sabato 31 luglio 2010

Giro di Alsazia, fuga vincente per Frederic Finot, in maglia sempre Perichon

Il francese Frederic Finot ha vinto la quarta tappa del Giro di Alsazia (Tour Alsace) portando a termine una fuga iniziata a circa metà corsa. Il corridore della Le Creusot ha preceduto di pochi secondi i compagni di fuga Anthony Vignes del Team U Nantes e Svein Erik Vold della Joker Bianchi. Per Finot, un passato da professionista con Credit Agricole, Jean Delatour e Francaise des Jeux, si tratta della prima vittoria stagionale.
La tappa odierna non presentava grandi difficoltà altimetriche lungo i 153 chilometri che dividono la partenza di Bioscope al traguardo di Carspach. Gli attacchi sono partiti sin dai primi chilometri con, tra i più attivi, il campione del ciclocross Niels Albert, il tedesco Maximilian May e anche la maglia gialla di Pierre-Luc Perichon. La situazione è rimasta molto incerta dato che i gruppi che si formavano in testa erano molto numerosi e la collaborazione era scarsa. La svolta è avvenuta quando in testa si sono portati Frederic Finot della Le Creusot, Anthony Vignes del Team U Nantes, Svein Erik Vold della Joker Bianchi, Alexander Meenhorst del Team NetApp, Nils Plotner della Germania e Jasper Ockeloen della Rabobank Continental, ripresi poco dopo dal francese Colin Menc Molina dell'Aix-en-Provence. La fuga non ha subito guadagnato terreno visto che Meenhorst non collaborava, cosa che non permetteva agli altri di tirare a tutta. La situazione è cambiata appena il corridore del Team NetApp insieme a Ockeloen si è staccato e tutti gli altri hanno iniziato a collaborare. Il vantaggio è rapidamente salito fino a quasi tre minuti e i cinque rimasti, Finot, Vignes, Vold, Plotner e Menc Molina, sono riusciti a resistere con una manciata di secondi fino al traguardo al forte ritorno del gruppo, regolato da Michel Koch.

ORDINE D'ARRIVO
1° Frederic Finot (Fra) Le Creusot
2° Anthony Vignes (Fra) Team U Nantes a 4''
3° Svein Erik Vold (Nor) Joker Bianchi s.t.
4° Nils Plotner (Ger) Germania a 6''
5° Colin Menc Molina (Fra) AVC Aix-en-Provence s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon
2° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 2'24''
3° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp a 2'32''
4° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2'38''
5° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun a 2'53''

Clasica San Sebastian, Luis Leon Sanchez regala un'altra vittoria alla Spagna

Da qualche anno la Clasica San Sebastian, unica corsa spagnola considerata come classica, si è trasformata nel campionato nazionale spagnolo con l'unico inserimento di Leonardo Bertagnolli nel 2007 e anche quest'anno non ha tradito le attese. Infatti, a vincerla è stato Luis Leon Sanchez, corridore della Caisse d'Epargne, che in uno sprint a tre ha preceduto sul traguardo il kazako Alexandre Vinokourov dell'Astana e il connazionale Carlos Sastre della Cervelo TestTeam. Una corsa esemplare quella di Sanchez, attento sullo Jaizkabel e bravo a capire il momento giusto per lanciare il proprio attacco, fortunato nel trovare un compagno come Vinokourov per la fuga e veloce quanto basta allo sprint. Per lui si tratta del primo grande successo in una corsa di un giorno dopo essersi specializzato nelle brevi corse a tappe. Un successo che ricarica il morale anche alla propria squadra, la Caisse d'Epargne, dopo aver perso prima del Tour de France per squalifica il capitano Alejandro Valverde.
La corsa spagnola si è tenuta su un percorso molto impegnativo di 234 chilometri con partenza e arrivo da Donostia.6 i GPM di categoria, un paio a inizio corsa e poi le due scalate dello Jaizkabel a fare da spartiacque tra vincitori e vinti. Nelle prime fasi di corsa se ne vanno in tre, Pierre Cazaux della Franciase des Jeux,Jorge Martin Montenegro dell'Andalucia Cajasur e Xavier Florencio della Cervelo. I tre riescono a guadagnare fino a otto minuti di margine ma ai piedi della prima scalata dello Jaizkabel il gruppo principale era già sulle loro tracce. Proprio sulla rampe dell'impegnativa salita di prima categoria Cazaux perde le ruote dei primi e su Montenegro e Florencio riescono a rientrare Gorka Verdugo dell'Euskaltel, José Ivan Gutierrez della Caisse d'Epargne e Juan Manuel Garate della Rabobank. Sulla successiva salita di Arkale si staccano anche Montenegro e Florencio e davanti restano in tre. Il gruppo, tirato principalmente dall'Omega Pharma Lotto, non lascia troppo fare e mantiene a tiro il gruppetto di testa preparandosi per la battaglia sulla seconda scalata dello Jaizkabel. Già sulle prime rampe inizia subito lo spettacolo con un primo attacco di Alexander Kolobnev della Katusha per il compagno Joaquim Rodriguez ma il può deciso è Richie Porte della Saxo Bank, maglia bianca al Giro d'Italia, che parte con una serie di attacchi molto decisi che selezionano in maniera netta il gruppo. Insieme a lui riescono ad andarsene Samuel Sanchez, Joaquim Rodriguez, Vinokourov, Nicolas Roche e Carlos Sastre ma un altro gruppetto riesce a rientrare da dietro tirato da Robert Gesink. E poco prima della vetta arriva lo scatto di Luis Leon Sanchez che da solo scollina sullo Jaizkabel seguito a poca distanza da Sastre e Vinokourov. Intelligentemente, Sanchez aspetta gli altri due e insieme formano un terzetto terribile che non verrà più ripreso. Dietro si forma un gruppetto di otto corridori formato da Gesink, Samuel Sanchez, Joaquim Rodriguez, Ryder Hesjedal, Nicolas Roche, Richie Porte, Haimar Zubeldia e Javier Moreno dell'Andalucia. Il vantaggio dei tre si mantiene sempre superiore ai trenta secondi finché una sparata di Gesink sulla salita di Arkale seleziona il gruppetto dietro facendo staccare Moreno e diminuendo il vantaggio sui 20 secondi. Ma ormai per la vittoria non c'è niente da fare. Vinokourov prova un attacco ai - 3, Sanchez rientra subito mentre Sastre sembra tagliato fuori. I due di testa si guardano un po' troppo nel finale e Sastre rientra. La volata viene condotta da Vinokourov ma negli ultimi metri Sanchez riesce a uscire superando il kazako e uno stanco Sastre. Alle loro spalle, Zubeldia precede il gruppo di qualche secondo regolato da Rodriguez e Hesjedal.

ORDINE D'ARRIVO
1° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne
2° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana s.t.
3° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam s.t.
4° Haimar Zubeldia (Esp) Team RadioShack a 34''
5° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 37''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions s.t.
7° Robert Gesink (Ned) Rabobank s.t.
8° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale s.t.
9° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel Euskadi s.t.
10° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank s.t.

Donne. La Cervelo vince la cronosquadre di Coppa del Mondo a Vargarda

La Cervelo TestTeam ha vinto la settima prova di Coppa del Mondo Femminile, l'Open di Svezia Vargarda, una cronosquadre di 41 chilometri con tutte le migliori squadre del mondo presenti. La squadra olandese, formata da Charlotte Becker, Regina Bruins, Iris Slappendel e Kirsten Wild, ha preceduto di 1 minuto e 8 secondi l'HTC Columbia e di 2 minuti e 25 secondi la Nederland Bloeit, bissando il successo ottenuto nella stessa prova l'anno scorso.
Un bel successo per la squadra, commentato così da Regina Bruins: "Abbiamo corso tutte alla stessa velocità oggi e questa è stata la chiave del nostro successo. Tutti hanno fatto bene il loro lavoro e siamo molto orgogliosi di aver vinto ancora".
Soddisfatto anche il diretto sportivo, Egon van Kessel: "E' stata una cronosquadre molto soddisfacente per noi. Ci siamo allenati qualche volta sul percorso quando il tempo era molto buono. Ma oggi ha piovuto e c'era vento. La squadra di quest'anno era ottima tecnicamente e sono molto orgoglioso di loro".
La vittoria della sua squadra ha permesso alla tedesca Charlotte Becker di issarsi al secondo posto della classifica generale di Coppa del Mondo, quando al termine mancano soltando due prove. Al primo posto è rimasta saldamente l'olandese Marianne Vos, terza con la sua squadra nella prova contro il tempo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Cervelo TestTeam (Charlotte Becker, Regina Bruins, Iris Slappendel, Kirsten Wild)
2° HTC Columbia a 1'08''
3° Nederland Bloeit a 2'25''
4° Leontien.nl a 2'28''
5° Gran Bretagna a 2'52''
6° Australia a 3'23''
7° Redsun Cycling Team a 3'35''
8° Hitec Products UCK a 4'35''
9° Ucraina a 4'41''
10° Lotto Ladies Team a 4'55''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO (dopo 7 prove)
1° Marianne Vos (Ned) 210 punti
2° Charlotte Becker (Ger) 140 punti
3° Emma Johansson (Swe) 139 punti
4° Grace Verbeke (Bel) 134 punti
5° Judith Arndt (Ger) 131 punti

Elite/Under 23. Doppietta Trevigiani con Graziato e Nizzolo la notturna di Rossano Veneto

L'italiano Massimo Graziato ha vinto la 2° edizione del Memorial Brunello, kermesse notturna che si è svolta ieri a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha preceduto in uno sprint ristretto il compagno di squadra Giacomo Nizzolo e Matteo Busato della Zalf Desiree Fior. Un'altra grande vittoria in stile Trevigiani quella di Graziato, con la gara dominata dall'inizio alla fine e tanti uomini forti nelle prime posizioni. La svolta è arrivata a circa metà gara quando 8 corridori hanno preso il largo, mettendo tra sé e il gruppo il vantaggio necessario per arrivare al traguardo. Il gruppetto era formato da Massimo Graziato, Giacomo Nizzolo e Manuele Boaro della Trevigiani, Thomas Tiozzo e Michele Gobbi della FWR Bata, Matteo Busato e Davide Gomirato della Zalf Desiree Fior e Mattia Bedin della Generali. Negli ultimi giri di gara Graziato, Nizzolo, Busato e Tiozzo si sono avvantaggiati rispetto agli altri quattro, visto che dietro era rimasto il solo Mattia Bedin insieme a compagni di squadra del quartetto di testa. Sfruttando il gioco di squadra, Graziato si è infilato a tutta velocità nell'ultima curva guadagnando qualche metro e arrivando in parata con il compagno Nizzolo che ha preceduto Busato e Tiozzo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Massimo Graziato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
3° Matteo Busato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
4° Thomas Tiozzo (Ita) FWR Bata s.t.
5° Manuele Boaro (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 20''
6° Michele Gobbi (Ita) FWR Bata s.t.
7° Davide Gomirato (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
8° Mattia Bedin (Ita) Generali s.t.
9° Filippo Fortin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 1'20''
10° Adrian Richeze (Arg) Ort Reale Mutua s.t.

Tour do Rio, lo spagnolo Sergio Casanova anticipa il gruppo nella 3°tappa, in maglia sempre Alberio

Lo spagnolo Sergio Casanova ha vinto la terza tappa del Tour do Rio grazie a un'azione nel finale che gli ha permesso di precedere la volata del gruppo. Il corridore del MMRBikes.com, arrivato con 4 secondi sul primo gruppo inseguitore, ha preceduto il brasiliano Cristian Rosa del Clube DataRo de Ciclismo e l'italiano Tomas Alberio della Trevigiani Dynamon Bottoli, leader della corsa. Per Casanova si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa UCI, nonché la prima in carriera.
La terza frazione del Tour do Rio si è tenuta lungo i 157 chilometri che dividono Tres Rios da Nova Friburgo. La tappa presentava un paio di GPM e, in generale, il profilo era molto vallonato. Terreno ideali per gli attacchi, anche di uomini di classifica. E infatti proprio il quarto della generale, Mauricio Morandi, ha provato un colpo di mano andando via insieme a Renato Seabra e ad Alexander Mantovani. I tre sono riusciti a guadagnare fino a 2 minuti di vantaggio ma il grande lavoro della Trevigiani di Alberio non ha permesso alla fuga di guadagnare oltre. A 15 chilometri dall'arrivo il lavoro della squadra italiana è stato premiato e i fuggitivi sono stati ripresi. Nel finale Casanova è riuscito ad andarsene, riuscendo a mantenere un minimo vantaggio sul gruppetto dei migliori fino al traguardo di Nova Friburgo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sergio Casanova (Esp) MMRBikes.com
2° Cristian Rosa (Bra) Clube DataRo de Ciclismo a 4''
3° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
4° Ken Hanson (Usa) Team Type 1 s.t.
5° Andre Mourato (Por) ASC Vitoria s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Christopher Jones (Usa) Team Type 1 a 18''
3° Renato Santos (Bra) Clube DataRo de Ciclismo a 20''
4° Mauricio Morandi (Bra) Scott Marcondes Cesar a 24''
5° Sergio Casanova (Esp) MMRBikes.com a 1'06''

Mazovia Tour, tre su tre per Sebastian Forke della Nutrixxion Sparkasse

Il tedesco Sebastian Forke ha vinto la terza tappa del Mazovia Tour regolando in volata il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha battuto per la terza volta consecutiva Henning Bommel dell'LKT Team Brandenburg e il compagno di squadra di Bommel Nikias Arndt. Per Forke si tratta della terza vittoria consecutiva, successo che ha rafforzato ancora di più il suo vantaggio in classifica generale avendo attualmente 12 secondi su Bommel e 22 secondi sul polacco Tomasz Lisowicz della CCC Polsat.
La tappa si è svolta tra Nowe Miasto nad Pilica e Warszawa Wesola per un totale di 134 chilometri. Tappa pianeggiante senza troppi spunti se non la totale disorganizzazione del finale di tappa. I corridori hanno deciso di fermare la corsa una volta a causa di alcune sbagliate indicazione del percorso mentre in un'altra occasione si sono ritrovati in mezzo al traffico, senza alcuna protezione. Dopo un colloquio con gli organizzatori, su un percorso sicuro, la marcia del gruppo è continuata e al momento dello sprint le squadre tedesche hanno di nuovo monopolizzato il podio con Forke che ha battuto i due LKT Bommel e Arndt mentre quarto è giunto Rudiger Selig della Jenatec.

ORDINE D'ARRIVO
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
3° Nikias Arndt (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
4° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling s.t.
5° Adam Wadecki (Pol) Warmia i Mazury s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Sebastian Forke (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Henning Bommel (Ger) LKT Team Brandenburg a 12''
3° Tomasz Lisowicz (Pol) CCC Polsat a 22''
4° Rudiger Selig (Ger) Jenatec Cycling a 26''
5° Wojciech Kaczmarski (Pol) Legia Felt a 27''

Giro di Alsazia, volata vincente per il tedesco John Degenkolb, Perichon sempre in maglia

Il tedesco John Degenkolb ha vinto la terza tappa del Giro di Alsazia (Tour Alsace) regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore del Thuringer Energie Team ha superato il francese Stephane Poulhies della Saur Sojasun e l'olandese Yoeri Havik della Van Vliet EBH. Per Degenkolb si tratta dell'ottava vittoria stagionale in corse UCI, stagione impreziosita dalla maglia di campione tedesco Under 23.
Dopo due tappe intense con continui ribaltamenti di fronte, nella terza frazione da Illzach a Huningue l'epilogo è stato quello previsto con una volatona generale del gruppo visto che il percorso non presentava grandi difficoltà altimetriche. Nei primi chilometri gli attacchi non sono stati numerosissimi e dopo qualche tentativo andato a vuoto se ne sono andati Michael Weicht della Germania, Florian Salzinger dell'Atlas Personal e Frederic Brun del Team Vulco. I tre hanno iniziato a macinare chilometri a buona velocità arrivando a un vantaggio di quasi 5 minuti sul gruppo ma con l'ingresso nella fase finale della corsa, come in tutte le tappe di pianura, le squadre dei velocisti si sono messe davanti a tirare a tutta riducendo sensibilmente il ritardo in poco tempo. I tre hanno comunque conquistato la maggior parte dei traguardi volanti e dei GPM ma nel finale sono stati ripresi. Davanti si è messa a tirare la nazionale tedesca per il proprio velocista ma in una volata di gruppo è difficile battere un talento come Degenkolb, bravo a battere Poulhies e Havik e a guadagnare 10 secondi in classifica generale, anche se il ritardo dal leader Pierre-Luc Perichon resta molto alto, a 2 minuti e 24 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team
2° Stephane Poulhies (Fra) Saur Sojasun s.t.
3° Yoeri Havik (Ned) Van Vliet EBH s.t.
4° Philipp Ries (Ger) Germania s.t.
5° Guillaume Bonnet (Fra) Team Vulco s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Pierre-Luc Perichon (Fra) Sco Dijon
2° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie Team a 2'24''
3° Alex Meenhorst (Nzl) Team NetApp a 2'32''
4° Herberts Pudans (Lat) CR4C Roanne a 2'38''
5° Cyril Bessy (Fra) Saur - Sojasun a 2'53''