lunedì 13 settembre 2010

Tour of Britain, super Albasini, 3°tappa e maglia

Ormai sembra abbastanza chiaro che per vincere questa edizione del Tour of Britain c'è un solo modo: pedalare forte, sempre, attaccando tutti i giorni e sfruttando le occasioni che il percorso offre. Dopo la fuga fiume di ieri che ha selezionato un manipolo di corridori per la classifica generale oggi è stata la giornata di un solo uomo, lo svizzero Michael Albasini. Il corridore dell'HTC Columbia ha attaccato frontalmente i suoi avversari sulla Black Mountain, la salita più dura di giornata, portandosi dietro un gruppetto di 9 uomini, e ha fatto la differenza sul pavé della Constitution Hill, posta a pochissimi chilometri dall'arrivo di Swansea. Una vittoria cercata e meritata, con 8 secondi su Ian Bibby della Motorpoint e Stijn Neirynck della Topsport Vlaanderen, mentre il gruppo annaspava in ritardo. Grazie ai secondi guadagnati ora Albasini comanda la classifica generale con 1 minuto e 26 secondi su Henderson e 1 minuto e 28 secondi su Richie Porte, a seguire Bozic e Hoogerland della Vacansoleil, entrambi sotto i 2 minuti di ritardo. Una seria ipoteca alla vittoria finale per lo svizzero che potrebbe bissare il successo del suo ex compagno di squadra Boasson Hagen, vincitore qui nel 2009.
La terza tappa, 149,7 chilometri da Newtown a Swansea, come ieri non sembrava essere una minaccia per la classifica generale ma la pioggia e i tanti attacchi hanno reso la corsa durissima. Dopo una cinquantina di chilometri si è formato il primo gruppo di fuggitivi, composto da corridori che non erano in classifica. Il Team Sky ha lasciato fare e i nove battistrada sono riusciti a guadagnare fino a 4 minuti di margine. La salita di Black Mountain, di prima categoria, ha smosso le acque consegnando un solo leader alla corsa, l'australiano Cameron Meyer della Garmin Transitions, inseguito da altri otto corridori capitanati da uno scatenato Albasini. Nella lunga e pericolosa discesa, resa ancora più insidiosa dalla nebbia, i distacchi si sono ridotti e a ridosso di Swansea davanti si è formato un gruppetto di 9 corridori con Meyer, Albasini e alcuni superstiti della prima fuga del giorno. Arrivati compatti alla dura salita di Constitution Hill, Albasini ha messo in luce le sue doti di passista e di amante del pavé staccando tutti e arrivando da solo al traguardo di Swansea con tutti gli altri a inseguire.
Intervistato a fine gara, Albasini ha commentato: "La nostra tattica oggi era di rendere la corsa dura e veloce così da poter attaccare sulla salita di Black Mountain. La mia squadra ha tenuto un ottimo ritmo e insieme alla Vacansoleil abbiamo reso dura la scalata. La discesa era veloce e bagnata. Tony Martin e io siamo andati a tutta staccando gli altri e inseguendo il gruppo di testa, nessuno è arrivato da dietro e allora abbiamo proseguito da soli. Tony ha fatto un grande lavoro per me perché eravamo solo io e lui per 40 chilometri. Negli ultimi 10 chilometri io ho dato soltanto due cambi, per il resto ha tirato Tony così io sono potuto arrivare riposato alla salita in pavé".

ORDINE D'ARRIVO
1° Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia
2° Ian Bibby (Gbr) Motorpoint - Marshalls Pasta a 8''
3° Stijn Neirynck (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
4° Cameron Meyer (Aus) Garmin - Transitions a 21''
5° Mark Mcnally (Gbr) An Post - Sean Kelly a 28''

CLASSIFICA GENERALE
1° Michael Albasini (Swi) HTC Columbia
2° Greg Henderson (Nzl) Team Sky a 1'26''
3° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 1'28''
4° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil a 1'41''
5° Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil a 1'46''
6° Michel Golas (Pol) Vacansoleil a 2'08''
7° Patrick Sinkewitz (Ger) ISD Neri s.t.
8° Travis Meyer (Aus) Garmin Transitions a 2'10''
9° Christian Meier (Can) Garmin Transitions s.t.
10° Robert Partridge (Gbr) Endura Racing a 2'13''

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