martedì 20 aprile 2010

Amstel Gold Race, le pagelle di Parliamo di Ciclismo

Puntuali come sempre arrivano le pagelle di Parliamo di Ciclismo, scritte a freddo e dopo aver sentito anche i commenti dei corridori, per avere una visione più globale della corsa. Via con i voti!

Philippe Gilbert (Omega Pharma Lotto): 9
Gara esemplare del belga, sia tatticamente che come gestione delle energie. Risponde a tutti gli attacchi su qualsiasi salita, ci prova a 10 chilometri dall'arrivo ma capisce che è troppo presto e preferisce rimanere in gruppo. Sull'ultima salita è semplicemente il più forte, facendo sembrare normale uno scatto del genere sul Cauberg. Complimenti anche alla squadra che l'ha supportato al meglio, soprattutto Van den Broeck nel finale.

Ryder Hesjedal (Garmin Transitions) 7.5
Alzi la mano chi aveva pensato a un podio del corridore canadese. Davanti alla tv tutti abbiamo avuto la stessa reazione: chi è questo uomo della Garmin, da dove salta fuori??? Bravo a recuperare le energie e a far tirare gli altri nel finale, dimostra doti che potranno tornargli ultimi in futuro, sicuramente adesso è da tenere d'occhio.

Enrico Gasparotto (Astana) 7
La prima nota lieta dell'Italia è quella che arriva da Enrico. Prima ci prova, ma senza troppa convinzione, da lontano, poi saggiamente aspetta il finale per provare a vincere. Sembra averne per arrivare secondo, ma Hesjedal si è dimostrato più fresco. E' una corsa adatta a lui, potrà migliorarsi ancora.

Bert De Waele (Landbouwkrediet) 7.5
All'improvviso uno sconosciuto, come direbbe la Gialappa's. La corsa non è stata molto dura e ciò ha permesso a molti corridori di essere davanti alla fine, ma lui ha anche la forza di anticipare lo scatto dei migliori e di provarci seriamente. Un quarto posto davanti a gente come Cunego, Frank Schleck ed Evans non è da tutti i giorni.

Roman Kreuziger (Liquigas) 6.5
Non si scopre più di tanto durante la corsa eppure sul Cauberg sembra non averne. Un quinto posto è sicuramente un risultato onorevole ma per un talento come lui il podio è accessibile. Da rivedere alla Freccia e alla Liegi.

Damiano Cunego (Lampre) 7
Il podio non arriva per Damiano ma la sua gara mi è piaciuta molto. Fa sempre parte del gruppo di testa ed entra nella fuga buona, sul Cauberg è lì davanti ma lo scatto di Gilbert gli taglia le gambe, si vede che non è ancora al 100%, speriamo che lo sia nelle prossime corse.

Frank & Andy Schleck (Saxo Bank) 6
Un sei per l'impegno. Dai due fratelli lussemburghesi ci si aspetta come minimo il podio, invece Andy lavora per il fratello e poi scompare, mentre Frank sembra pagare lo sforzo negli ultimi chilometri, scomparendo in mezzo al gruppo sul Cauberg. Hanno ancora due possibilità, stiamo a vedere.

Marco Marcato (Vacansoleil) 7.5
Ci lamentiamo sempre che non ci sono nuovi talenti italiani, ed eccone qua uno già bello che pronto. Ci prova in salita, resiste all'attacco di Andy Schleck, rimane nel gruppo dei migliori e ha ancora la forza per arrivare ottavo. La Vacansoleil punta su di lui e fa bene, è un corridore adatto alle classiche del Nord e si potrà togliere tante soddisfazioni in futuro.

Chris Horner (RadioShack) 6
Un sei di stima per essersi presentato alla partenza dopo aver fatto 1800 chilometri in macchina. Protagonista contro Valverde al Giro dei Paesi Baschi, ha dichiarato che la Liegi è più adatta a lui. Se dovesse ripetere la prestazione dell'Amstel, sarebbe un mezzo fallimento.

Team Katusha 7.5
Si gioca le carte che ha a disposizione, non avendo l'uomo per fare la differenza sul Cauberg (Joaquim Rodriguez lo giudichiamo dopo). Ottimo il gioco di squadra tra Ivanov e Kolobnev, portano anche Vorganov tra i migliori. Secondo me Kolobnev, in condizioni "normali", avrebbe vinto, ma purtroppo per lui il gruppo dietro era troppo numeroso.

Cadel Evans (BMC) 6.5
La solita gara generosa per il campione del mondo, questa volta in appoggio di Karsten Kroon (5.5) che non ripaga il suo ottimo lavoro. La mia speranza è che nelle prossime due gare lavori per se stesso e non per i compagni, perché la forma sembra esserci.

Rabobank 4
Fallisce miseramente l'appuntamento con la corsa di casa. Il primo arrivato è Martens undicesimo, poi Freire quattordicesimo. Gesink deludente, negli ultimi chilometri tirano a tutta per riprendere il fuggitivo. Ma per chi? Forse per dovere di ospitalità. O forse speravano veramente che Freire sul Cauberg resistesse agli attacchi.

Vincenzo Nibali (Liquigas) 6
Quando l'ho visto scattare appena ripreso il gruppetto Cunego mi sono messo le mani tra i capelli. Poi, ascoltando le sue dichiarazioni, ha fatto un grande gesto per il compagno Kreuziger, dando tutto prima della salita finale. La cosa che mi lascia un po' perplesso è proprio il fatto che è arrivato scarico. Non è stato l'unico, anzi, ma sembra che gli manchi qualcosa nelle corse più importanti.

Francesco Gavazzi (Lampre) 5.5
Mi aspettavo di più da lui, la gara è l'ideale per le sue caratteristiche ma si perde nel momento decisivo e non riesce più a rientrare. Un vero peccato, la stoffa del campione c'è, ci riproverà nelle prossime gare.

Simon Gerrans (Sky) 5
Non stava bene, così ha dichiarato, ma perde la prima occasione da capitano in una gara adatta alle sue caratteristiche. Dall'anno prossimo si ritroverà un Boasson Hagen sicuramente più maturo e in forma e potrebbe tornare a fare il gregario, deve sfruttare le occasioni che gli rimangono.

Joaquim Rodriguez (Katusha) 4
Era in gara? Dov'è finito lo Joaquim Rodriguez delle ultime settimane? Si stacca miseramente da trenta corridori e finisce per ritirarsi. Se stava bene, la sua prestazione è assolutamente inconcepibile. Probabilmente era l'unico che poteva rivaleggiare con Gilbert, se recupererà la condizione la Freccia Vallone è la sua corsa.

Parliamo di Ciclismo 6.5
Indovinare Gilbert sul podio non era difficile, mentre azzeccare Hesjedal e Gasparotto era altamente improbabile. Si sentiva che la gara era un terno al lotto e così è stato. Sorprese positive Cunego e Marcato, conferme Ivanov e Kolobnev, mezza delusione i fratelli Schleck, desaparecido Joaquim Rodriguez.

Ora sotto con la Freccia Vallone.

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