lunedì 8 febbraio 2010

Rischio immigrazione, Luca Damiani non può andare negli USA

Non è un inizio di stagione felice per Luca Damiani. Il corridore italiano, protagonista in Europa nella stagione di ciclocross, doveva raggiungere la sua squadra, l'americana Kenda Pro Cycling, per iniziare la stagione su strada ma il consolato americano a Milano ha rifiutato di concedergli il visto per gli Stati Uniti.
"Il problema è il permesso di lavoro e la squadra, adesso, cercherà di averlo entro febbraio" ha detto Damiani. "Questo è un problema perché costerà di più averlo in fretta".
Damiani ha richiesto un permesso temporaneo per entrare negli Stati Uniti per lavoro o svago. Il consolato gli ha negato il permesso perché è a rischio immigrazione, come ha dichiarato il proprietario della Kenda Chad Thompson.
"La società ha chiesto a Luca di ottenere un permesso di tipo B1-B2, dato che noi non gli paghiamo uno stipendo" ha dichiarato Thompson. "Gliel'hanno negato perché non ha un lavoro stabile o uno stipendio in Italia e neanche una casa. Così, il consolato americano l'ha considerato a rischio immigrazione".
La squadra, adesso, è costretta a richiedere un permesso di lavoro P1, molto più costoso rispetto al B1-B2. Per racimolare fondi, è stato creato un sito internet che vende magliette con la scritta "FREE LUCA", un'iniziativa molto divertente che potrete vedere al sito infernoracing.org.
Damiani, tra l'altro, corre negli Stati Uniti dal 2008, con la Colavita - Sutter Home, e quest'anno è passato alla Kenda Pro Cycling.

0 commenti: