domenica 28 febbraio 2010

Dilettanti. Domenica vincente per Steven Fanelli a Soprazocco, Antonio Santoro a Fucecchio e Sonny Colbrelli a Paderno

Sono ben sei le corse che si sono svolte in tutta Italia per la categoria Dilettanti, passando dal Veneto alle Marche.
Dopo la Coppa San Geo, oggi è stato il turno del 40° Trofeo Caduti Soprazocco, svoltosi sempre nella provincia di Brescia. E come ieri, la vittoria è andata a un corridore del Team Delio Gallina, Stiven Fanelli che ha battuto allo sprint il compagno di fuga Emanuele Moschen dell'Unidelta. I due erano riusciti a evadere insieme a Enrico Mantovani del Team Trentino a pochi chilometri dall'arrivo, riuscendo poi a resistere al ritorno del gruppo. Al terzo posto, il vincitore di ieri, Marco Zanotti, che ha sopravanzato Mantovani giunto ottavo.
In Toscana, si replicava oggi con il Gran Premio La Torre di Fucecchio. La vittoria è andata ad Antonio Santoro della Mastromarco Sensi che, dopo averci provato anche ieri nella Firenze-Empoli, è scattato sull'ultima salita del circuito ed è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, arrivato a pochi metri dal 21enne originario di Potenza. Alle sue spalle, secondo posto per Elia Favilli e terzo per Maksym Averin.
Seconda vittoria in due giorni per la Zalf Desiree Fior in provincia di Treviso. Dopo la vittoria di ieri di Gomirato nel Memorial Polese, oggi è stata la volta di Sonny Colbrelli che a Paderno di Ponzano si è imposto nel Gran Premio Lavi - Circuito di Paderno. La corsa si è animata dopo pochissimi chilometri, dato che il gruppo si è diviso subito in due tronconi, lasciando le possibilità di vittoria soltanto ai 22 che si trovavano nel gruppo di testa. Nel penultimo giro, il velocista bresciano ha lanciato un attacco solitario senza esser più ripreso. Una vittoria importante per il corridore classe '90, al secondo anno tra gli Under 23. Il gruppo è stato regolato da Marco Amicabile del Team Delio Gallina davanti al compagno di squadra di Colbrelli Marco Benfatto.

TROFEO CADUTI SOPRAZOCCO
1. Stiven Fanelli (Ita) Team Delio Gallina
2. Emanuele Moschen (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia
3. Marco Zanotti (Ita) Team Delio Gallina
4. Enrico Battaglin (Ita) Zalf Desirèe Fior
5. Andrea Di Corrado (Ita) De Nardi Colpak Bergamasca

GRAN PREMIO LA TORRE
1° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Sensi
2° Elia Favilli(Ita) Petroli Firenze
3° Maksym Averin (Ukr) Team Palazzago Elledent Maiet
4° Matteo Belli (Ita) Hopplà Magis Truck
5° Massimo Pirrera (Ita) Bedogni Grassi Natalini

GRAN PREMIO LAVI - CIRCUITO DI PADERNO
1° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Désirée Fior
2. Marco Amicabile (Ita) Team Delio Gallina
3. Marco Benfatto (Ita) Zalf Désirée Fior
4. Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
5. Elia Ongaretto (Ita) Marchiol Orogildo Pasta Montegrappa

fonte: federciclismo.it

Tour du Cameroun a Milan Barenyi, Lokossue vince l'ultima tappa

L'edizione 2010 del Tour du Cameroun, terminato venerdì, è stato vinto dallo slovacco Milan Barenyi, vero dominatore della corsa, che non ha riportato nessuna vittoria parziale ma è sempre rimasto nelle primissime posizioni del gruppo, controllando gli avversari diretti.
Alle sue spalle, secondo il francese Vincent Graczyk del Team Allier a 38 secondi, terzo il camerunense Martinien Tega a 1 minuto e 23 secondi. Per Barenyi un successo cercato e fortemente voluto, dopo il secondo posto finale l'anno scorso dietro al britannico Clarke.
Nell'ultima tappa, successo per il rappresentante della Costa d'Avorio Kouamé Lokossue davanti al corridore di casa Hervé Raoul Mba e il ruandese Gasore Hategeka, riusciti a sfruttare al meglio lo spazio concessogli dal plotone.
Si chiude un'edizione che ha visto vittorie provenienti da 3 continenti diversi, 3 per il Rwanda, 2 per la Costa d'Avorio, una a testa per Burkina Faso, Slovacchia, Israele e Francia.

ORDINE D'ARRIVO
1° Kouamé Lokossue (Civ) Costa d'Avorio
2° Hervé Raoul Mba (Cmr) s.t.
3° Gasore Hategeka (Rwa) Rwanda s.t.
4° Bassirou Kante (Civ) Costa d'Avorio a 1'05''
5° Erwan Lollierou (Fra) Team Allier s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Milan Barenyi (Svk) Slovacchia
2° Vincent Graczyk (Fra) Team Allier a 38''
3° Martinien Tega (Cmr) a 1'23''
4° Damien Tekou (Cmr) a 4'44''
5° Rasmane Ouedraogo (Bur) a 7'39''
6° Ngock Yves Ngue (Cmr) a 8'26''
7° Abraham Ruhumuriza (Rwa) Rwanda a 8'28''
8° Issiaka Fofana (Civ) Costa d'Avorio a 9'20''
9° Nathan Byukusenge (Rwa) Rwanda a 10'14''
10° Nicodem Habiyambere (Rwa) Rwanda a 10'17''

Boucles du Sud Ardèche, vittoria per Riblon

Christophe Riblon della squadra francese Ag2r La Mondiale ha vinto la Boucles du Sud Ardeche battendo i connazionali della Bbox Bouygues Telecom Pierrick Fedrigo e Cyril Gautier in uno sprint ristretto a una ventina di corridori, che si sono avvantaggiati negli ultimi chilometri della corsa. Per Riblon, si tratta della prima vittoria stagionale e la quarta in carriera tra i prof, tutte ottenute sul territorio francese.

ORDINE D'ARRIVO
1° Christophe Riblon (Fra) Ag2r La Mondiale
2° Pierrick Fedrigo (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
3° Cyril Gautier (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
4° Thierry Hupond (Fra) Skil - Shimano s.t.
5° Julien Simon (Fra) Saur - Sojasun s.t.
6° Alexandre Geniez (Fra) Skil - Shimano s.t.
7° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC s.t.
8° Remi Pauriol (Fra) Cofidis s.t.
9° Jerome Coppel (Fra) Saur - Sojasun s.t.
10° Eduardo Gonzalo Ramirez (Esp) Bretagne Schuller s.t.

Clasica de Almeria, Theo Bos batte Cavendish in volata

Una vittoria a sorpresa nella Clasica de Almeria 2010, o meglio, una sconfitta a sorpresa. Perchè sulle doti da sprinter di Theo Bos non c'è nulla da discutere, ma fa strano vedere Mark Cavendish arrivare secondo in un arrivo in volata. Per il corridore dell'Isola di Man, sicuramente non si trattava della corsa più semplice da vincere, dato che si è staccato su una salita e ha fatto lavorare la squadra per rientrare, e la condizione non è ancora delle migliori, ma molto merito va a Theo Bos che ha lasciato la pista da padrone assoluto e ora sta provando a ritagliarsi uno spazio anche nel ciclismo su strada. Per il corridore della Cervelo si tratta del primo successo stagionale dopo qualche buon piazzamento al Tour of Qatar. Alle spalle di Bos, dopo Cavendish, si è piazzato al terzo posto Graeme Brown della Rabobank. Buon quinto posto di Davide Apollonio, compagno di squadra di Bos.

ORDINE D'ARRIVO
1° Theo Bos (Ned) Cervelo Test Team
2° Mark Cavendish (Gbr) HTC - Columbia s.t.
3° Graeme Brown (Aus) Rabobank s.t.
4° Luis Leon Sanchez Gil (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
5° Davide Apollonio (Ita) Cervelo Test Team s.t.
6° Michal Golas (Pol) Vacansoleil s.t.
7° Jorge Martin Montenegro (Arg) Andalucia - Cajasur s.t.
8° Daniel Moreno (Esp) Omega Pharma - Lotto s.t.
9° Ruben Perez (Esp) Euskaltel s.t.
10° Jan Bakelandts (Bel) Omega Pharma - Lotto s.t.

Gp di Lugano, vittoria per Roberto Ferrari, auto investe Spilak

Roberto Ferrari della De Rosa - Stac Plastic ha vinto il Gp di Lugano, dopo un'azione personale per rientrare sul gruppetto in fuga e una splendida volata, vinta solo al fotofinish.
Ma tutta l'attenzione è rivolta al grave incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze, subito da Simon Spilak. Il giovane sloveno della Lampre è stato investito da un auto che procedeva nel senso contrario rispetto alla corsa, uscita da un'abitazione privata che si trovava sul percorso. Spilak si trovava in fuga insieme a una quindicina di altri corridori che hanno deciso di fermarsi per protestare contro la direzione di corsa per le precarie condizioni di sicurezza, visto che già un'altra auto era riuscita a entrare sul percorso e, nella gara di ieri, la curva maledetta che è costata la stagione a Rinaldo Nocentini.
Molti corridori hanno deciso di ritirarsi mentre una quarantina ha proseguito nella gara ridotta di un giro del circuito finale. La corsa si è decisa sull'ultima salita del circuito, quando sono riusciti in cinque ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo, grazie all'azione di Bertagnolli e Cheula. Dietro di loro, si sono riportati sotto Kocjan, Bouet e Brambilla. Nella discesa che precedeva l'arrivo, sono rientrati anche Ferrari e Capelli, con il primo che nella volata è riuscito a spuntarla su Kocjan.
Per Ferrari si tratta della prima vittoria stagionale mentre per il suo team, la De Rosa - Stac Plastic, è già il terzo successo del 2010, dopo le vittorie di Montaguti al Giro della Provincia di Reggio Calabria.

ORDINE D'ARRIVO
1° Roberto Ferrari (Ita) De Rosa - Stac Plastic
2° Jure Kocjan (Slo) CarmioOro NGC s.t.
3° Giampaolo Cheula (Ita) Footon - Servetto s.t.
4° Maxime Bouet (Fra) Ag2r La Mondiale s.t.
5° Ermanno Capelli (Ita) Footon - Servetto s.t.
6° Simone Stortoni (Ita) Colnago - CSF Inox s.t.
7° Leonardo Bertagnolli (Ita) Androni Giocattoli s.t.
8° Matej Gnezda (Slo) Adria Mobil a 8''
9° Kristjan Fajt (Slo) Adria Mobil s.t.
10° Iban Mayoz (Esp) Footon - Servetto a 23''

Kuurne-Bruxelles-Kuurne, Traksel vince dopo una lunghissima fuga

Bobbie Traksel ha vinto la 63° edizione della classica belga Kuurne - Bruxelles - Kuurne, resa ancora più difficile dalle condizioni ambientali non certo favorevoli, con vento e pioggia che ha reso scivolosa la sede stradale e, soprattutto, i tratti in pavé. Il corridore olandese della Vacansoleil ha battuto in uno sprint a tre il connazionale Rick Flens della Rabobank e Ian Stannard del Team Sky.
La prima azione concreta arriva a quasi 100 chilometri dall'arrivo, con la fuga del duo della Vacansoleil composto da Traksel e da Arnaud van Groen. Dietro di loro, si forma un gruppetto di 13 atleti con, tra gli altri, Hushovd, Roelandts, Rosseler, Lancaster e Hoste. Van Groen, terminato il suo lavoro, lascia Traksel da solo e viene ripreso dal gruppetto degli inseguitori. A questo punto, date anche le condizioni proibitive, sono già tanti i big a essersi ritirati, tra cui Nuyens, Flecha, Pozzato, Boonen e Bennati.
In condizioni sempre più proibitive a causa di un fortissimo vento, da dietro prova a uscire dal gruppo Ian Stannard del Team Sky seguito da Rick Flens della Rabobank e dopo lo strappo di Oude Kwaremont, i due riescono a raggiungere Traksel formando un trio al comando.
Dietro non si riesce a trovare un accordo per andare a riprendere i fuggitivi e allora Jeremy Hunt e Thor Hushovd della Cervelo e Hayden Roulston dell'HTC - Columbia decidono di andarsene. Gli inseguitori riescono ad arrivare fino a 20 secondi dai primi, riuscendo anche a vederli davanti a loro, ma prima Hunt e poi Hushovd devono alzare bandiera bianca lasciando il solo Roulston all'inseguimento. Per i tre davanti, è la certezza di potersi giocare la corsa. Ai meno 10 dall'arrivo, iniziano gli attacchi, seppur minimi dato la stanchezza di tutti e tre i corridori. Quello più pimpante sembra proprio Traksel, sempre il primo a chiudere tutti i buchi e allo sprint, dopo un attacco telefonato di Stannard, è proprio il corridore della Vacansoleil a prevalere su Flens. Roulston arriva quarto a 59 secondi mentre Hushovd arriva insieme al compagno di squadra Dominique Rollin che si era avvantaggiato precedentemente sul secondo gruppo di inseguitori.
Per Traksel si tratta della vittoria più prestigiosa in carriera, portando a 11 il suo personale carniere di successi tra i professionisti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bobbie Traksel (Ned) Vacansoleil
2° Rick Flens (Ned) Rabobank s.t.
3° Ian Stannard (Gbr) Team Sky a 2''
4° Hayden Roulston (Nzl) HTC - Columbia a 1'00''
5° Dominique Rollin (Can) Cervelo Test Team a 2'59''
6° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team s.t.
7° Sebastien Turgot (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 5'40''
8° Davy Commeyne (Bel) Landbouwkrediet a 5'43''
9° Gregory Rast (Swi) Team RadioShack a 5'54''
10° Sebastian Langeveld (Ned) Rabobank a 5'55''

Classica Sarda, Giovanni Visconti porta la prima vittoria alla ISD - Neri

Giovanni Visconti della ISD - Neri ha vinto la Classica Sarda, corsa in linea ritornata nel calendario professionistico dopo che l'ultima edizione si era svolta nel lontano 1983. Per Visconti e la ISD - Neri si tratta della prima vittoria stagionale, arrivata dopo tanti ottimi piazzamenti di inizio stagione sia con il corridore siciliano sia con Oscar Gatto.
La corsa si è decisa dopo pochissimi chilometri, con una fuga di 34 corridori dopo circa 30 chilometri dalla partenza. Presenti praticamente tutte le squadre in gara, quindi la fuga ha il benestare del gruppo e, in pratica, la corsa per il gruppo finisce qua.
A 10 chilometri dall'arrivo rimangono davanti solo in sei, ma al triangolo rosso dell'ultimo chilometro rientrano altri dodici, tra cui il velocista Fabio Sabatini. Per anticiparlo, Visconti decide di partire lungo non consentendo al corridore della Liquigas di impostare la volata. Un ottimo secondo posto, comunque sia, per Sabatini, davanti a Geoffroy Lequatre del Team RadioShack e Daniele Colli della Ceramica Flaminia.

ORDINE D'ARRIVO
1° Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri
2° Fabio Sabatini (Ita) Liquigas s.t.
3° Geoffroy Lequatre (Fra) Team RadioShack s.t.
4° Daniele Colli (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
5° Fabio Felline (Ita) Footon - Servetto s.t.
6° Francesco Gavazzi (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
7° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
8° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack s.t.
9° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli s.t.
10° Maxime Vantomme (Bel) Team Katusha s.t.

Donne. Svelato il percorso della 21°edizione del Giro d'Italia Donne

La 21° edizione del Giro d'Italia Donne è stata presentata ieri, al Museo dello Sport Diadora, con la presenza di alcune personalità di spicco sia politiche che sportive.
Ventunesima edizione che partirà da Muggia in provincia di Trieste e finirà, dopo 921,90 chilometri e 10 giorni di corsa, a Monza, davanti alla Villa Reale. Si passerà dal Friuli alla Lombardia attraversando anche il Veneto e il Piemonte, su percorsi difficili e spettacolari, pronti a regalare emozioni e spettacolo al pubblico.
Questo è l'elenco delle tappe con il rispettivo chilometraggio:

1° tappa Muggia (TS) – Trieste 59,00 km - 2 Luglio
2° tappa Sacile (PN) – Riese Pio X (TV) 130,00 km - 3 Luglio
3° tappa Caerano S. Marco (TV) – Biadene (TV) 16,9 km (Cronometro individuale) - 4 Luglio
4° tappa Ficarolo (RO) – Lendinara (RO) 90,00 km - 5 Luglio
5° tappa Orta S. Giulio (NO) – Pettenasco (NO) 122,00 km - 6 Luglio
6° tappa Gallarate (VA) – Arcisate (VA) 116,70 km - 7 Luglio
7° tappa Como – Albese con Cassano (CO) 110,80 km - 8 Luglio
8° tappa Chiavenna (SO) – Livigno (SO) 93,00 km - 9 Luglio
9° tappa Livigno (SO) – Stelvio (SO) 68,50 km - 10 Luglio
10° tappa Autodromo di Monza – Monza (MB) 115,00 km - 11 Luglio
Totale 921,90 km

Si parte con la tappa di Trieste, dedicata alle ruote veloci, che assegnerà la prima maglia della competizione.
La seconda, con arrivo a Riese Pio X, sede operativa della Pasta Zara, presenta nella parte centrale della tappa qualche difficoltà in più, ma il circuito finale sarà ideale per i ricongiungimenti. Tappa da fughe, ma le squadre delle velociste possono provare a tenere chiusa la corsa.
La terza tappa sarà la prima chiamata per le favorite alla classifica generale. Cronometro pianeggiante, su strade ampie e favorevole alle specialiste, che potranno mettere fieno in cascina in vista delle asperità delle tappe successive.
La quarta tappa, con l'arrivo a Lendinara, è stata creata appositamente per le velociste, dato che il percorso si dipana nelle pianure del Polesine. Difficile prevedere un arrivo diverso da quello che tutti si aspettano.
Dalla quinta tappa si cambia scenario, si lascia il Veneto per il Piemonte e iniziano le tappe più difficili. Questa, con arrivo a Pettenasco, ha come punto di riferimento il Lago d'Orta, intorno al quale è stato creato un circuito da ripetere tre volte con la salita di Ameno a creare un po' di difficoltà alle velociste. Tappa da attaccanti.
Nella sesta tappa, con arrivo ad Arcisate, ci si sposta in Lombardia, più precisamente nella provincia di Varese. Percorso che nel finale presenterà parecchi strappi e cambi di ritmo, ideale per chi vorrà attaccare, ma anche per chi, tra le migliori, vorrà testare la resistenza delle avversarie.
La settima tappa, con arrivo ad Albese, si snoda lungo il lago di Como, partendo proprio da Como e arrivando sull'altra sponda, dalla parte di Lecco. Due salite caratterizzeranno la corsa, il Pian Tivano all'inizio e la salita del Ghisallo, posta non molto lontano dall'arrivo. Salite dure, che possono creare grande selezione tra le favorite.
Dall'ottava tappa, non si scherza più. L'arrivo a Livigno è dedicato alle scalatrici, che avranno a disposizione il Passo Maloja, il Bernina e il Forcola per darsi battaglia, prima della picchiata verso l'arrivo. E le gambe, dopo 8 giorni di gara, inizieranno a farsi pesanti.
Nella nona tappa, la tappa regina, si affronterà per la prima volta per il Giro al femminile la cima mitica dello Stelvio. Come antipasto, prima, si scaleranno altri due gran premi della montagna, fino ad arrivare ai 2725 metri dello Stelvio. Qui, si deciderà il Giro.
Ultima tappa, a Monza, dedicata alle ruote veloci o a qualche fuga da lontana, con la maglia rosa che potrà godersi la passerella finale e i festeggiamenti, tutti dedicati a lei.

fonte: federciclismo.it

Vuelta Independencia Nacional, Deivy Capellan vince in volata la 7°tappa

Giornata transitoria alla Vuelta Independencia Nacional, senza grandi sussulti e cambiamenti. La settima tappa si è risolta con una volata di gruppo ed è stata vinta dal corridore di casa Deivy Capellan della Mauricio Baez, che ha battuto il kazako Ablay Shugaipov e il canadese Eric Boily.
Classifica generale invariata, con Augusto Sanchez Beriguete sempre primo davanti a Bruno Langlois, staccato di 1 minuto e 51 secondi.
Nella nottata italiana si terrà l'ultima tappa, un circuito nella città di Santo Domingo, che difficilmente sarà decisivo per la classifica. Per Sanchez Beriguete, sarà la passerella finale per la sua vittoria.

ORDINE D'ARRIVO
1° Deivy Capellan (Dom) Mauricio Baez s.t.
2° Ablay Shugaipov (Kaz) Kazakhstan s.t.
3° Eric Boily (Can) Spidertech s.t.
4° Euris Vidal (Dom) Mauricio Baez s.t.
5° Bruno Langlois (Can) Spidertech s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Augusto Sanchez Beriguete (Dom) Aro & Pedal
2° Bruno Langlois (Can) Spidertech a 1'51''
3° Arman Kamyshev (Kaz) Kazakhstan a 2'30''
4° Christian Helmig (Ger) Metro VW Cycling a 2'52''
5° Diego Milan Jimenez (Esp) Areperos a 3'47''
6° Leonardo Grullon (Dom) Tele Cable Central a 4'08''
7° Flavio De Luna (Mex) Spidertech a 4'31''
8° Alexander Gonzalez Pena (Col) VCSM-Santiago a 5'34''
9° Nikita Umerbekov (Kaz) Kazakhstan a 7'24''
10° Adam Pierzga (Pol) Gillette Fusion Guadaloupe a 7'31''