domenica 3 giugno 2012

Trofeo Melinda a Betancur (Acqua & Sapone), al Giro del Lussemburgo vince Poels, Fuglsang in maglia

TROFEO MELINDA - CARLOS ALBERTO BETANCUR (ACQUA & SAPONE)

Il colombiano Carlos Alberto Betancur è il vincitore dell'edizione 2012 del Trofeo Melinda, classica italiana che si svolge in Trentino. Il corridore dell'Acqua & Sapone ha preceduto in uno sprint molto lungo gli italiani Moreno Moser (Liquigas) e Giampaolo Caruso (Katusha). Da segnalare il 4° posto di Davide Rebellin (Meridiana) e il 5° posto di Franco Pellizotti (Androni Giocattoli), entrambi all'esordio stagionale in una corsa italiana dopo tante vicissitudini legate al doping.
La corsa è stato molto intensa e spettacolare. Dopo un attacco iniziale di 6 uomini che non prende molto il largo, la corsa si ravviva nel circuito finale di Fondo con la salita del Ronzone da ripetere 3 volte. Lungo la prima discesa dopo il Ronzone se ne vanno Sella (Androni), Bosisio (Utensilnord) e Caruso (Katusha) che riescono a rientrare sui 6 di testa ma il gruppo fa buona guardia e ritorna compatto prima del passaggio di Fondo. Sella ci riprova da solo e riesce a scollinare con 2 minuti di vantaggio sul GPM ma viene ripreso prima del passaggio sul traguardo. L'ultima ascesa è quella decisiva e davanti restano in 29. Ci provano Alessandro Bertolini (Androni) e Moreno Moser (Liquigas) ma senza grandi risultati mentre ai -4 è il turno di Paolo Bailetti (Utensilnord) che viene ripreso ai -2. Al contrattacco parte Betancur e dietro si inizia a faticare con pochi atleti che riescono a rientrare. Arrivati allo sprint parte lungo Caruso ai 500 metri seguito da Bertagnolli (Lampre) ma Betancur passa entrambi a doppia velocità e va a vincere con un buon margine su Moser e Caruso stesso.
Dopo un Giro che non ha convinto tanti addetti ai lavori, questo Trofeo Melinda è arrivato a ravvivare il panorama italiano. Tra giovani con classe innata e vecchietti irriducibili pronti a dimostrare tutto il loro valore, il mix per uno spettacolo gradevole è servito.
Non si scopre con questa vittoria Betancur, colombiano che non sa solo andare forte in salita ma che è discretamente veloce e vincente anche su percorsi meno "alpini". Dopo la vittoria della scorsa setimana in Belgio sui Muri, davanti a uno come Gilbert, si è ripetuto in Trentino vincendo una corsa dove ha fatto male a ogni attacco e dove ha dimostrato di essere cresciuto ancora da quel 2° posto Mondiale a Mendrisio del 2009. Chissà dove può arrivare questo folletto colombiano, sicuramente le porte di una grande squadra per lui sono spalancate.
Dietro Betancur altri hanno fatto la loro bella figura, prima fra tutti Moreno Moser, padrone di casa e sempre più a suo agio nel ruolo di capitano di uno squadrone come la Liquigas. Da segnalare anche la bella fuga di Anacona e Battaglin mentre ha un po' deluso Rabottini (Farnese Vini), probabilmente stanco dopo le tante fughe del Giro.
Detto dei giovani, è bello vedere Franco Pellizotti all'arrivo (e in alto in classifica) di una corsa italiana. Il corridore veneto se lo merita dopo quella squalifica un po' così (per non dire ingiusta) inflittagli due anni fa. Complimenti all'Androni che ha deciso di investire su di lui e complimenti a Pellizotti di essere tornato già competitivo. Su Davide Rebellin, invece, non ci sono più parole da dire: a quasi 41 anni arrivare 4° in una corsa dura come il Melinda correndo alla pari di corridori che potrebbero essere suoi figli è indescrivibile. Dopo una carriera di altissimo livello Rebellin ha voluto mantenere la sua promessa, quella di tornare dalla squalifica per doping per dimostrare di essere uno dei migliori.

BUONE NOTIZIE PER SEBASTIEN TURGOT (EUROPCAR)

La federazione francese di ciclismo ha deciso di non procedere riguardo ai 3 mancati controlli antidoping del corridore Sebastien Turgot (Europcar). Il vicecampione della Parigi Roubaix di quest'anno aveva omesso di comunicare la propria posizione all'UCI a causa di problemi alla connessione internet e a mancanze del sistema UCI stesso, quindi la federazione ha deciso di non procedere nei suoi confronti. Un sospiro di sollievo sia per lui che per la sua squadra.

RISULTATI 2 GIUGNO

Giro del Lussemburgo - Lussemburgo: Wouter Poels ha vinto la 3° tappa, la frazione più difficile della corsa. Il corridore della Vacansoleil ha preceduto il duo della RadioShack formato da Jakob Fuglsang e Frank Schleck mentre a 23 secondi Michael Barry della Sky ha preceduto il compagno Salvatore Puccio regolando il resto del gruppo degli immediati inseguitori. La corsa si è animata sul circuito finale del Col de l'Europe grazie alle trenate della Radioshack; davanti sono rimasti Poels e Fuglsang, Schleck e Andreas Kloden. Il tedesco ha mollato ai - 10 dal traguardo e da qui in avanti Poels ha gestito la situazione di 2 contro 1 riuscendo anche a vincere lo sprint finale. La RadioShack, di contro, ha raggiunto l'obiettivo leadership e ora Fuglsang conduce con 2 secondi su Poels e 5 secondi su Frank Schleck.
Tour de Kumano - Giappone: Continua il momento magico del Team Nippo in Giappone. Sfruttando anche il livello non eccelso degli avversari, Fortunato Baliani e Julian Arredondo hanno letteralmente dominato la 2° tappa, frazione con qualche difficoltà altimetrica. La vittoria è andata a Baliani su Arredondo mentre 3° è arrivato Thomas Lebas (Bridgestone) a 3 minuti e 2 secondi di ritardo. In classifica generale, Baliani precede di 2 secondi Arredondo.
Giro di Romania - Romania: Ioannis Tamouridis è il primo leader della corsa dopo la prima giornata di gare. Il corridore greco della SP Tableware ha vinto la prima semitappa a cronometro di 8 km davanti al nazionale rumeno Andrei Nechita e si è confermato leader nella seconda semitappa, vinta allo sprint da Andrij Kulyk (Ucraina) su Joaquin Sobrino e lo stesso Tamouridis, entrambi SP Tableware. Da segnalare un attacco negli ultimi chilometri di Enrico Franzoi, iscritto alla corsa con il Team Friuli. In classifica Tamouridis precede di 9 secondi Nechita e di 11 secondi il croato Matja Kvasina (Tusnad CT).
Trofeo Alcide De Gasperi (U23) - Italia: Continua il grande momento di Enrico Barbin tra gli Under 23. Il corridore della Trevigiani ha vinto la 3° corsa internazionale in pochi giorni precedendo in uno sprint a due il talentuoso australiano Rohan Dennis (Jayco), già campione del mondo su pista. I due erano evasi dal gruppo a 15 chilometri dal traguardo. Il gruppetto degli inseguitori è stato regolato da Davide Villella (Colpack) sull'altro australiano Jay McCarthy.
Ville de Saguenay (Coppa delle Nazioni U23) - Canada: Continua il momento magico di Arman Kamyshev. Il portacolori del Kazakistan ha vinto la 3° tappa superando il canadese David Boily e lo sloveno Klemen Stimulak. 10° posto per il primo italiano, Kristian Sbaragli. Kamyshev ha esteso la sua leadership in classifica generale e ora conduce con 12 secondi sul francese Alaphilippe e 15 secondi sul compagno di nazionale Lutsenko.
Giro dell'Eritrea - Eritrea: Successo nella 4° tappa per Jani Tewelde, al 2° successo nella corsa di casa. Il corridore della MTN Qhubeka ha preceduto l'algerino Hichem Chaabane e Dawit Araya, giunto a 3 secondi. In classifica generale domina Jacques Janse Van Rensburg (MTN) che precede con ampio margine l'algerino Lagab e Frekalsi Debesay.

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