domenica 2 maggio 2010

Mtb. Grande vittoria di Eva Lechner nella 2°tappa di Coppa del Mondo in Belgio, tra gli uomini vince Hermida

Dopo otto anni dall'ultima vittoria italiana in una gara femminile di MTB Cross Country è l'altoatesina Eva Lechner a riuscire nell'impresa superando, grazie a una grande prova, l'americana Willow Koerber e l'austriaca Elisabeth Osl. Le tre sopracitate, insieme alla spagnola Margarita Fullana, formavano il gruppetto di testa subito dopo l'avvio. La prova della Lechner si è complicata quando, a metà gara, una gomma bucata l'ha obbligata a staccarsi dalla testa. L'italiana, però, è subito rientrata tra le prime e ha attaccato, portandosi dietro solo l'americana Koerber. All'ultimo giro la Koerber si è toccata con la Lechner, dovendosi fermare e mettendo un piede a terra, il che ha permesso alla Lechner di avvantaggiarsi e mantere i pochi secondi guadagnati fino al traguardo. La Koerber, con il secondo posto, ha mantenuto il primo posto in classifica generale mentre la Osl è arrivata terza, seguita dalla giovane francese Julie Bresset.
"Ho avuto problemi settimana scorsa che mi hanno costretta dietro. Ma sono stata capace di resettarmi durante l'ultima settimana e sono arrivata alla corsa al meglio sia mentalmente che fisicamente. Questa vittoria è incredibile, probabilmente la più grande vittoria che ho mai ottenuto".
La corsa maschile è stata vinta dallo spagnolo José Hermida, nettamente il migliore oggi, davanti ai tedeschi Manuel Fumic e Wolfram Kurschat, comunque decisamente staccati.
La corsa è iniziata subito con una caduta in partenza di Jaroslav Kulhavy che ha bloccato molti corridori importanti. Fumic, passato indenne, ha subito attaccato guadagnando una trentina di secondi su Julien Absalon, Kurschat e Matthias Fluckiger. Purtroppo per lui, Absalon ha bucato durante a metà del primo giro, perdendo così parecchio posizioni ma rimontando con grande veemenza fino alla settima posizione. Intanto, Fumic riusciva a mantenere un buon vantaggio su Kurschat e Fluckinger, ma dalle retrovie è uscito Hermida, bloccato alla partenza, che ha ripreso prima gli inseguitori e poi Fumic all'inizio dell'ultimo giro. A questo punto, Hermida si è dimostrato nettamente il più forte staccando Fumic e arrivando con ampio margine su tutti.

Elite Uomini
1° José Antonio Hermida (Esp) Multivan Merida
2° Manuel Fumic (Ger) Cannondale a 57''
3° Wolfram Kurschat (Ger) Topeak Ergon a 1'25''
4° Jaroslav Kulhavy (Cze) Rubena - Birell a 1'38''
5° Ralph Naef (Swi) Multivan Merida a 1'54''
6° Mathias Fluckiger (Swi) Trek World Racing a 1'57''
7° Julien Absalon (Fra) Orbea a 2'16''
8° Christoph Sauser (Swi) Specialized a 2'23''
9° Sergio Mantecon (Esp) Trek - Lorca Taller Del Tiempo a 2'29''
10° Lukas Fluckiger (Swi) Trek World Racing a 3'14''
16° Tony Longo (Ita) a 5'01''

Elite Donne
1° Eva Lechner (Ita) Colnago Arreghini Sudtirol
2° Willow Koerber (USA) Subaru - Gary Fisher a 5''
3° Elisabeth Osl (Aut) Central Pro Team a 36''
4° Julie Bresset (Fra) BH-Suntour a 1'50''
5° Catharine Pendrel (Can) Luna Pro Team a 2'32''
6° Esther Suss (Swi) a 3'29''
7° Margarita Fullana (Esp) Massi Team a 3'35''
8° Katrin Leumann (Swi) a 3'38''
9° Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team s.t.
10° Lene Byberg (Nor) Specialized a 4'01''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO

Elite Uomini (dopo 2 prove)
1° José Antonio Hermida (Esp) 350 punti
2° Manuel Fumic (Ger) 330 punti
3° Nino Schurter (Swi) 326 punti
4° Julien Absalon (Fra) 320 punti
5° Jaroslav Kulhavy (Cze) 300 punti

Elite Donne (dopo 2 prove)
1° Willow Koerber (Usa) 400 punti
2° Eva Lechner (Ita) 335 punti
3° Irina Kalentieva (Rus) 330 punti
4° Julie Bresset (Fra) 290 punti
5° Catharine Pendrel (Can) 270 punti

fonte: uci.ch

Circuito del Porto - Trofeo Arvedi, volata vincente di Marco Amicabile della Delio Gallina

Il bresciano Marco Amicabile ha vinto la 44° edizione del Circuito del Porto - Trofeo Arvedi regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Delio Gallina S.Inox ha preceduto allo sprint il brasiliano Rafael Andriato della Trevigiani Dynamon Bottoli e l'uzbeko Ruslan Karimov del Team Idea 2010, conquistando la sua seconda vittoria stagionale.
La corsa, che si è svolta a Cremona organizzata dal C.C. Cremonese 1891, hanno preso parte 184 corridori elite e under 23, con tutto il meglio del ciclismo giovanile italiano ai nastri di partenza. L'azione più importante è nata dopo 75 chilometri e ha visto come protagonisti 15 corridori, Sonny Colbrelli della Zalf Desiree Fior, Roberto Corti e Nicola Danesi della Gavardo Tecmor, Mattia Bevilacqua e Bruno Sanetti della Parmense, Alex Carver e Aaron Donnelly della Jayco Skins, Mirko Tedeschi della Casati – Ngc, Marco Da Castagnori dell'UC Pistoiese, Paolo Colonna e Lorenzo Mola della Delio Gallina, Jan Hirt della Mgkvis Norda, Eugert Zhupa della Trevigiani e Oleksander Nikolienko della Cerone Rafi. Il loro vantaggio è rapidamente salito fino a toccare i 4 minuti, ma quando la vittoria sembrava una questione solamente degli attaccanti, il gruppo si è rimesso all'inseguimento riuscendo a riprendere i fuggitivi, dopo gli ultimi tentativi di Da Castagnori e Zhupa, a 3 chilometri dal termine. A questo punto, lo sprint è diventanto inevitabile e Amicabile si è dimostrato il più forte, superando Andriato, Karimov, Luca Dugani Flumian della Bibanese e il compagno Stiven Fanelli, arrivato anche lui a braccia alzate.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marco Amicabile (Ita) Delio Gallina S.Inox
2° Rafael Andriato (Bra) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Ruslan Karimov (Uzb) Team Idea 2010
4° Luca Dugani Flumian (Ita) G.S. Brisot Cardin Bibanese
5° Stiven Fanelli (Ita) Delio Gallina S.Inox
6° Nicola Ruffoni (Ita) Gavardo Tecmor
7° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Desiree Fior
8° Alberto Petitto (Ita) Zalf Desiree Fior
9° Massimiliano Novo (Ita) S.C. Fagnano Nuova
10° Andrea Palini (Ita) Gavardo Tecmor

fonte: federciclismo.it

Tour de Romandie a un grande Alejandro Valverde, sua l'ultima tappa e la classifica finale

Alejandro Valverde ha vinto il Tour de Romandie edizione 2010 grazie a una grande prestazione nell'ultima tappa, arrivata oggi a Sion. Il corridore della Caisse d'Epargne si è aggiudicato la corsa con un vantaggio di 11 secondi sullo sloveno Simon Spilak della Lampre e di 21 secondi sul russo Denis Menchov della Rabobank, membri della fuga vincente di oggi insieme a Igor Anton dell'Euskaltel. Quarto posto per Michael Rogers dell'HTC - Columbia che ha perso contatto sull'ultima salita di giornata e non è riuscito a chiudere il buco nei chilometri finali.
La tappa di oggi è stata ancora contraddistinta da una fortissima pioggia e dai tanti ritiri dei corridori che non avevano più niente da chiedere alla corsa. Sulla prima salita di giornata che portava a Crans-Montana, se ne sono andati in otto, Oliver Zaugg della Liquigas, Jean-Christophe Peraud, Charlie Wegelius e Jan Bakelants dell'Omega Pharma-Lotto, Mauricio Ardila della Rabobank, Sergio Paulinho della RadioShack, Alexander Efimkin dell'Ag2R e Thibaut Pinot della Francaise des Jeux. Ma a fare la selezione, data la pioggia, è stata la lunga discesa, con Wegelius, Bakelants, Ardila e Pinot che si sono staccati, con il solo Bakelants bravo a rientrare nel tratto in pianura. Il quintetto è riuscito a guadagnare 3 minuti e 20 di vantaggio, ma la loro fuga dura poco grazie al lavoro del plotone. Sulle rampe dell'ultima salita, ci provano Artem Ovechkin della Katusha, Tiago Machado della Radioshack e John Gadret dell'Ag2R, con gli ultimi due che riescono a costruire un buon vantaggio sul gruppo. Ma questi attacchi sono solo l'aperitivo per l'attacco deciso di Igor Anton, che riesce a scollinare in cima con 21 secondi su Valverde, Spilak e Menchov lanciati all'inseguimento, mentre il gruppo di Rogers si trovava a 27 secondi di ritardo da Valverde. Durante la discesa Anton veniva ripreso dai tre inseguitori che potevano vantare un vantaggio di 50 secondi a 10 chilometri dall'arrivo. Il gruppo di Rogers, nel finale, riusciva a recuperare qualche secondo ma lo spagnolo della Caisse d'Epargne aveva già conquistato gli ultimi abbuoni in uno sprint volante assicurandosi, di fatto, la vittoria finale. All'ultimo chilometro è scattato Anton, battuto in volata, ma Valverde ha valutato bene le distanze riuscendo a superarlo sul traguardo, con Spilak terzo e Menchov quarto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alejandro Valverde (Esp) Caisse d'Epargne
2° Igor Anton (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.
3° Simon Spilak (Slo) Lampre - Farnese Vini s.t.
4° Denis Menchov (Rus) Rabobank s.t.
5° Tiago Machado (Por) Team Radioshack a 23''

CLASSIFICA FINALE
1° Alejandro Valverde (Esp) Caisse d'Epargne
2° Simon Spilak (Slo) Lampre - Farnese Vini a 11''
3° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 21''
4° Michael Rogers (Aus) Team HTC - Columbia a 35''
5° Vladimir Karpets (Rus) Team Katusha a 42''
6° Janez Brajkovic (Slo) Team Radioshack a 52''
7° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 1'16''
8° Marco Pinotti (Ita) Team HTC - Columbia a 1'27''
9° Marcel Wyss (Swi) Cervelo Test Team a 1'28''
10° Igor Anton (Esp) Euskaltel - Euskadi a 1'34''

fonte: cyclingnews.com

Giro d'Italia 2010. Presentazione delle squadre: Colnago CSF Inox (Irlanda)

Sesta puntata della nostra rassegna (che ha già ispirato ben più noti e importanti siti) sulle squadre che parteciperanno al prossimo Giro d'Italia 2010. Passiamo alla Colnago Csf Inox, squadra affiliata alla Federazione irlandese e rientrata nella corsa rosa dopo un anno di purgatorio dopo lo scandalo Sella del 2008.
Basta guardare i profili qui sotto per capire che è una squadra che andrà al Giro soprattutto per fare tanta esperienza. Un conto sono le corse di un giorno, tutt'altra musica è una competizione lunga 3 settimane e molto, molto impegnativa, sia fisicamente che mentalmente. La squadra ruota intorno a due nomi: Domenico Pozzovivo e Sacha Modolo. Il primo è l'uomo di classifica della squadra, ottimo scalatore, forse il più forte in Italia, protagonista al recente Giro del Trentino all'Alpe di Pampeago, Pozzovivo può ambire a un posto tra i primi 10 in classifica generale e puntare a qualche tappa, vista soprattutto la durezza del percorso. E' maturato parecchio negli ultimi due anni, diventando finalmente anche un vincente. Probabilmente non avrà un grande appoggio dai compagni di squadra nelle tappe più dure ma tra questi giovanissimi potrebbe uscire qualche sorpresa. Il secondo nome, quello di Modolo, è quello più stuzzicante per gli arrivi in volata. Quarto in una corsa dura e difficile come la Milano - Sanremo, Sacha si ritroverà a rivaleggiare contro avversari ben più quotati e navigati di lui, ma ha tutte le caratteristiche per far bene e vincere anche una tappa, magari quando i velocisti si staccheranno. Potrà contare su un vicesprinter come Manuel Belletti e un passistone vecchia maniera come Alan Marangoni. A parte Modolo e Pozzovivo, tutti gli altri credo che animeranno le fughe di questo Giro d'Italia. Alessandro Bisolti, Federico Canuti, Marco Frapporti, Stefano Pirazzi e Simone Stortoni sono giovani, con dei numeri interessanti e tutti vincenti da Under 23, quindi potranno sicuramente dare spettacolo e, magari, tra di loro potrebbe uscire una vera grande sorpresa dell'intero Giro.
In sintesi, Pozzovivo per la classifica, Modolo per le volate, gli altri per le fughe. Obiettivo una vittoria di tappa e un posto tra i primi 10 con Pozzovivo, ma soprattutto mettersi il più possibile in mostra per una squadra di esordienti tutta italiana, cosa rara e da ammirare in questi ultimi tempi.

Iscritti
- Manuel Belletti (Ita) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del Trofeo Banca Popolare di Vicenza da Under 23 e di una tappa del Clasico Banfoandes in Venezuela nel 2008
- Alessandro Bisolti (Ita) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del Giro della Valle d'Aosta nel 2006 da Under 23, mai sul podio da professionista.
- Federico Canuti (Ita) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del Giro delle Valli Aretine nel 2006 e di una tappa al Giro di Toscana nel 2007 da Under 23. Secondo alla Hel van het Mergelland in Olanda nel 2009.
- Marco Frapporti (Ita) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore di una tappa al Giro della Provincia di Grosseto nel 2009 e del Piccolo Giro di Lombardia nel 2007 da Under 23.
- Alan Marangoni (Ita) 1984
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore di una tappa al Giro del Friuli Venezia Giulia nel 2008 da Elite. Nessuna vittoria da professionista.
- Sacha Modolo (Ita) 1987
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del GP Liberazione e terzo ai Campionati Europei Under 23 nel 2009. Quarto alla Milano - Sanremo di quest'anno.
- Stefano Pirazzi (Ita) 1987
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore di una tappa del Giro delle Regioni nel 2007 e della Gara Milionaria Montappone nel 2009 da Under 23.
- Domenico Pozzovivo (Ita) 1982
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 9° nel 2008. 2° nella 15°tappa con arrivo al Passo Fedaia al Giro 2008. Vincitore di una tappa alla Settimana Lombarda nel 2009 e di una tappa al Giro del Trentino con arrivo all'Alpe di Pampeago quest'anno.
- Simone Stortoni (Ita) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore della Cronoscalata Gardone Valtrompia, del Giro Villa di Cordignano e del GP Industrie del Marmo da Under 23.

Vuelta Asturias a un incredibile Zaballa che vince anche l'ultima tappa

Clamoroso finale alla Vuelta Asturias. Nell'ultima tappa un incredibile Constantino Zaballa della Centro Ciclismo de Loule va in fuga e riesce a costruire un vantaggio che gli permette di vincere tappa e classifica finale. Alle sue spalle, a 1 minuto e 36 secondi si è piazzato Ezequiel Mosquera della Xacobeo Galicia, mentre a 2 minuti e 22 secondi è arrivato Pasquale Muto della Miche, qualche secondo prima di Angel Vicioso e degli altri uomini di classifica. Per Zaballa sono le prime due vittorie stagionali, la terza per il suo team dopo la Subida al Naranco vinta da Santi Perez.
La grande prestazione dello spagnolo è iniziata a 60 chilometri dall'arrivo quando, insieme a Fabio Duarte della Colombia es Pasion, il compagno Santi Perez, Mosquera, Andre Cardoso della Palmeiras Resort e David Gutierrez della Footon-Servetto. Sulla salita dell'Alto de San Lorenzo, dieci chilometri dopo, Zaballa ha perso contatto ma è riuscito a rientrare su Perez, Mosquera, Cardoso e Duarte in discesa. Mentre gli altri si guardavano, Zaballa è partito all'attacco, guadagnando subito più di un minuto di vantaggio. Ai piedi dell'ultima salita, l'Alto de Tenebredo, il vantaggio non era cambiato. Lungo l'ascesa l'unico che ha provato a raggiungere Zaballa è stato Mosquera che è transito da solo in vetta alla salita a 50 secondi di ritardo. Ma nell'ultimo tratto di corsa, favorevole a Zaballa, il corridore della Loule ha aumentato il vantaggio arrivando con un minuto e mezzo su Mosquera e quasi 2 minuti e mezzo sul resto dei favoriti, conquistando la classifica finale.
Dietro Zaballa hanno perso una posizione il colombiano Fabio Duarte della Colombia es Pasion, secondo a 58 secondi, e Benat Intxausti dell'Euskaltel, terzo a 1 minuto e 17 secondi, mentre Mosquera ha conquistato il quarto posto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Constantino Zaballa (Esp) Centro Ciclismo de Loule
2° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 1'36''
3° Pasquale Muto (Ita) Miche a 2'22''
4° Angel Vicioso (Esp) Andalucia - Cajasur a 2'24''
5° David Gutierrez (Esp) Footon - Servetto a 2'26''

CLASSIFICA FINALE
1° Constantino Zaballa (Esp) Centro Ciclismo de Loule
2° Fabio Andres Duarte (Col) Colombia es Pasion a 58''
3° Benat Intxausti (Esp) Euskaltel - Euskadi a 1'17''
4° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo - Galicia a 1'47''
5° Santiago Perez (Esp) Centro Ciclismo de Loule a 1'48''
6° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 2'06''
7° Alex Cano Ardila (Col) Colombia es Pasion a 2'28''
8° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort a 2'57''
9° Angel Vicioso (Esp) Andalucia - Cajasur a 3'13''
10° Gregory Brenes (Crc) Burgos 2016 a 3'15''

fonte: cyclingnews.com

Elite/Under 23. Giacomo Nizzolo vince il GP Rinascita, a Matteo Mammini la Coppa Penna, a Sebastiano Dal Cappello la Coppa 1°Maggio

Seconda parte delle gare che si sono svolte Sabato 1° Maggio nel mondo degli Under 23 ed Elite.
A Roncadelle di Ormelle, in provincia di Treviso, Giacomo Nizzolo si è aggiudicato il GP Rinascita regolando in volata il gruppo giunto compatto al traguardo. Il treno della Trevigiani ha funzionato alla perfezione portando Nizzolo davanti agli ultimi metri, dove ha potuto esprimere tutta la sua potenza e mostrare ancora una volta la sua grande classe. Alle sue spalle sono arrivati Andrea Peron del Cyber Team e il compagno di squadra Filippo Fortin. Una vittoria importante per la Trevigiani che, con quella di Pelucchi, raggiunge i 18 successi stagionali, importante bottino per essere soltanto a inizio maggio.
A Penna, in provincia di Arezzo, si è tenuta la 43° edizione della Coppa Penna. La vittoria è andata a Matteo Mammini della Mastromarco che, insieme a Gianluca Randazzo della Hopplà Magis Truck, era riuscito ad andarsene dal gruppo lungo le strade del Valdarno. Lo sprint tra i due è risultato senza storie, con Mammini più forte e più fresco rispetto a un comunque meritevole Randazzo. Il terzo posto è andato a Marco Da Castagnori della Pistoiese 1930 che ha regolato il gruppo davanti a Thomas Pinaglia e Domenico Rosini.
A Stagno Lombardo, in provincia di Cremona, è stato Sebastiano Dal Cappello ad aggiudicarsi la 55° edizione della Coppa 1° Maggio, prova dedicata agli Under 21. Dal Cappello ha dimostrato le sue qualità di potenza e grande senso tattico riuscendo a prendere in testa la S finale, a 300 metri dal traguardo, e lanciando uno sprint poderoso che gli ha permesso di arrivare con qualche metro di vantaggio sui superstiti di una caduta che ha coinvolto una buona parte del gruppo. Alle sue spalle si sono piazzati Alex Marchesini della Mantovani e Stefano Perego della Colpack Bergamasca. Per la squadra di Dal Cappello, l'Assicurazioni Generali, si tratta della prima vittoria stagionale nonché la prima della sua breve storia, come commentato dal presidente Mauro Flora: "Non abbiamo mai fatto del risultato la nostra ossessione, ma è ovvio che essere protagonisti e riuscire a centrare il risultato pieno ci riempie di entusiasmo; ciò che più mi rende felice è il fatto che questa vittoria sia arrivata in una gara under 21. E' un premio particolare che va ai sei giovani presenti nel nostro organico, sono loro il futuro del nostro progetto".
A Sora, in provincia di Frosinone, è stato il colombiano Carlos Quintero Norena a vincere la 23° edizione della Ciociarissima, portando a due vittorie il suo bottino stagionale. L'atleta della Bedogni Grassi Natalini è arrivato con 10 secondi di vantaggio sugli inseguitori Ilya Gorodnichev della Gragnano e Marco Stefani della Caparrini Le Village. La corsa ha subito una svolta all'ingresso del circuito finale con, al suo interno, la salita dei Cartoni. In 11 sono riusciti a evadere prima del primo passaggio sulla salita, rimanendo in sei al secondo passaggio. Gli attaccanti vengono ripresi e sull'ultima salita, il GPM della Portella, scollinano per primi Gorodnichev, Stefani, Quintero Norena, Vincenzo Ianniello del Gruppo Made e Bongiorno della Futura Team. Il colombiano ci prova in discesa, approfittando anche della brutta caduta che coinvolge lo sfortunato Ianniello, mentre gli altri sono più staccati. L'arrivo è un trionfo per Quintero Norena, con Gorodnichev e Stefani a occupare gli altri gradini del podio.

GP RINASCITA - RONCADELLE DI ORMELLE (TV)
1° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Andrea Peron (Ita) Cyber Team
3° Filippo Fortin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
4° Stefano Melegaro (Ita) Marchiol Orogildo Pasta Montegrappa
5° Christian Delle Stelle (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli

COPPA PENNA - PENNA (AR)
1° Matteo Mammini (Ita) Mastromarco Sensi
2° Gianluca Randazzo (Ita) Hopplà Magis Truck Italia
3° Marco Da Castagnori (Ita) Uc Pistoiese 1930 a 3''
4° Thomas Pinaglia (Ita) Maltinti Banca Credito Cambiano
5° Domenico Rosini (Ita) Team Futura

COPPA 1°MAGGIO - STAGNO LOMBARDO (CR)
1° Sebastiano Dal Cappello (Ita) Assicurazioni Generali
2° Alex Marchesini (Ita) Mantovani Team Fontana
3° Stefano Perego (Ita) Colpack Bergamasca
4° Daniele Aldegheri (Ita) Mantovani Team Fontana
5° Franco Pizzigrilli (Ita) Palazzago Elledent Colnago

LA CIOCIARISSIMA - SORA (FR)
1° Carlos Quintero Norena (Col) Bedogni Grassi Natalini
2° Ilya Gorodnichev (Rus) Gragnano a 10''
3° Marco Stefani (Ita) Caparrini Le Village
4° Manuel Francesco Bongiorno (Ita) Futura Team a 20''
5° Alexander Serebryakov (Rus) Sammarinese Gruppo Lupi

fonte: federciclismo.it

Elite/Under 23. Matteo Pelucchi vince il Trofeo Papà Cervi, Giorgio Cecchinel vittorioso a Legnano, ad Andrea Di Corrado il Trofeo Città di Cuneo

Sabato 1° Maggio molto intenso per gli Elite e gli Under 23, con ben sette gare a loro dedicate.
A Praticello di Gattico, in provincia di Reggio Emilia, Matteo Pelucchi della Trevigiani ha vinto la 40° edizione del Trofeo Papà Cervi regolando all'arrivo il gruppo compatto. Alle sue spalle, per una grande doppietta, il compagno di squadra Tomas Alberio, mentre il terzo gradino del podio è andato a Nicola Ruffoni della Gavardo Tecmor. La corsa è stata molto combattuta sin dalle prime tornate del circuito, con attacchi continui iniziati da Bruno Sanetti della Parmense. Due sono stati gli attacchi più pericolosi, uno di 13 uomini ripresi dal gruppo sotto la spinta del Team Trentino, e uno di 24 corridori, rimasti in avanscoperta fino agli ultimi 2 giri. Da questo gruppo si era sganciato Andrea Magrin del CT Friuli, ma il suo attacco è stato annullato dal gruppo tirato dalla Trevigiani nel corso dell'ultimo giro. In volata, non c'è stata storia, con Pelucchi e Alberio nettamente superiori agli altri, per un vero trionfo della Trevigiani.
A Legnano, in provincia di Milano, è stato Giorgio Cecchinel a vincere la 90° edizione della Targa d'Oro Città di Legnano, completamente dominata dalla sua squadra, la Zalf Desiree Fior. Alle sue spalle sono giunti due corridori della CarmioOro Ngc Pool Cantù, Mirko Tedeschi e Mauro Vicini, che niente hanno potuto contro gli attacchi continui della squadra veneta. La corsa si dipanava pressapoco sul circuito della Coppa Bernocchi, corsa dedicata ai professionisti. E sulle pendici del Piccolo Stelvio si sono create le fughe migliori, tutte marchiate Zalf. La prima fuga, formata da 7 corridori di cui 4 Zalf, non ha avuto molta fortuna visto che dietro le altre squadre erano intenzionate a non lasciarle molto spazio, ma all'inizio dell'ultimo giro del circuito la Zalf riesce a portare via un gruppetto formato dai suoi Stefano Agostini, Sonny Colbrelli, Marco Canola, Alberto Cecchin e Giorgio Cecchinel, con in piu i due CarmioOro Tedeschi e Vicini. Il vantaggio della fuga continua a crescere grazie soprattutto al lavoro dei cinque Zalf, che grazie al gioco di squadra nel finale riescono a mandare in fuga Cecchinel dopo svariati tentativi. Per lui un importante successo davanti ai due della CarmioOro, Tedeschi e Vicini, seguiti dagli altri quattro Zalf.
A Cuneo è Andrea Di Corrado a vincere il Trofeo Città di Cuneo, regolando allo sprint i due compagni di fuga, Emanuele Moschen della Lucchini Unidelta e Maxim Kumilevski della Podenzano. Il corridore della De Nardi Bergamasca era andato in fuga insieme a una quindicina di altri corridori nel finale di corsa. Di Corrado prova per due volte l'attacco, la prima volta senza fortuna, mentre la seconda con Moschen e Kumilevski riesce ad andarsene. Allo sprint finale ai 300 metri parte per primo Moschen ma Di Corrado si mette alla sua ruota e riesce a spuntarla sul traguardo.

TROFEO PAPA' CERVI - PRATICELLO DI GATTICO (RE)
1° Matteo Pelucchi (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Nicola Ruffoni (Ita) Gavardo Tecmor
4° Andrea Palini (Ita) Gavardo Tecmor
5° Ramon Baldoni (Ita) Calzaturieri Montegranaro

TARGA D'ORO CITTA' DI LEGNANO (MI)
1° Giorgio Cecchinel (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Mirko Tedeschi (Ita) Carmiooro Ngc Cantù a 12''
3° Mauro Vicini (Ita) Carmiooro Ngc Cantù a 24''
4° Marco Canola (Ita) Zalf Desiree Fior
5° Alberto Cecchin (Ita) Zalf Desiree Fior

TROFEO CITTA' DI CUNEO
1° Andrea Di Corrado (Ita) De Nardi Daigo Bergamasca
2° Emanuele Moschen (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia
3° Maxim Kumilevski (Blr) G.S. Podenzano
4° Luca Benedetti (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia
5° Andrea Barbetta (Ita) S.C. Cene Valle Seriana

fonte: federciclismo.it

Giro d'Italia 2010. Presentazione delle squadre: Cervelo Test Team (Svizzera)

Quinta tappa del nostro cammino all'interno della lista partenti del prossimo Giro d'Italia. E' arrivato il momento della svizzera Cervelo Test Team.
Inutile dire che questa squadra si ritrova al Giro quasi esclusivamente per la presenza di Carlos Sastre in squadra. Il corridore spagnolo è uno dei grandi favoriti alla vittoria finale e, visto il percorso molto duro dell'ultima settimana, probabilmente potrebbe essere anche il favorito principale. Dalla sua ha la grande esperienza maturata prima con le squadre di Bjarne Riis e poi come capitano negli ultimi anni. Nel 2008 è riuscito a vincere il Tour de France, approfittando anche dell'assenza di Alberto Contador, e chissà che l'assenza dello spagnolo anche al Giro di quest'anno non gli porti fortuna. La squadra è tutta votata a lavorare per lui, a partire dai gregari più forti in salita come Inigo Cuesta, Xavier Tondo Volpini e Marcel Wyss, che sta ben figurando al Tour de Romandie, senza dimenticare anche Volodimir Gustov. Il resto della squadra è composto da Ted King, il vincitore della crono finale dell'anno scorso Ignatas Konovalovas, Daniel Lloyd e Gabriel Rasch.
Tutti per Sastre, quindi, con magari un po' di margine per giocarsi qualche possibilità in qualche fuga. La cosa importante sarà tenere coperto il capitano nelle prime due settimane e poi aiutarlo concretamente nell'ultima, anche se il compito più arduo sarà sicuramente quello di Carlos.

Iscritti
- Inigo Cuesta (Esp) 1969
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 52° nel 2006. 46° nella cronometro dell'11°tappa a Pontedera al Giro 2006. Vincitore del Giro dei Paesi Baschi nel 1998.
- Volodimir Gustov (Ukr) 1977
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 53° nel 2009. 19° nella 5°tappa con arrivo all'Alpe di Siusi al Giro 2009. Vincitore del Regio Tour nel 2003.
- Edward King (Usa) 1983
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 110° nel 2009. 22° nella 9°tappa a Milano al Giro 2009. Nessuna vittoria da professionista, 3° nel Tour de Leelanau nel 2008.
- Ignatas Konovalovas (Ltu) 1985
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 89° nel 2009. Vincitore della cronometro nella 21°tappa a Roma al Giro 2009. Due volte campione lituano a cronometro, vincitore della Ronde de l'Isard nel 2006.
- Daniel Lloyd (Gbr) 1980
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 113° nel 2009. 39° nella cronometro della 21°tappa a Roma al Giro 2009. Vincitore della Vuelta a Extremadura nel 2008.
- Gabriel Rasch (Nor) 1976
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del Ringerike GP nel 2006 e della Rhone-Alpes Isere Tour nel 2007. Campione nazionale norvegese nel 2003.
- Carlos Sastre (Esp) 1975
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 3° nel 2009. Due vittorie al Giro 2009, nella 16°tappa con arrivo sul Monte Petrano e nella 19°tappa con arrivo sul Vesuvio. Vincitore del Tour de France nel 2008, tre tappe al Tour de France e la Klasika Primavera nel 2006.
- Xavier Tondo Volpini (Esp) 1978
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore del Giro del Portogallo nel 2007 e della Subida al Naranco nel 2008.
- Marcel Wyss (Swi) 1986
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore della Fleche du Sud nel 2008.

Paths of King Nikola al bulgaro Vladimir Koev, vincitore anche della 1°tappa, la seconda a Maros Kovac

Il bulgaro Vladimir Koev ha vinto l'edizione 2010 della Paths of King Nikola, una delle più importanti gare a tappe che si svolgono nei Balcani, caduta un po' in disgrazia quest'anno a causa di qualche problema di troppo con le forze dell'ordine locali. Dalle tradizionali quattro tappe quest'anno si è sceso a due, entrambe disputate nei dintorni di Cetinje. La prima era una cronometro di 20 chilometri mentre la seconda una tappa in linea di 168 chilometri. Il corridore della Hemus 1896 ha vinto la cronometro iniziale e ha controllato gli avversari nella seconda tappa, succedendo così nell'albo d'oro al croato Radoslav Rogina, che l'anno scorso aveva battuto il fenomeno del momento Peter Sagan. Alle spalle di Koev si sono piazzati lo slovacco della Dukla Trencin Robert Nagy, staccato di 1 minuto e 1 secondo, e il kazako Nazar Jumabekov, staccato di 1 minuto e 41 secondi.
Il successo di Koev è stato tutto costruito nella prima tappa, la cronometro, vinta con 1 minuto e 41 secondi di vantaggio su Jumabekov e 2 minuti e 1 secondo di vantaggio su Nagy. Nella seconda tappa, la maggior parte dei corridori sono finiti fuori tempo massimo o si sono ritirati, con soltanto 14 corridori giunti al traguardo. La tappa è andata allo slovacco Maros Kovac della Dukla Trencin che ha superato di 2 secondi il compagno Nagy, Jumabekov e Koev, cioè i componenti del gruppo di testa arrivato insieme all'arrivo, con tutti gli altri corridori molto più indietro.

1°TAPPA
1° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896
2° Nazar Jumabekov (Kaz) a 1'41''
3° Robert Nagy (Svk) Dukla Trencin a 2'01''
4° Maros Kovac (Svk) Dukla Trencin a 2'11''
5° Alexandre Shushemoin (Kaz) a 2'14''

2°TAPPA
1° Maros Kovac (Svk) Dukla Trencin
2° Robert Nagy (Svk) Dukla Trencin a 2''
3° Nazar Jumabekov (Kaz) s.t.
4° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896 s.t.
5° Ruslan Tleubayev (Kaz) a 1'41''

CLASSIFICA FINALE
1° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896
2° Robert Nagy (Svk) Dukla Trencin a 1'01''
3° Nazar Jumabekov (Kaz) a 1'41''
4° Maros Kovac (Svk) Dukla Trencin a 2'09''
5° Alexandre Shushemoin (Kaz) a 4'15''
6° Ruslan Tleubayev (Kaz) a 5'10''
7° Rida Cador (Hun) a 5'11''
8° Pavol Polievka (Svk) Dukla Trencin a 6'29''
9° Roman Zhientaev (Kaz) a 6'51''
10° Dragan Spasic (Srb) a 7'40''

Mayor Cup, sprint vincente per il serbo Zsolt Der

Il serbo Zsolt Der ha vinto in volata l'edizione 2010 della Mayor Cup, classica di apertura di un trittico di corse in Russia che prevede oggi il Memorial Oleg Dyachenko e domani il Gp Moscow. Il corridore della Partizan Srbija ha superato allo sprint i russi Alexander Porsev dell'Itera - Katusha e Ivan Kovalev della Moscow, con al quarto posto l'ucraino Vitaliy Popkov dell'ISD Continental, vincitore del GP Adygeya. Al traguardo il gruppo è arrivato molto selezionato, con davanti soltanto una trentina di corridori, frutto anche di una normale selezione viste le differenti forze che erano schierate in campo, con corridori di livello e semiprofessionisti o amatori. Per Der e la sua squadra si tratta della prima vittoria stagionale, con il serbo che succede nell'albo d'oro al giovane Mikhail Antonov dell'Itera - Katusha, protagonista di un ottimo avvio di stagione, mentre sia nel 2007 che nel 2008 hanno vinto due attuali corridori del Team Katusha, Denis Galimzyanov e Timofey Kritskiy.

ORDINE D'ARRIVO
1° Zsolt Der (Srb) Partizan Srbija
2° Alexander Porsev (Rus) Itera - Katusha s.t.
3° Ivan Kovalev (Rus) Moscow s.t.
4° Vitaliy Popkov (Ukr) ISD Continental s.t.
5° Dmitriy Puzanov (Rus) Samara s.t.
6° Vladimir Likhachev (Rus) Russia s.t.
7° Toms Skuijins (Lat) Rietumu - Delfin s.t.
8° Maksym Vasylyev (Ukr) ISD Continental s.t.
9° Evgeny Reshetko (Rus) Dinamo Moscow s.t.
10° Roman Klimov (Rus) Yuzhniy Federalniy Okrug s.t.

Memorial Andrzeja Trochanowskiego, in volata la spunta il tedesco André Schulze

Il tedesco André Schulze ha vinto in volata il Memorial Andrzeja Trochanowskiego regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della PSK Whirlpool ha preceduto i polacchi Adam Wadecki dell'Aktio Group e Krzysztof Jezowski della CCC Polsat, vincendo così la prima corsa sotto l'egida UCI dell'anno in Polonia. Per Schulze e la sua squadra è la prima vittoria stagionale, dopo qualche buon piazzamento in Spagna e in Croazia.
La corsa si è svolta in un circuito che si snodava lungo la città di Baboszewa, per un totale di 166 chilometri. L'azione più pericolosa di giornata è arrivata a 80 chilometri dall'arrivo, quando Blazej Janiaczyk della Frost, Marek Cichosz della Manchester, Thomas Lisowicz della CCC Polsat, Mariusz Wiesiak della Regional Cyclocross e Peter Sztobryn dell'Aktio Group sono riusciti ad andare all'attacco. I cinque sono riusciti a guadagnare un vantaggio superiore ai due minuti ma il gruppo, tirato dalla PSK Whirlpool di Schulze, non ha ceduto e ha ripreso i fuggitivi a 2 chilometri dal traguardo. Il tedesco, successivamente, è stato bravo a battere tutti i migliori sprinter polacchi conquistando un meritato successo per sé e per la squadra.

ORDINE D'ARRIVO
1° André Schulze (Ger) PSK Whirlpool
2° Adam Wadecki (Pol) Aktio Group s.t.
3° Krzysztof Jezowski (Pol) CCC Polsat s.t.
4° Dariusz Rudnicki (Pol) Aktio Group s.t.
5° Piotr Krajewski (Pol) Mroz Active Jet s.t.
6° Slawomir Kohut (Pol) Romet - Weltour s.t.
7° Kajetan Skrobich (Pol) Aktio Group s.t.
8° Wojciech Kaczmarski (Pol) Legia - Felt s.t.
9° Piotr Kirpsza (Pol) Aktio Group s.t.
10° Mateusz Mroz (Pol) DHL Author s.t.

fonte: nicesport.pl

Grote Prijs 1 Mei - Ereprijs Victor De Bruyne, vittoria in solitario per Jan Kuyckx

Il belga Jan Kuyckx ha vinto la Grote Prijs 1 Mei riuscendo a evadere nel finale da un gruppetto di 22 attaccanti. Il corridore della Qin Continental è arrivato con 14 secondi di vantaggio sugli altri fuggitivi, regolati da Steven Caethoven della Landbouwkrediet e il neozelandese Clinton Avery della PWS Eijssen. Per Kuyckx e il suo team si tratta della prima vittoria stagionale.
La corsa è iniziata subito con molti attacchi da parte di svariati corridori, cosa che contraddistingue spesso questo genere di corse. L'azione decisiva è partita a circa 100 chilometri dall'arrivo, quando 13 corridori sono riusciti a evadere dal gruppo. Il gruppetto era composto da Frederic Amorison, David Boucher e Steven Caethoven della Landbouwkrediet, David Pell e Stuart Shaw della Drapac, Thomas Ongena della Profel, James Spragg e Nicky Cocquyt della Qin CT, Davy De Scheemaeker della PWS-Eijssen, Kim Herremans della Illi-Bikes, Walt De Winter della Davo-Lotto, Peter Van Agtmaal e Martin Van Plateringen della Metec CT. Il loro vantaggio è arrivato a toccare il minuto ma il plotone sembrava poterli tenere sotto controllo. Con i chilometri che passavano il gruppo di testa aumentava di numero, dato che erano riusciti a rientrare Nico Kuypers e Gediminas Kaupas della Soenens, Jan Kuyckx della Qin CT e Jochen Van Kerkhoven della PWS-Eijssen. A una quarantina di chilometri dall'arrivo, subito dopo un attacco di Clinton Avery della PWS-Eijssen, il plotone si è diviso in vari tronconi, mentri altri quattro attaccanti sono riusciti a rientrare davanti, Bjorn Coomans e Tom Criel della Profel, Alain Van der Velde della Qin CT e Wim De Vries della KWC Heist, formando un gruppetto di 22 corridori. Il plotone, tirato dalle squadre non rappresentate nella fuga, ha completamente mollato, accumulando un minuto e mezzo di ritardo in pochi chilometri. A 9 chilometri dall'arrivo Kuyckx, Avery e Spragg hanno provato un attacco, con il solo Kuyckx in grado di rimanere davanti e continuare l'azione. Il corridore della Qin CT ha subito guadagnato 12 secondi che è riuscito a mantenere fino all'arrivo, favorito dal finale tortuoso. Alle sue spalle, Caethoven ha regolato il gruppetto degli attaccanti davanti a Avery e Cocquyt.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jan Kuyckx (Bel) Qin Cycling Team
2° Steven Caethoven (Bel) Landbouwkrediet a 14''
3° Clinton Avery (NZl) PWS Eijssen s.t.
4° Nicky Cocquyt (Bel) Qin Cycling Team s.t.
5° Walt De Winter (Bel) Davo - Lotto s.t.
6° Davy De Scheemaeker (Bel) PWS Eijssen s.t.
7° Thomas Ongena (Bel) Profel Prorace s.t.
8° Nico Kuypers (Bel) WC Soenens s.t.
9° James Spragg (GBr) Qin Cycling Team s.t.
10° Jochen Vankerckhoven (Bel) PWS Eijssen s.t.

Ronde van Overijssel, vittoria per Job Vissers della Skil Shimano sul compagno di fuga Andy Cappelle

L'olandese Job Vissers ha vinto la 58° edizione della Ronde van Overijssel superando in una volata a due il compagno di fuga Andy Cappelle della Verandas Willems. Alle loro spalle, Dennis Smit della Metec ha superato altri due fuggitivi allo sprint, arrivando a 15 secondi dai due leader. Per Vissers si tratta della prima vittoria stagionale e la prima da quando è passato professionista, dopo aver vinto una gara dello stesso livello nel 2008 quando era ancora elite.
Le condizioni avverse, pioggia e forte vento, hanno reso la gara ancora più dura di quello che poteva essere. La prima azione della giornata è stata portata da cinque uomini che sono stati ripresi a corsa inoltrata da altri sedici atleti, formando un gruppetto di una ventina di corridori in testa. Il gruppo ha lasciato fare, mentre davanti le squadre più rappresentate, Skil - Shimano e Verandas Willems, tiravano a tutta. A più di 50 chilometri dall'arrivo, prima Holterberg, l'olandese Kenny Van Hummel se n'è andato portandosi dietro Cappelle. Il vantaggio è rapidamente salito fino a 40 secondi ma da dietro sono partiti al contrattacco Smit, Vissers e il belga James Vanlandschoot, compagno di Cappelle. I tre si sono riportati sotto i due leader dopo pochi chilometri, formando un gruppetto di cinque corridori che non verrà più ripreso. Nel finale, Cappelle e Vissers sono riusciti a evadere, con dietro i compagni di squadra che favorivano la loro fuga. In volata Vissers è risultato il migliore, superando Cappelle e arrivando con 15 secondi di vantaggio sui tre inseguitori. A 28 secondi è arrivato il gruppetto degli altri fuggitivi regolato da Sven Renders.

ORDINE D'ARRIVO
1° Job Vissers (Ned) Skil - Shimano
2° Andy Cappelle (Bel) Verandas Willems s.t.
3° Dennis Smit (Ned) Metec a 15''
4° Kenny Van Hummel (Ned) Skil - Shimano s.t.
5° James Vanlandschoot (Bel) Verandas Willems s.t.
6° Sven Renders (Bel) Verandas Willems a 28''
7° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems s.t.
8° Johim Ariesen (Ned) Cyclingteam Jo Piels s.t
9° Tom Veelers (Ned) Skil - Shimano s.t.
10° Remco Te Brake (Ned) Van Vliet - EBH s.t.

Under 23. Eschborn-Frankfurt, in volata la spunta il tedesco Tino Thomel

Il tedesco Tino Thomel ha vinto la Eschborn - Frankfurt City Loop dedicata agli Under 23, versione ridotta nel chilometraggio rispetto a quella per gli Elite e i Professionisti. Il giovane sprinter della KED - Bianchi Team Berlin ha superato in volata l'olandese Wesley Kreder della Rabobank Continental e lo svizzero Loic Aubert della Price Custom Bikes, mettendo in luce le sue doti di uomo veloce dopo aver dimostrato di andar forte al Tour du Loir-et-Cher in Francia. Per Thomel si tratta della prima vittoria in carriera in una corsa Uci, a seguito anche delle buone prestazioni dell'anno corso nel Giro di Turchia e nel Giro di Berlino.
Nonostante l'arrivo in volata, la corsa ha offerto molti spunti per il divertimento degli spettatori, visto i tanti attacchi portati soprattutto dalla Rabobank. Ma alla fine, il circuito piatto ha permesso alle squadre dei velocisti di controllare la corsa e di rientrare su ogni tentativo di fuga, portando il gruppo compatto al traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Tino Thomel (Ger) KED - Bianchi Team Berlin
2° Wesley Kreder (Ned) Rabobank Continental s.t.
3° Loic Aubert (Swi) Price Custom Bikes s.t.
4° Bert-Jan Lindeman (Ned) Cyclingteam Jo Piels s.t.
5° Juraj Sagan (Svk) Slovacchia s.t.
6° Sascha Weber (Ger) Hamburg - Rheinhessen s.t.
7° Marcel Aregger (Swi) Price Custom Bikes s.t.
8° Wilco Kelderman (Ned) Rabobank Continental s.t.
9° Jelle Posthuma (Ned) Cyclingteam Jo Piels s.t.
10° Nick Van der Lijke (Ned) Rabobank Continental s.t.

Tour de Bretagne all'esperto Franck Bouyer, ultima frazione a Gael Malacarne

Il francese Franck Bouyer ha vinto il Tour de Bretagne all'eta di 36 anni, ma non è tanto la sua età a far notizia. Perché il corridore della BBox Bouygues Telecom è tornato a correre dopo quasi quattro anni di stop perché la federazione internazionale aveva inserito tra i farmaci proibiti l'unico che gli permetteva di curare la sua narcolessia. La sua ultima vittoria risaleva al 2004, quando alcuni dei corridori presenti oggi non erano neanche juniores.
Bouyer ha gestito il vantaggio nell'ultima tappa, arrivando con 7 secondi di vantaggio su Renaud Dion della Roubaix Lille Metropole e con 28 secondi su Dimitri Le Boulch della Big Mat Auber 93.
L'ultima tappa è andata a Gael Malacarne della Bretagne - Schuller, la squadra di casa, che ha superato in volata l'irlandese Sam Bennett della La Pomme Marseille e il francese Laurent Pichon, compagno di squadra di Malacarne. Il grande protagonista è stato, però, Johan Le Bon, che si è lanciato all'attacco già dal primo chilometro, portandosi dietro altri 8 uomini. Il vantaggio non è mai cresciuto più di tanto e, arrivati al circuito finale, la fuga è stata ripresa. Ma sfruttando un tratto di pavé nella città di Dinan, Le Bon ha continuato il suo forcing, aiutando in maniera determinante il compagno Malacarne, arrivato per primo sul finale in leggera salita. Il gruppo è giunto spezzettato in vari tronconi, proprio a causa del durissimo circuito finale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Gael Malacarne (Fra) Bretagne - Schuller
2° Sam Bennett (Irl) V.C. La Pomme Marseille s.t.
3° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
4° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha s.t.
5° Nicolas Baldo (Fra) Atlas Personal s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Franck Bouyer (Fra) Bbox Bouygues Telecom
2° Renaud Dion (Fra) Roubaix Lille Metropole a 7''
3° Dimitri Le Boulch (Fra) Big Mat - Auber 93 a 28''
4° Cedric Pineau (Fra) Roubaix Lille Metropole a 56''
5° Ian Bibby (Gbr) Gran Bretagna a 1'07''
6° Peter Kusztor (Hun) Atlas Personal a 1'13''
7° David Veilleux (Can) Kelly Benefit Strategies a 1'16''
8° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 1'25''
9° Romain Hardy (Fra) Bretagne - Schuller a 1'29''
10° Arkimedes Arguelyes (Rus) Itera - Katusha a 1'35''

fonte: cyclingnews.com

Giro d'Italia 2010. Presentazione delle squadre: Caisse d'Epargne (Spagna)

Quarta puntata del nostro viaggio tra le squadre che prenderanno il via da Amsterdam l'8 Maggio. Oggi tocca alla spagnola Caisse d'Epargne.
La Caisse d'Epargne non è solo Valverde. Questo sembra lo slogan della squadra che si presenta alla partenza del Giro d'Italia 2010. Un mix di corridori di esperienza e giovani leve molto promettenti che possono garantire grande spettacolo. La squadra spagnola non ha un vero capitano, un leader da seguire in tutto e per tutto, anche in caso di crisi irreversibile, ma porta un parco di 3-4 corridori che possono inserirsi tra i primi 10. Una garanzia sembra essere David Arroyo: nelle due volte che ha partecipato al Giro si è piazzato sempre decimo, frutto di prestazioni solide, mai sopra le righe e con grande abilità nella gestione delle forze. Insieme a lui, come non citare Marzio Bruseghin, terzo nel 2008 e più volte tra i primi. L'età inizia a farsi sentire e le salite, quest'anno, saranno veramente tante e dure, ma non è uno che molla e potrà sicuramente far bene, oppure dare preziosi consigli e tirate ai più giovani. Perché, oltre a questi due, la Caisse d'Epargne punta decisamente sul talento cristallino di Rigoberto Uran. Il colombiano è uno tra gli scalatori più forti del mondo, fino ad adesso non ha avuto tantissima fortuna nelle gare a cui ha partecipato ma arrivare terzo a un Giro di Lombardia non è impresa da tutti. Punterà deciso alla maglia di miglior giovane, ma credo che possa tranquillamente ambire a una tappa e a un piazzamento tra i primi 10. Per le fughe, come non citare due specialisti del calibro di Vasil Kiryienka e Pablo Lastras, vincitori di una tappa a testa proprio al Giro grazie a una lunga fuga. Mi aspetto specialmente il bielorusso nelle tappe di alta montagna, partire con i suoi rapportoni senza cedere mai. Menzione speciale per Arnold Jeannesson: sicuramente Uran ha più talento di lui in salita, ma il francese è riuscito ad arrivare 16° nella tappa con l'arrivo sul Vesuvio l'anno scorso subito dietro un certo Lance Armstrong, un piccolo sprazzo di un possibile buon talento. Compongono la squadra anche Andrey Amador, credo il primo costaricano a partecipare a un Giro, Alberto Losada e Xabier Zandio.
Riassumendo, Arroyo e Bruseghin sono la garanzia di un piazzamento nei 10, Uran è la giovane scommessa per le vittorie in alta montagna e la classifica, Lastras e Kiryienka per le fughe.

Iscritti
- Andrey Amador (Crc) 1986
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore di una tappa alla Vuelta a Navarra nel 2007 e una tappa del Tour de l'Avenir nel 2008.
- David Arroyo (Esp) 1980
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 10° nel 2007 e 2009. 5° nella 10°tappa con arrivo a Pinerolo al Giro 2009. Vincitore di una tappa alla Vuelta a Espana nel 2008.
- Marzio Bruseghin (Ita) 1974
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 3° nel 2008. Vincitore di due cronometro, la 13° tappa con arrivo al Santuario d'Oropa al Giro 2007 e la 10° tappa con arrivo a Urbino al Giro 2008. Campione italiano a cronometro nel 2006.
- Arnold Jeannesson (Fra) 1986
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 56° nel 2009. 16° nella 19°tappa con arrivo al Vesuvio al Giro 2009. Vincitore di una tappa al Tour de l'Avenir nel 2008.
- Vasil Kiryienka (Blr) 1981
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 35° nel 2008. Vincitore della 19°tappa con arrivo sul Monte Pora al Giro 2008. Vincitore di tre campionati nazionali a cronometro.
- Pablo Lastras (Esp) 1976
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 42° nel 2007. Vincitore dell'11°tappa con arrivo a Gorizia al Giro 2001. Vincitore di due tappe alla Vuelta a Espana e una al Tour de France.
- Alberto Losada (Esp) 1982
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: 60° nel 2007. 24° nella 9°tappa con arrivo a Camaiore al Giro 2007. Non ha mai vinto da professionista, secondo posto nel 2006 all'Escalada a Montjuic.
- Rigoberto Uran (Col) 1987
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Secondo alla Volta a Catalunya e terzo al Giro di Lombardia nel 2008.
- Xabier Zandio (Esp) 1977
Miglior piazzamento al Giro d'Italia: Esordiente. Vincitore della Clasica Ciclista a los Puertos nel 2005 e della Vuelta a Burgos nel 2008.