venerdì 16 ottobre 2009

Caso Zubeldia verso la soluzione. Vorganov alla Katusha. RadioShack ottiene la licenza Pro Tour

Haimar Zubeldia potrebbe presto accasarsi alla corte di Lance Armstrong, il Team RadioShack. L'UCI deciderà sul caso del corridore il 20 ottobre e stabilirà se il documento di liberazione dal team Astana sia valido nonostante sia stato firmato dai vecchi dirigenti e non viene riconosciuto dal nuovo staff.
La perdita di Zubeldia potrebbe essere un ulteriore problema per la permanenza di Contador, che vedrebbe un altro ottimo gregario andarsene. Le ultime indiscrezioni parlano di Giampaolo Caruso della Ceramica Flaminia prossimo alla firma, ma la squadra e il corridore stesso hanno smentito.
E proprio oggi, il team RadioShack ha ricevuto la licenza Pro Tour dal 2010 al 2013.

Il team Katusha acquista un altro rinforzo per la prossima stagione, il russo Eduard Vorganov, in forza quest'anno alla Xacobeo - Galicia. Classe '82, si è messo in mostra quest'anno in un tentativo di fuga al mondiale di Mendrisio e per gli ottimi piazzamenti ai 2 grandi giri a cui ha partecipato, 23° al Giro d'Italia e 26° alla Vuelta Espana. Un ottimo acquisto per la squadra, che l'anno prossimo schiererà corridori come Kim Kirchen e Joaquin Rodriguez, oltre a qualche giovane nuovo acquisto molto interessante come Egor Silin, terzo classificato al mondiale U23 in linea.

fonte: tuttobici.it, cyclingnews.com

Giro di Lombardia - Pronostici. Evans e Gilbert, la Silence-Lotto in testa

Domani si correrà l'ultima corsa di un certo rilievo dell'anno. La classica delle foglie morte, il Giro del Lombardia. Tutti quelli che non hanno ancora vinto e quelli che invece hanno vinto ma hanno ancora fame, si daranno battaglia per scrivere il proprio nome sul pretigioso Albo d'Oro della corsa.
Da dove partire per individuare i favoriti? Ovviamente dalla squadra e dai corridori più in forma del momento, il duo Gilbert - Evans della Silence - Lotto. Sembra difficile che la corsa possa scappare dalle mani di questi 2, hanno una condizione invidiabile, psicologicamente sono al massimo e una squadra forte e compatta. Bisognerà inventarsi qualcosa per non favorirli, ma sembra veramente difficile staccarli.
Dietro il duo Silence, Damiano Cunego della Lampre, Samuel Sanchez dell'Euskaltel e Giovanni Visconti della Isd. Cunego ama il Lombardia, è la sua corsa, l'ha vinta 3 volte e vuole lasciare il segno in una stagione di alti e bassi. Per Sanchez il discorso è lo stesso, buona stagione fatta di tanti piazzamenti importanti, ma senza l'acuto. Le gambe ci sono, l'abbiamo visto alla Vuelta e al Mondiale, e in volate ristrette diventa quasi imbattibile. Visconti è la scommessa italiana, sembra pronto per la vittoria che lo porterebbe a fare il salto di qualità, da ottimo corridore a campione. E come per Sanchez, batterlo in volata è difficile.
In seconda fascia, Alexandre Vinokourov dell'Astana, Joaquin Rodriguez della Caisse d'Epargne, Ivan Basso della Liquigas, Robert Gesink della Rabobank e Alexander Kolobnev della Saxo Bank. Gambe buone per tutti, ma difficilmente possono vincere se non in solitario, ed è difficile che uno dei nomi sopra non riesca a tenergli le ruote. Ma hanno anche la classe e l'intuito per indovinare il momento buono e involarsi da soli al traguardo.
Terza fascia per tutti gli altri, da Alessandro Ballan della Lampre a Simon Gerrans della Cervelo, da Lars Boom della Rabobank a Leonardo Bertagnolli della Diquigiovanni, da Thomas Lovkvist del Team Columbia a Johnny Hoogerland della Vacansoleil. Bravissimi corridori ma per vari motivi, tra cui stato di forma non perfetto o mancanza dello spunto vincente, possono essere protagonisti e salire sul podio, ma la vittoria è lontana.
Ho lasciato fuori appositamente dei nomi importanti: sulla partecipazione di Filippo Pozzato pende un'influenza che lo taglia comunque fuori dalla lista dei favoriti. Volevo inserire i nomi di Francesco Gavazzi e Daniel Moreno, ottimi al Gran Piemonte, ma forse destinati a ruolo di gregari domani, per i rispettivi capitani. E attenzione anche ai membri del podio dell'anno scorso, Rigoberto Uran della Caisse d'Epargne e soprattutto Janez Brajkovic dell'Astana, una riconferma non è impossibile.
Per tutti gli altri, forti e meno forti, difficilmente il Giro di Lombardia viene vinto da un outsider, ma c'è sempre la prima volta, la fatica è uguale per tutti

Operacion Puerto. Valverde giudicato il 16 novembre dal TAS, Lissavetzky fiducioso per l'innocenza

Il 16 novembre, il TAS di Losanna discuterà del provvedimento che la procura del CONI ha inflitto al corridore Alejandro Valverde, recente vincitore della Vuelta Espana, in base agli atti e alle prove raccolte in merito all'Operacion Puerto.
Valverde è squalificato per 2 anni da ogni competizione sul suolo italiano e proprio per questo non ha potuto partecipare al Tour de France perchè la corsa sconfinava di qualche chilometro in Italia.
Puntuali sono arrivate le dichiarazioni del segretario di Stato per lo Sport, Jaime Lissavetzky, che spera che il TAS dimostri definitivamente l'innocenza di Valverde.
"Aspettiamo il verdetto del tribunale" ha dichiarato, "e rimaniamo al fianco di Valverde e di ogni sportivo spagnolo che abbia qualsiasi tipo di problema. La sentenza del CONI non è logica, perchè si riferisce solo al territorio italiano. Riguardo alla famosa lista di nomi dell'Operacion Puerto, Valverde non figurava tra essi. Il Consiglio Superiore dello Sport sta già facendo un ottimo lavoro contro il doping, per far vincere la chiarezza sulle ombre"

5°tappa Herald Sun Tour, Wiggins detta legge

Arriva la cronometro. Arriva il momento per Bradley Wiggins di far saltare il banco. In 10 km, infligge 48 secondi al suo compagno di squadra Chris Sutton e si issa al primo posto in classifica, con un vantaggio molto ridotto.
Al secondo posto, un altro specialista di casa Garmin, Svein Tuft, a 14 secondi. Per gli altri, solo le briciole.
"Ora la situazione è un po' complicata" dice Wiggins, "siamo così vicini io e Chris che non so chi vincerà domani. Se lui vuole vincere questa corsa, gliela lascio. Abbiamo sempre corso insieme, siamo buoni amici, non è un problema per me".
"Stasera ne parleremo tutti insieme" dice Sutton, "il nostro obiettivo è vincere domani la quinta tappa consecutiva. Per me vincere questa corsa è un sogno, e se non ci riuscirò quest'anno, sarà per gli anni prossimi".
Non ci resta che aspettare domani, nel circuito cittadino di Carlton, per sapere come finirà. Sicuramente, sarà Garmin-Slipstream.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bradley Wiggins (Gbr) Garmin-Slipstream
2° Svein Tuft (Can) Garmin-Slipstream a 14''
3° Bernard Van Ulden (Usa) Jelly Belly a 32''
4° Rohan Dennis (Aus) Jayco AIS a 42''
5° Ben Day (Aus) Fly V Australia a 43''

CLASSIFICA GENERALE
1° Bradley Wiggins (Gbr) Garmin-Slipstream
2° Chris Sutton (Aus) Garmin-Slipstream a 5''
3° Jonathan Cantwell (Aus) Fly V Australia a 32''
4° Svein Tuft (Can) Garmin-Slipstream a 39''
5° Bernard Van Ulden (Usa) Jelly Belly a 1'41''

Inizia l'Azerbaijan Tour, prima tappa a Rasoul

Mentre in Europa la stagione ciclistica su strada volge al termine, nel resto del mondo la stagione ricomincia proprio in questi mesi.
In Iran, paese molto attivo nel ciclismo con corridori di medio livello, si sta svolgendo l'Azerbaijan Tour. Che c'entra l'Azerbaijan con l'Iran? E soprattutto, dove sta questo Azerbaijan???
Domande lecite perchè siamo proprio ai confini del ciclismo. Questa corsa si svolge nelle province nord-occidentali dell'Iran, conosciute anche come Azerbaijan iraniano. Questa è la zona in cui il ciclismo è più sviluppato, difatti i 2 team iraniani principali hanno sede proprio qui.
La prima tappa ha visto come vincitore il 22enne Barati Rasoul, della Azad University Iran. Per lui è la prima vittoria UCI in carriera, dopo i buoni piazzamenti nelle altre corse che si svolgono nel paese, come il President Tour of Iran e il Tour of Milad do Nuor.
Al secondo posto il corridore greco Ioannis Tamouridis, protagonista delle 6 giorni e terzo alla cronometro dei Giochi del Mediterraneo.
I grandi favoriti per la corsa sono i vincitori delle passate edizioni, Hossein Askari e Ghader Mizbani, della Tabriz Petrochemical Cycling Team. Insieme a loro, altri due ottimi atleti come Mehdi Sohrabi e Ahad Kazemi, vincitori delle ultime due edizioni del Tour of Milad du Nuor, che fanno della Tabriz la squadra da battere.
Ma la vera sorpresa potrebbe arrivare dalla squadra di Tamouridis, la SPTableware, che ha in corsa un fortissimo corridore come Alexey Shchebelin, senza dimenticare il compagno di squadra di Rasoul nella Azad, Zargari.
6 tappe alla scoperta di un continente nuovo e, magari, di qualche nuovo eroe.

ORDINE D'ARRIVO
1° Barati Rasoul (IRI) Azad University Iran
2° Ioannis Tamouridis (GRE) SPTableware-Gatsoulis
3° Behrouz Farzad (IRI) a 2''
4° Samad Poor Seiedi (IRI) Tabriz Petrochemical a 4''
5° Hosein Jahanbanian (IRI) Tabriz Petrochemical
CLASSIFICA
1° Barati Rasoul (IRI) Azad University Iran
2° Ioannis Tamouridis (GRE) SPTableware-Gatsoulis a 4''
3° Behrouz Farzad (IRI) a 8''
4° Samad Poor Seiedi (IRI) Tabriz Petrochemical a 14''
5° Hosein Jahanbanian (IRI) Tabriz Petrochemical a 14''