martedì 22 giugno 2010

Juniores. Paolo Simion è il nuovo campione nazionale davanti a Ignazio Moser e Luca Wackermann

Paolo Simion della Giorgione Aliseo, squadra veneta, ha vinto oggi il titolo di campione nazionale italiano Juniores in linea sul traguardo di Vidor. Il corridore veneziano ha preceduto allo sprint due dei più forti corridori della categoria, Ignazio Moser della Montecorona (Trentino), figlio di Francesco Moser, e Luca Wackermann della Biringhello (Lombardia), campione europeo in carica. Subito dopo la corsa il corridore ha rilasciato qualche impressione a caldo alla stampa: "Vincere un titolo italiano è una grandissima soddisfazione, ancora di più lo è vincerlo vicino a casa. La corsa è stata tiratissima e difficile da interpretare. Dopo l'ultimo ricongiungimento, a 3 km dall'arrivo, mi sono trovato in buona posizione e ho dato tutto negli ultimi metri. Sono un passista veloce ma tengo bene anche sul passo, e oggi credo di averlo dimostrato". In risposta a chi gli fa presente che l'ultimo campionato nazionale in Veneto è andato a Vincenzo Nibali, Simion ha dichiarato: "Sono un corridore molto diverso da lui ma spero saprò dimostrarmi all’altezza di un'eredità tanto prestigiosa. I miei modelli sono Tom Boonen e Fabian Cancellara, atleti ai quali sento di somigliare di più come struttura e caratteristiche".
La gara, come caratteristica di questa categoria, è stata combattuta fin dall'inizio dei sette giri del circuito di Vidor, con attacchi e fughe ripetute. L'azione più importante è arrivata nell'ultimo giro quando cinque corridori sono riusciti ad avvantaggiarsi rispetto al gruppo ma sono stati ripresi a 3 chilometri dal traguardo da un gruppo di una trentina di unità. A questo punto, la gara era destinata a terminare allo sprint e qui Simion ha dimostrato un grande spunto per battere due corridori come Moser e Wackermann mentre Andrea Zordan, altro grande nome della categoria, si è classificato settimo. Dopo le cronometro juniores e degli atleti paralimpici di Domenica, la gara di oggi è stata l'ideale prosecuzione di una settimana di gare intense e sentite che proseguiranno domani con la gara in linea femminile juniores ed elite.

ORDINE D'ARRIVO
1° Paolo Simion - Giorgione Aliseo
2° Ignazio Moser - U.S. Montecorona
3° Luca Wackermann - Biringhello
4° Stefano Tonin - Pressix P3 Mito Sport
5° Silvio Giorni - G.S. Stabbia
6° Raffaello Bonusi - Team Giorgi ASD
7° Andrea Zordan - Work Service Brenta
8° Leonardo Basso - ASD Postumia 73
9° Valerio Conti - Guazzolini Coratti
10° Emanuele Favero - Rinascita Ormelle

Donne. Giro del Trentino a Emma Pooley, ultima tappa a Eleonora Patuzzo

La britannica Emma Pooley ha vinto l'edizione 2010 del Giro del Trentino Alto Adige capitalizzando la vittoria nella prima tappa della corsa e controllando le avversarie nelle altre tappe. L'atleta della Cervelo Test Team ha preceduto di 2 minuti e 25 secondi la tedesca Judith Arndt dell'HTC Columbia e di 2 minuti e 41 secondi l'altra tedesca Claudia Hausler, sua compagna di squadra. Un importante successo per la Pooley che la rende una delle favorite del prossimo Giro d'Italia.
L'ultima tappa è andata all'italiana Eleonora Patuzzo che ha regolato un gruppetto di quattro atlete sul traguardo. La ciclista della Safi Pasta Zara ha preceduto allo sprint le tedesche Judith Arndt e Claudia Hausler mentre quarta è giunta Noemi Cantele dell'HTC Columbia, staccata di 5 secondi. La frazione, lunga 72 chilometri, partiva da Castel Thun per arrivare a Cles, capoluogo della Val di Non. La gara si è decisa già nella prima parte di gara quando 14 atlete sono andate in fuga, raggiunte poco dopo da altre 10, che hanno formato un gruppetto di 24 cicliste con tutte le migliori presenti. Il circuito finale prevedeva due passaggi sul traguardo di Cles con un continuo saliscendi che rendeva difficoltosa la marcia delle atlete. A 5 chilometri dal termine Patuzzo, Arndt e Hausler sono riuscite ad andarsene venendo raggiunte poco dopo anche da Noemi Cantele. Allo sprint la giovane Patuzzo è riuscita a precedere le ben più quotate tedesche, piazzandosi anche al quarto posto in classifica grazie ai 30 secondi guadagnati con la fuga. Grande dispiacere, invece, per la trentina Eva Lechner che è caduta nel corso di una discesa e si è dovuta ritirare.

ORDINE D'ARRIVO
1° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi Pasta Zara
2° Judith Arndt (Ger) HTC - Columbia s.t.
3° Claudia Hausler (Ger) Cervelo Test Team s.t.
4° Noemi Cantele (Ita) HTC - Columbia a 5''
5° Monia Baccaille (Ita) Team Valdarno a 31''

CLASSIFICA FINALE
1° Emma Pooley (Gbr) Cervelo Test Team
2° Judith Arndt (Ger) HTC - Columbia a 2'25''
3° Claudia Hausler (Ger) Cervelo Test Team a 2'41''
4° Eleonora Patuzzo (Ita) Safi Pasta Zara a 2'46''
5° Sylwia Kapusta (Pol) Safi Pasta Zara a 2'53''
6° Trixi Worrack (Ger) Noris Cycling a 3'14''
7° Elena Berlato (Ita) Top Girls Fassa Bortolo a 3'19''
8° Malgorzata Jasinska (Pol) Team System Data s.t.
9° Sharon Laws (Gbr) Cervelo Test Team s.t.
10° Edita Pucinskaite (Ltu) Gauss RDZ Ormu s.t.

Tour des Pays de Savoie, vittoria finale per Schnyder, ultima tappa a Edet

Lo svizzero Nicolas Schnyder ha vinto l'edizione 2010 del GP de Pays de Savoie grazie alla vittoria nella prima tappa della corsa e al controllo esercitato nelle altre tappe sui corridori più pericolosi, tra i quali bisogna sicuramente sottolineare il recupero nella terza tappa su Julien Guay nel finale. Il corridore della Price Custom Bikes ha preceduto di 1 minuto e 56 secondi il francese Thomas Bonnin dell'Albi Velo Sport e di 6 minuti e 15 secondi il nazionale francese Nicolas Edet.
L'ultima frazione è andata proprio a Edet, arrivato da solo al traguardo dopo una grandissima azione nel finale. Alle spalle del corridore della nazionale francese è giunto Thomas Bonnin dell'Albi Velo Sport, a 56 secondi, e lo svizzero Mirco Saggiorato del Team Burgi, a 1 minuto e 26 secondi dal vincitore. Per Edet si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa UCI. Per le condizioni atmosferiche la tappa ha preso il via 30 chilometri dopo la partenza prevista, saltando la prima montagna di giornata. La corsa, ridotta a 121 chilometri, è subito entrata nel vivo grazie all'attacco di quattro uomini dopo soltanto 3 chilometri. Il gruppetto è formato da Steven Le Hyaric della CC Nogent-sur-Oise, Bart De Clercq della Davo-Lotto, Alexis Vuillermoz della CC e Carter Jones degli Stati Uniti e il vantaggio diventa subito importante, superando i 4 minuti. Le Hyaric non riesce a mantenere il ritmo degli altri tre e si stacca mentre il gruppo sembra aspettare la salita finale della La Toussuire. Iniziata la scalata finale, il gruppo di testa può gestire un vantaggio di meno di 3 minuti mentre dal gruppo in tanti provano un attacco. Ormai sembra più una cronoscalata che una corsa in linea e il migliore è Edet che riprende e supera gli attaccanti. In vetta il migliore è proprio il giovane francese che precede Bonnin, Saggiorato, bravo anche lui a recuperare sulla fuga, De Clercq e Vuillermoz.

ORDINE D'ARRIVO
1° Nicolas Edet (Fra) Francia
2° Thomas Bonnin (Fra) Albi VS a 56''
3° Mirco Saggiorato (Swi) Team Burgi a 1'26''
4° Bart De Clercq (Bel) Davo Lotto a 1'32''
5° Alexis Vuillermoz (Fra) CC Etupes a 2'23''

CLASSIFICA FINALE
1° Nicolas Schnyder (Swi) Price Custom Bikes
2° Thomas Bonnin (Fra) Albi VS a 1'56''
3° Nicolas Edet (Fra) Francia a 6'15''
4° Yoann Bagot (Fra) Francia a 6'41''
5° Yoann Barbas (Fra) Chambery CF a 6'58''
6° Mirco Saggiorato (Swi) Team Burgi a 8'33''
7° Tim Wellens (Bel) Davo Lotto a 10'19''
8° Romain Bardet (Fra) Chambery CF a 12'54''
9° Bernhard Oberholzer (Swi) Price Custom Bikes a 13'58''
10° Frederic Brun (Fra) V.C. Vaulx en Velin a 16'10''

GP Jugendorf Strassengel a Matthias Brandle della nazionale austriaca

L'austriaco Matthias Brandle ha vinto la 13° edizione del GP Jugendorf Strassengel grazie a un attacco nel finale di corsa. Il corridore della nazionale austriaca ha preceduto di 1 minuto e 14 il compagno di squadra Markus Eibegger e di 1 minuto e 16 il ceco Stanislav Kozubek della PSK Whirpool. Per il giovane Brandle, classe '89, si tratta della prima vittoria stagionale, arrivata con la maglia della propria nazionale. La gara si svolgeva nel villaggio ebreo di Strassengel lungo un circuito locale per un totale di 175 chilometri. Gli attacchi sono stati numerosi sin dall'inizio ma la situazione è rimasta incerta fino a quando davanti si sono trovati cinque corridori, i due nazionali austriaci e compagni nella Footon – Servetto Brandle ed Eibegger, Kozubek della PSK Whirlpool, Tomas Okrouhlicky dell’AC Sparta Praha e Clemens Fankhauser della RV vor dem Arlberg. A 2 giri e mezzo dalla fine Brandle è andato all’attacco, protetto dal compagno Eibegger che nel finale ha potuto insistere per staccare gli altri fuggitivi. Brandle è arrivato da solo al traguardo coronando una grande azione personale mentre Eibegger ha superato in volata Kozubek, con Ohrouhlicky e Fankhauser arrivati più staccati al quarto e quinto posto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Matthias Brandle (Aut) Austria
2° Markus Eibegger (Aut) Austria a 1'14''
3° Stanislav Kozubek (Cze) PSK Whirlpool a 1'16''
4° Tomas Okrouhlicky (Cze) AC Sparta Praha a 1'42''
5° Clemens Fankhauser (Aut) RV vor dem Arlberg a 3'40''
6° Rupert Probst (Aut) Arbo Gourmetfein a 7'50''
7° Petr Bencik (Cze) PSK Whirlpool s.t.
8° Marek Canecky (Svk) CK Banska Bystrica s.t.
9° Harald Totschnig (Aut) Tyrol Team Radland s.t.
10° Matthias Schroger (Aut) Arbo Gourmetfein a 11'44''

Elite/Under 23. Biolo vince la Coppa Caivano, Marcolina a Gessate, Di Serafino a Saltino Vallombrosa e Cecchin a Stallavena

Nel giorno della fine del Giro d'Italia , la categoria Under 23 ed Elite ha vissuto una Domenica 20 Giugno molto intensa con ben quattro corse disputate in tutta Italia.
A Caivano, in provincia di Napoli, Giampaolo Biolo ha vinto la 75° edizione della Coppa Caivano regolando allo sprint un gruppetto di 9 fuggitivi. Il corridore della San Marco Concrete Caneva ha preceduto Fabio Piscopiello della Vega Prefabbricati Montappone e Alessandro Malaguti della Calzaturieri Montegranaro. A circa metà gara in testa alla corsa si è formato un drappello di una ventina di corridori ma l'attacco decisivo è nato a 2 giri dal termine quando davanti sono rimasti in 9: Biolo e Riccardo Bolzan della San Marco Concrete Caneva, Piscopiello della Vega Montappone, Alessandro Malaguti della Montegranaro, Gianmarco di Francesco della Marco Pantani, Ricardo Pichetta della Centro Revisioni Cerone, Domenico Eleuteri della Cicli Falgiani e Vincenzo Ianniello ed Ervin Haxhi della Made-Tamburini. Grazie al grande lavoro del compagno Bolzan, Biolo è riuscito a partire in ottima posizione per la volata vinta con un buon margine sugli altri compagni di fuga.
A Gessate, in provincia di Milano, Piergiacomo Marcolina ha vinto la 26° edizione del Trofeo Stefano Fumagalli andandosene con un compagno di squadra a metà gara. Il corridore del Cycling Team Friuli ha preceduto il bulgaro Yovcho Yovchev, suo compagno di squadra, mentre a 30 secondi Eugenio Alafaci della Lucchini Unidelta ha regolato il gruppetto degli inseguitori. La gara si è svolta lungo un circuito costruito tra i paesi nelle vicinanze di Gessate per un totale di 156 chilometri. La gara è stata funestata dalla forte pioggia che ha costretto più della metà dei corridori al ritiro. A metà gara Marcolina e Yovchev se ne sono andati riuscendo a respingere tutti gli attacchi degli inseguitori, arrivando in parata con Marcolina che procedeva Yovchev, entrambi a braccia alzate.
A Saltino Vallombrosa, in provincia di Firenze, la vittoria è andata a Matteo Di Serafino che ha preceduto il compagno di fuga, scattato con lui sulla salita finale. Il corridore della Vega Prefabbricati Montappone è giunto Matteo Ciavatta della Monturano mentre Alessandro De Marchi del Cycling Team Friuli è giunto terzo a 18 secondi. La gara è stata caratterizzata da una lunga fuga composta da Favilli, Tommasini, D'Ambrosio e De Marchi, durata fino alla salita finale di Pietrapiana al Saltino dove Di Serafino e Ciavatta hanno ripreso tutti i fuggitivi andando a giocarsi la vittoria finale. In volata Di Serafino ha preceduto Ciavatta mentre De Marchi è riuscito a resistere al ritorno degli altri corridori del gruppo cogliendo un ottimo terzo posto.
A Stallavena, in provincia di Verona, Alberto Cecchin ha vinto la 21° edizione della Medaglia d'Oro Consorzio Marmisti della Valpantena in una gara dominata dalla sua squadra. Il corridore della Zalf Desiree Fior ha preceduto di qualche secondo un terzetto regolato da Luca Benedetti della Lucchini Unidelta, con Marco Canola e Andrea Pasqualon della Zalf alle sue spalle. Nella prima parte di gara una fuga ha caratterizzato la corsa, venendo ripresa soltanto sull'ultimo GPM di giornata ad Azzago. Il forcing è stato notevole nell'ultimo tratto della corsa e hanno scollinato in testa il trio della Zalf composto da Cecchin, Pasqualon e Canola e insieme a loro il solo Luca Benedetti della Lucchini. All'ultimo chilometro Cecchin se n'è andato sfruttando la protezione dei due compagni di squadra mentre Benedetti precedeva i due Zalf per il secondo posto.

COPPA CAIVANO - CAIVANO (NA)
1° Giampaolo Biolo (Ita) San Marco Concrete Caneva
2° Fabio Piscopiello (Ita) Vega Prefabbricati Montappone
3° Alessandro Malaguti (Ita) Calzaturieri Montegranaro
4° Gian Marco Di Francesco (Ita) Marco Pantani Caffè Mokambo
5° Ricardo Pichetta (Ita) Centro Revisioni Cerone Torino

TROFEO STEFANO FUMAGALLI - GESSATE (MI)
1° Piergiacomo Marcolina (Ita) Cycling Team Friuli
2° Yovcho Yovchev (Bul) Cycling Team Friuli
3° Eugenio Alafaci (Ita) Lucchini Unidelta a 30''
4° Marino Pavan (Ita) Fenice Zema Utensilnord
5° Thomas Tiozzo (Ita) Fwr Bata

GP SALTINO VALLOMBROSA (FI)
1° Matteo Di Serafino (Ita) Vega Prefabbricati Montappone
2° Matteo Ciavatta (Ita) Monturano Cascinare Civitanova
3° Alessandro De Marchi (Ita) Cycling Team Friuli a 18''
4° Silvio Satini (Ita) Monturano Cascinare Civitanova a 30''
5° Stefano Di Carlo (Ita) Team Futura Matricardi

MEDAGLIA D'ORO CONSORZIO MARMISTI - STALLAVENA (VR)
1° Alberto Cecchin (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Luca Benedetti (Ita) Unidelta Lucchini
3° Marco Canola (Ita) Zalf Desiree Fior
4° Andrea Pasqualon (Ita) Zalf Desiree Fior
5° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Desiree Fior a 1'24''

fonte: federciclismo.it

Elite/Under 23. Daniele Dall'Oste vince la Trento - Monte Bondone

Sabato 19 Giugno si è svolta una sola corsa per la categoria Elite/Under 23, in concomitanza con il Giro d'Italia di categoria, la 62° edizione della Trento - Monte Bondone.
La vittoria è andata a Daniele Dall'Oste della Palazzago Elledent che ha domato la salita finale verso il Monte Bondone, 10 chilometri all'8%. Nonostante gli attacchi a inizio gara, la corsa si è decisa come pronostico sulla salita finale. Il primo ad attaccare è stato Omar Lombardi della Lucchini Unidelta, ripreso successivamente da Dall'Oste ed Enrico Barbin della Trevigiani Dynamon Bottoli. Nel finale di salita all'attacco è andato Dall'Oste con il solo Lombardi capace di seguirlo mentre Barbin veniva ripreso dal gruppo inseguitore. Allo sprint Dall'Oste precedeva Lombardi mentre Barbin regolava il gruppetto degli inseguitori, arrivato a 4 secondi dal vincitore, con Davide Villella della Bergamasca quarto e Mirko Tedeschi della CarmioOro Pool Cantù quinto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Daniele Dall'Oste (Ita) Palazzago Elledent
2° Omar Lombardi (Ita) Lucchini Unidelta
3° Enrico Barbin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 4''
4° Davide Villella (Ita) Bergamasca Colpack De Nardi
5° Mirko Tedeschi (Ita) CarmioOro NGC Pool Cantù

fonte: federciclismo.it