lunedì 13 settembre 2010

Vuelta a Espana, Barredo trionfa a Lagos de Covadonga, Nibali controlla e resta in maglia

Quest'anno ci era già andato vicino una volta, alla vittoria, al Tour de France, grazie a un'incredibile azione solitaria terminata a pochissimi chilometri dal traguardo nella tappa vinta poi da Fedrigo. Ma questa volta non si trattava di indovinare il momento giusto per piazzare la stoccata vincente, questa volta bisognava semplicemente andare più forti degli altri sulla salita finale, quella simbolo dei Laghi di Covadonga. E il più veloce è stato lui, Carlos Barredo, alla prima vittoria in carriera in un Grande Giro, addirittura nella sua regione natale. Il corridore della Quick Step ha preceduto nettamente i suoi ex compagni di fuga con il belga Nico Sijmens della Cofidis secondo a 1 minuto e 7 secondi e lo slovacco Martin Velits dell'HTC Columbia terzo a 1 minuto e 43 secondi. La corsa per la classifica generale, invece, non ha regalato grandi emozioni se non con i pochi secondi guadagnati da Ezequiel Mosquera, andato all'attacco quando alla cima mancava ancora molto e rimasto a galleggiare con Nibali, Joaquim Rodriguez e un sorprendente Peter Velits alle sue spalle. Chi ha ceduto quasi di schianto è stato lo spagnolo Xavier Tondo, arrivato a 4 minuti dal vincitore e sceso al quinto posto in classifica generale con 2 minuti e 30 di ritardo da Nibali. E proprio riguardo alla maglia rossa, finalmente Nibali ha corso da leader, controllando la corsa con uno splendido Kreuziger e lasciando sfogare Mosquera, tenendolo lì a pochi secondi mentre tutti gli altri faticavano a tenere la sua ruota. E visto che per la cronometro di mercoledì i favori del pronostico sono tutti dalla sua parte, era inutile prendere dei rischi con il pericolo di perdere la corsa rispondendo a tutti gli attacchi.

LA CRONACA
La quindicesima tappa della Vuelta a Espana ha preso il via da Solares terminando dopo 187 chilometri sulla mitica salita dei Laghi di Covadonga. Frazione praticamente pianeggiante con la sola impennata finale a poter scuotere la tappa, difficile da interpretare e con il rischio di perdere tanto in una salita secca. L'avvio è stato subito velocissimo con tanti tentativi di fuga, tutti smorzati da un'ottima Liquigas - Doimo. Ma era soltanto questione di tempo e infatti, al chilometro 70, in sei sono riusciti ad andarsene. Martin Velits dell'HTC Columbia, Greg Van Avermaet e Olivier Kaisen dell'Omega Pharma-Lotto, Carlos Barredo della Quick Step, Pierre Cazaux della FDJ e Nico Sijmens della Cofidis hanno subito messo un grande vantaggio tra loro e il gruppo che è arrivato a toccare i 9 minuti e 30 secondi. Il plotone non ha dimostrato grande interesse nell'inseguimento e la fuga è potuta arrivare tranquillamente ai piedi della salita finale con ancora 7 minuti di vantaggio. La corsa per la vittoria si è decisa già sulle prime rampe della salita: Martin Velits ha provato un attacco ma al contrattacco è partito Barredo che ha imposto un buon ritmo fin sul traguardo arrivando con più di 1 minuto di vantaggio su Sijmens e lo stesso Martin Velits. Alle spalle dei fuggitivi si è corsa un'altra gara: impossibilitati a vincere la tappa, la gara si è portata soltanto sul piano della classifica generale. La situazione è rimasta in controllo della Liquigas fino ai -6 quando un ottimo Roman Kreuziger ha dovuto cedere il passo sotto gli attacchi prima di Carlos Sastre e poi di Ezequiel Mosquera. Lo spagnolo della Xacobeo Galicia è riuscito a guadagnare subito una quindicina di secondi sul gruppetto dei migliori approfittando dell'immobilismo alle sue spalle finché Nibali, da vero leader della classifica, ha preso in mano l'inseguimento portandosi dietro i soli Joaquim Rodriguez e Peter Velits. Il vantaggio di Mosquera è sempre rimasto costante fin sul traguardo grazie anche all'abilità di Nibali nel breve tratto in discesa prima dei chilometri finali della salita dove ha pure rischiato di cadere. Al traguardo Mosquera è arrivato con 11 secondi sul gruppetto Nibali, con il risultato di aver speso molte energie senza aver guadagnato più di tanto. Grazie alla grande prova in salita Velits ha guadagnato qualche posizione piazzandosi al quarto posto con Tondo, Nicolas Roche e Frank Schleck poco distanti dietro di lui. Da sottolineare anche la prova di Marzio Bruseghin, in gara con una ventina di punti di sutura e arrivato a soli 4 minuti dal vincitore.

ORDINE D'ARRIVO
1° Carlos Barredo (Esp) Quick Step
2° Nico Sijmens (Bel) Cofidis a 1'07''
3° Martin Velits (Svk) HTC Columbia a 1'43''
4° Greg Van Avermaet (Bel) Omega Pharma Lotto a 2'06''
5° Pierre Cazaux (Fra) Francaise des Jeux a 2'10''

CLASSIFICA GENERALE
1° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas Doimo
2° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 4''
3° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 39''
4° Peter Velits (Svk) HTC Columbia a 2'29''
5° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team a 2'30''
6° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 2'47''
7° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 2'48''
8° Tom Danielson (Usa) Garmin Transitions a 3'48''
9° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam a 4'29''
10° Vladimir Karpets (Rus) Team Katusha a 5'27''

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