venerdì 14 maggio 2010

Giro d'Italia, Jerome Pineau vince la 5°tappa dopo una lunga fuga, Nibali sempre in rosa

Il Giro d'Italia delle sorprese non si smentisce neanche nella quinta tappa. Se nelle scorse giornate era stato soprattutto il tempo atmosferico a fare la differenza, provocando cadute, distacchi e qualche ritiro, nella tappa che portava i corridori da Novara a Novi Ligure è stata la fuga di giornata, di solito destinata a finire negli ultimi chilometri, a conquistare il bersaglio grosso, con il francese Jerome Pineau che ha preceduto i compagni di fuga sul traguardo. Il corridore della QuickStep ha anticipato allo sprint il connazionale Julien Fouchard della Cofidis e il giapponese Yukiya Arashiro della BBox Bouygues Telecom, con il gruppo che è arrivato a 50 metri di distanza, regolato da Tyler Farrar della Garmin - Transitions. Per Pineau si tratta di un successo molto importante, inseguito per quasi sei anni visto che l'ultima vittoria risaliva al 2004 nella Parigi - Bourges. Altra giornata negativa per le squadre dei velocisti, incapaci negli ultimi chilometri di riprendere una fuga che stava esaurendo il suo significato.
La fuga dei tre uomini, Fouchard, Arashiro e Pineau, è iniziata dopo soltanto 25 chilometri e comprendeva fino a una trentina di chilometri dall'arrivo anche il tedesco Paul Voss del Team Milram. I quattro hanno subito guadagnato un buon vantaggio, arrivato intorno ai 4 minuti ai piedi della prima salita di giornata, l'Avolasca. Nel tentativo di non far guadagnare di più alla fuga la Lampre si è messa davanti a tirare, facendo scendere il vantaggio sotto i quattro minuti dopo la seconda salita della tappa, il Passo Coppi. L'inseguimento del plotone è proseguito per tutto il resto della tappa, con la Lampre come principale protagonista, facendo scendere il vantaggio ai 30 chilometri dall'arrivo sotto i tre minuti. Le speranze per la fuga di arrivare al traguardo sono diminuite maggiormente quando Voss, soddisfatto dei punti conquistati per la classifica dei GPM, si è lasciato sfilare facendosi riprendere dal plotone. Anche Arashiro sembrava ormai arrivato al limite ma i tre rimasti hanno continuato a spingere, mantenendo un discreto vantaggio. La situazione si è complicata ancora di più quando a tirare davanti al plotone sono arrivate anche Garmin, Sky e HTC - Columbia, portando il ritardo a meno di un minuto a 5 chilometri dall'arrivo. All'ultimo chilometro, quando il gruppo era ormai a 100 metri dai fuggitivi, uno scatto del giapponese Arashiro ha ridato vigore all'attacco, mentre alle spalle dei tre i velocisti erano rimasti senza uomini e la velocità è iniziata a scendere aspettando che qualcuno prendesse in mano la situazione, cosa che non è avvenuta. Ai 150 metri dal traguardo Pineau è uscito dalla ruota di Arashiro superandolo a doppia velocità e precedendo Fouchard sul traguardo con il giapponese terzo, mentre il gruppo aveva lanciato la volata troppo tardi, con Farrar quarto a pochi metri dal vincitore. Decisiva è stata l'esitazione del gruppo nell'ultimo chilometro, non c'è stata nessuna squadra che ha preso in mano la situazione e tutti aspettavano le mosse dell'altro. E si sa che, aspettando troppo, le corse alla fine si perdono.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jerome Pineau (Fra) QuickStep
2° Julien Fouchard (Fra) Cofidis s.t.
3° Yukiya Arashiro (Jpn) BBox Bouygues Telecom s.t.
4° Tyler Farrar (Usa) Garmin - Transitions a 4''
5° Gregory Henderson (Nzl) Sky Professional s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas - Doimo
2° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 13''
3° Valerio Agnoli (Ita) Liquigas - Doimo a 20''
4° Matthew Goss (Aus) HTC - Columbia a 26''
5° Andre Greipel (Ger) HTC - Columbia s.t.
6° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 33''
7° Vladimir Karpets (Rus) Katusha a 39''
8° Richie Porte (Aus) Saxo Bank a 45''
9° David Millar (Gbr) Garmin - Transitions s.t.
10° Paolo Tiralongo (Ita) Astana a 59''

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