lunedì 3 maggio 2010

Doping. Inizia male il Giro d'Italia, fuori Franco Pellizotti e Tadej Valjavec per i valori del passaporto biologico, sospeso anche Jesus Rosendo

Non inizia sotto i migliori auspici l'edizione 2010 del Giro d'Italia. Dopo le grandi discussioni sulle squadre invitate e su alcune squadre che non hanno presentato una lista partenti molto competitiva, è di oggi la notizia che due corridori non prenderanno parte al Giro perché, a breve, verrà aperto contro di loro un procedimento disciplinare da parte dell'Uci. E non parliamo, con tutto il rispetto, di due corridori di secondo piano, ma di un favorito per il podio finale come Franco Pellizotti della Liquigas - Doimo e un corridore di classifica come Tadej Valjavec dell'Ag2R. Assieme a questi due grandi nomi, l'UCI nel suo comunicato ha indicato anche il nome di Jesus Rosendo Prado dell'Andalucia - Cajasur. Il procedimento a loro carico verrà aperto perché alcuni valori, riscontrati tramite l'analisi continua del Passaporto Biologico, sono potenzialmente causati da pratiche dopanti, come espresso dallo stesso presidente dell'UCI Pat McQuaid lo scorso febbraio "Non c'è altra motivazione possibile se non una possibile pratica dopante".
Le prime reazioni sono già arrivate, con l'Ag2R e l'Andalucia - Cajasur che hanno immediatamente sospeso i rispettivi corridori e che ora aspetteranno la sentenza delle federazioni dei corridori e, se verranno confermate le colpe dei corridori, licenzieranno il proprio dipendente. La Liquigas, invece, non ha ancora emesso nessun comunicato ma si aspetta un pronunciamento nella giornata di domani, con la possibile sostituzione da parte di Pellizotti con Vincenzo Nibali.
In questa sede vorrei anche sottolineare che i tre corridori non sono stati accusati direttamente di doping ma che, in base ad alcune variazioni anomale nei loro valori del passaporto biologico, si presume che si siano dopati. C'è anche da dire che i corridori stessi hanno sottoscritto, visto che fanno parte di questo programma indetto dall'UCI, un regolamento antidoping e si devono attenere alle sanzioni previste dallo stesso.
Se posso dire la mia, dopo aver sentito Thomas Frei raccontare come si dopava e come evitava di essere preso ai controlli, ammettendo di essere stato beccato, passatemi il termine, per "sfiga", tutta questa faccenda e la lotta al doping in generale diventa un po' una cialtronata. Se poi il primo del Ranking Uci è un corridore che è attualmente squalificato per 2 anni dalle corse in Italia e coinvolto in una nuova inchiesta, ditemi voi se questo sport, che tanto amo e amiamo, ha ancora un po' di credibilità. Non ho mai voluto commentare le notizie sul doping per questo motivo, alzi la mano chi non è dopato e lo dimostri con assoluta certezza, e alzi la mano il direttore sportivo che non sapeva che i suoi corridori si dopavano.
Scusate lo sfogo ma, oggettivamente, fatico a stare dietro a tutti questi continui casi di presunto doping e fatico a stare dietro ai processi per chi si è dopato ma si proclama innocente. Da ora in avanti, tornerò a limitarmi a riportare articoli di importanti giornali, giusto per cronaca. Io torno a parlare delle corse, di dopati o meno, ma comunque entusiasmanti. La lotta al doping non è affar mio, per me la prestazione di un corridore può essere anche inferiore, più "umana", che tanto mi entusiasmerà lo stesso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto giusto quello che dici.
Alla tua analisi aggiungerei un altro problema, non è possibile avere dei tempi così lunghi per giudicare chi sbaglia o chi potrebbe aver barato. C'è troppa attesa tra il fatto compiuto e la scoperta, tra il giudizio e la pena ... qui si parla di anni e nel frattempo il primo nella classifica Uci è squalificato in Italia ... ancora un po' è arriviamo a scadenza ... bah
Maurizio

Anonimo ha detto...

Tutto giusto quello che dici.
Alla tua analisi aggiungerei un altro problema, non è possibile avere dei tempi così lunghi per giudicare chi sbaglia o chi potrebbe aver barato. C'è troppa attesa tra il fatto compiuto e la scoperta, tra il giudizio e la pena ... qui si parla di anni e nel frattempo il primo nella classifica Uci è squalificato in Italia ... ancora un po' è arriviamo a scadenza ... bah
Maurizio