sabato 17 ottobre 2009

Philippe Gilbert vince anche il Giro di Lombardia. Secondo Samuel Sanchez e terzo Alexander Kolobnev

Ancora lui. Philippe Gilbert. Grandissimo scatto sul San Fermo, solo Samuel Sanchez dell'Euskaltel riesci a resistergli, ma in volata non c'è storia. Può permettersi di controllare l'avversario. Può permettersi di tirare la volata, e può permettersi di vincere ancora, 4 corse consecutive, dopo Paris - Tours, Giro del Piemonte e Coppa Sabatini. E tutto questo non ha precedenti.
Dietro, al terzo posto Alexander Kolobnev regola il gruppetto degli sconfitti.
La prima notizia arriva già dal ritrovo di partenza, quando Filippo Pozzato si presenta in abiti civili a causa della febbre. Come lui, nei giorni scorsi aveva dato forfeit anche Stefano Garzelli.
La corsa nei primi chilometri si basa sulla fuga di 4 corridori: Nicholas Roche (AG2R), Marco Velo (Quickstep), Serguei Klimov (Katusha) e Reinier Honig (Vacansoleil). Il loro vantaggio tocca anche gli 8 minuti.
Sul Ghisallo spettacolo di Johnny Hoogerland della Vacansoleil, che riesce a portare via un gruppetto di 6 atleti, con Mauro Santambrogio (Lampre), il compagno di squadra Matteo Carrara, Daniel Martin (Garmin-Slipstream), Dries Devenyns (Quickstep) e Gustav Larsson (Saxo Bank).
Sul Civiglio, iniziano a vedersi i favoriti con scatti micidiali di Evans e Samuel Sanchez, che è riuscito ad avvantaggiarsi in vista della discesa e si è fiondato alla caccia del gruppo di testa.
Alla fine della discesa, Santambrogio e Larsson si avvantaggiano rispetto agli altri fuggitivi e vengono raggiunti nel tratto pianeggiante da Alexandre Vinokourov dell'Astana. Sul San Fermo, ci prova Vinokourov, seguito da Santambrogio e Jakob Fuglsang della Saxo Bank, mentre dietro Cadel Evans tira il gruppo dei migliori. Ma grazie a un'azione di Damiano Cunego, i più forti rientrano sui 3.
Ma a qualche centinaio di metri dalla cima, scatta Philippe Gilbert e fa il vuoto dietro di sé, con il solo Samuel Sanchez che riesce a tenerlo a pochi metri. In discesa il duo guadagna ancora sul gruppetto di Basso e Cunego e qui la corsa è diventata affare loro.

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