martedì 3 luglio 2012

Tour de France 2012, Peter Sagan troppo forte, sua la 3° tappa. Cancellara resta leader

"Mi dicono: 'Vai e vinci'. E io vinco". Semplice, vero? Questo è Peter Sagan. Lo slovacco della Liquigas, classe '90 (ricordiamolo), sembra veramente imbattibile in certi tipi di arrivi. Dategli un arrivo in leggera salita, uno strappetto, ditegli "vinci" e lui andrà a vincere. Ma non in maniera banale, inventandosi ogni volta un finale diverso. Oggi, all'imbocco dell'ultimo rettilineo, ha deciso di attaccare, staccando tutti gli altri e trovando il tempo per festeggiare, imitando Forrest Gump. Al traguardo, le parole sono dolci per i compagni di squadra, specialmente per Ivan Basso, gregario d'eccezione all'inseguimento dei fuggitivi su una delle tante cote del finale di tappa.
La corsa ha riservato parecchie emozioni, tipiche delle frazioni della Grande Boucle intermedie. Tutti vogliono stare davanti, chi per vincere la tappa, chi per non perdere secondi per la generale, e alla fine a farla da padrone sono le cadute. Le vittime principali sono state Kanstantin Siutsou (rottura della tibia) della Sky e José Joaquin Rojas (rottura della clavicola) della Movistar, primi ritirati di questo Tour. Staccati, invece, due possibili protagonisti sulle montagne, Tom Danielson (Garmin, a 9 minuti), e Juan Jose Cobo Acebo (Movistar, a 10 minuti e mezzo).
Davanti, 5 in fuga con l'ultimo ad arrendersi ai -5 dal traguardo, Andriy Grivko dell'Astana, dopo importanti trenate anche della Liquigas con due gregari eccezionali come Szmyd e Basso. Ripreso Grivko, ci riprova Sylvain Chavanel (OPQS) come nella prima tappa, riesce a guadagnare un buon margine ma un errore in una curva lo penalizza e viene ripreso. Sull'ultimo strappo è Sagan a partire ai 200 metri e a vincere con un buon margine su Edvald Boasson Hagen (Sky) e Peter Velits (OPQS), poi Cancellara, Albasini, Evans, Roche, Samuel Sanchez, Mollema, Nibali e tutti gli altri, in quello che sembra l'ordine d'arrivo di una classica delle Ardenne.
In classifica generale rimane leader Cancellara con 7 secondi su Chavanel e Bradley Wiggins (Sky), rimasto attardato a causa di una caduta negli ultimi metri ma accreditato dello stesso tempo del vincitore.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

ripeto quello che ho già avuto modo di dire ... non ho mai visto uno così forte alla sua età, anche di testa e tatticamente è di un altro livello
maurizio