lunedì 17 maggio 2010

Amgen Tour of California, la 1°tappa è di Cavendish allo sprint

Il britannico Mark Cavendish ha vinto la prima tappa dell'Amgen Tour of California regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore dell'HTC - Columbia ha preceduto all'arrivo l'argentino Juan José Haedo della Saxo Bank e il norvegese Alexander Kristoff della BMC Racing, supportato come al solito da un grande treno con, come ultimo uomo, l'insostituibile Renshaw. Per Cavendish è soltanto la terza vittoria di una stagione iniziata male, con problemi fisici e anche un po' di problemi personali, ma che si sta rilanciando in vista di un appuntamento importante come il Tour de France.
La tappa portava i corridori da Nevada City a Sacramento per 167,8 chilometri lungo strade ampie e praticamente sempre pianeggianti. La fuga di giornata ha premiato quattro corridori, Maarten Tjallingii della Rabobank, Chad Beyer della BMC, Marc De Maar della United Healthcare e Paul Mach della Bissell. Il loro vantaggio cresce fino a quasi 6 minuti grazie alla prima parte di corsa un po' ondulata ma appena entrati nella lunga discesa che conduce al tratto pianeggiante verso Sacramento il loro vantaggio inizia a diminuire, a causa soprattutto del grande lavoro dell'HTC - Columbia. I quattro, nonostante il vantaggio continuasse a diminuire costantemente, riescono a mantenersi in testa fin quasi sul traguardo, venendo ripresi dal gruppo soltanto alle porte di Sacramento. A un chilometro dall'arrivo la situazione è sempre in mano all'HTC ma anche le altre squadre, intanto, provano a organizzarsi. Una caduta taglia fuori Boonen mentre davanti è Renshaw a lanciare alla perfezione Cavendish che, in questi casi, diventa imbattibile. Alle sue spalle si piazzano Haedo e Kristoff con Hunter quarto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (GBr) Team HTC - Columbia
2° Juan Jose Haedo (Arg) Team Saxo Bank s.t.
3° Alexander Kristoff (Nor) BMC Racing Team s.t.
4° Robert Hunter (RSA) Garmin - Transitions s.t.
5° Jonathan Cantwell (Aus) Fly V Australia s.t.

fonte: cyclingnews.com

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