il ciclomercato è entrato ufficialmente nella fase calda e oltre alle tante indiscrezioni qualche affare inizia a essere ufficializzato. Sul sito del Team Katusha si apprende che il corridore Yury Trofimov, attualmente in forza alla francese BBox Bouygues Telecom, entrerà a far parte della formazione russa dal 2011. Soddisfatto il presidente Andrei Tchmil: "Sono convinto che Trofimov sia un ottimo acquisto. Da noi avrà la possibilità di esprimere al massimo le sue qualità. Alla fine di quest'anno Katusha compirà due anni e il periodo di adattamento è ormai finito. Nelle prossime stagioni mi aspetto da tutti i componenti del team un salto di qualità. Per fare parte della nostra, importante, struttura non basterà avere il passaporto Russo, ma occorrerà essere all'altezza di un progetto ambizioso come questo".
La carriera da professionista di Trofimov è iniziata nel 2005 con la Omnibike Dynamo Moscow, squadra dove è rimasto per tre anni vincendo una Parigi Troyes nel 2006 e nel 2007, una Roue Tourangelle e una tappa alla 3 Giorni di Vaucluse nel 2007, oltre a tanti piazzamenti nelle gare francesi e russe. Nel 2008 è arrivato il passaggio alla BBox Bouygues Telecom e sono arrivati anche i primi importanti successi: una tappa e la classifica finale dell'Etoile de Besseges e una tappa al Criterium del Delfinato nel 2008, oltre all'esordio al Tour de France e un buon 14° posto alla Freccia Vallone, una vittoria al Giro dei Paesi Baschi e un 46° posto finale al Tour de France nel 2009. Quest'anno Trofimov è ancora a secco di vittorie ma può vantare un 28° posto finale al Giro d'Italia.

Tour of Szeklerland, Vitaliy Popkov si impone nella 1°tappa su Gerganov e Pedraza

L'ucraino Vitaliy Popkov continua la sua stagione magica andando a vincere la prima tappa del Tour of Szeklerland, piccola regione della Romania abitata prevalentemente da ungheresi. Il corridore dell'ISD Continental ha preceduto il bulgaro Evgeni Gerganov della Hemus 1896 e il colombiano Walter Pedraza della SP Tableware, arrivati con lo stesso tempo di Popkov, mentre al quarto e quinto posto si sono piazzati l'italiano Bruno Rizzi della Tusnad e il colombiano Camilo Castiblanco della SP Tableware, staccati di 6 secondi dal vincitore. Per Popkov, già vincitore l'anno scorso di questa corsa, si tratta della nona vittoria stagionale.
La prima tappa della corsa si è svolta su un totale di 157 chilometri e prevedeva ben quattro GPM con l'arrivo in quota a Pasul Pongracz. Una fuga iniziale di sei uomini ha animato la tappa con l'ucraino Oleksandr Sheydyk particolarmente attivo. Il corridore dell'ISD Continental è stato l'ultimo a cedere degli attaccanti della prima ora, ripreso dal gruppo tirato dalla sua stessa squadra, pronta per lanciare il proprio leader Popkov lungo le pendici della salita finale. Negli ultimi chilometri ognuno ha fatto corsa a sé cercando il più possibile di salire con regolarità. Davanti sono rimasti Popkov, Gerganov e Pedraza con il primo che allo sprint ha battuto nettamente i due avversari andando a vestire anche la prima maglia di leader della corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Vitaliy Popkov (Ukr) ISD Continental
2° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 s.t.
3° Walter Pedraza (Col) SP Tableware s.t.
4° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 6''
5° Jorge Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware s.t.