La corsa, come per le altre prove fin qui disputate, presentava un circuito molto duro con tante salite da percorrere, tra cui quella del Murello lunga 10 km con una pendenza del 6% media. Una prima scossa alla gara avviene verso il cinquantesimo km quando se ne vanno in 11 tra cui Gaffurini, l'ex prof Alberio, Ciccone, Vaccher (Marchiol) e Barindelli (Carmiooro). Il loro vantaggio sale fino a quasi 3 minuti sul gruppo che, tirato da Vega Montappone e Zalf Desiree Fior, riesce a diminuire il ritardo ai piedi della salita del Murello. Tra i fuggitivi se ne va Federico Borella (Monviso Venezia) mentre da dietro ci prova invano Patrick Facchini (Casati). La situazione è in continua evoluzione visto il percorso mosso e infatti Borella viene ripreso e superato da Barindelli, Vaccher e Gaffurini che sono raggiunti nel tratto in discesa prima del traguardo da Di Serafino, Edoardo Zardini (Colpack), Ianniello, Donato De Ieso (Vejus) e Facchini, tutti corridori usciti benissimo dal duro GiroBio terminato soltanto qualche giorno fa.
Nel finale Facchini prova a evitare la volata ma la soluzione allo sprint ormai è scontata e a spuntarla è Di Serafino su Ianniello e Gaffurini, 4° Zardini, 5° De Ieso, 6° Barindelli, 7° Facchini e 8° Vaccher.
Un'importante iniezione di fiducia per Di Serafino che con questa maglia di campione nazionale proverà a guadagnarsi il passaggio tra i professionisti dopo il periodo da stagista l'anno scorso con l'Androni Giocattoli.
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