sabato 26 giugno 2010

Campionati Nazionali. Giovanni Visconti rivince il titolo italiano dopo una grande azione personale

Giovanni Visconti è il nuovo campione nazionale italiano della prova in linea, risultato arrivato dopo una grande prova individuale lungo il circuito costruito intorno alla cittadina veneta di Conegliano. Il corridore dell'ISD Neri ha preceduto di 46 secondi il varesino Ivan Santaromita della Liquigas - Doimo e di 50 secondi il primo gruppetto inseguitore regolato da Alessandro Ballan della BMC Racing. Per Visconti si tratta del secondo titolo nazionale da professionista dopo quello vinto nel 2007 ed evidenzia ancora una volta le sue qualità da corridore di corse di un giorno. Una rivincita anche per l'ISD Neri, esclusa dal Giro d'Italia di quest'anno e da tante corse di grande livello.
"Mi sembra un sogno questa vittoria, tre anni dopo quella di Genova" ha commentato il vincitore. "La maglia tricolore è troppo importante per me. Ho fatto un'azione forse un po' azzardata, alla Bettini, e proprio la presenza di Paolo in macchina accanto a me mi ha dato la grinta di insistere fino all’arrivo". Visconti ha proseguito parlando della corsa: "La Liquigas teneva un'andatura abbastanza regolare, che non faceva grande selezione. Ma alla prima sgasata, il gruppo si è immediatamente frazionato. E se dopo 200 km la corsa si trasforma, dopo 220 si sconvolge, dopo 240 si rivoluziona. Riccò ha compiuto una grande azione al penultimo giro, e quando ho visto che alcuni favoriti erano in difficoltà, ho sentito di avere molte possibilità. Ho attaccato sulla prima salita, quella delle Coste, perché lì si poteva fare più differenza che non sulla seconda, Ca' del Poggio, che pure era molto più dura. Un attacco da lontano, ma non ho mai pensato di aver commesso un errore".
Molti soddisfatti anche il secondo e il terzo classificato, Santaromita e Ballan: "Avevo cominciato la corsa lavorando per la squadra, e per Nibali in particolare" ha dichiarato Santaromita. "Poi, quando mi hanno detto che avrei potuto prendermi un mio spazio, ho cercato di ricucire il distacco da Visconti, ma oggi era lui il più forte di tutti. E gli ultimi 2 km, per poter conquistare il secondo posto, sono stati la più lunga volata della mia vita".
"Un bellissimo terzo posto" ha esordito Ballan. "Ero uscito dal Giro di Svizzera sapendo di aver migliorato la mia condizione, ma forse non mi aspettavo di essere già così competitivo. Manca una settimana al Tour de France e allora prendo questo podio come un augurio, un auspicio, una speranza in più per aiutare Cadel Evans e magari inventarmi una tappa".
La gara si è svolta su un circuito di 23,6 chilometri da ripetere per 11 volte per un totale di 259,6 chilometri. Un circuito molto duro con la salita delle Coste di 800 metri dopo soltanto 1,5 chilometri, con pendenza del 7%, poi un lungo tratto di falso piano prima della discesa verso Conegliano. Da lì, la salita di Ca' del Poggio, 1,3 chilometri con pendenze intorno al 15% prima della picchiata verso il traguardo. Dopo una lunga fuga della prima ora la corsa si è infiammata quando al termine mancavano due giri. Davanti si trovavano due corridori, Marco Marcato della Vacansoleil, in fuga già nelle prime battute di gara, e Manuele Mori della Lampre. I due sono riusciti a mantenersi in testa fin quasi alla salita di Ca' del Poggio quando sono stati ripresi da Emanuele Sella della CarmioOro. Ma è sulla dura salita prima del traguardo che si sono accese le polveri con l'attacco di Riccardo Riccò della Ceramica Flaminia al quale hanno resistito i soli Visconti e Matteo Carrara della Vacansoleil. I tre hanno proseguito di buona lena fino al traguardo quando hanno preferito desistere visto che il gruppetto inseguitore era a pochissimi secondi dietro. Già fuori gioco alcuni dei big come Vincenzo Nibali, Ivan Basso e Damiano Cunego. Nel gruppetto di testa si trovavano molti bravi corridori tra cui Ballan, Rinaldo Nocentini, Domenico Pozzovivo, Eros Capecchi e Sella. Sulla salita delle Coste, a 20 chilometri, è arrivato l'attacco di Visconti che hai più (me compreso) è sembrato azzardato. Ma il gruppo degli inseguitori non ha forzato più di tanto e il vantaggio del siciliano è iniziato a crescere. Da dietro nel gruppo degli inseguitori sono rientrati Santaromita, Santambrogio e un uomo Lampre, il che ha soltanto aumentato la staticità dell'inseguimento. Prima della salita del Ca' del Poggio, quando ormai Visconti, con 50 secondi di vantaggio, era imprendibile, ci ha provato prima Capecchi e poi Riccò insieme a Leonardo Bertagnolli dell'Androni Giocattoli con poco più indietro Fortunato Baliani della Miche. Visconti ha proseguito del suo passo, perdendo neanche 20 secondi, mentre Riccò a fine salita ha dimostrato di non essere abituato alle lunghe distanze accusando un po' di fatica. Visconti è proseguito con la sua marcia trionfale verso la vittoria mentre dietro il gruppetto si ricompattava. A due chilometri dal traguardo Santaromita ha provato un attacco resistendo al secondo posto fin sul traguardo mentre Ballan ha regolato il resto del gruppetto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Giovanni Visconti (ISD Neri)
2° Ivan Santaromita (Liquigas - Doimo) a 46''
3° Alessandro Ballan (BMC Racing Team) a 50''
4° Fortunato Baliani (Miche) s.t.
5° Emanuele Sella (CarmioOro NGC) s.t.
6° Daniele Pietropolli (Lampre Farnese Vini) s.t.
7° Pasquale Muto (Miche) s.t.
8° Rinaldo Nocentini (Ag2R La Mondiale) s.t.
9° Leonardo Bertagnolli (Androni Giocattoli) a 58''
10° Riccardo Riccò (Ceramica Flaminia) a 1'06''

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande prestazione da parte di Visconti, si è dimostrato il più forte su un percorso duro, anche sfruttando il fatto che dietro non si sono mai organizzati veramente per inseguirlo.
Buonissima prestazione anche di Santaromita e del redivivo Ballan.
Riccò ha pagato il chilometraggio.
M.

Anonimo ha detto...

All'analisi della corsa aggiungerei che il duo Visconti-Riccò ad oggi rappresenta il futuro per le gare di un giorno, loro (per diversi motivi) non facendo parte di grandi squadre non possono correre le grandi classiche e questo è un danno notevole per il ciclismo italiano, dati anche i risultati degli ultimi anni.
Maurizio