mercoledì 9 maggio 2012

Matteo Pelucchi vince l'ultima tappa della 4 Giorni di Dunkerque, classifica a Engoulvent

Giornata senza Giro d'Italia quella appena trascorsa. In attesa di vedere la grande sfida a squadre di Verona (ricordatevi anche che quest'anno si assegnerà un titolo del mondo in questa specialità), è la 4 Giorni di Dunkerque a tenere banco.

ENGOULVENT VINCE LA 4 GIORNI DI DUNKERQUE

Il francese Jimmy Engoulvent ha vinto la 58° edizione della 4 Giorni di Dunkerque. Il corridore della Saur Sojasun si è imposto nella corsa francese gestendo il vantaggio accumulato nella 3° tappa nelle ultime due frazioni, specialmente nella 4° tappa vinta dal ceco Stybar. Per Engoulvent si tratta della vittoria più importante della carriera nonché i primi due successi della stagione.
Alle spalle del francese si sono piazzati il ceco Zdenek Stybar (Omega Pharma Quickstep) a 42 secondi e il tedesco John Degenkolb (Argos Shimano) a 45 secondi. Da segnalare anche la buona prova del giovane colombiano Carlos Alberto Betancur (Acqua & Sapone), 4° a 1 minuto e 3 secondi che ha preceduto in classifica due mostri sacri francesi come Voeckler e Fedrigo.
L'ultima tappa ha visto il trionfo in volata dell'italiano Matteo Pelucchi (Europcar) che ha anticipato al fotofinish Degenkolb, partito molto presto e rimontato dall'italiano sulla linea del traguardo. 3° posto per l'altro italiano Danilo Napolitano (Acqua & Sapone). Successo importante per il giovane Pelucchi, al primo successo stagionale e al secondo da professionista dopo la Clasica de Almeria dell'anno scorso in maglia Geox.

NIBALI 2013: LIQUIGAS SI O LIQUIGAS NO?

Domanda leggitima che sta infiammando il ciclomercato in questa primavera. Dopo le voci che davano il siciliano praticamente già all'Astana, la Liquigas ha voluto replicare dicendo che nessuna trattativa ufficiale per il rinnovo del contratto verrà affrontata prima del 1° agosto 2012, in pieno rispetto del regolamento dell'UCI.
Un comunicato che sembra mettere la parola fine al rapporto Vincenzo Nibali - Liquigas. Un rapporto di amore e odio con il successo nella Vuelta a Espana ma anche tanti equivoci, come il dualismo Nibali - Basso e il recentissimo dualismo Nibali - Sagan che si è vissuto a inizio stagione.
Le qualità tecniche e gli ottimi risultati dell'italiano sia nei grandi giri che nelle classiche fanno di Nibali un atleta che potrebbe fare la fortuna di qualsiasi team World Tour, cosa che giustifica il baillamme di questi giorni intorno al suo nome.

LE ALTRE CORSE

In Russia, cambio al vertice della Five Rings of Moscow. Dopo la 4°tappa, in virtù dei migliori piazzamenti, Igor Boev (Itera Katusha) ha preso il comando della classifica generale superando il serbo Ivan Stevic, 2° con lo stesso tempo di Boev. La frazione è andata in volata al russo Konstantin Yakimov (Udmurtia) che ha preceduto i connazionali Leonid Krasnov (RusVelo) e Sergey Nikolaev (Samara).
In Malesia, successo del giapponese Shinichi Fukushima nella 1°tappa della Jelajah Malaysia. Il portacolori della Terengganu ha preceduto in uno sprint ristretto il neozelandese Michael Torckler (Pure Black) e l'indonesiano Hari Fitrianto (Polygon Sweet Nice), 4° Zagorodniy e 5° Andrey Mizourov.
In Marocco, prime due prove della Challenge du Prince: il Tropheé Princier è andato a Tarik Chaoufi (Marocco) sull'algerino Abdelmalek Madani e sull'altro marocchino Essaid Abelouache. La seconda prova, il Tropheé de l'Anniversaire, è stata vinta in uno sprint ristretto dal marocchino Reda Aadel sui connazionali Adil Jelloul e lo stesso Chaoufi, con il primo inseguitore arrivato a più di 1 minuto di ritardo.