martedì 12 gennaio 2010

Doping. Primo giorno di udienza al TAS su Valverde

Si è svolta oggi, 12 gennaio, la prima giornata di udienza al Tas di Losanna per l'appello di Alejandro Valverde contro la squalifica di due anni che il Tna (Tribunale nazionale antidoping) del Coni gli ha inflitto. La richiesta è quella di estendere la squalifica a tutto il mondo e non soltanto al territorio nazionale italiano mentre la difesa vuole la cancellazione della squalifica.
La prima vera notizia che proviene dall'udienza è che il Tas ha stabilito che la squalifica è per l'Italia e quindi si applicano e si giudica con leggi e regolamenti italiani, quindi la sentenza del Tna è legittima. Quindi, la decisione sull'estensione della squalifica non sarà del Tas ma autonoma per UCI e WADA.
Ricordiamo che il deferimento e la successiva squalifica da parte del CONI si basano su un controllo di sangue a cui è stato sottoposto Valverde in una tappa del Tour de France del 2008 che sconfinava in Italia e successivamente, confrontando il sangue prelevato con quello delle sacche sequestrate al dottor Fuentes durante l'Operacion Puerto, si è stabilito che il DNA fosse lo stesso. In merito a questo, Ettore Torri si è anche lamentato per il comportamento del giudice Serrano che avrebbe trasmesso tutto il materiale riguardante, all'epoca, Ivan Basso e Michele Scarponi, ma niente su Valverde.
Oggi sono stati ascoltati i primi testimoni per la difesa e gli autori materiali del prelievo e trasporto delle sacche di sangue in Italia, per conto della Procura della Repubblica.
Domani si riprende l'udienza, la sentenza è attesa per giovedi.

fonte: gazzetta.it

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