sabato 17 aprile 2010

Amstel Gold Race, i pronostici di Parliamo di Ciclismo

Le classiche del Nord lasciano il pavé, il fango e i muri in ciottolato e si spostano più al Nord, in Olanda, precisamente all'Amstel Gold Race, la corsa del Cauberg e dell'assenza praticamente totale di tratti di pianura, visto i continui saliscendi che la contraddistinguono.
Prima di tutto, una doverosa avvertenza: visto i problemi che in questi giorni stanno avendo i trasporti aerei a causa delle polveri che l'eruzione vulcanica in Islanda ha immesso nell'aria, molti corridori potrebbero all'ultimo non partecipare. Notizia certa è che Bradley Wiggins e Carlos Sastre non saranno al via, ma potrebbero aggiungersene altre. I pronostici sono fatti in base alla lista dei partenti a oggi, ma non è detto che non ci siano delle defezioni nelle prossime ore.
E infatti, anche Valverde e Sanchez Gil hanno rinunciato alla corsa, non riuscendo ad arrivare a causa del cancellamento dei voli. La corsa perde due dei più attesi corridori nonché il grande favorito.
Ora, possiamo incominciare!
I grandi favoriti della corsa, tra i quali probabilmente uscirà il vincitore, sono Joaquim Rodriguez della Katusha, Alejandro Valverde della Caisse d'Epargne, Philippe Gilbert dell'Omega Pharma Lotto, Oscar Freire della Rabobank e i fratelli Schleck della Saxo Bank. Il favorito principale è Valverde, anche se il suo massimo risultato nella corsa è un terzo posto nel 2008. Preferisce di gran lunga la Liegi ma è un corridore forte in salita, abile in discesa e un grande opportunista, in una volata ristretta difficilmente è battibile. Joaquim Rodriguez è in uno stato di forma eccezionale, per il primo anno può finalmente correre da capitano e battere il suo ex compagno di squadra Valverde nelle corse che ama sicuramente sarebbe un piacere in più per lui. Ha la squadra più forte della corsa ma ne riparleremo più avanti. Gilbert sta diventando un corridore temibile per ogni corsa in linea, è veloce, forte sugli strappi e un'ottima resistenza, avrà degli ottimi compagni come Daniel Moreno e Peraud e il Nord è la sua casa. I fratelli Schleck, Andy e Frank, qui sono di casa. Frank ha vinto nel 2006 ed è arrivato secondo nel 2008 mentre Andy ha fatto meglio alla Liegi. Sono due corridori battuti in volata, ma attenzione a non farli andar via su qualche strappetto perchè riprenderli diventerebbe complicato. Freire è un corridore da Amstel, può resistere sugli strappi e quest'anno ha anche una squadra che può aiutarlo. Non sarà il capitano unico della squadra, ma se si troverà davanti nel finale, saranno dolori per tutti.
In seconda fascia, Serguei Ivanov della Katusha, Luis Leon Sanchez Gil della Caisse d'Epargne, Damiano Cunego della Lampre, Robert Gesink della Rabobank, Chris Horner della RadioShack e Karsten Kroon della BMC. Ivanov è l'ultimo vincitore, un po' a sorpresa, dell'Amstel, è un corridore solido ma quest'anno potrebbe correre in appoggio a Rodriguez. Resta temibile ed è una delle carte che potrà giocare la Katusha. Sanchez Gil sarebbe in prima fascia se non corresse insieme a Valverde. Il suo ruolo potrebbe essere determinante per la corsa, perché difficilmente perderà contatto sugli strappi ed è molto forte in volata. Una grande spalla per Valverde. Gesink è arrivato terzo l'anno scorso, sta crescendo sempre di più e sarà il capitano della squadra con Freire. Se la gara sarà dura, diventa uno dei favoriti in assoluto e potrà contare su seconde punte come Nuyens e Boom. Horner ha acquisito una forma e una volontà che finora non aveva mai avuto. Peccato che tutto ciò sia arrivato alla soglia dei 40 anni, ma per l'americano potrebbe essere una delle sue ultime occasioni nelle classiche. Da tenere d'occhio. Kroon, secondo dietro a Ivanov l'anno scorso, ha sempre fatto bene nella corsa di casa. E' solido, ha un compagno come Evans e farà sicuramente bene. Cunego... non so, il mio pronostico su di lui è incerto. Sta diventando quasi un oggetto misterioso Damiano, sempre un po' sfortunato, stanco, quasi svogliato. Sarebbe il favorito assoluto con Valverde se fosse in forma, ma non è il Cunego del 2008. La squadra è tutta per lui con un compagno molto forte come Francesco Gavazzi. Resta probabilmente l'unica speranza italiana di far bene.
In terza fascia, Alexandr Kolobnev della Katusha, Maxim Iglinskiy dell'Astana, Simon Gerrans della Sky, Cadel Evans della BMC. Il russo Kolobnev sarà la terza punta della Katusha, l'anno scorso è arrivato sesto ed è sempre presente nelle classiche che contano. Iglinskiy è probabilmente il corridore più adatto e in forma per questa corsa dell'Astana. Ha dimostrato quest'anno di andar forte e di essere un vincente e in una squadra si ritroverà gente come Allan Davis, Enrico Gasparotto e Andriy Grivko che potranno aiutarlo a far bene. Gerrans non ha grandi piazzamenti nelle classiche ma è sempre stato un appoggio per i propri capitani, mentre quest'anno il Team Sky punta su di lui. Veloce e molto resistente sugli strappi, un pericolo in più per i favoriti. Evans dovrebbe correre in appoggio a Kroon ma un corridore come lui può vincere ovunque. Attenzione a non perderlo in salita, bisognerà verificare se la condizione è la stessa di inizio anno. Sempre in questa fascia troviamo anche altri corridori che, però, facendo parte della stessa squadra preferisco analizzarli insieme.
Partiamo dalla Liquigas - Doimo che presenta come capitani Roman Kreuziger e Vincenzo Nibali. Per i due le speranze di vittoria sono relegate a un attacco solitario, mentre per il compagno di squadra Mauro Finetto anche un arrivo in un gruppo ristretto andrebbe bene, visto le sue doti di velocista. Sono curioso di vederlo all'opera perché queste corse gli si addicono particolarmente. In squadra anche Kristjan Koren, giovane neoprof che si è già messo in luce e che potrà sorprendere ancora. La QuickStep non presenta un vero e proprio uomo forte ma proverà a giocarsi i due francesi Jerome Pineau e Sylvain Chavanel, con in appoggio lo spagnolo Barredo e il nostro Cataldo. Obiettivo un piazzamento nei 10, di più sarebbe un vero successo. L'HTC Columbia parte con un roster molto forte ma senza una vera e propria stella: Michael Albasini, Tony Martin, Maxime Monfort e Peter Velits possono far bene ma difficilmente uno di questi può vincere. Se devo scommettere su uno di loro, dico Martin. La Vacansoleil si presenta anche all'Amstel con un roster di tutto rispetto e avrà motivazioni doppie visto che è la corsa di casa. Matteo Carrara, Johnny Hoogerland e Bjorn Leukemans sono le punte principali, con il belga in grande forma e con l'olandese che si adatta benissimo a un percorso come quello dell'Amstel.
Quarta fascia, un solo nome: Filippo Pozzato. Diciamo che è un modo per ricordare a tutti che parteciperà anche il campione italiano e che la curiosità su di lui è tanta, perché la squadra è forte, lui si sentirà sicuramente meglio che nella Roubaix e la corsa non è troppo dura per lui, anzi. Stiamo a vedere cosa ci regalerà.

Riassunto finale: con l'assenza di Valverde, i favoriti diventano Gilbert, Joaquim Rodriguez e i fratelli Schleck. Attenzione a Freire per la volata e a tutti gli altri in caso di fughe o attacchi. Corsa sicuramente incerta, possono vincere in tanti perché sono tanti i corridori forti in gara. Se devo dire un podio, vado con Joaquim Rodriguez, Philippe Gilbert e Frank Schleck, ma mai come in questo caso l'errore è così probabile.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Pronostico difficile viste anche le assenze dell'ultima ora.
Joaquim Rodriguez è in forma e una delle 3 gare di questa settimana se la porta a casa.
Gilbert è un altro serio pretendente alla vittoria.
"Sorprese": un corridore della Vacansoleil e perchè no Nibali.
Maurizio