lunedì 7 maggio 2012

Giro d'Italia 2012 - Volata vincente per Mark Cavendish su Goss e Soupe

GIRO D’ITALIA2012 – 1°TAPPA
Herning – Herning (Danimarca) 206 km

Arrivo in volata per la prima tappa del Giro d’Italia 2012 eprima vittoria per il campione del Mondo Mark Cavendish. Lo sprinter della Skysi è imposto in un finale rocambolesco sull’australiano Matthew Goss(GreenEDGE) e sul sorprendente francese Geoffrey Soupe (FDJ). Primo degliitaliani Roberto Ferrari (Androni Giocattoli), 5°. L’americano Taylor Phinney(BMC), nonostante una noia meccanica ai -8 km, è riuscito a mantenere la magliarosa su Thomas (SKY) e Rasmussen (Garmin), mentre Cavendish, grazie ai 20secondi di abbuono, si è portato a 27 secondi dalla leadership.

LA CORSA

Profilo completamente pianeggiante per questa prima tappa inlinea della Corsa Rosa 2012. 206 chilometri con lo spauracchio del vento e untemibilissimo GPM di 4° categoria a metà strada. Appena dopo l’inizio dellacorsa sono tre i temerari che si sono avventurati all’attacco, l’italianoAlfredo Balloni (Farnese Vini), il belga Oliver Kaisen (Lotto) e il colombianoMiguel Angel Rubiano (Androni Giocattoli). Per il terzetto vantaggio massimointorno agli 11 minuti e mezzo e la soddisfazione per Balloni di vestire lanuova maglia azzurra come leader dei GPM.
Sotto il controllo Sky, sul tratto più temuto della corsa sul Mare del Nord, lafuga ha perso inesorabilmente secondi venendo risucchiata ai -40. Dopo pochichilometri ci ha provato Lars Bak (Lotto), atleta di casa, che è rimasto inavanscoperta per 25 chilometri venendo riassorbito dal gruppo tirato Sky,Liquigas e Astana.
Scongiurato il vento sulla costa e la pioggia che non si è vista, il gruppo atutta velocità si è infilato nel circuito finale pronto per la volata. Agli 8dall’arrivo, un imprevisto meccanico ha coinvolto la maglia rosa Phinney che haperso in un attimo 30 secondi, recuperati nell’arco di pochi chilometri graziea una minicronosquadre tutta BMC.
Negli ultimissimi chilometri la solita bagarre delle squadre dei velocisti nonha provocato fortunatamente cadute fino all’ultima curva prima del lungorettilineo finale dove una sbandata di Theo Bos (Rabobank) ha fatto caderemalamente Alexander Kristoff (Katusha), contuso alle costole e con una feritaal sopracciglio, e i nostri Guardini e Colbrelli, con il gruppo che si èfrazionato lasciando davanti una decina di corridori. Davanti il grande lavorodi Thomas per Cavendish e Hunter per Farrar ha lasciato coperti i due capitanimentre ha provato ad anticipare tutti Hushovd. Il norvegese è rimasto poco intesta superato dalla sorpresa Soupe (FDJ) che a sua volta è stato recuperato daCavendish e Goss che hanno chiuso nell’ordine, con il britannico campione delMondo festante sul traguardo.

IL COMMENTO

Prima volata di gruppo e primo successo per Cavendish. Vistala gamba del campione del Mondo e soprattutto della sua formidabile squadra,gli altri dovranno inventarsi qualcosa di diverso per batterlo. Thomas è statoimpressionante, ha portato il proprio capitano coperto fino al punto giusto,poi la classe e la potenza di Cavendish ha fatto il resto. L’australianoMatthew Goss conferma di essere un ottimo sprinter ma un gradino sotto ilbritannico, gli altri hanno ancora meno speranze. Un sussulto è arrivato daHushovd e Farrar che si sono fatti vedere davanti ma ai quali sembra che manchiqualcosa per potersi confrontare con i migliori. A causa della caduta nonabbiamo potuto vedere all’opera giovani come Guardini e Demare o velocistiattesi come Chicchi e lo stesso Bos, per loro possibilità di rifarsi giàdomani.
Per il resto della corsa, plauso alla bicicletta composta da trattori in movimentoe ai bei paesaggi della Danimarca, per il resto la classica tappa pianeggiantein stile Tour de France, fortunatamente con cadute che non hanno lasciato troppo il segno: a farne le spese Serpa dell'Androni che ha una frattura al quarto metacarpo della mano destra e che non dovrebbe prendere il via oggi.

IL VINCITORE

Di Cavendish si è detto di tutto e di più, quindi milimiterò a enunciare una breve parte del suo palmares, certo che un commento sudi lui potrò farlo nei prossimi giorni.
1 Campionato del Mondo in linea a Copenhagen (2011)
2 Campionati del Mondo su Pista nella Madison (2005-2008)
8 Vittorie al Giro d’Italia
20 Vittorie al Tour de France e 1 classifica a punti (2011)
3 Vittorie alla Vuelta di Spagna e 1classifica a punti (2010)
1 Milano Sanremo
3 Scheldeprijs Vlaanderen
1 Kuurne Bruxelles Kuurne

GLI ITALIANI

Giornata amara per gli italiani con l’unica nota positivadella maglia azzurra dei GPM di Alfredo Balloni (Farnese Vini), dopo unagiornata in fuga. In volata i velocisti più attesi sono rimasti tagliati fuori acausa della caduta con il solo Roberto Ferrari che è riuscito a concludere neiprimissimi arrivando 5° in rimonta e con Daniele Bennati subito dietro, 8°, arrivatostaccato dal “gruppetto” del vincitore.

LE ALTRE CORSE – FUGA VINCENTE E MAGLIA PER ENGOULVENT ALLA4 GIORNI DI DUNKERQUE

Domenica 6 Maggio
Numero di Jimmy Engoulvent alla 4 Giorni di Dunkerque. Il portacolori dellaSaur Sojasun, andato in fuga insieme ad altri cinque corridori a inizio tappa,ha vinto la 3°tappa della corsa riuscendo a vestire anche la maglia di leaderdella corsa. Engoulvent ha battuto allo sprint il compagno di fuga KevinLaloutte (Pomme Marseille) mentre gli altri fuggitivi sono arrivati a 20secondi di ritardo regolati da Benoit Jarrier (Veranda Rideau). Il gruppo ègiunto al traguardo a 1 minuto e 45 secondi con Matteo Pelucchi (Europcar)primo allo sprint per il 7° posto.
Il russo Sergey Firsanov ha vinto la Vuelta a la Comunidad de Madridimponendosi con ampio margine nella 2° e ultima tappa sul traguardo in salitadel Puerto de la Morcuera. Il corridore della RusVelo ha preceduto di quasi 2minuti il primo inseguitore, il colombiano Nairo Quintana (Movistar), 2° anchein classifica generale.
Finale di corsa anche in Polonia alla Szlakiem Grodow Piastowskich con la vittoria finale di Marek Rutkiewicz (CCC Polsat), leader dalla cronometro di ieri. Il polacco ha preceduto in classifica generale il tedesco Stefan Schumacher (Christina Watches) di 46 secondi e il compagno di squadra Mateusz Taciak di 1 minuto e 6 secondi. L'ultima frazione è andata al croato Radoslav Rogina (Adria Mobil) che ha preceduto i due compagni di fuga Jure Golcer (Tirol) e Matej Mugerli (Adria Mobil) con Marko Kump (Adria Mobil) 4° che regolava il plotone a 20 secondi di ritardo.
Fine della corsa anche negli Stati Uniti al Tour of the Gila con la vittoria finale dell'australiano Rory Sutherland (UnitedHealthcare), capace di mantenere la leadership sin dalla 1° tappa, incrementando il vantaggio sugli avversari nella cronometro della 3° tappa e resistendo nel tappone finale all'attacco di Chad Beyer (Competitive Cyclist), arrivato a soli 15 secondi di distacco da Sutherland partendo da un ritardo di 2 minuti e 38 secondi. Al 3° posto in graduatoria si è piazzato il promettente Joe Dombrowski, compagno di squadra di Lawson Craddock (Bontrager Livestrong) che ha vinto l'ultima frazione della corsa sul compagno di squadra Ian Boswell e Beyer.
In Russia, il tedesco Michael Schweizer (Nutrixxion) ha vinto in volata la 2°tappa della Five Rings of Moscow davanti al duo RusVelo formato da Leonid Krasnov e Alexander Mironov. Il serbo Ivan Stevic, 6° di giornata, è rimasto leader della corsa.
In Belgio, il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg (MTN) ha vinto allo sprint il Circuit de Wallonie confermando l'incredibile momento di forma che sta vivendo. Alle sue spalle si sono piazzati Kenneth Vanbilsen e Kevin Claeys con l'eterno crossista Sven Nys al 5° posto. Per il corridore della MTN si tratta dell'undicesima vittoria stagionale, la quinta in Europa dopo il Tour de Bretagne e la Ronde van Overijssel, confermandosi oggi uomo da tutti i terreni visto i suoi successi a cronometro, in salita e in volata.
In Olanda, l'Omloop der Kempen è stata vinta dal 41enne Nico Eeckhout (An Post - Sean Kelly) che ha regolato allo sprint un gruppetto di una decina di corridori. Alle sue spalle, piazze d'onore per il compagno di squadra Gediminas Bagdonas e per Yoeri Havik (De Rijke), 20 anni in meno di Eeckhout.
In Bulgaria successo per l'atleta di casa Stefan Hristov nel GP Dobrich II sul connazionale Vladimir Koev e l'ungherese Krisztian Lovassy.

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