venerdì 8 giugno 2012

Giro del Delfinato 2012, Wiggins stravince la cronometro. Italia d'oro nella staffetta agli Europei di MTB

GIRO DEL DELFINATO 4° TAPPA - BRADLEY WIGGINS (SKY)

Il britannico Bradley Wiggins ha letteralmente dominato la 4° tappa del Giro del Delfinato, una cronometro individuale di 53 km pianeggiante, molto simile a quello che i corridori troveranno al prossimo Tour de France. Il campione della Sky ha preceduto il campione del mondo della specialità Tony Martin (Omega Pharma Quick Step) di 34 secondi e il 3 volte campione del mondo Michael Rogers (Sky) di 1 minuto e 11 secondi. 8° posto per Cadel Evans (BMC) a 1 minuto e 43 secondi, molto più indietro Vincenzo Nibali (Liquigas), 31° a 3 minuti e 30 secondi. Quasi incommentabile Andy Schleck (RadioShack), caduto durante la prova e già dolorante a un ginocchio, 164° su 171 a 10 minuti e 47 secondi.
La nuova classifica recita 1° Wiggins, 2° Martin a 38s, 3° Rogers a 1m20s, 4° Sylvain Chavanel (OPQS) a 1m38s e 5° Evans a 1m44s.
A detta di tutti, questa lunga cronometro era la prova generale della cronometro di 52 km del prossimo Tour de France, decisiva per la classifica finale. Chi ne esce bene, benissimo, è ovviamente Wiggins: il britannico ha dominato la prova lasciandosi alle spalle anche un grande specialista come Tony Martin e distanziando di parecchio tutti i pretendenti alla vittoria del Delfinato e del Tour. Se poi pensiamo che il britannico non sia scarso in montagna e che al Tour porterà una squadra di livello su tutti i terreni, probabilmente abbiamo trovato il favorito numero 1 (e forse anche il numero 2!) al Tour.
Bypassando la prova di Martin e Rogers, uomini che possono fare classifica ma che difficilmente possono impensierire i migliori per il podio, il primo uomo di classifica è Evans. L’australiano partirà con il pesante fardello di attaccare in montagna perché a cronometro va forte ma Wiggins va più di lui, potrà trovare molti alleati lungo la strada ma alla fine sarà lui e la sua squadra a doversi far carico del ruolo di anti-Sky.
Positiva la prova di Van den Broeck e Brajkovic, uomini da top-10, mentre non sono molto incoraggianti i risultati di Nibali e Menchov: i 2 hanno preso più di 3 minuti da Wiggins e dovranno staccare sia lui che Evans in salita, e di molto. Katusha e Liquigas avranno un roster di primo livello ma difficilmente saranno al livello di Sky e BMC.
Per il resto, bella la prova di Cobo (47° a 4m27s) mentre ha deluso un po’ di più Voeckler, arrivato a 6 minuti, sicuramente non in forma come l’anno scorso. Poco più indietro Samuel Sanchez, 112° a 7m26s, infortunato e con un grosso punto di domanda sulla sua forma al Tour. Male, malissimo, Andy Schleck: il lussemburghese non sta bene, è vero, però la sua totale mancanza di impegno indispettisce la squadra e i tifosi. Restano un grosso dubbio le sue abilità di cronoman e visto il percorso di quest’anno del Tour dovrà essere in forma super per staccare tutti in salita. Perché non ha fatto il Giro? Perché ostinarsi a fare il Tour che non potrà mai vincere? Mi fa rabbia vedere un talento del genere non esprimersi a grandi livelli e incapace di farsi valere in corse diverse da Tour e Liegi. Teniamocelo così e vedremo cosa si inventeranno i fratellini Schleck al prossimo Tour. Probabilmente poco.

MTB - EUROPEI. ITALIA D'ORO NELLA STAFFETTA A SQUADRE

Partono con il botto i Campionati Europei di Cross Country a Mosca per l'Italia. La prova della staffetta a squadre ha regalato l'oro all'Italia che ha vinto la gara con 4 secondi sulla Svizzera, argento, e con 12 secondi sull'Olanda, bronzo.
La corsa si svolge su quattro frazioni alle quali devono prendere parte 3 uomini (Elite, Under 23 e Juniores) e 1 donna (Elite), anche se nessuno vieta alle squadre di schierare corridori di categoria minore per le frazioni Elite. L'Italia è partita con l'Elite Michele Casagrande che ha chiuso la sua prova al 3° posto e ha lasciato il testimone allo Juniores Gioele Bertolini, il migliore della sua frazione. Eva Lechner e l'Under Luca Braidot hanno mantenuto la posizione con prove solide andando a vincere l'oro. Per l'Italia, assenze Marco Aurelio Fontana che ha deciso di preparare meglio le Olimpiadi.

RISULTATI DEL 7 GIUGNO

GP Kanton Aargau - Svizzera: La corsa si è decisa nei primissimi chilometri quando Sergey Lagutin (Vacansoleil), Vladimir Gusev (Katusha) e Georg Preidler (Team Type 1) hanno preso il largo per la classifica fuga di giornata. I tre hanno guadagnato un buon margine sul gruppo principale superando i 10 minuti di vantaggio e di comune accordo sono arrivati fin sul traguardo dove in volata Lagutin ha preceduto Gusev e Preidler. Nel finale una grande selezione ha portato a giocarsi il 4° posto una decina di corridori, con Albasini (GreenEDGE) che ha vinto la volata dei battuti, arrivati a 31 secondi dai fuggitivi. Buon piazzamento per Riccardo Chiarini ed Emanuele Sella (Androni), 7° e 8°.
Giro di Romania - Romania: Successo allo sprint per l'ex leader della classifica Ioannis Tamouridis. Il greco della SP Tableware ha preceduto l'italiano Riccardo Bolzan (Friuli CT) e Alexander Tiedtke (Krostitzer). Classifica generale invariata con Matja Kvasina (Tusnad) sempre primo, inseguito da Andrei Nechita (Nazionale Romania) a 2 secondi.
Giro di Slovacchia - Slovacchia: L'austriaco Werner Riebenbauer ha vinto la 3° tappa allo sprint con il gruppo che è arrivato al traguardo molto sfilacciato. Il corridore della Gourmetfein Wels ha preceduto di un soffio Benjamin Edmuller (Arbo Gebruder Weiss) mentre al 3° posto si è piazzato Sergey Rudaskov (Itera Katusha) a 1 secondo. Grazie al 24° posto di oggi Enrico Rossi (Meridiana Kamen) ha mantenuto la leadership della corsa con 43 secondi su Alexander Prishpetniy (Itera Katusha) e con 3 minuti e 20 secondi su Davide Rebellin.
Ronde de l'Oise - Francia: La 1° tappa è stata vinta dal russo Vyacheslav Kuznetsov (Itera Katusha) che ha preceduto in uno sprint ristretto Rafaa Chtioui (Europcar), Iker Camano (Endura Racing) e Vegard Robinson Bugge (Joker Merida). Ronan McLaughlin (An Post), arrivato a 10 secondi dal vincitore, ha preceduto di 2 secondi il gruppo principale regolato dal compagno di squadra Nico Eeckhout.
Tour de Singkarak - Indonesia: Tappa impegnativa questa 4° frazione con 3 GPM tutti nel finale. A farne le spese il leader Ito, arrivato nel 2° gruppo a quasi 2 minuti dai primi. La tappa è stata vinta dal danese John Ebsen (CCN Cycling Team) davanti a Oscar Pujol (Azad Univ) e Mohammad Mat Senan (Terengganu). Per il CCN, squadra del Brunei, si tratta della prima storica vittoria da team professionista. In classifica generale ha preso il comando Jai Crawford (Genesys Wealth Advisers), 2° a inizio tappa, che ora dovrà guardarsi dal corridore di Taiwan Chun Kai Feng (Action), 2° a 8s, e da Dadi Suryadi (Putra Perjuangan Bandung), 3° 18s. Seguono l'altro australiano Alexander Clements (Nazionale Australia), 4° a 20s, e Oscar Pujol (Azad Univ), 5° a 46 secondi.