domenica 4 aprile 2010

Giro delle Fiandre, magnifico Fabian Cancellara, stacca Boonen e vince in solitario

Imperioso. Regale. Magnifico. Semplicemente imbattibile. Impossibile riassumere in una sola parola quello che è stato e ha fatto oggi Fabian Cancellara. Lo svizzero della Saxo Bank ha fatto la corsa, ha preso per le corna il pavé e i muri del Fiandre e li ha piegati sotto le sue ruote, domandoli e mettendoli al proprio servizio. Sul Molenberg ha dato il primo strappo alla corsa portandosi dietro Tom Boonen, sul Kapelmuur ha portato l'attacco decisivo, surclassando letteralmente il compagno di fuga e involandosi verso il traguardo di Ninove.
Onore delle armi, ovviamente, anche per Tom Boonen, forse un po' spregiudicato nel seguire Cancellara sul Molenberg pur avendo un paio di ottimi gregari pronti ad aiutarlo, ma sinceramente oggi a più del secondo posto non si poteva ambire. Il terzo posto è andato a Philippe Gilbert dell'Omega Pharma - Lotto che ha disputato sicuramente il suo miglior Giro delle Fiandre ma ha perso l'attimo buono per stare dietro a Cancellara, cercando di rientrare insieme a David Millar e a Bjorn Leukemans, quarto all'arrivo, ma senza successo.
La corsa è iniziata subito con un attacco di cinque uomini, poco dopo la partenza di Brugge. Il gruppetto era formato dall'italiano Michele Merlo della Footon - Servetto, Nicolas Rousseau dell'Ag2R, Joost van Leijen della Vacansoleil, Floris Goesinnen della Skil - Shimano e José Vicente Garcia Acosta della Caisse d'Epargne. Al contrattacco sono partiti, dopo chilometri, anche Olivier Bonnaire della Francaise des Jeux, Mikhail Ignatiev della Katusha e David Boucher della Landbouwkrediet, che hanno ripreso i cinque dopo 60 chilometri di corsa. Per gli otto di testa, massimo vantaggio di 13 minuti, con il gruppo dietro controllato da QuickStep, Sky, Saxo Bank e Astana. Il gruppo ha iniziato a fare sul serio sulla terza salita di giornata, l'Oude Kwaremont, con tutta la Saxo Bank davanti a tirare e con i primi corridori staccati. Davanti, sono rimasti davanti solo in quattro, Van Leijen, Garcia Acosta, Goesinnen e Ignatiev, mentre dietro O'Grady tirava a tutta. Sul Paterberg, poi, è stato Matti Breschel a provarci. La selezione è stata forte e davanti sono rimasti, insieme a Breschel, Fabian Cancellara, Tom Boonen, Lars Boom, Juan Antonio Flecha, George Hincapie, Steve Chainel, Leif Hoste e Thor Hushovd. Il gruppo non era molto lontano ed è rientrato sui nove poco prima del Koppenberg, ma ormai i giochi erano aperti e i corridori più forti iniziavano a venire fuori. Proprio sul Koppenberg ci provava ancora Breschel, con il solo Boonen a ruota, mentre dietro Chainel in difficoltà ha messo il piede a terra bloccando anche i corridori dietro. Davanti, intanto, si staccava Garcia Acosta, lasciando solo 3 corridori davanti con un gruppo di circa 40 corridori a 40 secondi di ritardo. Sul Taaienberg, il gruppo dei migliori ha tirato un po' i remi in barca, permettendo il rientro di corridori attardati come Devolder e Serguei Ivanov. Sull'Eikenberg, il forcing del Team Sky ha riportato il gruppo sui fuggitivi mentre sia Cancellara che Breschel hanno avuto problemi con la propria bici. Lo svizzero è rientrato quasi subito, pur essendo stato lasciato colpevolmente da solo, mentre Breschel si attardava nelle retrovie a causa di un errore del meccanico che non trovava la sua bici, compromettendo in pratica la corsa del danese.
Poco prima del Molenberg sono partiti Bernhard Eisel dell'HTC Columbia, Daniel Oss della Liquigas, Matthew Lloyd dell'Omega Pharma Lotto e Maarten Wynants della QuickStep, guadagnando qualche metro di vantaggio. Ma sulle prime rampe del Molenberg, uno scatto di Cancellara tagliava le gambe al gruppo, con il solo Boonen capace di tenergli la ruota. Dietro, finita la salita, il Team Sky di Flecha si è subito messo a tirare, pur avendo colpevolmente perso l'attimo buono. Il gruppetto degli inseguitori, con tutti gli altri favoriti, a un certo punto sembrava aver ripreso i due attaccanti grazie anche allo sforzo di Gilbert, ma sullo strappo successivo nessuno ha più avuto la forza per andarli a riprendere. La corsa per la vittoria, in pratica, era già finita. Sul Berendries sono andati via David Millar della Garmin, Gilbert e Leukemans, ma a 30 chilometri dall'arrivo, i tre avevano 50 secondi di ritardo, troppi per riprendere due come Boonen e Cancellara. Dietro, un gruppetto di nove uomini formato da Devolder e Wynants della Quickstep, Langeveld della Rabobank, Iglinskiy dell'Astana, Flecha della Sky, Chainel della Bouygues Telecom, Hoogerland della Vacansoleil, Hincapie della BMC e Hoste dell'Omega Pharma Lotto si trovava a circa un minuto di ritardo.
Ai piedi del Kapelmuur, il vantaggio di Boonen e Cancellara era sceso a 43 secondi, grazie soprattutto alle trenate di Millar, che però ha pagato lo sforzo staccandosi proprio sulla salita. Nell'ultimo tratto della salita, senza alzarsi sui pedali, Cancellara ha dato un secco strappo all'andatura, con Boonen incapace di stargli a ruota. Lo svizzero ha costruito subito un vantaggio di 12 secondi in cima alla salita, diventati ben presto 20 grazie alle sue doti di passista e al fatto che Boonen, oggettivamente, sembrava un po' stanco.
Cancellara è arrivato al traguardo con più di 1 minuto di vantaggio su Boonen, suggellando una prova da vero campione. Gilbert ha battuto Leukemans allo sprint per il terzo posto mentre Tyler Farrar della Garmin ha vinto la volata per il quinto posto, regolando un gruppetto di una trentina di atleti che si era riformato dopo il Kapelmuur e del quale facevano parte Daniel Oss, Alessandro Ballan e un ottimo Lance Armstrong.

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Tom Boonen (Bel) Quick Step a 1'15''
3° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto a 2'11''
4° Bjorn Leukemans (Bel) Vacansoleil a 2'15''
5° Tyler Farrar (USA) Garmin - Transitions a 2'35''
6° George Hincapie (USA) BMC Racing Team s.t.
7° Roger Hammond (GBr) Cervelo Test Team s.t.
8° Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana s.t.
9° Danilo Hondo (Ger) Lampre - Farnese Vini s.t.
10° William Bonnet (Fra) Bbox Bouygues Telecom s.t.

fonte: cyclingnews.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cancellara impressionante!
Da parecchio tempo non si vedeva un giro delle fiandre (o più in generale una classica) dominato in questo modo.

Anonimo ha detto...

Cancellara in formissima tipo Mendrisio 2009. Boonen bene anche lui, forse avrebbe potuto agire tatticamente in modo diverso, mi sa che è rimasto sorpreso anche lui dalla prestazione di Fabian.
Gilbert ha perso il treno giusto, poi ha fatto una buona gara.
Menzione d'onore al solito Hincapie, in queste gare c'è sempre.
Maurizio