mercoledì 31 marzo 2010

Settimana Lombarda, la cronoscalata inaugurale a Michele Scarponi

Michele Scarponi ha vinto il prologo della Settimana Ciclistica Lombarda imponendosi nella cronoscalata da Casazza al Colle Gallo per un totale di 6,6 chilometri, confermando la sua buona forma dopo la Tirreno - Adriatico e le sue indubbie doti di ottimo scalatore. Per il corridore dell'Androni Giocattoli si tratta della seconda vittoria stagionale, dopo la quarta tappa della corsa dei due mari.
Alle spalle di Scarponi, secondo posto per il corridore di casa Matteo Carrara. Il bergamasco della Vacansoleil è arrivato con 16 secondi di ritardo, seguito dal polacco Przemyslaw Niemec della Miche a 20 secondi e da Riccardo Riccò, quarto a 21 secondi. Chiude i primi cinque posti Luca Zanasca della CDC Cavaliere a 29 secondi.
Domani sarà il giorno dei velocisti con la prima tappa con partenza e arrivo a Calcinato completamente pianeggiante.

ORDINE D'ARRIVO
1° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli
2° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 16''
3° Przemyslaw Niemec (Pol) Miche a 20''
4° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 21''
5° Luca Zanasca (Ita) CDC Cavaliere a 29''

Dilettanti. Marco Canola della Zalf vince la Coppa Fiera di Mercatale Valdarno

Con l'arrivo della bella stagione, il ciclismo dilettantistico non si ferma neanche in settimana. Infatti martedi 30 Marzo si è svolta la 51° edizione della Coppa Fiera nel paese di Mercatale Valdarno in provincia di Arezzo. La vittoria è andata al 22enne Marco Canola della Zalf Desiree Fior, uno dei membri della fuga a 10 uomini che ha caratterizzato la corsa. Il corridore vicentino è riuscito prima a rispondere all'attacco del bravo Liquori sulla salita di Miravalle, dopodiché allo sprint prima ha superato Francesco Manuel Bongiorno e poi, sulla rampa finale prima del traguardo, ha resistito al ritorno di Carlos Quintera Norena.
La fuga decisiva è nata dopo 52 chilometri di corsa e comprendeva, oltre a Canola e Liquori, anche Barindelli, Fedi, Da Castagnori, Romoli, Di Corrado, Alfio Locatelli, Mammini e Bertolani. Quest'ultimo si staccava nel finale mentre in discesa cadevano Di Corrado e Locatelli.
Sulla salita di Miravalle, a 10 dall'arrivo, Liquori rompeva gli indugi provando ad attaccare, seguito dal solo Canola, mentre dietro Quintero Norena e Bongiorno riuscivano a rientrare, formando il quartetto che si è giocato la vittoria finale, con Canola migliore di tutti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marco Canola (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Carlos Quintero Norena (Col) Bedogni Natalini Grassi s.t.
3° Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Team Futura Matricardi s.t.
4° Marco Liquori (Ita) Petroli Firenze Cycling Team a 5''
5° Derik Zampedri (Ita) Team Trentino a 11"
6° Siarhei Papok (Blr) San Marco Concrete a 13''
7° Giuseppe Di Salvo (Ita) Maltinti Lampadari Banca Credito Cambiano a 14”
8° Stiven Fanelli (Ita) Delio Gallina) s.t.
9° Andrea Lupori (Ita) Bedogni Natalini Grassi s.t.
10° Andrea Pasqualon (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.

fonte: federciclismo.it

Dilettanti. Il Giro della Bolghera a Davide Gomirato, Henry Frusto si impone al GP San Giuseppe a Marane di Sulmona

Seconda parte delle gare dilettantistiche che si sono svolte in Italia domenica 28 Marzo. Qui parliamo del Giro della Bolghera di Trento e del Gran Premio San Giuseppe di Marane di Sulmona.
A Trento, nell'edizione numero 101 del Giro della Bolghera, a imporsi è il corridore della Zalf Desiree Fior Davide Gomirato, alla seconda vittoria stagionale. Alle sue spalle, staccati di qualche secondo, Stefano Melegaro della Marchiol e Diego Florio della Palazzago, i primi due della volata del gruppo. La corsa si è rivelata durissima per molti corridori, con soltanto 30 arrivati su un totale partenti di 130. La media è stata altissima sin dall'inizio, sui 46 chilometri orari, sul circuito di 2,8 chilometri da ripetere 35 volte per un totale di 98 chilometri. Il primo attacco importante è stato quello di Gianluca Leonardi della Marchiol, andato via a 10 giri dal termine. Per lui, vantaggio massimo sui 30 secondi. A 3 giri dal termine, l'azione decisiva, con lo scatto di Davide Gomirato insieme a Matteo Trentin della Marchiol. I due riprendono Leonardi e lo staccano, arrivando a giocarsi la vittoria nell'ultimo giro. Ma nella discesa che precede l'arrivo Trentin cade, probabilmente a causa di un tombino, lasciando a Gomirato tutta la libertà di vincere la corsa a braccia alzate.
A Marane di Sulmona, in provincia dell'Aquila, vittoria per Henry Frusto della SCAP Prefabbricati Foresi che in volata batte i componenti della fuga vincente, con il bielorusso Kanstantin Klimiankou della Palazzago secondo e con Raffaele Serafino della Malmantile terzo.
Frusto, Klimiankou, Serafino, il colombiano Moreno Arredondo e Giuseppe Rufo si sono avvantaggiati sulla salita di Pacentro, durante il secondo dei due giri lunghi previsti dalla corsa, dopo una prima parte pianeggiante. I cinque riescono a guadagnare qualche secondo sul gruppo, ma è grazie all'azione del compagno di squadra di Frusto, il colombiano Arredondo, che la fuga può arrivare al traguardo. Sul viale conclusivo, il migliore risulta Frusto, bravo a rimontare Klimiankou.

GIRO DELLA BOLGHERA - TRENTO
1° Davide Gomirato (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Stefano Melegaro (Ita) Marchiol
3° Diego Florio (Ita) Palazzago
4° Adriano Richeze (Arg) Ort Reale Mutua
5° Michele Simoni (Ita) Lucchini

GRAN PREMIO SAN GIUSEPPE - MARANE DI SULMONA (AQ)
1° Henry Frusto (Ita) Team SCAP Prefabbricati Foresi
2° Kanstantin Klimiankou (Blr) Team Palazzago Elledent
3° Raffaele Serafino (Ita) ASD Ciclistica Malmantile
4° Moreno Julian Arredondo (Col) Team SCAP Prefabbricati Foresi
5° Giuseppe Rufo (Ita) Futura Team Matricardi

fonte: federciclismo.it

martedì 30 marzo 2010

Tour de France 2010. Gli organizzatori annunciano le 22 squadre invitate

Gli organizzatori del Tour de France, l'Amaury Sport Organisation, hanno annunciato oggi le 22 squadre selezionate per la Grande Boucle 2010. Oltre alle 16 squadre che avevano siglato un accordo con l'Aso e l'UCI nel 2008, sono state annunciate anche le sei wild card, andate a Garmin - Transitions, RadioShack, BMC, Team Sky, Katusha e Cervelo. Com'era nell'aria, niente invito per le olandesi Vacansoleil e Skil - Shimano, e neanche per la neonata formazione francese Saur - Sojasun. Con gli inviti alle sei squadre di cui sopra, al Tour potranno partecipare corridori come Lance Armstrong, Levi Leipheimer e Andreas Kloden della RadioShack, Christian Vandevelde della Garmin - Transitions, Cadel Evans della BMC, Bradley Wiggins del Team Sky e Carlos Sastre della Cervelo, andando ad aggiungersi agli altri contendenti delle squadre del Pro Tour. Sicuramente, una corsa che si preannuncia di un livello mai raggiunto prima.
Intanto, l'Aso ha anche annunciato che dall'anno prossimo le regole per gli inviti nei Grandi Giri cambieranno, visto che è stato siglato un accordo tra organizzatori e UCI che prevede l'invito automatico per i primi 17 team del ranking mondiale a fine 2010, con i rimanenti (attuali) cinque posti per le wild card. Una scelta che dovrebbe premiare le squadre che hanno fatto meglio nella stagione passata, ma che automaticamente elimina dalla lotta per un posto nei Grandi Giri le squadre Professional che, giocoforza, nel 2010 non correranno neanche una corsa del calendario mondiale o ProTour. Facendo un piccolo gioco con la classifica dell'anno scorso, le italiane Acqua & Sapone e Androni Giocattoli potrebbero correre automaticamente il Tour de France mentre Milram e Footon - Servetto dovrebbero giocarsi l'invito con le agguerite squadre professional. Se, invece, guardiamo quella di quest'anno, seppur parziale, non ci sarebbe posto per la Saxo Bank, Milram, Euskaltel, Ag2R e la RadioShack, a favore di Cofidis e Colnago. Ma ovviamente, tutto potrà cambiare in futuro, anche se per RadioShack, Francaise des Jeux e Footon - Servetto diventa già adesso difficile la risalita.

Queste, infine, sono le 22 squadre invitate:
AG2R La Mondiale (Fra)
Astana (Kaz)
Bbox Bouygues Telecom (Fra)
BMC Racing Team (Usa)
Caisse d'Epargne (Esp)
Cervelo TestTeam (Swi)
Cofidis (Fra)
Euskaltel-Euskadi (Esp)
Footon-Servetto (Esp)
Francaise des Jeux (Fra)
Garmin-Transitions (Usa)
HTC-Columbia (Usa)
Katusha (Rus)
Lampre-Farnese (Ita)
Liquigas-Doimo (Ita)
Omega Pharma-Lotto (Bel)
Quick Step (Bel)
Rabobank (Ned)
Team Milram (Ger)
Team RadioShack (Usa)
Team Saxo Bank (Den)
Team Sky (Gbr)

3 Giorni di La Panne, Steve Chainel batte gli italiani nella 1°tappa

Steve Chainel della BBox Bouygues Telecom ha vinto la prima tappa della 3 Giorni di La Panne (KBC - Driedaagse De Panne - Koksijde il nome originale) regolando allo sprint un gruppetto di sette uomini, gli unici capaci di rimanere davanti in una frazione molto difficile. Dietro al corridore francese si sono piazzati ben tre italiani, Luca Paolini secondo, Enrico Gasparotto terzo e un sempre più convincente Daniel Oss quarto.
In una tappa che assomigliava tantissimo a un antipasto del Giro delle Fiandre, visto le cattive condizioni metereologiche, le 12 salite e le strade tortuose e strette, la selezione del gruppo avviene in modo naturale. Ma per i primi 100 chilometri il gruppo è rimasto compatto, controllato dalle squadre di vertice per paura di una fuga che potesse far naufragare i sogni di classifica generale agli uomini più forti. Il primo vero attacco è arrivato da una decina di uomini che hanno guadagnato al massimo 2 minuti sul gruppo tirato da Acqua & Sapone, QuickStep e Liquigas. Nel gruppetto di testa, a 40 chilometri dall'arrivo sul Berendries, i dieci sono diventati sette mentre nel plotone principale Daniele Bennati sullo strappo in pavé del Valkenberg si metteva davanti provocando un serio frazionamento del gruppo, formando un gruppetto di 13 corridori in testa. Sul Kruisberg prima e sul Korte Keer, posti a 16 e 9 chilometri dall'arrivo, il gruppo di testa si è spezzato in due tronconi, lasciando davanti soltanto un gruppetto di sette corridori formato da Chainel, Paolini, Gasparotto, Oss, Frederic Amorison della Landbouwkrediet, Lieuwe Westra della Vacansoleil e David Millar della Garmin - Transitions. Grazie soprattutto all'apporto del corridore britannico, il gruppo di testa guadagnava terreno sugli inseguitori. Con la testa già alla cronometro finale, Millar si è messo davanti a tirare anche nell'ultimo chilometro. L'olandese Westra ha provato ad anticipare la volata ma Chainel è stato bravo a sorpassarlo, sorprendendo i corridori veloci italiani, confermandosi un ottimo atleta anche su strada oltre che nel ciclocross.

ORDINE D'ARRIVO
1° Steve Chainel (Fra) BBox Bouygues Telecom
2° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.
3° Enrico Gasparotto (Ita) Astana s.t.
4° Daniel Oss (Ita) Liquigas - Doimo s.t.
5° Frederic Amorison (Bel) Landbouwkrediet s.t.

Tour du Maroc, nella 4°tappa vince ancora Podgornikl

Lo sloveno Dean Podgornik si è imposto nella quarta tappa del Tour du Maroc regolando un gruppetto di pochi corridori selezionati lungo il percorso dal duro lavoro della squadra marocchina, della Loborika e della MTN. Il corridore della Loborika ha battuto allo sprint Reinardt Janse Van Rensburg della MTN e Oleksandr Surutkovych dell'Azerbaijan, portando a due i suoi successi personali nella gara nordafricana.
In classifica, Podgornik resta primo con lo stesso tempo di Valery Kobzarenko del Team Type 1 e con un minuto e 48 secondi sul compagno di squadra Radoslav Rogina e il sudafricano della MTN Energade Ian McLeod.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dean Podgornik (Slo) Loborika
2° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade s.t.
3° Oleksandr Surutkovych (Aze) Azerbaijan s.t.
4° Abdelatif Saadoune (Mar) Marocco s.t.
5° Ian McLeod (Rsa) MTN Energade s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dean Podgornik (Slo) Loborika
2° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 s.t.
3° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 1'48''
4° Ian McLeod (Rsa) MTN Energade s.t.
5° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 1'52''
6° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade a 1'59''
7° Oleksandr Surutkovych (Aze) Azerbaijan a 2'16''
8° Mouhcine Lahsaini (Mar) Marocco s.t.
9° Julien Schick (Fra) CA Castlesarrasin s.t.
10° Marcel Weber (Ger) Redsun Cycling Team s.t.

Vuelta al Uruguay, Matej Jurco si impone nella 4°tappa in volata

Un nome dal passato prestigioso è entrato nell'elenco dei vincitori dell'edizione di quest'anno della Vuelta al Uruguay. La quarta tappa, corsa ieri, è stata vinta in volata da Matej Jurco della Dukla Trencin davanti all'uruguaiano Ignacio Maldonado del C.C. Fenix e al canadese Guillaume Boivin della Spidertech Planet. Lo slovacco ha corso per 6 anni in formazioni italiane, di cui gli ultimi quattro nel Pro Tour, un anno con la Domina Vacanze e gli altri tre con il Team Milram. Nel 2009 è tornato negli Elite mentre quest'anno è stato ingaggiato dal club più famoso e competitivo del suo paese. Pur essendo ancora molto giovane, classe '84, Jurco ha già un'importante carriera alla spalle da prof, seppur non condita da vittorie importanti, a parte 4 campionati nazionali a cronometro e uno in linea.
La classifica generale rimane invariata, con Mascaranas saldamente al comando davanti al compagno Cline, staccato di 17 secondi, e con 32 secondi di vantaggio su un terzetto composto da Jesse Anthony della Kelly Benefits, Fernando Mendez della Cruz del Sur e Mariano De Fino della Villa Teresa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Matej Jurco (Svk) Dukla Trencin
2° Ignacio Maldonado (Uru) C.C. Fenix s.t.
3° Guillaume Boivin (Can) Spidertech Planet s.t.
4° Mario Andres Alvarez (Uru) C.C. Maronas s.t.
5° Roberto Pinheiro (Bra) Funvic - Sundown s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 17''
3° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefits a 32''
4° Fernando Mendez (Uru) Cruz del Sur s.t.
5° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa s.t.
6° Mateo Sasso (Uru) C.C. Dolores a 39''
7° Joaquin Sobrino (Esp) Acme - Colner a 42''
8° Ramiro Cabrera (Uru) Avai de Florianopoli s.t.
9° Ryan Anderson (Can) Kelly Benefits a 46''
10° Jorge Bravo (Uru) Alas Rojas s.t.

lunedì 29 marzo 2010

Doping. La Liquigas vince la causa contro Beltran e verrà risarcita

Il 9 Marzo 2010 il Collegio Arbitrale della FCI ha emesso una sentenza sulla richiesta di risarcimento per danni d'immagine promossa dalla Liquigas contro il proprio ex corridore Manuel Beltran per la positività riscontrata al Tour de France 2008. La richiesta della Liquigas è stata accolta dalla commisione, e il presidente di Liquigas Sport Paolo Dal Lago e il team manager Roberto Amadio hanno detto la loro sul caso in questione:
"Siamo molto soddisfatti per questa decisione – afferma il presidente di Liquigas Sport Paolo Dal Lago – che riconosce la nostra società come vittima dell’incoscienza e dell’irresponsabilità di un’atleta. La decisione di intentare causa contro Beltràn, con tutti gli oneri del caso, è nata innanzitutto dalla volontà di lanciare un segnale forte contro coloro che distruggono il ciclismo. Liquigas Sport ha sempre sostenuto una ferrea disciplina interna nei confronti del doping e questa azione lo dimostra. Siamo altresì convinti che sia un evento storico per tutto il mondo del ciclismo, oltre che un precedente importante nell’annosa battaglia per tutelare l’etica sportiva".
Per Roberto Amadio, team manager di Liquigas Sport, la decisione del Collegio Arbitrale della FCI "è un contributo importante alla politica di totale intransigenza che promuoviamo in tema di doping. Ai nostri atleti abbiamo sempre ribadito che per Liquigas Sport la vittoria è importante, ma il modo in cui la si ottiene lo è ancora di più. Il nostro regolamento interno non ammette errori in questo senso e il caso Beltràn dimostra gli sforzi che compiamo per farlo rispettare. Non possiamo più accettare che un atleta possa mettere in discussione l’impegno che da anni profondiamo per creare una struttura ciclistica di altissimo livello".

Tour du Maroc, 2°tappa a Rogina e 3°tappa a Ilesic, leader sempre Podgornik

Si è allineato ieri alla terza tappa il Tour du Maroc, competizione a tappe che si sta svolgendo in terra marocchina.
La seconda tappa, svoltasi sabato 27, è stata vinta da Radoslav Rogina della Loborika. Il croato ha battuto in una volata ristretta il bulgaro Georgi Petrov Georgiev e il sudafricano Ian McLeod della MTN Energade, con il gruppo arrivato staccato di 28 secondi.
Nella terza tappa, vittoria per lo sloveno del Team Type 1 Aldo Ino Ilesic, che nella volata generale ha battuto il russo Boris Shpilevsky della Katyusha Continental e l'italiano Andrea Pinos, in forza alla squadra rumena Tusnad Cycling Team.
Alla vigilia della quarta tappa la classifica è comandata ancora da Dean Podgornik della Loborika con Alexander Filippov della Katyusha Continental e Valery Kobzarenko del Team Type 1 secondi e terzi con lo stesso tempo di Podgornik.

2°TAPPA
1° Radoslav Rogina (Cro) Loborika
2° Georgi Petrov Georgiev (Bul) Brisaspor s.t.
3° Ian McLeod (Rsa) MTN Energade s.t.
4° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 4''
5° Aldo Ino Ilesic (Slo) Team Type 1 a 28''

3°TAPPA
1° Aldo Ino Ilesic (Slo) Team Type 1
2° Boris Shpilevsky (Rus) Katyusha Continental s.t.
3° Andrea Pinos (Ita) Tusnad Cycling Team s.t.
4° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade s.t.
5° Oleksandr Surutkovych (Aze) Azerbaijan s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dean Podgornik (Slo) Loborika
2° Alexander Filippov (Rus) Katyusha Continental Team s.t.
3° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 s.t.
4° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 1'48''
5° Georgi Petrov Georgiev (Bul) Brisasport s.t.

Vuelta al Uruguay, Maldonado anticipa tutti nella 3°tappa, Mascaranas resta leader

Ignacio Maldonado del C.C. Fenix ha vinto la terza tappa della Vuelta al Uruguay battendo allo sprint il compagno di fuga Alvaro Tardaguila del C.C. Dolores. I due se n'erano andati dal gruppo a 10 chilometri dall'arrivo. Il gruppo è stato regolato dallo spagno Joaquin Sobrino, arrivato davanti a Martin Gilbert e Julio Herrera.
Classifica generale invariata, con Richard Mascaranas sempre primo davanti a Hernan Cline e Fernando Mendez, staccati rispettivamente di 17 e 32 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ignacio Maldonado (Uru) C.C. Fenix
2° Alvaro Tardaguila (Uru) C.C. Dolores s.t.
3° Joaquin Sobrino (Esp) Acme Colner a 11''
4° Martin Gilbert (Can) Spidertech s.t.
5° Julio Herrera (Ven) Acme Colmer s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 17''
3° Fernando Mendez (Uru) Cruz del Sur a 32''
4° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa s.t.
5° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefits s.t.
6° Mateo Sasso (Uru) C.C. Dolores a 39''
7° Joaquin Sobrino (Esp) Acme - Colner a 42''
8° David Veilleux (Can) Kelly Benefits s.t.
9° Ramiro Cabrera (Uru) Avai de Florianopoli s.t.
10° Ryan Anderson (Can) Kelly Benefits a 46''

Pista. Campionati del Mondo, niente medaglie per l'Italia, solo 6° la Bronzini nella Corsa a Punti

Si sono chiusi oggi i Campionati del Mondo su Pista di Copenhagen con le ultime prove, la Sprint e l'Omnium uomini e il Keirin e la Corsa a Punti donne.
Sprint Uomini
L'inarrestabile Gregory Baugé ha colpito ancora. Il corridore francese ha vinto per il secondo anno consecutivo il titolo della Sprint maschile battendo in finale l'australiano Shane Perkins con solo due prove. Ma la vera prova di forza di Baugé è arrivata ai quarti, quando in tre prove e grazie a un fotofinish è riuscito a battere il grande campione britannico Chris Hoy.
Medaglia di bronzo per un altro francese, Kevin Sireau, che nella finalina ha battuto il tedesco Robert Forstemann.
Omnium Uomini
Il britannico Ed Clancy ha vinto l'Omnium maschile, riuscendo a vincere il suo primo oro individuale ai mondiali dopo aver vinto nell'Inseguimento a Squadre. Clancy si è dimostrato molto costante nei piazzamenti, vincendo due prove e arrivando quarto nell'inseguimento e quinto nella corsa a punti. Il campione uscente, l'australiano Leigh Howard, è arrivato secondo, staccato di 8 punti, e a fine gara ha ammesso la superiorità dell'avversario, imbattibile secondo lui oggi. Terzo posto, a un punto da Howard, per l'americano Taylor Phinney, vincitore dell'Inseguimento Individuale, bravo nelle prove contro il tempo ma solo decimo e quattordicesimo nello Scratch e nella Corsa a Punti.
Buon 12° posto per Elia Viviani, frutto di una prova molto solida, senza alti né bassi. Per lui, una buona esperienza per il futuro che è tutto dalla sua parte.
Keirin Donne
La lituana Simona Krupeckaite ha vinto la prova del Keirin femminile battendo in finale la britannica Victoria Pendleton e la bielorussa Olga Panarina. Per la Krupeckaite si tratta del primo oro in questo Mondiale, dopo altri 3 piazzamenti a medaglia. La lituana è stata brava a cogliere il momento giusto e a mettersi davanti a tirare a tutta all'inizio dell'ultimo giro, passato interamente in testa senza che la Pendleton potesse provare a saltarla.
Corsa a Punti Donne
La canadese Tara Whitten continua la sua marcia inarrestabile in questi Mondiali vincendo anche la Corsa a Punti, grazie a un attacco che l'ha portata ad avere un giro di vantaggio sulle principali favorite; dopodiché le è bastato gestire il vantaggio in termini di punti battendo la neozelandese Lauren Ellis e la bielorussa Tatsiana Sharakova, anche loro con un giro di vantaggio. A 1 giro di ritardo, sesto posto per Giorgia Bronzini, sempre fortissima negli sprint, arrivando con il punteggio migliore di tutte le concorrenti, ma purtroppo senza riuscire a recuperare il giro che le mancava per poter salire sul podio.

I Campionati del Mondo di Copenhagen hanno stabilito che la potenza numero 1 su pista è l'Australia, nazione capace di vincere 6 medaglie d'oro, 2 d'argento e 2 di bronzo. La seconda, la Gran Bretagna, ne ha vinte "solo" 3 d'oro, ma con ben 5 medaglie d'argento. 2 medaglie d'oro per Stati Uniti, Canada e Francia mentre con una vittoria Lituania, Olanda, Germania e Danimarca. E l'Italia? Male, molto male. Inutile negarlo, le aspettative non erano altissime ma una medaglia si poteva prendere, soprattutto da parte di Giorgia Bronzini, sfortunata nello Scratch e debilitata nella Corsa a Punti. E gli altri? Nulla o quasi, a parte un settimo posto nell'Americana di Elia Viviani e Angelo Ciccone. Bisogna continuare a lavorare sodo per cercare di arrivare a Londra 2012 con qualche speranza di medaglia.

RISULTATI 6° GIORNATA

Sprint Uomini
1° Gregory Bauge (Fra)
2° Shane Perkins (Aus)
3° Kevin Sireau (Fra)
4° Robert Forstemann (Ger)
41° Luca Ceci (Ita)
Omnium Uomini
1° Edward Clancy (Gbr)
2° Leigh Howard (Aus)
3° Taylor Phinney (Usa)
4° Robert Bartko (Ger)
5° Tim Veldt (Ned)
12° Elia Viviani (Ita)
Keirin Donne
1° Simona Krupeckaite (Ltu)
2° Victoria Pendleton (Gbr)
3° Olga Panarina (Blr)
4° Kaarle McCulloch (Aus)
5° Miriam Welte (Ger)
19° Elisa Frisoni (Ita)
Corsa a Punti Donne
1° Tara Whitten (Can)
2° Lauren Ellis (Nzl)
3° Tatsiana Sharakova (Blr)
4° Elena Tchalykh (Aze)
5° Paola Munoz (Chi)
6° Giorgia Bronzini (Ita)

Dilettanti. A Tomas Alberio la Piccola Sanremo, a Giuseppe Di Salvo il GP Artigiani Sediai e a Filippo Fortin la Coppa Caduti Buscatesi

Domenica ricca di appuntamenti per i dilettanti quella appena passata, 28 Marzo, con ben cinque gare esclusivamente dedicate a loro.
In questo articolo partiamo con la Piccola Sanremo di Sovizzo, il GP Artigiani Sediai e la Coppa Caduti Buscatesi.
A Sovizzo, in provincia di Vicenza, si è svolta la 44° edizione della Piccola Sanremo che quest'anno è andata al giovane sprinter della Trevigiani Tomas Alberio che ha regolato un gruppetto di circa una ventina di corridori. Al secondo posto, il compagno di squadra di Alberio, il brasiliano Rafael Andriato, mentre terzo è arrivato Nicola Boem della Ort Reale Mutua.
La prima fuga si è creata durante il primo giro sullo strappo di Vigo, quando in nove sono riusciti ad andar via. A 3 giri dall'arrivo sono rientrati sui primi anche altri due atleti, mentre Barabesi ha provato ad andar via da solo, ma sull'ultima salita dell'ultimo giro è stato ripreso da un attacco micidiale di Enrico Battaglin della Zalf. Purtroppo, una brutta caduta in discesa ha estromesso dalla corsa Battaglin, consentendo al gruppo dietro di giocarsi la tappa, con Alberio più forte in volata.
A Cirié, in provincia di Torino, si è svolto il 50° GP Artigiani Sediai di Grosso. Vittoria per l'atleta del GS Maltinti Lampadari Giuseppe di Salvo, che si è imposto grazie a un attacco sferrato all'ultimo chilometro su un gruppetto di altri 12 corridori, regolato da Anatoliy Kashtan e da Stiven Fanelli. L'azione decisiva è arrivata a un giro dalla fine della corsa, lungo il percorso di Corio, quando si è formato un gruppo di 14 atleti che aveva appena riassorbito l'attacco di Liquori. Dopo molti attacchi e controattacchi, Di Salvo è stato bravo e fortunato a trovare il momento giusto per scattare, anticipando così la volata dei velocisti.
A Buscate, in provincia di Milano, si è corsa la 58° edizione della Coppa Caduti Buscatesi vinta in un finale molto particolare dal corridore della Trevigiani Filippo Fortin, arrivato prima del compagno di squadra Christian Delle Stelle e di Giacomo Nizzolo della Bottoli.
La corsa si è infiammata subito quando 10 corridori, tra cui Delle Stelle, hanno preso il largo, pur non superando mai la soglia dei 45 secondi di vantaggio. Appena ripresi, ci ha provato subito Marco Coledan della Trevigiani, con uno scatto dei suoi e un ritmo elevato mantenuto dal corridore. Ma dietro, il gruppo era presente e ancora pieno di forze e infatti a qualche chilometri dall'arrivo Coledan è stato ripreso grazie a squadre come Cicli Casati, Gavardo, Team Idea e Palazzago per dirne qualcuno. L'arrivo è molto particolare dato che, quando passa in testa, Fortin inizia a tirare fortissimo creando un gap con il resto del gruppo, con il solo Christian Delle Stelle alla sua ruota. I due della Trevigiani, in pratica non hanno neanche fatto la volata con Fortin primo davanti a Delle Stelle, e il terzo staccato di ben 5 secondi.

PICCOLA SANREMO - SOVIZZO (VI)
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Rafael Andriato (Bra) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Nicola Boem (Ita) Ort Reale Mutua
4° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco
5° Matteo Collodel (Ita) Zalf désirée Fior

GP ARTIGIANI SEDIAI - CIRIE' (TO)
1° Giuseppe Di Salvo (Ita) Gs Maltinti Lamp. Banca Di Cambiano
2° Anatoliy Kashtan (Ukr) Cerone Rafi
3° Stiven Fanelli (Ita) Delio Gallina S.Inox
4° Mirko Tedeschi (Ita) Carmiooro Ngc Pool Cantù
5° Marco Prodigioso (Ita) Tecninox Steriltom Podenzano

COPPA CADUTI BUSCATESI - BUSCATE (MI)
1° Filippo Fortin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Christian Delle Stelle (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Giacomo Nizzolo (Ita) Bottoli
4° Nicola Ruffoni (Ita) Gavardo - Tecmor
5° Andrea Dal Col (Ita) Trevigiani

fonte: federciclismo.it

domenica 28 marzo 2010

Tour de Normandie, vittoria finale per Van Zandbeek, ultima tappa a Jodts

Il Tour de Normandie sorride ancora una volta ai colori olandesi, come sei volte su sette negli ultimi anni. Il vincitore finale è Ronan Van Zandbeek della Van Vliet - EBH, bravo a capitalizzare al meglio la fuga fiume della sesta tappa, quando pochi fuggitivi sono arrivati con più di 15 minuti sul plotone principale, e poi abile a tenere a bada Freddy Bichot della Bbox Bouygues Telecom, staccato di soli 5 secondi. Terzo posto finale per lo spagnolo della Caja Rural Jose Herreda Lopez, arrivato a 47 secondi di ritardo.
L'ultima tappa è stata vinta dal belga Sven Jodts del Wielergroep Beveren 2000 battendo in volata il francese Laurent Pichon della Bretagne Schuller e lo spagnolo Egoitz Garcia Etxeguibel della Caja Rural. I tre, insieme ad altri 9 corridori, sono scattati dopo pochi chilometri e non sono mai più stati ripresi, con il gruppo che ha lasciato fare non essendoci uomini di classifica davanti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sven Jodts (Bel) Wielergroep Beveren 2000
2° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
3° Egoitz Garcia Etxeguibel (Esp) Caja Rural s.t.
4° Nick Van der Lijke (Ned) Rabobank Continental s.t.
5° Johan Lindgren (Swe) Team Cykelcity s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Ronan Van Zandbeek (Ned) Van Vliet - EBH
2° Freddy Bichot (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 5''
3° Jose Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 47''
4° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 2'00''
5° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 4'11''
6° Alexander Mironov (Rus) Itera - Katusha a 11'56''
7° Jan Barta (Cze) Team NetApp a 13'00''
8° Klaas Sys (Bel) Wielergroep Beveren 2000 a 13'30''
9° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 13'40''
10° Johan Mombaerts (Fra) Auber 93 - Big Mat a 13'50''

Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal, 3°tappa e classifica finale per l'olandese Tom Dumoulin

Prestigiosa e importante vittoria per Tom Dumoulin nel Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal, prima prova della Coppa delle Nazioni dedicata a corridori Under 23. Il giovane olandese, classe 1990, ha vinto la cronometro finale di oggi issandosi anche al primo posto della generale, battendo due personaggi come Nelson Oliveira e Gregory Brenes, arrivati secondo e terzo. La vittoria di Dumoulin assume ancora di più valore perché, oltre ad aver dimostrato le sue doti su quasi tutti i terreni, il corridore ha battuto tre professionisti a tutti gli effetti come il portoghese Oliveira che corre nella Xacobeo - Galicia, il costaricano Brenes che corre nella Burgos e il russo Arguelyes che corre nella squadra Continental della Katusha.

ORDINE D'ARRIVO
1° Tom Dumoulin (Ned) Olanda
2° Nelson Oliveira (Por) Portogallo a 4''
3° Gregory Brenes (Crc) Squadra mista UCI a 9''
4° Luis Mas Bonet (Esp) Spagna a 17''
5° Daniel Teklehaimanot (Eri) Squadra mista UCI a 19''

CLASSIFICA FINALE
1° Tom Dumoulin (Ned) Olanda
2° Nelson Oliveira (Por) Portogallo a 13''
3° Gregory Brenes (Crc) Squadra mista UCI a 18''
4° Arkimedes Arguelyes (Rus) Russia a 39''
5° Hugo Sebastian Salazar (Col) Colombia a 40''
6° Anthony Delaplace (Fra) Francia a 46''
7° Niki Ostergaard (Den) Danimarca a 53''
8° John Darwin Atapuma (Col) Colombia a 55''
9° Sebastian Lander (Den) Danimarca a 1'01''
10° Arnaud Courteille (Fra) Francia s.t.

Donne. Trofeo Alfredo Binda, Marianne Vos vince la prima prova di Coppa del Mondo a Cittiglio

Doppietta per Marianne Vos nel Trofeo Alfredo Binda, prima prova di Coppa del Mondo che si è svolta oggi a Cittiglio, in provincia di Varese. Per la giovane olandese si tratta della seconda vittoria consecutiva, arrivata oggi regolando il gruppeto delle migliori con la connazionale Martine Bras della Gauss RDZ seconda e con la svedese Emma Johansson terza. Nel primo gruppo anche tre italiane, Noemi Cantele quinta, Elena Berlato settima e Tatiana Guderzo nona.
La corsa è iniziata subito forte con molti tentativi di fuga, ma il primo spartiacque della gara è stato la salita del Brinzio. Il gruppo delle migliori si assottiglia fino a una ventina di unità, con tutte le più forti davanti. La selezione è proseguita sul circuito finale di Cittiglio che comprendeva la salita di Orino da affrontare per quattro volte. Qui, gli attacchi sono stati numerosi, portati soprattutto dalle atlete battute in volata. La più attiva è stata la russa Olga Zabelinskaya, sempre all'attacco, mentre buoni tentativi sono stati provati dalla Cantele, dalla Guderzo e dall'inglese Emma Pooley, estromessa dal gruppo delle migliori da una caduta a quattro chilometri dal traguardo. L'ultimo tentativo di attacco è stato portato ancora dalla Zabelinskaya all'ultimo chilometro, ma la compagna di squadre della Vos, Andrea Bosman, ha chiuso tirando la volata alla campionessa olandese, imbattibile in questi arrivi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marianne Vos (Ned) Olanda
2° Martine Bras (Ned) Gauss RDZ Ormu s.t.
3° Emma Johansson (Swe) Redsun Cycling Team s.t.
4° Ruth Corset (Aus) Australia s.t.
5° Noemi Cantele (Ita) HTC - Columbia s.t.
6° Nicole Cooke (GBr) Gran Bretagna s.t.
7° Elena Berlato (Ita) Top Girls Fassa Bortolo s.t.
8° Judith Arndt (Ger) HTC - Columbia s.t.
9° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno s.t.
10° Olga Zabelinskaya (Rus) Russia a 5''

Criterium International a Fedrigo, le ultime due tappe agli inglesi Downing e Millar

Pierrick Fedrigo ha vinto il Criterium International 2010 sfruttando al meglio il suo attacco nella tappa di ieri e mantenendo la leadership con un terzo posto nella seconda tappa e un buon tempo nella cronometro, utile per mantenere indietro gli avversari. Dietro il corridore della Bbox Bouygues Telecom, secondo posto per Michael Rogers dell'HTC - Columbia a 14 secondi mentre Tiago Machado del Team RadioShack è terzo a 15 secondi.
Oggi si sono disputate due tappe, che hanno visto entrambe la vittoria di un corridore britannico. Nella seconda tappa, è Russel Downing del Team Sky a imporsi in volata su Michael Albasini dell'HTC - Columbia e Fedrigo, mentre nella terza tappa è David Millar della Garmin - Transitions a togliere la gioia della vittoria nella cronometro ad Alberto Contador, giunto secondo a 2 secondi, con Rogers terzo a 3 secondi.
In definitiva, una grande vittoria per Fedrigo, visto soprattutto i primi 10 piazzati, con nomi degni di una classifica finale di una grande corsa a tappe.

2° TAPPA
1° Russel Downing (Gbr) Team Sky
2° Michael Albasini (Swi) HTC - Columbia s.t.
3° Pierrick Fedrigo (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.
4° Leonardo Duque (Col) Cofidis s.t.
5° Florian Vachon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.

3°TAPPA
1° David Millar (Gbr) Garmin - Transitions
2° Alberto Contador (Esp) Astana a 2''
3° Michael Rogers (Aus) HTC - Columbia a 3''
4° Lieuwe Westra (Ned) Vacansoleil a 9''
5° Benat Intxausti (Esp) Euskaltel a 11''

CLASSIFICA FINALE
1° Pierrick Fedrigo (Fra) Bbox Bouygues Telecom
2° Michael Rogers (Aus) Team HTC - Columbia a 14''
3° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 15''
4° Samuel Sanchez (Spa) Euskaltel - Euskadi a 19''
5° David Millar (GBr) Garmin - Transitions s.t.
6° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 22''
7° Christopher Horner (USA) Team RadioShack a 25''
8° Maxime Monfort (Bel) Team HTC - Columbia a 26''
9° Ben Hermans (Bel) Team RadioShack a 35''
10° Benat Intxausti (Spa) Euskaltel - Euskadi a 39''

fonte: cyclingnews.com

Gent - Wevelgem, vittoria per l'austriaco Eisel della HTC-Columbia

L'austriaco Bernhard Eisel ha vinto l'edizione 2010 della Gent - Wevelgem regolando in volata un gruppetto di sei attaccanti. Il corridore dell'HTC - Columbia ha preceduto il belga Sep Vanmarcke della Topsport Vlaanderen e Philippe Gilbert dell'Omega Pharma - Lotto. Ottimo quinto posto per Daniel Oss della Liquigas - Doimo, sempre più convincente.
La corsa si è svolta sotto un cielo pieno di nuvoloni e con un forte vento traversale. I primi ad andare in fuga sono stati Geert Steurs della Topsport Vlaanderen, Angel Madrazo della Caisse d'Epargne, Tom Van den Haute della Landbouwkrediet e Matthé Pronk della Vacansoleil. I quattro hanno raggiunto i 4 minuti di vantaggio massimo ma a 100 chilometri dall'arrivo, con Van den Haute staccato, i tre rimasti avevano 2 minuti e 15 secondi di vantaggio.
Lars Ytting Bak dell'HTC - Columbia ha provato una controffensiva solitaria, raggiungendo il trio di testa dopo 3 strappetti. A 86 chilometri dall'arrivo, il vantaggio era sceso a 1 minuto e 46 secondi. Poco dopo, Roy Curvers e Johnny Hoogerland sono partiti all'attacco, arrivando a un minuto di ritardo dai primi quattro sul Kemmelberg mentre il gruppo si trovava a 2 minuti.
Ma è in un tratto di pianura, sfruttando il vento favorevole, che si è decisa la corsa. La Liquigas al completo ha deciso di mettersi davanti a tirare forte, riducendo il gruppo a una ventina di unità e riprendendo Hoogerland e Curvers prima del Scherpenberg. Sul Mont des Cats, la Liquigas ha tirato un po' il freno vedendo scarsa collaborazione nel gruppetto, facendo rientrare qualche corridore da dietro. Un attacco di Maxim Iglinskiy dell'Astana sul Mont Noir ha portato via un gruppetto di attaccanti, formato inoltre da Daniel Oss della Liquigas, Matti Breschel del Team Saxo Bank, Oscar Freire della Rabobank, George Hincapie della BMC, Sepp Vanmarcke della Topsport Vlaanderen, Jurgen Roelandts e Philippe Gilbert dell'Omega Pharma, Bernhard Eisel dell'HTC - Columbia e Aleksandr Kuschynski della Liquigas. Sul Kemmelberg, a 35 chilometri dall'arrivo, a provarci è stato Breschel, ma i chilometri da percorrere rimanevano troppi e ha preferito desistere.
A 16 chilometri dall'arrivo, Breschel ha forato, staccandosi dal primo gruppo. Poco dopo, anche Iglinskiy, Freire e Kuschynski hanno perso terreno, lasciando davanti soltanto sei uomini, Oss, Hincapie, Vanmarcke, Roelandts, Gilbert e Eisel.
A 3 chilometri dall'arrivo, Vanmarcke ci ha provato ma è stato subito stoppato da Roelandts che ha tirato il gruppo fino ai 500 metri dall'arrivo. Ai 400 è partito Hincapie anticipando troppo la volata. Alla fine, Eisel è uscito di potenza ed è arrivato davanti a Vanmarcke con 2 biciclette di vantaggio.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bernhard Eisel (Aut) HTC - Columbia
2° Sep Vanmarcke (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
3° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto s.t.
4° George Hincapie (Usa) BMC Racing Team s.t.
5° Daniel Oss (Ita) Liquigas - Doimo a 2''
6° Jurgen Roelandts (Bel) Omega Pharma - Lotto a 7''
7° Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana a 51''
8° Matti Breschel (Den) Team Saxo Bank a 1'01''
9° Tyler Farrar (Usa) Garmin - Transitions s.t.
10° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.

Volta a Catalunya, vittoria finale per Joaquim Rodriguez, l'ultima tappa a Juan Jose Haedo

Joaquim Rodriguez ha vinto l'edizione di quest'anno della Volta a Catalunya, breve corsa a tappe che si svolge in Spagna e che fa parte del circuito Pro Tour. Per Rodriguez si tratta di una delle vittorie più prestigiose in carriera, proiettandolo come leader per le corse a tappe per il Team Katusha. Lo spagnolo era andato in fuga insieme al connazionale Xavier Tondo nella terza tappa, riuscendo a guadagnare un buon margine sul gruppo che non era più riuscito a riprenderli.
In classifica generale, alle sue spalle si è piazzato proprio Xavier Tondo della Cervelo a 10 secondi mentre terzo è arrivato Rein Taaramae della Cofidis a 43 secondi.
Nell'ultima tappa, con il suggestivo arrivo all'interno del circuito del Montmelo, la vittoria è andata all'argentino Juan Jose Haedo che allo sprint ha battuto il tedesco Robert Forster e l'irlandese Nicolas Roche, con quarto l'italiano Davide Viganò del Team Sky.
Per Haedo è stato fondamentale l'aiuto del fratello Lucas Sebastian, al primo anno da professionista in Europa e arrivato successivamente quinto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Juan Jose Haedo (Arg) Team Saxo Bank
2° Robert Forster (Ger) Team Milram s.t.
3° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale s.t.
4° Davide Viganò (Ita) Team Sky s.t.
5° Lucas Sebastian Haedo (Arg) Team Saxo Bank s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
2° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team a 10''
3° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 43''
4° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 45''
5° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale a 1'20''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions s.t.
7° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions a 1'21''
8° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas-Doimo a 1'22''
9° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack a 1'25''
10° Remy Di Gregorio (Fra) Francaise des Jeux a 1'26''

Vuelta al Uruguay, ancora Mascaranas nella 2°tappa

Richard Mascaranas ha vinto la seconda tappa della Vuelta al Uruguay imponendosi sul traguardo di Minas con 5 secondi di vantaggio su Gregory Duarte e 10 secondi su Hernan Cline.
Il corridore dell'Alas Rojas si è imposto sfruttando le sue doti di buono scalatore visto che la tappa prevedeva un profilo altimetrico molto ondulato.
In classifica generale, Mascaranas ha 17 secondi sul compagno di squadra Cline e 32 secondi su Fernando Mendez della Cruz del Sur.

ORDINE D'ARRIVO
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Gregory Duarte (Uru) Villa Teresa a 5''
3° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 10''
4° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa a 12''
5° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefits s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 17''
3° Fernando Mendez (Uru) Cruz del Sur a 32''
4° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa s.t.
5° Jesse Anthony (Usa) Kelly Benefits s.t.
6° Mateo Sasso (Uru) C.C. Dolores a 39''
7° David Veilleux (Can) Kelly Benefits a 42''
8° Ramiro Cabrera (Uru) Avai de Florianopoli s.t.
9° Joaquin Sobrino (Esp) Acme - Colner a 46''
10° Jorge Bravo (Uru) Alas Rojas s.t.

Pista. Campionati del Mondo di Copenhagen, nella 4° giornata buon 7° posto per Viviani e Ciccone nell'Americana

I Campionati del Mondo su Pista di Copenhagen stanno per giungere al termine, con domani l'ultima giornata di gare. Oggi, invece, si sono distribuite altre 9 medaglie, nella Madison maschile e nello Sprint e nell'Omnium Femminile
Madison Uomini
La gara più spettacolare del ciclismo su pista ha incoronato campioni del mondo Leigh Howard e Cameron Meyer, giovanissimi campioncini del ciclismo australiano. Per Meyer si tratta del terzo oro durante questi mondiali, mentre per Howard è il primo, pur avendo contribuito all'oro nell'Inseguimento a Squadre partecipando alle qualificazione.
La gara si è svolta su ritmi molto alti visto lo spessore degli atleti coinvolti, quasi tutti di ottimo se non eccellente livello. La vittoria si è giocata sui giri guadagnati rispetto agli avversari. I primi a farlo sono stati i francesi Morgan Kneisky e Christophe Riblon, successivamente è toccato ai belgi Ingmar De Poortere e Steve Schets finché, già con un buon bottino di punti, Cameron Meyer e Leigh Howard non sono riusciti a guadagnare un giro e a mettersi al primo posto della classifica. Nelle ultime fasi della corsa, agli australiani è bastato controllare gli attacchi delle altre squadre per impedire qualche capovolgimento di fronte.
Buon 7° posto per gli italiani Elia Viviani e Angelo Ciccone, non molto lontani dai migliori e autori di una prestazione incoraggiante.
Sprint Donne
La britannica Victoria Pendleton ha vinto la prova dello Sprint femminile battendo in finale la cinese Shuang Guo. Pendleton è sembrata imbattibile nelle ultime prove, avendo vinto sia contro la Meares che contro la Guo senza perdere una manche. Terzo posto per la lituana Simona Krupeckaite proprio davanti alla Meares. Per Victoria Pendleton si tratta della quinta medaglia d'oro ai Mondiali nello Sprint, alle quali si aggiunge la vittoria alle Olimpiadi del 2008 e altre 6 medaglie d'oro mondiali.
Omnium Donne
La prova più dura di questi mondiali, l'Omnium, è stato vinto per la categoria femminile dalla canadese Tara Whitten, precedendo la britannica Elizabeth Armistead e la spagnola Leire Olaberria. Per la Whitten è stata importante la sua regolarità, dato che non è praticamente mai uscita dai primi cinque posti delle varie discipline a parte un nono posto nello Scratch.
14° posto per Barbara Guarischi, della quale spiccano un sesto posto nello Scratch e un quarto nella Corsa a Punti.
Sprint Uomini
Qualificazioni e quarti di finale hanno tenuto banco nella giornata di oggi per la prova che elegge l'uomo più bravo negli sprint sull'ovale. I quattro semifinalisti sono, da una parte i francesi Kevin Sireau e Gregory Bauge, mentre nell'altra troviamo l'australiano Shane Perkins e il tedesco Robert Forstemann. Già eliminato il Sir delle piste Chris Hoy, fatto fuori da Bauge nei quarti di finale, insieme ai compagni e connazionali Matthew Crampton e Jason Kenny, lasciando fuori dalle medaglie la Gran Bretagna

Le gare di oggi nell'ultima giornata sono Sprint e Omnium Uomini, con iscritto Elia Viviani, mentre per le Donne abbiamo il Keirin con Elisa Frisoni e la Corsa a Punti con Giorgia Bronzini.

RISULTATI 4° GIORNATA

Madison Uomini
1° Australia (Leigh Howard, Cameron Meyer)
2° Francia (Morgan Kneisky, Christophe Riblon)
3° Belgio (Ingmar De Poortere, Steve Schets)
4° Danimarca (Alex Rasmussen, Michael Morkov) a 1 giro
5° Germania (Robert Bartko, Roger Kluge) a 1 giro
7° Italia (Angelo Ciccone, Elia Viviani) a 1 giro

Sprint Donne
1° Victoria Pendleton (Gbr)
2° Shuang Guo (Chn)
3° Simona Krupeckaite (Ltu)
4° Anna Meares (Aus)

Omnium Donne
1° Tara Whitten (Can)
2° Elizabeth Armistead (Gbr)
3° Leire Olaberria (Esp)
4° Yvonne Hijgenaar (Ned)
5° Sarah Hammer (Usa)
14° Barbara Guarischi (Ita)

Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal, la 2°tappa al francese Arnaud Courteille in volata

Il francese Arnaud Courteille ha vinto la seconda tappa del Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal, valido come prima prova per la Coppa delle Nazioni dedicata a selezioni nazionali Under 23. Courteille ha battuto in volata il leader della corsa, il russo Arkimedes Arguelyes, e lo svizzero Jonathan Fumeaux.
Domani la prova decisiva della corsa, una cronometro di 17,5 chilometri, che potrebbe scombussolare completamente la classifica, ma alla quale il russo Arguelyes arriva con 20 secondi di vantaggio su Courteille e 21 secondi sull'olandese Tom Dumoulin.

ORDINE D'ARRIVO
1° Arnaud Courteille (Fra) Francia
2° Arkimedes Arguelyes (Rus) Russia s.t.
3° Jonathan Fumeaux (Swi) Svizzera s.t.
4° Yannick Martinez (Fra) Francia s.t.
5° Arman Kamyshev (Kaz) Kazakhstan s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Arkimedes Arguelyes (Rus) Russia
2° Arnaud Courteille (Fra) Francia a 20''
3° Tom Dumoulin (Ned) Olanda a 21''
4° Nikita Umerbekov (Kaz) Kazakhstan a 23''
5° Jonathan Fumeaux (Swi) Svizzera a 26''

Tour de Normandie, Laurent Pichon vince la 7°tappa, Van Zandbeek ancora leader

Il francese Laurent Pichon ha vinto la settima tappa del Tour de Normandie battendo in uno sprint a due Fabrice Jeandesboz della Saur - Sojasun, mentre terzo è arrivato lo svedese Kalle Sandell della Cykelcity a 3 secondi di ritardo. Per il corridore della Bretagne - Schuller si tratta della prima vittoria da professionista.
La tappa di oggi non ha cambiato la classifica generale, che vede l'olandese Ronan Van Zandbeek della Van Vliet sempre primo, con 5 secondi di vantaggio su Freddy Bichot della Bbox Bouygues Telecom e 38 su Jose Herrada Lopez della Caja Rural.
Domani, ultima tappa con arrivo a Caen, decisiva per la classifica dato il poco svantaggio di Bichot rispetto al leader Van Zandbeek.

ORDINE D'ARRIVO
1° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller
2° Fabrice Jeandesboz (Fra) Saur Sojasun s.t.
3° Kalle Sandell (Swe) Cykelcity a 3''
4° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 5''
5° Johan Lindgren (Fra) Cykelcity s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Ronan Van Zandbeek (Ned) Van Vliet - EBH
2° Freddy Bichot (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 5''
3° Jose Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 38''
4° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 2'00''
5° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 4'11''
6° Alexander Mironov (Rus) Itera - Katusha a 11'56''
7° Jan Barta (Cze) Team NetApp a 13'00''
8° Klaas Sys (Bel) Wielergroep Beveren 2000 a 13'30''
9° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 13'40''
10° Johan Mombaerts (Fra) Auber 93 - Big Mat a 13'50''

E3 Prijs Vlaanderen, Cancellara vince davanti a Boonen e Flecha, 4° Pozzato

Ordine d'arrivo da Giro delle Fiandre o Parigi - Roubaix quello che si è visto ad Harelbeke, nella classica E3 Prijs Vlaanderen. Il migliore di tutti è stato lo svizzero Fabian Cancellara, arrivato con pochi secondi su Tom Boonen e Juan Antonio Flecha, ma abbastaza per vincere. Il corridore della Saxo Bank ha attaccato i compagni di fuga a 2 chilometri dall'arrivo, approfittando di una svolta a sinistra presa a tutto gas. Il corridore dietro di lui, Flecha, ha perso qualche metro e per lui e Boonen è stato impossibile andare a riprenderlo.
La corsa è iniziata subito forte, con una media di 48 km/h nella prima ora. Il primo tentativo di fuga è stato quello formato da 24 uomini dopo circa 60 chilometri di corsa. Il gruppo, senza troppi sforzi, li ha tenuti sotto controllo a 2 minuti di vantaggio. Con l'inizio delle prime salite, i corridori hanno iniziato a fare sul serio: sul Eikenberg, nel gruppo dei fuggitivi Sebastien Rosseler della RadioShack ha fatto selezione con i soli Maarten Tjallingii della Rabobank, Kasper Klostergaard della Saxo Bank, Maxime Vantomme della Katusha, Stefan Van Dijk della Verandas Willems e Steve Houanard della Skil-Shimano capaci di tenere la sua ruota. Dietro, la Saxo Bank di Cancellara era al lavoro. Sul settore di pavé chiamato Stationsberg, Van Dijk e Houanard perdevano contatto lasciando solo 4 uomini davanti, con il gruppo a 1 minuto. Sul Taaienberg, un attacco di Tom Boonen ha scremato il gruppo a una quaratina di corridori e prima del Paterberg, tutta la QuickStep era davanti a tirare per il suo capitano. Sul Paterberg, Boonen è scattato ancora, con i soli Cancellara e Flecha a tenergli la ruota. Ripresi anche i quattro fuggitivi della prima ora, sul Oude Kwaremont Klostergaard ha aiutato il capitano con le ultime energie disponibili, lasciando successivamente Boonen, Flecha e Cancellara al comando. Dietro, Filippo Pozzato, rimasto sorpreso da una caduta, ha provato a rientrare sui tre attaccanti aiutato da Rosseler, arrivando a meno di 100 metri dai tre, ma quando gli altri si sono accorti, hanno aumentato il ritmo e Pozzato ha iniziato a perdere terreno. A 20 chilometri dall'arrivo, Pozzato è stato ripreso dal gruppo delle squadre olandesi, formato da tre Rabobank, Lars Boom, Paul Martens e Sebastian Langeveld, e due Vacansoleil, Bjorn Leukemans e l'italiano Marco Marcato. Per loro, 40 secondi di ritardo, ma davanti il ritmo imposto dai tre campioni era troppo alto per poterli riprendere, lasciando le possibilità di vittoria tutte in mano a loro. Poi, a 2 chilometri dall'arrivo l'attacco di Cancellara, con Flecha e Boonen incapaci di prendere la scia dello svizzero.

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Tom Boonen (Bel) Quick Step a 3''
3° Juan Antonio Flecha (Esp) Team Sky s.t.
4° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha a 50''
5° Lars Boom (Ned) Rabobank s.t.
6° Sebastian Langeveld (Ned) Rabobank s.t.
7° Bjorn Leukemans (Bel) Vacansoleil s.t.
8° Paul Martens (Ger) Rabobank s.t.
9° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil a 58''
10° Fabio Felline (Ita) Footon-Servetto a 3'16''

sabato 27 marzo 2010

Settimana Coppi & Bartali a Ivan Santaromita della Liquigas, ultima tappa a Huzarski

Vittoria a sorpresa nell'edizione 2010 della Settimana Internazionale Coppi & Bartali, corsa che in passato è stata vinta da corridori come Paolo Bettini, Damiano Cunego e Cadel Evans per citarne tre. Ivan Santaromita non era sicuramente tra i favoriti, ma una buona condizione, la scelta della fuga giusta nella terza tappa, l'attenzione ai buchi e alle cadute nella quarta e il gran lavoro della Liquigas - Doimo nella cronosquadre gli ha permesso di coronare il sogno di vincere la prima corsa da professionista.
Alle sue spalle, secondo posto per il polacco Przemyslaw Niemec della Miche, andato in fuga proprio con Santaromita nella terza tappa, mentre terzo è arrivato Jose Serpa Perez dell'Androni Giocattoli. Al rientro nelle corse, buon quinto posto per Riccardo Riccò che ha pagato la confusione scaturita durante la quarta tappa perdendo molto terreno.
Nell'ultima tappa con arrivo a Sassuolo, la vittoria è andata al polacco Bartosz Huzarski dell'ISD - Neri che, insieme a Stefano Borchi della De Rosa - Stac Plastic, era partito dopo 12 chilometri in fuga. Il gruppo non si è dimostrato molto interessato ad andarli a riprendere e i due si sono giocati la corsa, con Huzarski bravo a staccare Borchi sull'ultima salita di giornata.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bartosz Huzarski (Pol) ISD - Neri
2° Stefano Borchi (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 45''
3° Luca Ascani (Ita) CDC - Cavaliere a 2'00''
4° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 2'02''
5° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Ivan Santaromita (Ita) Liquigas-Doimo
2° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche a 1'43''
3° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 2'25''
4° Leonardo Bertagnolli (Ita) Androni Giocattoli a 2'38''
5° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 2'44''
6° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
7° Damiano Caruso (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 2'52''
8° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro - NGC a 3'03''
9° Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli a 3'05''
10° Fortunato Baliani (Ita) Miche a 3'18''

Volta a Catalunya, 6°tappa a Samuel Dumoulin, Joaquim Rodriguez ancora in testa

Il francese Samuel Dumoulin ha vinto la sesta tappa della Volta a Catalunya battendo allo sprint il compagno di squadra Rein Taaramee e lo spagnolo Joaquim Rodriguez. Per il corridore della Cofidis si tratta della vittoria numero 5, arrivata grazie al suo spunto veloce e al percorso nervoso, che ha decimato il gruppo e fatto staccare tutti i velocisti.
Classifica generale invariata con Joaquim Rodriguez primo davanti a Xavier Tondo staccato di 10 secondi e Taaramae staccato di 43 secondi. Domani ultima tappa, non molto insidiosa ma con un arrivo suggestivo, con 8 giri del circuito del Montmelo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Samuel Dumoulin (Fra) Cofidis
2° Rein Taaramae (Est) Cofidis s.t.
3° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha s.t.
4° David Loosli (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
5° Aitor Galdos Alonso (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
2° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team a 10''
3° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 43''
4° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 45''
5° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale a 1'20''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions s.t.
7° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions a 1'21''
8° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas-Doimo a 1'22''
9° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack a 1'25''
10° Remy Di Gregorio (Fra) Francaise des Jeux a 1'26''

fonte: cyclingnews.com

Criterium International, la 1°tappa a Pierrick Fedrigo, male Contador e Armstrong

Pierrick Fedrigo della Bbox Bouygues Telecom ha vinto la prima tappa del Criterium International, arrivando in solitario all'arrivo con 11 secondi su Tiago Machado della RadioShack e 15 secondi su un gruppetto regolato da Samuel Sanchez.
La corsa si è decisa sulla salita finale del Col de L'Ospedale, con i migliori davanti a far selezione. Ai 2 chilometri dall'arrivo Fedrigo ha attaccato arrivando da solo al traguardo. Nel gruppetto arrivato a 15 secondi presenti Cadel Evans e Michael Rogers, mentre sia Alberto Contador che Lance Armstrong sono arrivati staccati. Il corridore dell'Astana ha pagato un ritardo di 1 minuto e 13 secondi mentre Lance Armstrong è arrivato a 4 minuti e 51 secondi dal vincitore.
Domani, ultime due frazioni con la cronometro nel pomeriggio che sarà decisiva.

ORDINE D'ARRIVO
1° Pierrick Fedrigo (Fra) Bbox Bouygues Telecom
2° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 11''
3° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 15''
4° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team s.t.
5° David Moncoutie (Fra) Cofidis s.t.

Pista. Campionati del Mondo di Copenhagen, ci si mette anche la sfortuna, caduta la Bronzini nello Scratch

La terza giornata dei Campionati del Mondo di Copenhagen, svoltasi ieri, prevedeva tre finali, il Chilometro e l'Inseguimento a Squadre maschile e lo Scratch femminile, e le qualificazioni dello Sprint femminile.
Inseguimento a Squadre Uomini
L'Australia ha vinto l'Inseguimento a Squadre maschile battendo in finale la grande favorita Gran Bretagna, invertendo la posizione delle qualificazioni pomeridiane e stabilendo il nuovo record della pista. Il team australiano ha costruito la vittoria nella prima parte arrivando a metà gara con un vantaggio di circa mezzo secondo. La Gran Bretagna è riuscita a recuperare terreno ma il quartetto australiano era ormai imprendibile. Quello che colpisce ancora di più è l'età dei componenti, essendo Cameron Meyer il più vecchio con i suoi 22 anni, mentre Jack Bobridge ne ha 20 come Leigh Howard che ha corso nel pomeriggio nelle qualificazioni, Rohan Dennis 19 e Michael Hepburn 18. Per Meyer si tratta del secondo oro dopo quello della Corsa a Punti mentre per Bobridge è una piccola rivincita dopo l'amarezza per il terzo posto dell'Inseguimento Individuale. La finale per il terzo posto è andata alla Nuova Zelanda sui padroni di casa della Danimarca.
11° posto per l'Italia di Angelo Ciccone, Marco Coledan, Alessandro De Marchi ed Elia Viviani, piazzamento dignitoso e che fa ben sperare sia per il prosieguo dei Mondiali sia per il futuro.
1 Chilometro Uomini
L'olandese Teun Mulder ha vinto il Chilometro maschile battendo i francesi Michael d'Almeida e Francois Pervis, riformando lo stesso podio dei Mondiali del 2008 a Manchester. Quarto posto per il campione uscente Stefan Nimke. Mulder ha stabilito, inoltre, la migliore prestazione mondiale di sempre a livello del mare, non considerando quindi le prove in altura.
23° posto per Francesco Ceci, penultimo e molto staccato dai migliori.
Sprint Donne
La gara dello Sprint femminile è arrivata fino all'assegnazione del quinto posto, mentre oggi ci saranno le prove per stabilire le medaglie. In semifinale sono arrivate le quattro più forti atlete in gara: nella prima semifinale si sfideranno la cinese Shuang Guo e la lituana Simona Krupeckaite mentre nell'altra toccherà all'australiana Anna Meares battersi contro la britannica Victoria Pendleton
Scratch Donne
La francese Pascale Jeuland vince a sorpresa lo Scratch femminile battendo la cubana Yumari Gonzalez e l'australiana Belinda Goss, autrice di una rimonta incredibile dopo una caduta.
La gara è stata funestata da una caduta a 7 giri dalla fine, quando la danese Julie Leth ha toccato un'altra ruota provocando la caduta di alcune concorrenti tra cui, oltre alla Goss, la russa Evgeniya Romanyuta, una delle favorite, e la nostra Giorgia Bronzini, estromettendole in pratica dalla gara. Molto dispiaciuta la Bronzini che si sentiva in forma e pronta per giocarsi le sue carte in volata, ma le gare su pista sono sempre molto insidiose e un piccolo particolare può farti perdere la gara.

Oggi quarta giornata di gare, con le qualificazioni della prova Sprint uomini e le finali dello Sprint e dell'Omnium donne e della Madison maschile, una delle prove più attese dei Mondiali dato l'altissimo livello dei partecipanti. Gli italiani in gara sono Luca Ceci nello Sprint, Angelo Ciccone ed Elia Viviani nella Madison e Barbara Guarischi nell'Omnium.

RISULTATI 3°GIORNATA

1 Chilometro Uomini
1° Teun Mulder (Ned)
2° Michael d'Almeida (Fra)
3° Francois Pervis (Fra)
4° Stefan Nimke (Ger)
5° Edward Dawkins (Nzl)
23° Francesco Ceci (Ita)

Inseguimento a Squadre Uomini
1° Australia (Jack Bobridge, Rohan Dennis, Michael Hepburn, Cameron Meyer)
2° Gran Bretagna (Steven Burke, Edward Clancy, Ben Swift, Andrew Tennant)
3° Nuova Zelanda (Sam Bewley, Westley Gough, Peter Latham, Jesse Sergent)
4° Danimarca
11° Italia (Angelo Ciccone, Marco Coledan, Alessandro De Marchi, Elia Viviani)

Scratch Donne
1° Pascale Jeuland (Fra)
2° Yumari Gonzalez (Cub)
3° Belinda Goss (Aus)
4° Kelly Druyts (Bel)
5° Jarmila Machacova (Cze)
22° Giorgia Bronzini (Ita)

Vuelta al Uruguay, la 1°tappa all'idolo di casa Richard Mascaranas

Il corridore di casa Richard Mascaranas ha vinto la prima tappa della Vuelta al Uruguay battendo in volata il compagno di squadra nell'Alas Rojas Hernan Cline e Ignacio Maldonado del CC Fenix. Per Mascaranas si tratta della seconda vittoria stagionale, dato che nell'altra importante corsa uruguaiana, la Rutas de America, aveva vinto la terza tappa e si era piazzato terzo in classifica finale.
La Vuelta al Uruguay terminerà il 4 Aprile dopo 10 tappe e 1659 chilometri percorsi. Alla corsa sono presenti le più forti squadre del basso Sudamerica e alcuni team stranieri come la polacca Mroz, l'americana Kelly Benefits, la canadese Spidertech e la slovacca Dukla Trencin, elevando la corsa a livello internazionale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas s.t.
3° Ignacio Maldonado (Uru) CC Fenix s.t.
4° Fernando Mendez (Uru) Cruz del Sur s.t.
5° Leandro Ferraz (Uru) Estudiantes El Colla s.t.

Tour du Maroc, 1°tappa allo sloveno Dean Podgornik

Lo sloveno Dean Podgornik ha vinto la prima tappa del Tour du Maroc, una delle più importanti corse a tappe del continente africano. Il corridore della Loborika ha battuto in volata i suoi due compagni di fuga, l'ucraino Valery Kobzarenko del Team Type 1 e il russo Alexander Filippov dell'Itera - Katusha, mentre al quarto posto è arrivato Reinardt Janse Van Rensburg, staccato di quasi due minuti, che faceva originariamente della fuga.
I quattro se n'erano andati a 50 chilometri dall'arrivo, sottolineando la maggior forza delle squadre professionistiche rispetto alle selezioni nazionali locali.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dean Podgornik (Slo) Loborika
2° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 s.t.
3° Alexander Filippov (Rus) Katyusha Continental s.t.
4° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade a 1'59''
5° Aldo Ino Ilesic (Slo) Team Type 1 a 2'16''

Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal, 1° tappa al russo Arguelyes

Il russo Arkimedes Arguelyes ha vinto in volata la prima tappa del Trofeu Cidade da Guarda - GP Portugal battendo l'olandese Tom Dumoulin e il kazako Nikita Umerbekov. Per Arguelyes, che fa parte dell'Itera - Katusha, si tratta della prima vittoria stagionale dopo il buon sesto posto finale all'Istrian Spring Trophy in Croazia.
Il GP Portugal è una competizione dedicata solamente agli Under 23 che non fanno parte di squadre professionistiche, anche se molti corridori in realtà lo sono già dato che corrono in formazioni Continental. La prova fa parte di un circuito di sei competizioni che vanno a formare la Coppa delle Nazioni, riservata a squadre nazionali. Il vincitore si deciderà in base al punteggio che è riuscito a ottenere nelle sei prove che sono, oltre a questa gara, il Giro delle Fiandre il 10 Aprile, la Cote Picard il 14 Aprile, lo ZML Tour il 17 Aprile, il Giro delle Regioni in Italia dal 26 Aprile al 1° Maggio e il Tour de l'Avenir dal 5 al 12 Settembre.

ORDINE D'ARRIVO
1° Arkimedes Arguelyes (Rus) Russia
2° Tom Dumoulin (Ned) Olanda s.t.
3° Nikita Umerbekov (Kaz) Kazakhstan s.t.
4° Vyacheslav Kuznetsov (Rus) Russia s.t.
5° Michael Bar (Swi) Svizzera s.t.

venerdì 26 marzo 2010

Tour de Normandie, il russo Mironov vince la 6°tappa, Van Zandbeek nuovo leader

Il russo Alexander Mironov ha vinto la sesta tappa del Tour de Normandie portando a termine una fuga di 10 uomini che ha completamente rivoluzionato la classifica generale. Il corridore dell'Itera - Katusha è arrivato precedendo di 6 secondi lo spagnolo Jose Herrada Lopez della Caja Rural e di 39 secondi l'olandese Jetse Bol della Rabobank Continental.
La fuga è iniziata al chilometro 72 e comprendeva, oltre a Mironov, Herrada Lopez e Bol, anche Rony Martias della Saur - Sojasun, Maurice Vrijmoed della Rabobank Continental, Klaas Sys della Wielergroep Beveren 2000, Freddy Bichot della Bouygues Telecom, Ronan Van Zandbeek della Van Vliet, Mathieu Halleguen della Bretagne - Schuller e Adrien Petit della C.C. Nogent-sur-Oise. Il gruppo non bada troppo alla fuga ritrovandosi a 30 chilometri dal traguardo con 9 minuti di ritardo, destinati a salire. Tra i continui scatti degli attaccanti a prevalere è uno dei corridori più esperti, Mironov, mentre Van Zandbeek ne approfitta per diventare leader della classifica generale, con 5 secondi su Bichot e 38 su Herrada Lopez.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alexander Mironov (Rus) Itera - Katusha
2° Jose Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 6''
3° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 39''
4° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 47''
5° Maurice Vrijmoed (Ned) Rabobank Continental a 1'00''

CLASSIFICA GENERALE
1° Ronan Van Zandbeek (Ned) Van Vliet - EBH
2° Freddy Bichot (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 5''
3° Jose Herrada Lopez (Esp) Caja Rural a 38''
4° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 2'00''
5° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 4'11''
6° Alexander Mironov (Rus) Itera - Katusha a 11'56''
7° Jan Barta (Cze) Team NetApp a 13'00''
8° Maurice Vrijmoed (Ned) Rabobank Continental a 13'09''
9° Klaas Sys (Bel) Wielergroep Beveren 2000 a 13'30''
10° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 13'40''

Settimana Internazionale Coppi & Bartali, Marko Kump vince la 4°tappa, Santaromita vicino alla vittoria finale

Lo sloveno Marko Kump ha vinto la quarta tappa della Settimana Internazionale di Coppi & Bartali regolando allo sprint un drappello di una quindicina di corridori rimasti davanti dopo una selezione micidiale nell'ultimo giro del circuito finale di Finale Emilia. Il corridore dell'Adria Mobil, solo 21enne, ha battuto Simone Ponzi della Lampre e Claudio Corioni della De Rosa, andando a vincere la corsa più importante della carriera e confermando le sue doti di ottimo corridore e di promessa per un futuro non troppo lontano.
La tappa, con partenza a Rovigo, ha visto ancora una volta all'attacco, come nelle ultime corse, l'ucraino Dmytro Grabovskyy dell'ISD - Neri, partito dopo 11 chilometri in compagnia del colombiano Edwin Andres Carvajal della Miche. I due, dopo aver accumulato come massimo vantaggio 8 minuti, si sono ritrovati all'inizio del primo dei sei giri del circuito finale con un vantaggio di 2 minuti e 25 secondi. A questo punto, Grabovskyy ha preferito continuare da solo, con Carvajal ripreso poco dopo dal gruppo. Per l'ucraino, la fuga è finita all'inizio del penultimo giro, con il gruppo tirato dalle squadre dei velocisti. Ma vista l'alta velocità tenuta in testa, il gruppo si è spezzato prima in due tronconi, e nel finale in tanti piccolo gruppettini facendo variare pesantemente la classifica generale, e consentendo a Kump di vincere la volata.
Il migliore degli uomini di classifica è stato Ivan Santaromita della Liquigas, rimasto con i primi, che ora può gestire un margine di 1 minuto e 43 secondi sul polacco Niemec, secondo. Riccardo Riccò, invece, ha perso l'occasione di lottare fino all'ultimo per la vittoria finale facendosi sorprendere dal frazionamento del gruppo e perdendo 1 minuto e 46 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marko Kump (Slo) Adria Mobil
2° Simone Ponzi (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
3° Claudio Corioni (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
4° Francisco José Ventoso (Esp) CarmioOro NGC s.t.
5° Davide D'Angelo (Ita) CDC - Cavaliere s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Ivan Santaromita (Ita) Liquigas-Doimo
2° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche a 1'43''
3° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 2'25''
4° Leonardo Bertagnolli (Ita) Androni Giocattoli a 2'38''
5° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 2'44''
6° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
7° Damiano Caruso (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 2'52''
8° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro - NGC a 3'03''
9° Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli a 3'05''
10° Fortunato Baliani (Ita) Miche a 3'18''

fonte: cyclingnews.com

Volta a Catalunya, 5°tappa a Davide Malacarne dopo 179 km di fuga

Davide Malacarne della Quick Step ha vinto la quinta tappa della Volta a Catalunya nel modo più epico possibile, dopo una cavalcata lunga tutto il percorso in testa, prima con altri tre compagni e per gli ultimi 20 chilometri da solo. Per il giovane italiano si tratta della prima vittoria da professionista, dopo aver vinto due corse dedicate agli elite quando era ancora dilettante.
La tappa presentava cinque salite e, al mattino, il tempo era buono. In quattro subito partivano all'attacco, Malacarne, Javier Ramirez dell'Andalucia-CajaSur, Andres Sergio de Lis dell'Euskaltel e Gustavo Cesar Veloso della Xacobeo-Galicia. Per loro, massimo vantaggio di 10 minuti a metà corsa, finché la Katusha di Joaquim Rodriguez ma soprattutto la Liquigas non si sono messe davanti a tirare. Le trenate della squadra italiana hanno selezionato il gruppo sull'Alt de Porrera, riducendolo a 50 unità. A 20 chilometri dall'arrivo, Malacarne ha attaccato i suoi compagni di fuga, proseguendo l'azione da solo. I tre ex compagni dell'azzurro sono stati ripresi poco dopo, mentre Malacarne è riuscito a mantenere un buon vantaggio fino all'arrivo. Poco prima del traguardo, Andreas Kloden e Luis Leon Sanchez hanno provato un attacco riuscendo a guadagnare qualche secondo sul gruppo e gli abbuoni all'arrivo.
In classifica generale, nessun grande cambiamento con Joaquim Rodriguez sempre primo davanti a Xavier Tondo e Rein Taaramae.

ORDINE D'ARRIVO
1° Davide Malacarne (Ita) Quick Step
2° Andreas Klöden (Ger) Team Radioshack a 36''
3° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 37''
4° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions s.t.
5° Rein Taaramae (Est) Cofidis s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
2° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team a 10''
3° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 43''
4° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 45''
5° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale a 1'20''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions s.t.
7° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions a 1'21''
8° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas-Doimo a 1'22''
9° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack a 1'25''
10° Remy Di Gregorio (Fra) Francaise des Jeux a 1'26''

fonte: cyclingnews.com

25 squadre invitate per Liegi e Freccia Vallone, dentro Acqua & Sapone e Androni Giocattoli

L'Aso (Amaury Sport Organisation) ha comunicato nei giorni scorsi le squadre invitate alla Liegi - Bastogne - Liegi e alla Freccia Vallone di quest'anno. Tra le 25 squadre invitate colpisce l'assenza di Skil - Shimano e Vacansoleil, le due squadre olandesi che tanto bene avevano fatto al Tour de France dell'anno scorso e nelle classiche del Nord. Un brutto colpo, dopo l'esclusione anche dal Giro d'Italia, in vista degli inviti del Tour di quest'anno, visto che la società che organizza Liegi e Freccia è la stessa del Tour.
L'assenza alla Liegi e alla Freccia è una cattiva notizia anche per il leader della Vacansoleil Johnny Hoogerland, che aveva puntato molto sulle due classiche delle Ardenne, che si svolgeranno il 21 aprile (Freccia Vallone) e il 25 Aprile (Liegi).
Motivo di orgoglio per l'Italia, invece, la presenza di Androni Giocattoli e Acqua & Sapone che potranno dimostrare le proprie qualità in due corse di grande spessore.
Questo l'elenco delle 25 squadre invitate, in rigoroso ordine alfabetico:

Acqua & Sapone (Ita)
Ag2R La Mondiale (Fra)
Androni Giocattoli (Ita)
Astana (Kaz)
Bbox Bouygues Telecom (Fra)
BMC Racing Team (Usa)
Caisse d'Epargne (Esp)
Cervelo Test Team (Swi)
Cofidis (Fra)
Euskaltel - Euskadi (Esp)
Française des Jeux (Fra)
Garmin - Transitions (Usa)
Lampre - Farnese Vini (Ita)
Landbouwkrediet (Bel)
Liquigas - Doimo (Ita)
Omega Pharma - Lotto (Bel)
Quick Step (Bel)
Rabobank (Ned)
Team HTC - Columbia (Usa)
Team Katusha (Rus)
Team Milram (Ger)
Team RadioShack (Usa)
Team Saxo Bank (Den)
Team Sky (Gbr)
Topsport Vlaanderen - Mercator (Bel)

Tour of Libya, vittoria per il corridore di casa Ahmed Youssef Belgasem

Dopo qualche giorno, sono finalmente arrivati i risultati del Tour of Libya, breve corsa di 5 tappe che si è svolta nel paese nordafricano dal 13 al 17 Marzo.
La vittoria finale è andata al corridore di casa Ahmed Youssef Belgasem, classe '87, che ha vinto grazie alla decisiva terza tappa, quando tutti i suoi avversari diretti sono arrivati attardati rispetto al primo gruppetto, del quale Belgasem faceva parte. Alle sue spalle, secondo l'eritreo Meran Russan e terzo il marocchino Driss Hnini.
La parte del leone nelle cinque tappe l'hanno recitata due corridori in particolari, l'algerino Abdelbasset Hannachi, vincitore delle prime due tappe e secondo classificato nelle ultime due alle spalle dell'altro protagonista della corsa, il britannico Chris Opie, che ha fatto suo anche il successivo GP Al Fatah.

1°TAPPA
1° Abdelbasset Hannachi (Alg)
2° Amin El Kilani (Lba) s.t.
3° Ahmed Youssef Belgasem (Lba) s.t.
4° Bilal Saada (Alg) s.t.
5° Jani Tewolde Weldegaber (Eri) s.t.

2°TAPPA
1° Abdelbasset Hannachi (Alg)
2° Chris Opie (Gbr) s.t.
3° Bilal Saada (Alg) s.t.
4° Ahmed Youssef Belgasem (Lba) s.t.
5° Amin El Kilani (Lba) s.t.

3°TAPPA
1° Dawit Araya (Eri)
2° Freqalsi Debesay (Eri) s.t.
3° Ahmed Youssef Belgasem (Lba) s.t.
4° Driss Hnini (Mar) s.t.
5° Bereket Yemane Abebe (Eri) s.t.

4°TAPPA
1° Chris Opie (Gbr)
2° Abdelbasset Hannachi (Alg) a 3''
3° Steven Lampier (Gbr) s.t.
4° Mirac Kal (Tur) s.t.
5° Yanto Barker (Gbr) s.t.

5°TAPPA
1° Chris Opie (Gbr)
2° Abdelbasset Hannachi (Alg) s.t.
3° Ahmed Youssef Belgasem (Lba) s.t.
4° Amin El Kilani (Lba) a 4''
5° Yanto Barker (Gbr) s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Ahmed Youssef Belgasem (Lba)
2° Meran Russan (Eri) a 15''
3° Driss Hnini (Mar) a 23''
4° Yanto Barker (Gbr) a 25''
5° Jani Tewolde Weldegaber (Eri) a 25''
6° Adnane Aarbia (Mar) a 28''
7° Dawit Araya (Eri) a 34''
8° David Clarke (Gbr) a 1'01''
9° Abdelbasset Hannachi (Alg) a 1'30''
10° Ismail Ayoune (Mar) a 1'39''

Pista. Campionati del Mondo di Copenhagen, seconda giornata ancora amara per l'Italia, male Elia Viviani

Seconda giornata per i Campionati del Mondo su Pista di Copenhagen. Oggi si correvano l'Inseguimento Individuale, il Keirin e lo Scratch uomini e l'Inseguimento a Squadre e lo Sprint a Squadre donne.
Inseguimento Individuale Uomini
Taylor Phinney si è riconfermato campione dell'Inseguimento Individuale battendo in finale il neozelandese Jesse Sergent, capovolgendo il risultato delle qualificazioni che avevo visto Sergent fissare un miglior tempo rispetto a Phinney. Entrambi i corridori fanno parte della squadra Trek - Livestrong. Terzo posto per l'australiano Jack Bobridge, un po' deluso per il risultato dopo esser stato in vantaggio per 3/4 di gara nelle qualificazioni. Nella finale per il terzo posto, Bobridge ha battuto il russo Alexander Serov.
14° posto per Marco Coledan, un risultato discreto per il giovane italiano, venuto ai Mondiali per fare esperienza.
Inseguimento a Squadre Donne
La squadra australiana ha vinto l'oro nell'Inseguimento a Squadre femminile, battendo in finale la campionessa uscente Gran Bretagna e migliorando il proprio tempo rispetto alle qualificazioni di circa due secondi. Ma è ancora più incredibile il tempo fissato dalla Nuova Zelanda nella finale per il terzo posto. La squadra oceanica ha stabilito il nuovo record del mondo della specialità superandosi di quasi 3 secondi rispetto alle qualificazioni, facendo meglio anche delle due finaliste per l'oro. 14° posto per l'Italia di Monia Baccaille, Marta Tagliaferro e Tatiana Guderzo, senza infamia e senza lode.
Sprint a Squadre Donne
Grande Australia nello Sprint a Squadre Donne. La coppia formata da Kaarle McCulloch e Anna Meares ha battuto il record del mondo nelle qualificazioni, ristabilendolo ancora nella finale per il primo posto superando la Cina. Nella finale per il bronzo, la Lituania ha superato la Gran Bretagna.
Scratch Uomini
Tripudio generale a Copenhagen per la vittoria di Alex Rasmussen nello Scratch maschile. Il giovane danese ha vinto la prova andando in fuga insieme al colombiano Juan Esteban Arango e al giapponese Kazuhiro Mori, riuscendo a guadagnare un giro sul resto del gruppo. Nella volata finale, Rasmussen ha preceduto Arango e Mori, andando a vincere il primo oro per la Danimarca.
15° posto per Elia Viviani, una mezza delusione perché dal giovanissimo sprinter ci si aspettava un piazzamento migliore.
Keirin Uomini
Chris Hoy ha vinto la prova del Keirin Uomini riuscendo a battere, in una finale di altissimo livello, il malese Azizulhasni Awang e il tedesco Maximilian Levy, con l'olandese Teun Mulder quarto e il francese Francois Pervis quinto. Per il corridore britannico, si tratta del decimo oro nei mondiali su pista, ai quali si aggiungono 5 argenti e 5 bronzi e 4 ori alle Olimpiadi.
17° posto per Francesco Ceci, eliminato anche nei ripescaggi. Dopo le buone prestazioni in Coppa del Mondo, qualcosa in più da lui si poteva anche aspettare.

Nelle gare di oggi l'Italia cala il suo pezzo più pregiato, Giorgia Bronzini, che parteciperà nello Scratch partendo come una delle favorite. Nelle altre gare, Francesco Ceci parteciperà al Chilometro e nell'Inseguimento a Squadre vedremo Angelo Ciccone, Marco Coledan, Alessandro De Marchi ed Elia Viviani.

RISULTATI 2° GIORNATA

Inseguimento Individuale Uomini
1° Taylor Phinney (Usa)
2° Jesse Sergent (Nzl)
3° Jack Bobridge (Aus)
4° Alexander Serov (Rus)
14° Marco Coledan (Ita)

Keirin Uomini
1° Chris Hoy (Gbr)
2° Azizulhasni Awang (Mas)
3° Maximilian Levy (Ger)
4° Teun Mulder (Ned)
5° Francois Pervis (Fra)
17° Francesco Ceci (Ita)

Scratch Uomini
1° Alex Rasmussen (Den)
2° Juan Esteban Arango (Col)
3° Kazuhiro Mori (Jpn)
4° Martin Blaha (Cze)
5° Chris Newton (Gbr)
15° Elia Viviani (Ita)

Inseguimento a Squadre Donne
1° Australia (Ashlee Ankudinoff, Sarah Kent, Josephine Tomic)
2° Gran Bretagna
3° Nuova Zelanda
4° Stati Uniti
14° Italia (Monia Baccaille, Tatiana Guderzo, Marta Tagliaferro)

Sprint a Squadre Uomini
1° Australia (Kaarle McCulloch, Anna Meares)
2° Cina
3° Lituania
4° Gran Bretagna

Settimana Internazionale Coppi & Bartali, 3°tappa a Niemec e maglia al compagno di fuga Santaromita

Il polacco Przemyslaw Niemec ha vinto la terza tappa della Settimana Internazionale di Coppi & Bartali battendo allo sprint il compagno di fuga Ivan Santaromita della Liquigas - Doimo. Altro terzo posto per Riccardò Ricco, primo nello sprint degli inseguitori.
La tappa era iniziata subito con un attacco di sei uomini, Dmytro Grabovskyy e Simon Clarke dell'ISD - Neri, Cristiano Salerno della De Rosa, Rubens Bertogliati dell'Androni Giocattoli, Kristjan Fajt dell'Adria Mobil e Giuseppe Muraglia della CDC - Cavaliere. Per loro, massimo vantaggio di 3 minuti. L'ultimo a resistere davanti dei sei è stato Clarke, autore prima di un'azione insieme a Muraglia e poi rimasto in solitario davanti. ripreso da un plotone ristretto dalla selezione sulle salite. A 20 chilometri dalla fine, in 30 si trovavano nel primo gruppo, ma poco dopo un'altra selezione è stata fatta, con 11 corridori al comando. Si tratta di Ivan Santaromita della Liquigas - Doimo, Giovanni Visconti, Clarke e Ruslan Pidgornyy dell'ISD - Neri, Riccardo Chiarini della De Rosa, Alessandro Bisolti della Colnago, Ruggero Marzoli dell'Acqua & Sapone, Sergio Pardilla della Carmiooro NGC, Jackson Rodriguez dell'Androni Giocattoli, Niemiec della Miche e Davide D'Angelo della CDC - Cavaliere.
Clarke è entrato quasi subito in difficoltà, visto i tanti attacchi portati durante la giornata. Sull'ultima salita di giornata, poco prima dei 10 chilometri dall'arrivo, Santaromita e Niemiec se ne sono andati, lasciando gli altri a inseguire.
Il vantaggio dei due si stabilizzava intorno ai 20 secondi su Pozzovivo e Serpa mentre subito dietro Riccò, Visconti e Pidgornyy inseguivano a 35 secondi. Riccò e Visconti sono riusciti a rientare su Pozzovivo e Serpa, formando un quartetto all'inseguimento con soli 18 secondi di ritardo a 6 dall'arrivo. Ma davanti, Niemiec e Santaromita ne avevano ancora, portando il vantaggio a quasi 50 secondi, bloccando sul nascere le velleità di vittoria di Riccò.
Classifica generale che ora vede Santaromita primo con 58 secondi su Riccò e 1 minuto e 12 secondi su Niemec. Sicuramente una grande soddisfazione per il corridore della Liquigas - Doimo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche
2° Ivan Santaromita (Ita) Liquigas - Doimo s.t.
3° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 48''
4° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox a 49''
5° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC a 55''

CLASSIFICA GENERALE
1° Ivan Santaromita (Ita) Liquigas-Doimo
2° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 58''
3° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche a 1'12''
4° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 1'27''
5° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 1'46''
6° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox a 1'55''
7° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro - NGC a 2'01''
8° Leonardo Bertagnolli (Ita) Androni Giocattoli a 2'07''
9° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD - Neri a 2'16''
10° Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli a 2'34''

fonte: cyclingnews.com

Volta a Catalunya, fuga vincente per Voigt nella 4°tappa davanti a Taaramae

Jens Voigt del Team Saxo Bank ha vinto la quarta tappa della Volta a Catalunya portando a termine una fuga vincente insieme al compagno di avventure Rein Taaramae, risalito in classifica generale alla terza posizione, a 46 secondi di ritardo.
Voigt è stato bravo a sfruttare il lavoro di Taaramae, più interessato a guadagnare tempo sugli avversari, e abile a non spemersi troppo durante tutta la tappa.
L'azione decisiva è arrivata sull'Alt de Paumeres, la cui vetta è posta a 21 chilometri dall'arrivo. Qui, Voigt ci ha provato da solo, andando a riprendere e staccare quattro corridori che erano in fuga da inizio corsa. Alle sue spalle, Taaramae e Roman Kreuziger riuscivano a sfruttare la discesa e a rientrare su Voigt. A 12 chilometri dall'arrivo, Taaramae e Voigt riescono a staccare Kreuziger e, seppure il gruppo dietro sia formato da una sessantina di corridori, i due leader della corsa continuano a guadagnare secondi, arrivando fino a 34 secondi sull'arrivo.
La classifica generale ora vede ancora Joaquim Rodriguez con 10 secondi su Xavier Tondo e 46 proprio su Taaramae.


ORDINE D'ARRIVO
1° Jens Voigt (Ger) Team Saxo Bank s.t.
2° Rein Taaramae (Est) Cofidis s.t.
3° Paul Voss (Ger) Team Milram a 34''
4° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions s.t.
5° David Loosli (Swi) Lampre-Farnese Vini s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
2° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team a 10''
3° Rein Taaramae (Est) Cofidis a 46''
4° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 48''
5° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale a 1'20''
6° Kristijan Koren (Slo) Liquigas-Doimo s.t.
7° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions s.t.
8° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas-Doimo a 1'22''
9° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions a 1'24''
10° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack a 1'25''

fonte: cyclingnews.com

Tour de Normandie, fuga vincente per Vandousselaere nella 5°tappa, Barta nuovo leader

Le condizioni climatiche avverse sono state il fattore decisivo nella quinta tappa del Tour de Normandie. Il primo a farne le spese è stato il leader della classifica generale, Adrien Petit, rimasto nel secondo gruppo dopo la spaccatura in due tronconi del plotone, e per lui non c'è stata più possibilità di rientrare.
A 70 chilometri dall'arrivo, Julien Guay della C.C. Nogent-sur-Oise, Jan Barta del Team NetApp e Sven Vandousselaere della Jong Vlaanderen hanno lasciato la compagnia del primo gruppo, non venendo più ripresi fino al traguardo. Nella volata a 3 a spuntarla è stato Vandousselaere, che ha battuto Guay e Barta.
In classifica generale, Barta sopravanza tutti e diventa il nuovo capoclassifica davanti a Guay, staccato di 40 secondi, e Vandousselaere, indietro di 42 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sven Vandousselaere (Bel) Jong Vlaanderen
2° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise s.t.
3° Jan Barta (Cze) Team NetApp s.t.
4° Johan Mombaerts (Fra) Big Mat - Auber 93 a 43''
5° Andres Schillinger (Ger) Team NetApp a 50''

CLASSIFICA GENERALE
1° Jan Barta (Cze) Team NetApp
2° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 40''
3° Sven Vandousselaere (Bel) Jong Vlaanderen a 42''
4° Johan Mombaerts (Fra) Big Mat - Auber 93 a 50''
5° Andrey Solomennikov (Rus) Itera - Katusha a 1'25''
6° Ronan Van Zandbeek (Ned) Van Vliet a 1'30''
7° Freddy Bichot (Fra) Bbox Bouygues Telecom a 1'34''
8° Sebastien Duret (Fra) Bretagne - Schuller a 1'38''
9° Coen Vermeltfoort (Ned) Rabobank Continental a 1'41''
10° Jimmy Casper (Fra) Saur - Sojasun a 1'42''

giovedì 25 marzo 2010

Pista. Campionati del Mondo di Copenhagen, prima giornata amara per l'Italia, male Ciccone e Frisoni

Sono iniziati oggi i Campionati del Mondo su Pista di Copenhagen con le prime 4 gare in programma, la Corsa a Punti e lo Sprint a Squadre uomini e i 500 m e l'Inseguimento Individuale donne.
Corsa a Punti Uomini
Il giovane australiano Cameron Meyer ha vinto la gara letteralmente dominando la prova, essendo riuscito a conquistare due giri di vantaggio e ottenendo anche un buon bottino di punti. Alle sue spalle, con un giro di vantaggio, argento per l'olandese Peter Schep e bronzo per il ceco Milan Kladec. Per Meyer si tratta del secondo oro consecutivo nella specialità, che nella gara di oggi metteva in campo una starting list di assoluto prestigio, con campioni del calibro di Chris Newton, quarto, o dei ritirati Zachary Bell o Thomas Scully.
14° posto e un po' di delusione per Angelo Ciccone. L'italiano sembrava in ottima forma ma la prestazione non è stata alla sua altezza, pur confrontandosi contro grandi campioni. Potrà rifarsi con la Madison insieme ad Alex Buttazzoni, ma la gara su cui puntare era questa.
Sprint a Squadre Uomini
La Germania ha vinto lo Sprint a Squadre battendo in finale la Francia, squadra campione uscente. Robert Forstemann, Maximilian Levy e Stefan Nimke hanno prevalso su Gregory Bauge, Michael d'Almedia e Kevin Sireau, strappando il titolo proprio alla compagine transalpina. Amaro terzo posto per la favorita della vigilia, la Gran Bretagna, che con atleti della statura di Ross Edgar, Chris Hoy e Jason Kenny, doveva e poteva fare di più.
L'Italia si piazza al 16° e ultimo posto, con la squadra formata dai giovanissimi Valerio Catellini, Francesco e Luca Ceci. Per loro, una prova utile per farsi le ossa e per valutarsi contro i migliori team del mondo.
500 m Donne
Rivincita per Anna Meares nei 500 m. L'australiana ha vinto la medaglia d'oro davanti alla lituana Simona Krupeckaite, riscattando il secondo posto dell'anno scorso in Polonia quando era arrivata proprio dietro alla lituana. Terzo posto e medaglia di bronzo per la bielorussa Olga Panarina, nettamente migliorata rispetto all'ottavo posto dell'anno scorso.
Prova incolore per Anna Frisoni, 21° e ultima, staccata di mezzo secondo anche dalla ventesima. Non è in forma e, purtroppo, si vede, ma anche per lei il discorso si sposta in ottica Londra 2012.
Inseguimento Individuale Donne
La statunitense Sarah Hammer ritorna alla vittoria ai Mondiali, nella sua specialità, dopo un paio d'anni di continui infortuni, battendo nella finale dell'Inseguimento Individuale di quasi 2 secondi e mezzo la seconda classifica, la britannica Wendy Houvenaghel. Per la Hammer si tratta del terzo titolo mondiale dopo i due vinti nel 2006 e nel 2007. Medaglia di bronzo per la lituana Vilija Sereikaite, che ha ribaltato il risultato delle qualificazioni, andando a precere la neozelandese Alison Shanks, campionessa uscente. Per Houvenaghel e Sereikaite si tratta dello stesso piazzamento dell'anno scorso, confermandosi d'argento e di bronzo.

Domani gli italiani in gara saranno Marco Coledan nell'Inseguimento Individuale, Francesco Ceci nel Keirin, Elia Viviani nello Scratch e la squadra femminile di Inseguimento formata da Monia Baccaille, Alessandra Borchi e Tatiana Guderzo.

RISULTATI 1° GIORNATA

Corsa a Punti Uomini
1° Cameron Meyer (Aus) 70 punti
2° Peter Schep (Ned) 33 punti
3° Milan Kadlec (Cze) 27 punti
4° Chris Newton (Gbr) 26 punti
5° Ingmar De Poortere (Ned) 24 punti
14° Angelo Ciccone (Ita) 3 punti

Sprint a Squadre Uomini
1° Germania (Robert Forstemann, Maximilian Levy, Stefan Nimke)
2° Francia (Gregory Bauge, Michael d'Almeida, Kevin Sireau)
3° Gran Bretagna (Ross Edgar, Chris Hoy, Jason Kenny)
4° Cina
16° Italia (Valerio Catellini, Francesco Ceci, Luca Ceci)

500 m Donne
1° Anna Meares (Aus)
2° Simona Krupeckaite (Ltu)
3° Olga Panarina (Blr)
4° Willy Kanis (Ned)
5° Sandle Clair (Fra)
21° Elisa Frisoni (Ita)

Inseguimento Individuale Donne
1° Sarah Hammer (Usa)
2° Wendy Houvenaghel (Gbr)
3° Vilija Sereikaite (Ltu)
4° Alison Shanks (Nzl)
5° Ellen Van Dijk (Ned)

Tour de Normandie, due tappe e due volate. Vincitori Daniel Schorn e Jimmy Casper

Il Tour de Normandie prevedeva oggi due tappe in linea, una di 84 chilometri da Forges-les-Eaux a Grand Couronne e l'altra di 72 chilometri da Grand Couronne a Elbeuf-sur-Seine.
Entrambe le frazioni sono terminate in volata. L'austriaco Daniel Schorn del Team Netapp ha vinto la terza tappa battendo il duo della Saur - Sojasun formato da Jimmy Casper, secondo, e Rony Martias, terzo. Casper che si è rifatto nella quarta tappa, vinta su Timothy Dupont e Benjamin Verraes della Jong Vlaanderen.
In classifica generale rimane primo il francese Adrien Petit della C.C. Nogent-sur-Oise, che ora ha un solo secondo sull'olandese Coen Vermeltfoort della Rabobank Continental e 2 secondi su Jimmy Casper della Saur - Sojasun.

3°TAPPA
1° Daniel Schorn (Aut) Team Netapp
2° Jimmy Casper (Fra) Saur - Sojasun s.t.
3° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun s.t.
4° Fabien Bacquet (Fra) Big Mat - Auber 93 s.t.
5° Sven Vandousselaere (Bel) Jong Vlaanderen s.t.

4°TAPPA
1° Jimmy Casper (Fra) Saur - Sojasun
2° Timothy Dupont (Bel) Jong Vlaanderen s.t.
3° Benjamin Verraes (Bel) Jong Vlaanderen s.t.
4° Alexander Porsev (Rus) Itera - Katusha s.t.
5° Sven Jodts (Bel) Beveren 2000 s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Adrien Petit (Fra) C.C. Nogent-Sur-Oise
2° Coen Vermeltfoort (Ned) Rabobank Continental a 1''
3° Jimmy Casper (Fra) Saur - Sojasun a 2''
4° Oleg Chuzhda (Ukr) Caja Rural a 4''
5° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 5''
6° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun a 6''
7° Johan Lindgren (Swe) Cykelcity a 9''
8° Jan Barta (Cze) Team NetApp s.t.
9° Johan Mombaerts (Bel) Big Mat - Auber 93 s.t.
10° Sander Oostlander (Ned) Van Vliet Ebh a 11''

mercoledì 24 marzo 2010

Settimana Internazionale Coppi & Bartali, fuga vincente di Serpa nella 2°tappa, terzo Riccardo Riccò

Jose Serpa dell'Androni Giocattoli ha vinto la seconda tappa della Settimana Internazionale di Coppi & Bartali battendo allo sprint i compagni di fuga Fortunato Baliani della Miche e Riccardo Riccò della Ceramica Flaminia. La fuga, composta da sei atleti, si è formata sulle pendici del Monte Trebbio, grazie a un'azione proprio di Riccò, che ha portato via Serpa, Baliani, Przemyslaw Niemec, Domenico Pozzovivo e Jose Rujano. I sei sono riusciti a guadagnare fino a 35 secondi, vantaggio sceso a 12 secondi verso l'arrivo di Faenza. Allo sprint, Serpa è stato il migliore, con il gruppo arrivato a pochi secondi di ritardo.
In classifica generale, conduce Oliver Zaugg della Liquigas, in virtù dei secondi guadagnati ieri nella cronosquadre, con il compagno Ivan Santaromita secondo con lo stesso tempo. Terzo posto a 8 secondi per il vincitore di oggi e quarto posto per Riccardo Riccò con lo stesso tempo.
Se qualcuno aveva dei dubbi sul ritorno ad alti livelli di Riccò, questa giornata ha dimostrato il contrario, riportandoci un corridore già pronto e in condizione. Forse uno così, senza per forza perdonargli il passato torbido, al Giro di quest'anno potrebbe far comodo, visto che di corridori spettacolari e divertenti non sembra essercene l'ombra.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli
2° Fortunato Baliani (Ita) Miche s.t.
3° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
4° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche s.t.
5° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Oliver Zaugg (Swi) Liquigas-Doimo
2° Ivan Santaromita (Ita) Liquigas-Doimo s.t.
3° Jose Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 8''
4° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
5° Damiano Caruso (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 9''
6° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.
7° Mauro Finetto (Ita) Liquigas-Doimo a 12''
8° José Rujano (Ven) ISD - Neri a 13''
9° Daniele Righi (Ita) Lampre-Farnese Vini a 15''
10° Francesco Gavazzi (Ita) Lampre-Farnese Vini s.t.

Volta a Catalunya, 3°tappa a Xavier Tondo, il leader diventa Joaquim Rodriguez

Xavier Tondo Volpini della Cervelo ha vinto la terza tappa della Volta a Catalunya portando a termine una fuga partita a 50 chilometri dall'arrivo sulle colline nelle vicinanze di Barcellona. Lo spagnolo ha battuto in volata il compagno di fuga Joaquim Rodriguez della Katusha che è diventato il nuovo leader della corsa. Terzo posto per Luis Leon Sanchez, che ha provato a inseguire i due ma non è riuscito a rientrare.
La prima fuga importante di giornata è arrivata dopo 60 chilometri di corsa, quando a evadare sono stati in 14. Il lavoro della Liquigas, della Katusha e della RadioShack non ha permesso alla fuga di guadagnare molto e le tante salite di giornata hanno ridotto il gruppetto dei fuggitivi a soli 5 elementi con 55 chilometri ancora da percorrere, quando dal plotone sono partiti Tondo e Rodriguez, insieme a Oscar Pereiro dell'Astana, staccatosi sull'Alt de La Josa del Cadì. I due hanno spinto al massimo, aumentando il proprio vantaggio nelle battute finali anche su Sanchez, bravo comunque a provarci da solo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team
2° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
3° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 48''
4° Sandy Casar (Fra) Française Des Jeux a 1'20''
5° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha s.t.
2° Xavier Tondo (Spa) Cervelo Test Team a 10''
3° Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne a 48''
4° Nicolas Roche (Irl) AG2R La Mondiale a 1'20''
5° Kristijan Koren (Slo) Liquigas-Doimo s.t.
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions s.t.
7° Rein Taaramae (Est) Cofidis s.t.
8° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas-Doimo a 1'22''
9° Michel Kreder (Ned) Garmin - Transitions a 1'24''
10° Janez Brajkovic (Slo) Team RadioShack a 1'25''

fonte: cyclingnews.com

Dwars Door Vlaanderen, vittoria di anticipo per Matti Breschel

Matti Breschel del Team Saxo Bank ha vinto la 65° edizione della Dwars Door Vlaanderen, in italiano letteralmente "Attraverso le Fiandre". Il campione nazionale danese è partito da solo a una ventina di chilometri dal traguardo resistendo al ritorno di un gruppetto di una ventina di atleti, i migliori rimasti davanti dopo i numerosi strappi di giornata.
Durante la parte iniziale della corsa, il gruppo è rimasto compatto, fino ai 78 chilometri dall'arrivo, quando sul Berendries, in quattro hanno provato un attacco. Si tratta di Gregory Habeaux della Verandas Willems, Jean Zen della Palmans-Cras, Steven Van Vooren della Topsport Vlaanderen e Lloyd Mondory dell'AG2R. Per loro, 50 chilometri di fuga.
La situazione è iniziata a cambiare dai 40 chilometri dall'arrivo, quando si prospettavano le salite più dure della corsa. Già l'Oude Kwaremont aveva fatto staccare Zen e Habeaux, mentre dietro la selezione si faceva ancora più ampia, con un gruppetto di controattaccanti e il gruppo principale frazionato. Dopo il Patersberg, all'inseguimento di Mondory e Van Vooren erano in 8, William Bonnet e Steve Chainel della Bbox Bouygues Telecom, Bjorn Leukemans della Vacansoleil, Niki Terpstra della Milram, Anders Lund della Saxo Bank, Geraint Thomas della Sky, l'italiano Fabio Felline della Footon Servetto e Jurgen Roelandts dell'Omega Pharma-Lotto. Dietro, il gruppo principale si era praticamente disintegrato, con davanti soltanto 28 corridori all'inseguimento. Grazie a una grande azione di Fabian Cancellara, il gruppo dei 28 è riuscito a ricongiungersi ai 2 leader e agli 8 controattaccanti, ma la scarsa collaborazione degli avversari allo svizzero non piaceva. Mentre protestava con i compagni di fuga, Breschel approfittava del momento e provava un attacco. Mentre dietro ancora non si erano organizzati, Breschel guadagnava rapidamente 20 secondi di vantaggio. Ancora Chainel provava a riportarsi sul danese, insieme a Terpstra e Leukemans ma senza successo. Breschel è riuscito ad arrivare con 7 secondi sul trio di inseguitori, arrivati poco prima del gruppetto dei migliori.

ORDINE D'ARRIVO
1° Matti Breschel (Den) Team Saxo Bank
2° Bjorn Leukemans (Bel) Vacansoleil Pro Cycling Team a 7''
3° Niki Terpstra (Ned) Team Milram s.t.
4° Steve Chainel (Fra) BBox Bouygues Telecom s.t.
5° Mathew Hayman (Aus) Team Sky s.t.
6° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.
7° Wouter Mol (Ned) Vacansoleil s.t.
8° Tom Veelers (Ned) Skil - Shimano s.t.
9° Stijn Vandenbergh (Bel) Team Katusha s.t.
10° William Bonnet (Fra) BBox Bouygues Telecom s.t.

fonte: cyclingnews.com

Giro d'Italia 2010. L'intervista ad Angelo Zomegnan sulle squadre invitate

A seguito della comunicazione delle 22 squadre invitate al Giro d'Italia di quest'anno, il direttore della corsa Angelo Zomegnan ha risposto ad alcune domande della Gazzetta dello Sport parlando dei criteri adottati nella selezione.
I tre criteri basilari sono stati i risultati delle squadre, la loro storia con il doping e la nazionalità.
Ma lasciamo spazio alle domande e alle risposte di Zomegnan, lasciando i commenti alla fine.

Gazzetta dello Sport: Quali principi ha seguito per selezionare le squadre per il Giro d'Italia?
"La qualità delle squadre, la provenienza dei loro risultati, cioè quanto sono puliti, e la loro nazionalità: ben 13 squadre sono rappresentate".

GdS: Quali misure anti-doping ci saranno?

"Sarà il giro più controllato di sempre. Coinvolgeremo i laboratori di Losanna, Colonia, Roma e Chatenay-Malabry. I direttori sportivi ci indicheranno una lista di 15 corridori dai quali selezioneranno i 9 partecipanti. Questi avranno delle attenzioni speciali".

GdS: Perché non Riccardo Riccò?

"Finché un certo periodo di tempo non sarà passato per convincerci non prenderemo altri rischi, alcuni corridori non correranno il Giro. Questo vuol dire Riccò ma anche Sella".

GdS: Quanto lungo sarà questo periodo?

"Un periodo sufficiente per dimostrare che non ci sono sospetti su di loro e per provare di essere ancora dei corridori. Questo è successo a Vinokourov e a Basso. Riccò sarà lo stesso senza una benzina con più ottani?".

GdS: Non ci sarà Armstrong e il suo team, la RadioShack.

"Non c'è molto da dire. Non ci hanno chiesto di partecipare".

GdS: L'Androni Giocattoli ha avuto un caso di doping (Massimo Giunti). Come vi comporterete se capiterà un altro caso ancora?

"Se ci sarà un caso in stile Festina, ogni team coinvolto sarà lasciato a casa. Ma se un caso di doping coinvolge solo il singolo corridore, noi valuteremo il comportamento della squadra e anche i casi successi in passato. Nessuno è salvo".

GdS: Perché la Colnago - CSF Inox?

"La squadra di Reverberi (chiamata prima CSF - Navigare) ha pagato i suoi errori e non è stata invitata l'anno scorso. Hanno avuto un ottimo inizio di stagione e meritano un'occasione":

GdS: Visconti e la sua squadra, l'ISD-Neri, non sono stati invitati ma il corridore ha vestito per 8 giorni la maglia rosa nel 2008.

"L'anno scorso abbiamo creduto in loro, ma non hanno combinato granché".

Non posso che essere d'accordo con il direttore del Giro sul trattamento riservato a corridori come Sella e Riccò. Prima devono dimostrare di essere ancora in grado di lottare ad alti livelli, cosa che Sella, per esempio, non ha ancora dimostrato, e un periodo di prova è doveroso. La presenza di squadre come Cofidis e Bouygues Telecom potrebbe risultare strana, ma è la conseguenza dell'accordo stipulato nel 2008 tra un gruppo di 16 squadre e Rcs Sport, tra le quali le due francesi.
Più che scandalizzarci per aver ignorato qualche buona squadra italiana, forse bisognerebbe valutare il fatto che, attualmente, i contendenti per la classifica generale latitano, essendo confermati solo Sastre, Evans e Wiggins, tutti e tre con il Tour in testa, e i due italiani Basso e Pellizotti. Un po' poco per un Giro d'Italia, non credete?