giovedì 15 ottobre 2009

Gran Piemonte, commenti

Philippe Gilbert, Silence-Lotto, i due nomi che hanno dominato la corsa. La squadra ha cucito sulle fughe, il campione belga ha fatto il resto nel momento decisivo. E' partito in testa sull'ultimo strappo, ha tirato nel tratto in pianura, ha iniziato la volata e ha vinto. Punto.
Attualmente non c'è nessuno che possa far meglio di lui, è sempre stato un fortissimo corridore, ma forse da poco si è accorto di essere anche un campione.
Da applausi anche Moreno e Gavazzi, gli unici due che hanno avuto gambe e convinzione per tenere testa a Gilbert, o almeno per seguirlo. Un bravo anche a Paolini che si conferma in buone condizioni, peccato che la stagione sia finita e ha fallito gli ultimi obiettivi importanti. Ci rivedremo l'anno prossimo, con la stessa grandissima professionalità di sempre.
Passiamo alle note dolenti. Perchè se Gilbert si è confermato, altri corridori sono completamente mancati all'appello. Parlo soprattutto di Pozzato e di Ballan, due corridori che, spero mi smentiscano, difficilmente potranno ambire al Giro di Lombardia, e che avevano in questa corsa l'ultima prova dell'anno prima delle vacanze. Puntavano forte a vincere oggi, ma non si sono mai visti, neanche uno scatto, un decimo posto, niente. Nulla.
Stesso discorso per altri corridori, che però sabato possono riscattarsi, come Samuel Sanchez o Alexandre Vinokourov.
Le squadre che sono mancate sono state Liquigas e Diquigiovanni. Avevano gli uomini per vincere, o almeno per piazzarsi, ma non ci sono stati. Probabilmente mancavano le gambe, e il pensiero del Giro di Lombardia era nella testa di tutti. Quindi, giudizi rinviati a domenica per tutti. L'ultima corsa dell'anno. L'ultima occasione per raddrizzare una stagione. L'ultima perla per coronare una stagione speciale.

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