venerdì 2 aprile 2010

Doping. Non c'è Cera nelle controanalisi di Vania Rossi, ex compagna di Riccò

SLe controanalisi sulle urine dell'atleta italiana Vania Rossi, madre del figlio di Riccardo Riccò, sono risultate negative al controllo sul Cera, l'Epo di terza generazione. La comunicazione è arrivata direttamente dal Coni che ha aggiunto che nel campione non erano presenti i livelli minimi di Cera richiesti per soddisfare i criteri della Wada. Nel campione A, invece, erano stati trovati livelli che dimostravano la netta presenza del Cera, cosa che aveva portato alla sospensione dell'atleta e alle dichiarazioni di Riccò che biasimava il comportamento della compagna. In entrambi i casi, le analisi sono state effettuate dal laboratorio antidoping di Roma e confermate anche dal laboratorio francese di Chatenay-Malabry.
Il Coni, ricevuta la comunicazione delle controanalisi, ha dichiarato l'atleta non positiva e il caso è passato alla Procura Antidoping del Coni.
Infatti, subito dopo l'uscita del comunicato del Coni, il direttore del laboratorio antidoping di Roma Francesco Botrè ha parlato del caso Rossi e del Cera. Secondo Botrè, il Cera nelle urine si degrada molto più velocemente che nel sangue facendo diventare troppo bassi i livelli per essere accettati dai criteri della Wada. Quindi, secondo Botrè non è detto che il Cera non ci fosse nel campione B di Vania Rossi, ma semplicemente che si è degradato. Il direttore del laboratorio ha subito avvisato la Wada di questa scoperta, dato che il laboratorio di Roma è l'unico finora ad aver scoperto il Cera nelle urine e non nel sangue.
Per il momento, Vania Rossi risulta non positiva al Cera, ma il caso è sicuramente lontano dalla sua fine.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

è facile rovinare una reputazione, è difficile invece dire ci siamo sbagliati.. Questi test non sono mai stati fatti sulle donne incinta o che allattano.. E dire che lo sa anche mia nonna che ha 100 anni che gli ormoni di una donna che allatta sono diversi da quelli di una donna che non lo fa.. Forse basterebbe dire le cose come stanno.. Invece di arrampicarsi sugli specchi.. Lasciamo che Vania torni a correre.. E che Alberto abbia la serenitá che merita. Spegniamo le luci della ribalta.. Cancelliamo questo capitolo e diciamo.. Beh.. Ci siamo sbagliati.. Scusa Vania..