lunedì 21 giugno 2010

Fleche Ardennaise, vittoria per Thomas Degand della Verandas Willems

Il belga Thomas Degand ha vinto la 45° edizione della Fleche Ardennaise superando sull'erta finale il compagno di fuga. Il corridore della Verandas Willems ha preceduto il kazako Nikita Umerbekov di 6 secondi e il belga Laurens De Vreese della Beveren 2000 di 54 secondi. Per Degand si tratta della prima vittoria stagionale in una gara UCI. La corsa presentava al via tutte le migliori squadre Continental e dilettantistiche del Belgio con alcuni dei giovani più promettenti d'Europa. Ai corridori in gara si presentava un percorso molto duro con 10 salite da scalare e uno strappo finale di 1000 metri prima del traguardo. Dopo vari attacchi sulle tante salite iniziali un gruppo di una ventina di corridori si è avvantaggiato sul settimo strappo di giornata, ma è sullo strappo successivo del Mont Theux che Umerbekov e Degand se ne sono andati, inseguiti da un gruppo di 19 corridori. Il vantaggio del duo sugli inseguitori è salito fino a un minuto e nessuno da dietro è riuscito a portare un attacco per avvantaggiarsi rispetto agli altri. Arrivati sull'ultimo strappo, a 1 chilometro dalla conclusione, Degand e Umerbekov sono saliti insieme con il belga che ha portato il suo attacco ai 200 metri staccando nettamente il kazako, mentre terzo arrivava Laurens De Vreese a 54 secondi, primo degli inseguitori.

ORDINE D'ARRIVO
1° Thomas Degand (Bel) Verandas Willems
2° Nikita Umerbekov (Kaz) Kazakhstan a 6''
3° Laurens De Vreese (Bel) Beveren 2000 a 54''
4° Fabio Polazzi (Bel) Verandas Willems a 59''
5° Dennis Vanendert (Bel) Beveren 2000 a 1'01''
6° Niels Nachtergaele (Bel) New Heebra a 1'04''
7° Joeri Calleeuw (Bel) Jong Vlaanderen a 1'08''
8° Walt De Winter (Bel) Davo Lotto a 1'13''
9° Reno De Keulenaer (Bel) Davo Lotto a 1'22''
10° Rudy Rouet (Bel) Lotto Bodysol s.t.

Tour de Beauce a Ben Day, ultima tappa a Gonzalez Baeza

L'australiano Benjamin Day ha vinto l'edizione 2010 del Tour de Beauce, gara a tappe che si è corsa settimana scorsa in terra canadese, resistendo agli ultimi attacchi nell'ultima frazione. Il corridore della Fly V Australia ha preceduto di 57 secondi il connazionale e compagno di squadra Darren Rolfe e di 1 minuto e 4 secondi l'olandese Marc De Maar della UnitedHealthcare. Per Day si tratta della più importante vittoria in stagione, corsa alla quale è particolarmente attaccato per motivi affettivi.
L'ultima tappa della corsa è andata allo spagnolo Hector Gonzalez Baeza che se n'è andato nell'ultimo giro di gara arrivando in solitario. Il corridore della Heraklion Murcia Kastro ha preceduto di 16 secondi il gruppetto dei suoi ex compagni di fuga regolato da Jackson Stewart della BMC e da Will Routley del Canada. La corsa si è svolta lungo un circuito da ripetere 11 volte per un totale di 135 chilometri. La fuga decisiva si è formata già al primo giro quando nove corridori se ne sono andati approfittando delle proibitive condizioni atmosferiche, con piogge torrenziali e freddo. Il gruppetto era formato da Gonzalez Baeza della Heraklion, Stewart della BMC, Routley e Jamie Sparling del Canada, Chris Jones del Team Type 1, Caleb Fairly della Holowesko, Jason Donald e Nathan O'Neill della Bahati e Ryan Roth della Spidertech. Il vantaggio dei nove è rapidamente salito a tre minuti con il gruppo controllato dalla Fly V Australia di Ben Day che aveva la situazione sotto controllo. Il maggior contributo alla fuga è venuto da O'Neill che, infatti, negli ultimi giri si è staccato. A due giri dalla fine Sparling ha provato un attacco in discesa venendo ripreso ai piedi dell'ultima salita nel giro finale. Proprio sullo strappo Gonzalez Baeza ha lanciato il proprio attacco conquistando subito un leggero margine sugli ex compagni di fuga e mantenendolo fino all'arrivo, mentre il gruppo non è riuscito a riprendere gli altri fuggitivi per pochi secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Hector Gonzalez Baeza (Esp) Heraklion Kastro Murcia
2° Jackson Stewart (Usa) BMC Racing Team a 16''
3° Will Routley (Can) Canada s.t.
4° Chris Jones (Usa) Team Type 1 s.t.
5° Caleb Fairly (Usa) Holowesko Partners s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Benjamin Day (Aus) Fly V Australia
2° Darren Rolfe (Aus) Fly V Australia a 57''
3° Marc De Maar (Ned) UnitedHealthcare a 1'04''
4° Morgan Schmitt (Usa) UnitedHealthcare a 1'14''
5° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 s.t.
6° Francois Parisien (Can) Spidertech a 1'37''
7° Derrick St-John (Can) Garneau Club Chaussures a 1'40''
8° Ryan Roth (Can) Spidertech a 1'44''
9° David Boily (Can) Spidertech a 1'49''
10° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia a 2'48''

Route du Sud a David Moncoutie, ultima tappa a Docker

Il francese David Moncoutie ha vinto la 34° edizione della Route du Sud, breve corsa a tappe francese, grazie al successo nella cronometro di sabato. Il corridore della Cofidis ha preceduto Alexandre Geniez della Skil - Shimano, staccato di 10 secondi, e Fortunato Baliani della Miche, a 31 secondi dal vincitore. Per Moncoutie la vittoria di tappa e della classifica finale sono le prime della stagione dopo tanti piazzamenti e un Giro d'Italia sottotono.
L'ultima tappa è andato all'australiano Mitchell Docker che allo sprint ha regolato un gruppetto di fuggitivi. Il corridore della Skil - Shimano ha preceduto Sebastien Duret della Bretagne Schuller e Johan Mombaerts della Big Mat Auber 93. Per Docker si tratta della seconda vittoria in pochi giorni dopo aver ottenuto un successo parziale al Delta Zeeland Tour. Dopo un tentativo di fuga portato da Thomas Voeckler della BBox, Cedric Pineau della Roubaix Lille Metropole e Alexander Gottfried del Team NetApp, ripreso dal plotone dopo la prima salita di giornata, si è formata la fuga decisiva. In dieci sono riusciti ad avvantaggiarsi sul gruppo, cioè Julien Berard dell'Ag2R, Frederic Guesdon della Francaise des Jeux, Angelo Madrazo Ruiz della Caisse d'Epargne, William Bonnet della BBox Bouygues Telecom, Mitchell Docker della Skil Shimano, Sebastien Duret della Bretagne Schuller, Edwin Carvajal e Roberto Cesaro della Miche, Johan Mombaerts della Big Mat Auber 93 e Jean-Marc Marino della Saur Sojasun. Il vantaggio della fuga non ha mai raggiunto i due minuti ma il gruppo, ridottosi durante la corsa a causa delle tante salite e dal vento, non si è mai organizzato per andarli a riprendere. Durante la fase centrale della corsa Julien Loubet dell'Ag2r e Mathieu Sprick della BBox sono riusciti a rientrare nel gruppo di testa mentre Bonnet si è staccato a 18 chilometri dal traguardo. Poco prima dell'ultima salita di giornata, la Cote de Saint-Salvy, Marino e Carvajal hanno tentato un attacco ma sono stati ripresi dal resto degli attaccanti tranne l'italiano Cesaro che si è staccato. In discesa dal gruppo del leader Moncoutie ha provato un attacco il secondo in classifica, Geniez, ma è stato prontamente ripreso dal plotone tirato dalla Cofidis, anche a causa del vento contrario. Nonostante il ritardo fosse sceso a pochi secondi, i corridori in fuga sono riusciti a giocarsi la vittoria finale con Docker che ha preceduto tutti gli altri mettendo in mostra il suo spunto veloce.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mitchell Docker (Aus) Skil - Shimano
2° Sebastien Duret (Fra) Bretagne Schuller s.t.
3° Johan Mombaerts (Fra) Big Mat Auber 93 s.t.
4° Jean Marc Marino (Fra) Saur Sojasun s.t.
5° Frederic Guesdon (Fra) Francaise des Jeux s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° David Moncoutie (Fra) Cofidis
2° Alexandre Geniez (Fra) Skil Shimano a 10''
3° Fortunato Baliani (Ita) Miche a 31''
4° Pasquale Muto (Ita) Miche a 39''
5° Przemyslaw Niemec (Pol) Miche s.t.
6° John Gadret (Fra) Ag2R La Mondiale a 1'03''
7° Blel Kadri (Fra) Ag2R La Mondiale a 1'04''
8° Damien Monier (Fra) Cofidis a 1'23''
9° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 1'38''
10° Yury Trofimov (Rus) BBox Bouygues Telecom a 1'53''

Giro di Slovenia, giornata trionfale Liquigas, classifica finale a Vincenzo Nibali, ultima tappa a Francesco Chicchi

L'italiano Vincenzo Nibali ha vinto l'edizione 2010 del Giro di Slovenia controllando la frazione finale con la propria squadra da eventuali attacchi dei suoi avversari. Il corridore della Liquigas - Doimo ha preceduto di 41 secondi Giovanni Visconti dell'ISD Neri e di 51 secondi il danese Chris Anker Sorensen della Saxo Bank. Per Nibali si tratta della seconda gara a tappe vinta quest'anno dopo il Tour de San Luis, vinto in Argentina a inizio stagione. Nibali ha costruito il proprio vantaggio nella tappa con l'arrivo in salita al Monte Krvavec dove è arrivato da solo al traguardo.
Nell'ultima tappa la vittoria è andata all'italiano Francesco Chicchi della Liquigas che in volata ha preceduto il polacco Jaroslaw Marycz della Saxo Bank e lo sloveno Borut Bozic della Vacansoleil. Per Chicchi si tratta della sesta vittoria stagionale, come da lui stesso commentato a fine gara: "La squadra è stata capace di riprendere tutti i tentativi di fuga oggi, permettendo al plotone di arrivare insieme. Bennati mi ha guidato e ai 200 metri dalla fine ho lanciato lo sprint. Sei vittorie, più la cronometro a squadre della Coppi e Bartali, sono un buon bottino e spero di incrementare il totale prima della fine della stagione".
Anche Nibali ha commentato la vittoria di oggi: "Oggi, come squadra, avevamo l'obbligo di non prendere rischi. Abbiamo controllato la gara con due obiettivi: difendere il primo posto in classifica generale e portare il gruppo in volata per Chicchi. Abbiamo realizzato entrambi gli obiettivi: un giorno perfetto".
La tappa ha portato i corridori da Brezice al traguardo di Novo Mesto dopo 157 chilometri e presentava soltanto due GPM di terza categoria. Dopo soli 4 chilometri due corridori sono andati in fuga, il belga Joseph Stijn della Topsport Vlaanderen e Massimo Demarin della Loborika. Il loro vantaggio è salito fino a 6 minuti nella prima parte di gara ma quando davanti sono arrivate le squadre dei velocisti a tirare le loro speranze di arrivare al traguardo si sono ridotte, venendo ripresi a 16 chilometri dall'arrivo. Qualche corridore ha provato un attacco negli ultimi chilometri ma l'alta velocità non ha permesso agli attaccanti di guadagnare terreno sul gruppo. In volata Chicchi ha dimostrato tutte le sue qualità vincendo senza problemi sugli altri velocisti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Francesco Chicchi (Ita) Liquigas - Doimo
2° Jaroslaw Marycz (Pol) Team Saxo Bank s.t.
3° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil s.t.
4° Marko Kump (Slo) Adria Mobil s.t.
5° Grega Bole (Slo) Lampre - Farnese Vini s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas - Doimo
2° Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri a 41''
3° Chris Anker Sorensen (Den) Team Saxo Bank a 51''
4° Andrea Noé (Ita) Ceramica Flaminia a 55''
5° José Cayetano Sarmiento (Col) Acqua & Sapone s.t.
6° Anders Lund (Den) Team Saxo Bank a 1'08''
7° Marcos Garcia (Esp) Xacobeo Galicia s.t.
8° Gasper Svab (Slo) Sava a 1'58''
9° Grega Bole (Slo) Lampre - Farnese Vini a 2'00''
10° Mitja Mahoric (Slo) Adria Mobil a 2'08''

Ster Elektrotoer ad Adam Hansen dell'HTC Columbia, ultima tappa a Boeckmans

L'australiano Adam Hansen ha vinto l'edizione 2010 dello Ster Elektrotoer controllando con la sua squadra la frazione finale. Il corridore dell'HTC Columbia ha preceduto il belga Johan Coenen della Topsport Vlaanderen di 15 secondi e l'altro belga Thomas De Gendt della Topsport Vlaanderen di 16 secondi, distacchi nati nella terza tappa in linea di sabato, vinta da Hansen. Per il corridore australiano si tratta della prima vittoria stagionale nonché della prima vittoria in una corsa a tappe in carriera.
L'ultima tappa è andata al belga Kris Boeckmans che ha regolato il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore della Topsport Vlaanderen ha preceduto il russo Denis Galimzyanov della Katusha e il tedesco André Greipel dell'HTC Columbia. Per Boeckmans si tratta della seconda vittoria stagionale, la quarta per la sua squadra, la Topsport Vlaanderen.
L'ultima tappa della corsa olandese non prevedeva difficoltà altimetriche lungo il percorso di 174 chilometri che portava al finale nella città di Helmond. La fuga del giorno è stata promossa da Niki Terpstra della Milram, Bart van Haaren della Van Vliet e Jens Mouris della Vacansoleil, partiti a inizio corsa ma incapaci di creare un vantaggio consistente sul gruppo. A 65 chilometri dal traguardo una caduta nel gruppo principale ha coinvolto anche il leader Hansen che è rientrato senza problemi poco dopo grazie all'aiuto di cinque compagni di squadra, ma questo sforzo ha modificato i piani dell'HTC Columbia per il finale, lasciando un po' da solo il tedesco Greipel prima dello sprint. Van Haaren, staccatosi dalla fuga, è stato ripreso a 36 chilometri dall’arrivo mentre Terpstra e Mouris sono stati ripresi a 10 dal termine. In volata Boeckmans è stato il migliore precedendo nettamente sia Galimzyanov e Greipel.

ORDINE D’ARRIVO
1° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen
2° Denis Galimzyanov (Rus) Katusha s.t.
3° André Greipel (Ger) HTC – Columbia s.t.
4° Kenny Dehaes (Bel) Omega Pharma – Lotto s.t.
5° Juan José Haedo (Arg) Team Saxo Bank s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Adam Hansen (Aus) HTC – Columbia
2° Johan Coenen (Bel) Topsport Vlaanderen a 15''
3° Thomas De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen a 16''
4° Bram Schmitz (Ned) Van Vliet EBH s.t.
5° Pieter Weening (Ned) Rabobank a 20''
6° Dirk Bellemakers (Ned) Landbouwkrediet a 21''
7° Bjorn Leukemans (Bel) Vacansoleil a 24''
8° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 35''
9° Laurent Beuret (Swi) CarmioOro NGC a 43''
10° Kevin Neirynck (Bel) Landbouwkrediet a 45''

Girobio al colombiano Betancourt, ultima tappa al campione italiano Rabottini

Il colombiano Carlos Alberto Betancourt ha vinto l'edizione 2010 del Girobio – Giro Ciclistico d'Italia, dedicato alle squadre dilettantistiche italiane e alcune delle più forti nazionali Under 27. Il corridore della nazionale colombiana, dopo aver dominato insieme alla sua squadra le tappe di salita, ha preceduto il compagno Eduard Beltran di 3 minuti e 50 secondi e di 5 minuti e 18 secondi l’italiano Antonio Santoro della Mastromarco, che ha scalzato nell’ultima tappa l'altro colombiano Winner Anacona al terzo posto. Per Betancourt si tratta del successo più importante in carriera dopo il secondo posto ai Mondiali di categoria dell'anno scorso. E come per il vincitore del Girobio dell'anno scorso, Cayetano Sarmiento, anche per Betancourt l'anno prossimo si apriranno le porte del professionismo con l’Acqua & Sapone, mentre è da segnalare l'iniziativa della Ceramica Flaminia che prima della corsa aveva assicurato ai primi due italiani in classifica generale un contratto per il 2011.
L'ultima tappa è andata al campione italiano Under 23 Matteo Rabottini della Aran d'Angelo & Antenucci che allo sprint ha preceduto lo svizzero Roman Beney e Gabriele Pizzaballa della Palazzago. La frazione, partita da Firenze e con arrivo a Gaiole in Chianti dopo 153 chilometri, prevedeva alcuni tratti delle strade bianche che caratterizzano l'Eroica e, come per la tappa del Giro d’Italia prof di quest'anno, la corsa si è svolta sotto un'intensa pioggia. Gli attacchi sono stati numerosi sin dall'inizio con Manuele Boaro della Trevigiani e Matteo Trentin della Marchiol tra i più attivi, ma alla fine a giocarsi la tappa sono arrivati in sette, Rabottini, Beney, Pizzaballa, Trentin, Santoro, Lukasz Owsian della MGK Vis e Alessandro Stocco della Trevigiani. Allo sprint il migliore è stato Rabottini su Beney e Pizzaballa mentre il gruppo di Betancourt è arrivato a 16 secondi dal vincitore.

ORDINE D’ARRIVO
1° Matteo Rabottini (Ita) Aran D’Angelo & Antenucci
2° Roman Beney (Swi) Svizzera s.t.
3° Gabriele Pizzaballa (Ita) Palazzago Elledent s.t.
4° Matteo Trentin (Ita) Marchiol Orogildo s.t.
5° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Chianti s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Carlos Betancourt (Col) Colombia
2° Eduard Beltran (Col) Colombia a 3'50''
3° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Chianti a 5'18''
4° Alessandro Stocco (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 7'28''
5° Stefano Locatelli (Ita) Colpack De Nardi Bergamasca a 7'29''
6° Diego Zanco (Ita) Zalf Desiree Fior a 7'54''
7° Alessio Marchetti (Ita) Casati NGC Perrel a 8'31''
8° Winner Anacona (Col) Colombia a 9'30''
9° Edoardo Zardini (Ita) Mantovani a 10'34''
10° Matteo Rabottini (Ita) Aran D’Angelo & Antenucci a 11'17''

GP Nobili Rubinetterie - Coppa Città di Stresa, volata vincente per Oscar Gatto

L'italiano Oscar Gatto ha vinto il 2° Trofeo Città di Stresa che faceva parte della due giorni del 13° GP Nobili Rubinetterie. Il corridore dell'ISD Neri ha preceduto in volata il brasiliano Murilo Fischer della Garmin Transitions e l'italiano Tiziano Dall'Antonia della Liquigas Doimo. Quarto posto per Daniele Colli della Ceramica Flaminia mentre quinto si è piazzato Roberto Ferrari della De Rosa - Stac Plastic. Per Gatto si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda da professionista dopo il successo nel 2009 al Giro di Sardegna.
"Seconda vittoria in carriera. La prima, al Giro di Sardegna 2009, era stata una liberazione. Ma questa ci voleva, mi serviva, era ora. Se dovessi fare una classifica dei migliori velocisti italiani, io mi ci metto dentro. Ma all’ultimo chilometro me ne capita sempre una. Stavolta è andata come doveva andare, anzi, come dovrebbe andare sempre. Da dilettante vincevo facile, e questo mi ha fregato. Perché mi accontentavo. Adesso avrei voglia di provarmi in un grande giro".
Il Trofeo Città di Stresa, dopo una prima parte di avvicinamento al lago Maggiore dalla partenza di Fontaneto, prevedeva tre giri di un circuito con il passaggio sul Someraro di Stresa e un giro finale totalmente pianeggiante fino al traguardo, per un totale di 168 chilometri. Dopo 35 chilometri in sette riescono a fuggire dal gruppo: Domenico Agosta della CDC, Stefano Borchi della De Rosa, Francesco Di Paolo dell'Acqua & Sapone, Michele Gaia della Colnago, Alberto Di Lorenzo della Zheroquadro, Rubens Bertogliati dell'Androni Giocattoli e Vitaly Kondrut dell'ISD Neri. Vantaggio massimo per loro 2 minuti e 46 secondi ma al chilometro 139 il gruppo è di nuovo compatto. Ripresa la fuga gli attacchi nel gruppo sono numerosi e a farne le spese sono soprattutto i velocisti meno avvezzi alle salite come Tyler Farrar, staccatosi e non più rientrato grazie anche al lavoro in testa di ISD Neri e Liquigas Doimo. Lo sprint viene impostato dalla squadra di Gatto ma Fischer riesce ad anticipare la volata partendo poco prima degli altri. Gatto è bravo a prendergli la ruota e a superarlo sul traguardo mentre Dall'Antonia è stato autore di una buona rimonta che gli è valsa soltanto il terzo posto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Oscar Gatto (Ita) ISD Neri
2° Murilo Fischer (Bra) Garmin Transitions s.t.
3° Tiziano Dall'Antonia (Ita) Liquigas - Doimo s.t.
4° Daniele Colli (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
5° Roberto Ferrari (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
6° Daniele Ratto (Ita) CarmioOro NGC s.t.
7° Davide Bonuccelli (Ita) CDC Cavaliere s.t.
8° Marcello Pavarin (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
9° Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli s.t.
10° Thomas Bertolini (Ita) Androni Giocattoli s.t.

Giro di Svizzera a Frank Schleck, la cronometro finale a Tony Martin

Il lussemburghese Frank Schleck ha vinto l'edizione 2010 del Giro di Svizzera (Tour de Suisse) grazie a una buona prestazione nella cronometro finale. Il corridore della Saxo Bank ha preceduto in classifica generale lo statunitense Lance Armstrong della RadioShack, staccato di 12 secondi, e il danese Jacob Fuglsang della Saxo Bank, giunto a 17 secondi. Per Schleck si tratta della terza vittoria stagionale dopo aver vinto una tappa proprio qui al Giro di Svizzera, a Schwarzenburg.
A fine corsa il corridore ha dichiarato "Sono sorpreso perché non sono uno specialista delle cronometro. Ma mi sono allenato molto per queste prove e oggi non avevo nessuna pressione e potevo fare una buona cronometro. E' un buon segno per il Tour de France, sicuramente. Sono un po' sorpreso di aver vinto il Giro di Svizzera. Ho vinto una tappa, sono andato bene ma questo è qualcosa... vincere il Giro di Svizzera è qualcosa che è stato fatto da tante leggende, tanti grandi campioni ed è molto speciale. La corsa è molto buona e l'ho vinta, penso che ci metterò qualche giorni per realizzare bene la cosa".
Nella cronometro finale la vittoria è andata al tedesco Tony Martin dell'HTC - Columbia che ha preceduto di 17 secondi lo svizzero Fabian Cancellara della Saxo Bank e l'americano David Zabriskie della Garmin Transitions di 29. La cronometro, costruita nei dintorni di Liestal per un totale di 26,9 chilometri, presentava una parte iniziale in salita e tutto il secondo tratto in discesa. Arrivato in maglia di leader della classifica all'ultima tappa, Robert Gesink della Rabobank non ha disputato una grande cronometro arrivando 40° a 2 minuti e 19 secondi da Martin, facendo peggio anche di Rigoberto Uran, settimo posto finale e 28° nella prova contro il tempo. Merita un plauso Steve Morabito della BMC Racing, quarto in classifica a 23 secondi da Schleck, che ha onorato fino in fondo la prova di casa facendo registrare una grandissima prestazione.

ORDINE D'ARRIVO
1° Tony Martin (Ger) HTC - Columbia
2° Fabian Cancellara (Swi) Saxo Bank a 17''
3° David Zabriskie (Usa) Garmin - Transitions a 29''
4° Gustav Erik Larsson (Swe) Saxo Bank a 48''
5° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Lance Armstrong (Usa) Team Radioshack a 12''
3° Jacob Fuglsang (Den) Team Saxo Bank a 17''
4° Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team a 23''
5° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 27''
6° Tony Martin (Ger) HTC - Columbia s.t.
7° Rigoberto Uran (Col) Caisse d'Epargne a 33''
8° Andreas Kloden (Ger) Team Radioshack a 48''
9° Joaquim Rodriguez Oliver (Esp) Team Katusha a 1'09''
10° Levi Leipheimer (Usa) Team Radioshack a 1'14''