mercoledì 15 settembre 2010

Thomas Casarotto non ce l'ha fatta, morto a soli 19 anni

Riprendiamo e pubblichiamo l'articolo che compare sul sito della Federciclismo con, al suo interno, la cronaca degli ultimi attimi di vita di Thomas Casarotto, i commenti della sua squadra e una sua brevissima biografia.

"Quattro giorni di agonia non sono bastati a Thomas Casarotto per sopravvivere alle contusioni riportate nella caduta che lo ha coinvolto nel corso della terza tappa del Giro del Friuli dilettanti; ferite mortali che hanno stroncato la vita di un ragazzo straordinario e di una delle più belle speranze del ciclismo italiano. Un tremendo lutto ha strappato all'affetto del gruppo della Generali - Uc Arcobaleno Mestre il sorriso di Thomas, atleta leale, compagno generoso e amico di tante avventure; il suo ricordo non può lasciare impassibili quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e di condividere con lui tanti e tanti chilometri in sella alle due ruote.
"Si tratta di una grave perdita, che ci lascia sgomenti e senza parole. In questo momento così difficile voglio testimoniare la vicinanza di tutta la squadra alla famiglia Casarotto colpita da un così tremendo lutto; chiedo a tutti di fare sentire il proprio sostegno alla mamma, al papà e alla sorella di Thomas sia in questi momenti così difficili, sia fra qualche giorno quando i riflettori si spegneranno su questa vicenda perchè Thomas non sia dimenticato". Qqueste le parole del presidente Mauro Flora, provato da quattro giorni di snervante attesa.
La decisione di staccare la spina è giunta inesorabile alle 18 circa, al termine di un pomeriggio di osservazione da parte dell'equipe medica dell'ospedale di Udine; in queste ore i medici stanno provvedendo all'espianto degli organi che, nel rispetto della volontà dei genitori, saranno trapiantati nella notte ad altri pazienti che potranno tornare a vivere grazie al dono di Thomas.

BIOGRAFIA
Avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 30 dicembre, Thomas, che si era messo in luce tra gli juniores conquistando alcune tra le più belle gare del calendario di categoria con la maglia della Schio Utensilnord; risultati importanti che lo avevano portato a debuttare tra i dilettanti con la Zalf Desirèe Fior con cui ha centrato il suo ultimo successo. Era il 5 settembre 2009 e grazie ad un'azione da lontano il ragazzo di Schio (Vi) vinceva a braccia alzate sul traguardo di Villanova di Camposampiero (Pd).
Nei mesi invernali il trasferimento alla neo-nata Generali "Thomas era un ragazzo davvero eccezionale, sapeva farsi voler bene da tutti in gruppo e aveva delle doti da autentica promessa" racconta il ds Roberto Zoccarato che confida "Con lui avevamo già parlato dei programmi in vista della prossima stagione e si era dimostrato desideroso di dare il proprio apporto al progetto della Generali."
In questo 2010 Thomas Casarotto, atleta completo, capace di essere protagonista soprattutto sui percorsi misti, aveva già ottenuto alcuni piazzamenti anche se era ancora alla ricerca del primo successo stagionale.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel ciclismo il pericolo di caduta c'è sempre, il più delle volte se la cavano con qualche abrasione o al massimo qualche osso rotto .. purtroppo questa volta è andata peggio
RIP