mercoledì 13 gennaio 2010

La Lampre nel Pro Tour fino a Marzo, decisione venerdi

La situazione della Lampre - Vini Farnese per il 2010 sembra avviarsi verso una soluzione. In un comunicato stampa emesso in serata dall'UCI, la federazione internazionale ha proposto una licenza provvisoria per la squadra italiana fino al 31 marzo 2010, che verrà valutata venerdi dalla Commissione Licenze. Se la Commissione valuterà la proposta positivamente, la Lampre potrà correre le corse del ProTour e del calendario mondiale e intanto regolarizzare la sua posizione entro il 31 Marzo, altrimenti verrà confermato il ritiro della licenza.
Questa decisione, da parte dell'UCI, arriva a causa dell'inizio della stagione agonistica con il Tour Down Under, prima prova del ProTour, ed è volta ad aiutare la squadra, i corridori e il suo staff a non perdere delle gare per motivi burocratici o di tempo.
Una soluzione di buon senso da parte dell'UCI, anche se un po' tardiva, fermo restando la volontà della squadra di regolarizzare la propria posizione e ricevere, così, una licenza definitiva per l'anno 2010.

fonte: uci.ch

Pista. GP Vienna, due giorni di vittorie per l'Italia

Grandi prestazioni per l'Italia nella due giorni su pista a Vienna, per il Grand Prix Vienna, gara internazionale con presenti alcuni dei migliori pistard dell'europa centrale.
Nella prima giornata, l'Italia inizia alla grande con la vittoria nella Corsa a Punti di Angelo Ciccone e nell'Inseguimento a Squadre con Elia Viviani, Angelo Ciccone, Marco Benfatto e Sonny Colbrelli. Ottimo secondo posto anche per Francesco Ceci nel Chilometro, dietro al polacco Kuczynski.
Nelle altre gare, quinto posto nel Team Sprint per Francesco Ceci, Luca Ceci e Valerio Cantellini e terzo posto per Laura Basso nello Scratch femminile.
Seconda giornata completamente dominata dagli italiani, con le vittorie nel Keirin di Francesco Ceci, nella Madison di Angelo Ciccone e Fabio Masotti e di Elia Viviani nello Scratch. Da segnalare anche il quarto posto di Luca Ceci nello sprint.
Risultati incoraggianti per il settore maschile della nazionale italiana in vista dell'ultima prova di Coppa del Mondo a Pechino e dei Mondiali di fine Marzo.

RISULTATI

Corsa a Punti
1° Angelo Ciccone (Ita), 2° Milan Kladec (Cze), 3° Christan Grasmann (Ger), 4° Fabio Masotti (Ita)

Chilometro da fermo
1° Kamil Kuczynski (Pol), 2° Francesco Ceci (Ita), 3° Tomas Babek (Cze)

Team Sprint
1° Polonia, 2° Russia, 3° Repubblica Ceca, 5° Italia (Francesco Ceci, Luca Ceci, Valerio Cantellini)

Inseguimento a Squadre
1° Italia (Elia Viviani, Angelo Ciccone, Marco Benfatto, Sonny Colbrelli), 2° Grecia, 3° Dukla Praha (Cze)

Keirin
1° Francesco Ceci (Ita), 2° Tomas Babek (Cze), 3° Kamil Kuczynski (Pol)

Madison
1° Fiamme Azzurre (Angelo Ciccone, Fabio Masotti), 2° Dukla Praha (Cze), 3° Svizzera

Scratch Uomini
1° Elia Viviani (Ita), 2° Milan Kadlec (Cze), 3° Damien Corthesy (Swi)

Sprint
1° Denis Spicka (Cze), 2° Damian Zielinski (Pol), 3° Adam Ptacnik (Cze), 4° Luca Ceci (Ita)

Scratch Donne
1° Victoria Baranova (Rus), 2° Jarmila Machacova (Cze), 3° Laura Basso (Ita)

fonte: radsportverband.at

Passaporto biologico e Tour Down Under, scelte incomprensibili

Pochi giorni fa su questo sito ho parlato del caso del giovane Alexander Kristoff, impossibilitato a correre qualsiasi gara del Pro Tour o del calendario mondiale finchè non avrà fatto i test previsti per il passaporto biologico. L'articolo lo trovate qua.
Non passa, quindi, neanche una settimana che mi ritrovo a parlare di un caso praticamente identico, quello del tedesco Andreas Stauff, neo acquisto della QuickStep, che non è ancora stato sottoposto ai test e che non potrà correre, come il collega Kristoff, nessuna corsa a livello mondiale.
E fin qui, niente di nuovo, la disorganizzazione dell'UCI è ancora più palese e un altro giovane non potrà mettersi in mostra nella prima gara dell'anno obbligando, tra l'altro, la sua squadra a correre con un uomo in meno.
Ma c'è un particolare che stona con la rigidità dell'UCI nel trattamento dei due atleti sopracitati: al Tour Down Under, corsa Pro Tour che si corre in Australia, è stata invitata una squadra di corridori australiani, una specie di selezione nazionale, composta da corridori di squadre continental. E, ovviamente, nessuno di loro ha il passaporto biologico. Ma per accontentare gli organizzatori e la federazione australiana, ai corridori è permesso correre chiudendo un occhio sui regolamenti. Cosa che, e qui sta la cosa incomprensibile, non è permesso ai corridori di squadre ProTour.
Il regolamento c'è e andrebbe applicato per tutti, se si applicano delle deroghe andrebbero applicate per tutti. Insomma, o si ha il passaporto biologico o non si corre. Punto.
L'importante è trovare una soluzione a questo scempio, perchè è anche da queste piccole cose che si vede come funziona una federazione internazionale. In questo caso, abbastanza male.

Simoni potrebbe correre l'ultimo Giro con la Lampre

Una voce, che sta circolando da circa un mese nell'ambiente ciclistico, dice che Gilberto Simoni terminerà la propria carriera al Giro d'Italia di quest'anno con la maglia della Lampre - Farnese Vini. L'unico dubbio è data dalla licenza ProTour della squadra, che ancora non è stata assegnata.
"Gilberto può piacere o non piacere, ma come grinta e carattere non c'è nessuno come lui" ha dichiarato il team manager della Lampre Giuseppe Saronni. "Gli anni passano ma siamo certi che, con il suo entusiasmo, lui può ancora fare un Giro onorabile". Saronni ha aggiunto che la squadra sta aspettando che l'UCI confermi la licenza Pro Tour alla Lampre e la decisione era attesa per la giornata di martedi, conferma che non è arrivata.
Simoni, da parte sua, ha dichiarato che "E' una scelta sentimentale il ritorno a questa squadra, ma manca la firma".
Per lo scalatore italiano, sarebbe la quindicesima partecipazione alla corsa rosa, vinta nel 2001 e nel 2003.
La situazione di Simoni con la squadra di Saronni si era incrinata nel 2004, quando il compagno di squadra Damiano Cunego vinse il Giro all'età di 22 anni, non rispettando i gradi di capitano di Gilberto. Ma l'amicizia con Cunego è stata ristabilita quest'inverno e la voglia di Simoni di tornare in sella per correre un ultimo Giro, al quale ha dato e ricevuto tanto, lo porteranno a un'ultima cavalcata trionfale per le strade d'Italia, qualsiasi sarà il risultato.

fonte: cyclingnews.com

Pista. Sei Giorni di Rotterdam, vincono Danny Stam e Iljo Keisse

Vittoria finale per la coppia formata dall'olandese Danny Stam e dal belga Iljo Keisse nella Sei Giorni di Rotterdam.
Grande ultima serata con la coppia vincitrice e gli svizzeri Bruno Risi e Franco Marvulli a lottare fino all'ultimo punto per stabilire chi fosse il migliore. Nonostante la grande prova degli svizzeri, Stam e Keisse sono riusciti a mantenere la leadership e addirittura ad aumentare i punti di vantaggio sugli avversari, resistendo anche agli attacchi che venivano dalle coppie dal terzo posto in giù.
Ultima serata ottima anche per i danesi Michael Morkov e Alex Rasmussen che, senza gli acciacchi di Morkov, probabilmente avrebbero conteso il primo posto alle due coppie di testa; un eccellente terzo posto in rimonta sottolinea la loro splendida prova, finita davanti a Leif Lampater e Leon Van Bon quarti e Peter Schep e Theo Bos quinti, tutti a un solo giro dai vincitori.
L'appuntamento per le Sei Giorni è dal 14 al 19 gennaio a Brema, con quasi tutti i protagonisti qui a Rotterdam ancora presenti.

CLASSIFICA FINALE
1° Danny Stam (Ned) - Iljo Keisse (Bel) 295 punti
2° Bruno Risi - Franco Marvulli (Swi) 284 punti
1 giro
3° Michael Morkov - Alex Rasmussen (Den) 267 punti
4° Leif Lampater (Ger) - Leon Van Bon (Ned) 251 punti
5° Peter Schep - Theo Bos (Ned) 226 punti
2 giri
6° Kenny De Ketele (Bel) - Pim Ligthart (Ned) 175 punti
9 giri

7° Matthé Pronk - Jos Pronk (Ned) 103 punti
14 giri
8° Kenny Van Hummel (Ned) - Andreas Beikirch (Ger) 80 punti
18 giri
9° Sebastian Donadio (Arg) - Marc Hester (Den) 141 punti
19 giri
10° Arno Van der Zwet - Geert-Jan Jonkman (Ned) 74 punti
21 giri
11° Roy Pieters - Ismael Kip (Ned) 49 punti
12° Jens Mouris - Bobbie Traksel (Ned) 37 punti
24 giri
13° Michael Vingerling - Nick Stopler (Ned) 61 punti
31 giri
14° Michel Kreder - Raymond Kreder (Ned) 59 punti