domenica 11 aprile 2010

Parigi - Roubaix, Fabian Cancellara consegna un'altra perla alla storia

Superbo. Imbattibile. Eccezionale. Che si può dire ancora su quel fenomeno che risponde al nome di Fabian Cancellara? Dopo un Fiandre dominato, il corridore svizzero della Saxo Bank ha stravinto anche la Parigi - Roubaix, andandosene a 50 chilometri dall'arrivo approfittando di un momento di disattenzione del suo grande rivale, il belga Tom Boonen. Alle sue spalle, secondo posto per il norvegese Thor Hushovd della Cervelo che batte allo sprint lo spagnolo Juan Antonio Flecha del Team Sky. Settimo posto per Filippo Pozzato, primo degli italiani e premiato con il premio dedicato alla memoria del compianto Franco Ballerini.
La corsa è partita da Compiegne sotto un cielo nuvoloso ma fortunatamente senza pioggia, con un forte vento che spazzava la pianura francese. 25 squadre alla partenza per un totale di 194 corridori in gara. Dopo pochi chilometri parte subito la prima fuga che caratterizzerà la parte iniziale della corsa fino alla foresta di Arenberg. Sono in 19 a prendere la testa della corsa, Romain Zingle della Cofidis, Maarten Wynants della Quick Step, Gorik Gardeyn della Vacansoleil, Mikhail Ignatiev della Katusha, Jeremy Hunt della Cervelo, Sebastian Lang dell'Omega Pharma-Lotto, Chris Sutton e Gregory Henderson del Team Sky, Matthew Goss e Adam Hansen dell'HTC-Columbia, Rick Flens e Tom Leezer della Rabobank, Yohann Gene della Bouygues Telecom, Inaki Isasi dell'Euskaltel, Mitchell Docker e Roy Curvers della Skil-Shimano, Kasper Klostergaard della Saxo Bank, Stephane Poulhies e Jimmy Engoulvent della Saur Sojasun. Per loro, massimo vantaggio intorno ai 4 minuti e 30 secondi, ma il gruppo tirato da Liquigas e soprattutto Saxo Bank, non lascia molto terreno. Il primo tratto importante della corsa risulta essere quello precedente alla foresta di Arenberg, ad Haveluy a Wallers, dato che una caduta ha spezzato in due il gruppo facendo fuori due tra i favoriti, Van Summeren e Farrar della Garmin, Eisel dell'HTC-Columbia e coinvolgendo anche gli italiani Oss e Guarnieri della Liquigas. Davanti, restano soltanto i migliori ma il gruppo si ricompatta in vista della Foresta di Arenberg, presa in testa da Fabian Cancellara su Boonen, Flecha, Hushovd, Pozzato e tutti gli altri. Davanti, il gruppo di testa si sfalda, con 8 corridori rimasti davanti, mentre dietro si mette davanti a tirare l'intera Saxo Bank. Su un paio di tratti in pavé ci prova Boonen ma senza grande convinzione, con il gruppo che lo segue a ruota senza grande difficoltà. Il ricongiungimento con la testa del gruppo arriva nel tratto 13 di pavé, con Cancellara davanti a tirare il gruppo. Qualche scatto di corridori di secondo piano davanti, finché non si arriva al momento cruciale della corsa: a 50 chilometri dall'arrivo, partono Sebastien Hinault dell'Ag2R, Bjorn Leukemans della Vacansoleil e Leif Hoste dell'Omega Pharma. Per loro, qualche metro di vantaggio, finché dal gruppetto dei migliori decide di rompere gli indugi Cancellara. Lo svizzero riprende gli uomini di testa e in un tratto di pavé li stacca, con Leukemans ultimo a cedere. Dietro Boonen prova a tirare sotto il gruppo ma la differenza tra lo svizzero e il belga è palese. Cancellara sembra volare mentre dietro il gruppetto degli inseguitori è formato da 8 uomini, Boonen della QuickStep, Pozzato della Katusha, Hushovd e Hammond della Cervelo, Hoste della Omega Pharma, Hinault dell'Ag2R e Flecha della Sky. E in pratica, la corsa per la vittoria finisce qui. Il gruppetto inseguitore non riesce a organizzarsi, qualche corridore è stanco e il vantaggio di Cancellara aumenta in modo esponenziale. Dietro ci prova Flecha ma senza successo, con Pozzato leggermente in difficoltà. Al Carrefour de l'Arbre, Cancellara ha ben 3 minuti di vantaggio sul gruppetto inseguitore, con Hushovd che va via insieme a Flecha mentre Boonen perde qualche metro nel tratto finale del settore in pavé e si ritrova insieme a Hammond, Leukemans e Pozzato. La situazione non cambia più fino all'arrivo, con Cancellara che ha tutto il tempo di festeggiare, di mostrare l'angioletto portafortuna regalatogli da Riis e di godersi l'applauso del pubblico del velodromo di Roubaix, che tributa il giusto saluto a un grandissimo campione.

ORDINE D'ARRIVO
1° Fabian Cancellara (Swi) Saxo Bank
2° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team a 2'00''
3° Juan Antonio Flecha (Esp) Team Sky s.t.
4° Roger Hammond (Gbr) Cervelo Test Team a 3'14''
5° Tom Boonen (Bel) Quick Step s.t.
6° Bjorn Leukemans (Bel) Vacansoleil a 3'20''
7° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha a 3'46''
8° Leif Hoste (Bel) Omega Pharma - Lotto a 5'16''
9° Sebastien Hinault (Fra) Ag2R - La Mondiale a 6'27''
10° Hayden Roulston (Nzl) HTC - Columbia a 6'59''

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Già è forte, già è in formissima (forse solo a Mendrisio stava meglio) poi lo lasciano scappare in un tratto asfaltato come se non fosse l'uomo da marcare ... alla fine non hanno nemmeno inseguito con convinzione si sono accontentati di giocarsi il secondo posto.
In ogni caso avrebbe vinto ugualmente ... prestazione sprepitosa!!!
Maurizio

Unknown ha detto...

Boonen ha proprio perso l'attimo, ha attaccato come un forsennato in momenti assolutamente inutili e ha proprio perso la corsa. Cancellara era oggettivamente imbattibile, anche se dietro ci fossero stati 30 uomini a tirare, probabilmente avrebbe vinto con un 1 secondo di vantaggio!

Anonimo ha detto...

Boonen voleva prendersi la rivincita per quello che aveva subito al Fiandre, voleva dimostrare che era il più forte .. così facendo ha perso di vista l'aspetto tattico della gara. Era meglio per lui stare a ruota, marcare a uomo Cancellara e puntare alla volata finale ... alla fine era più spremuto a livello psicologico che a livello di gambe... Maurizio