giovedì 10 maggio 2012

Giro d'Italia 2012 - Garmin Barracuda vince la cronosquadre a Verona, Navardauskas primo lituano in maglia rosa

Giro d'Italia 2012 - 4° tappa

Cronosquadre Verona - Verona, 33,2 km

La Garmin Barracuda ha vinto la 4° tappa del Giro d'Italia 2012 facendo registrare il miglior tempo nella prova a squadre. La squadra statunitense ha preceduto di 5 secondi la Katusha e di 22 secondi l'Astana e la Saxo Bank. In virtù di questi risultati il nuovo leader della corsa è diventato il giovane lituano Ramunas Navardauskas che precede in classifica altri 3 compagni di squadra, Farrar, Hunter e Hesjedal. 10° posto per la BMC della maglia rosa Taylor Phinney, ora 5° in classifica generale a 13 secondi dal nuovo capofila.

IL COMMENTO

La cronosquadre si conferma una prova da specialisti, nonostante il percorso non fosse completamente pianeggiante. Ai primi posti della classifica si sono piazzate le squadre più attese con la grande sorpresa del 2° posto della Katusha, inaspettata protagonista di una prova che non sembrava alla loro portata. Controprestazione per Sky e BMC, 9° e 10°, che dovevano occupare con la Garmin i primi tre posti della classifica e che invece hanno ottenuto un risultato anonimo. Attenuante per la BMC le condizioni di Phinney, tre punti di sutura al piede, e un'escursione sull'erba che poteva costare cara al giovane statunitense. Inghippo anche per l'Androni, terz'ultima, che ha dovuto aspettare Rujano causa foratura ai -5.
Da notare che l'uomo meglio piazzato in classifica per la Garmin era il danese Alex Rasmussen, staccatosi dopo pochi chilometri dall'inizio della prova.
Giusto per le statistiche, 4° vittoria su 4 di un paese anglofono dopo i successi di Phinney, Cavendish e Goss, giusto per sottolineare in che direzione si sta spostando il ciclismo professionistico.

GLI UOMINI DI CLASSIFICA

Il vincitore morale della cronosquadre è Joaquin Rodriguez. Lo spagnolo della Katusha è stato il migliore, con la squadra, tra i favoriti per la classifica generale ed è riuscito addirittura a guadagnare secondi in una prova che sembrava a lui sfavorevole. Il team russo è riuscito a infliggere 17 secondi all'Astana di Kreuziger, 21 secondi alla Liquigas di Basso, 24 secondi alla Radioshack di Frank Schleck, 29 secondi alla Lampre di Scarponi e Cunego e 1 minuto e 39 secondi all'Androni di Rujano.
La classifica generale ora vede il pericoloso Ryder Hesjedal (Garmin) 4° a 11 secondi da Navardauskas, il compagno Vandevelde a 26 secondi mentre Joaquin Rodriguez si ritrova 10° a 30 secondi da Navardauskas. Lo spagnolo può già contare 10 secondi su Kreuziger, 17 secondi su un ottimo Basso, 28 secondi su Uran (Sky), 39 secondi su Frank Schleck, 49 secondi su Cunego e 52 secondi su Scarponi e un grande vantaggio sugli altri 2 pesi leggeri, Rujano (a 2 minuti e 1 secondo) e Gadret (2 minuti e 13 secondi).
Una situazione che nessuno alla partenza poteva immaginare per Rodriguez, scalatore che in certe salite può far davvero male. Da sottolineare comunque l'inizio di Basso, probabilmente mai così in alto in classifica negli ultimi anni all'inizio di un grande giro. Speriamo che il varesino confermi quello che sembra un ottimo stato di forma, suo e della sua squadra.

IL VINCITORE

Per la squadra statunitense Garmin Barracuda si tratta della 9° vittoria stagionale, la seconda cronosquadre dopo il successo al Tour of Qatar, mentre in quella della Tirreno Adriatico si era dovuta accontentare del 3° posto dietro GreenEDGE e RadioShack.
Un breve cenno al palmares della nuova maglia rosa Ramunas Navardauskas, giovane lituano classe '88, giramondo del pedale dal Belgio al Kazakistan fino agli Stati Uniti.
Nella sua breve carriera da professionista troviamo già 2 titoli lituani in linea, uno nel 2007 e uno l'anno scorso, una vittoria nella Liegi Bastogne Liegi per Under 23 e, quest'anno, due 8° posti al Tour of Qatar e al Tour of Oman.

GLI ITALIANI

Buona prestazione della Liquigas, 7° a 26 secondi, e della Lampre, 12° a 34 secondi. Discreta quella della Farnese Vini che senza uomini da classifica si piazza 14° a 59 secondi. Deludente ma giustificata l'Androni, 20° a 1 minuto e 44 secondi, mentre la Colnago si piazza poco sopra, 19° a 1 minuto e 12 secondi, anche se questo distacco poteva essere preventivabile.
In classifica generale resiste Manuele Boaro (Saxo Bank) 6° a 19 secondi dal leader mentre tra gli uomini di classifica si conferma tra i primi Ivan Basso (Liquigas), preceduto da Dario Cataldo e Marco Pinotti, entrambi in ritardo di 37 secondi. Resistono bene Cunego e Scarponi mentre Domenico Pozzovivo perde un po' di terreno nonostante il buon prologo e si ritrova a 1 minuto e 49 secondi dalla maglia rosa.

LE ALTRE CORSE - FIVE RINGS OF MOSCOW A BOEV, IN MALESIA SPUNTA CRAWFORD

Successo finale per Igor Boev alla Five Rings of Moscow. Il corridore della Itera Katusha ha preceduto di 1 secondo in classifica il serbo Ivan Stevic (Salcano - Arnavutkoy) grazie a uno sprint con abbuoni dove ha preceduto proprio lo stesso Stevic. 3° posto finale, a 11 secondi, per il tedesco Dirk Muller della Nutrixxion. Per Boev si tratta della 6° vittoria stagionale, impreziosita anche dei successi nella Mayor Cup e nel GP de la Ville de Nogent-sur-Oise in Francia.
Nell'ultima tappa, volata vincente per lo sloveno Luka Mezgec (Sava) che ha preceduto allo sprint il tedesco Michael Schweizer (Nutrixxion) e il russo Leonid Krasnov (RusVelo).
In Malesia, fuga vincente per l'australiano Jai Crawford nella 2° tappa della Jelajah Malaysia. Il corridore della RTS ha preceduto allo sprint il giapponese Yasuharu Nakajima (Aisan), gli indonesiani Tonton Susanto e Dadi Suryadi (Putra Perjuangan) e l'uzbeko Yusup Abrekov (Suren), mentre il gruppo è arrivato al traguardo dopo 3 minuti e 8 secondi. Proprio Abrekov è diventato il nuovo leader della corsa con 21 secondi su Crawford e 23 su Nakajima.
In Azerbaijan, vittoria dell'Itera Katusha nella cronosquadre inaugurale dell'Heydar Aliyev Anniversary Tour. La squadra russa ha preceduto di 5 secondi l'Astana Continental e di 16 secondi il Team Specialized Concept Store. Grazie alla vittoria della sua squadra, il primo leader della classifica è Alexander Grigoriev.
In Marocco, la terza prova in linea della Challenge du Prince, il Tropheé de la Maison Royale, è andata al marocchino Abdelatif Saadoune che ha preceduto allo sprint il connazionale Tarik Chaoufi, vincitore della prima gara, mentre Reda Aadel, vincitore della seconda gara, regolava un gruppetto per il 3° posto.