lunedì 12 aprile 2010

Parigi - Roubaix, le pagelle di Parliamo di Ciclismo

Puntuali come sempre arrivano le pagelle di Parliamo di Ciclismo riguardanti la splendida gara che abbiamo potuto vivere ieri pomeriggio. Senza indugi, via con i voti!

Fabian Cancellara (Saxo Bank) 10
Lo stesso voto del Giro delle Fiandre, vince, stravince, incanta, sembra non avere avversari. Per lui il pavé è come per gli altri andare sull'asfalto dietro moto. Si parla della tattica sbagliata degli avversari, ma sinceramente si era capito quasi subito che si lottava per il secondo posto.

Tom Boonen (Quick Step) 5.5
Se il secondo posto alla Sanremo e il secondo al Fiandre ci potevano stare, il quinto posto della Roubaix fa male. Probabilmente non poteva battere Cancellara, ma spendersi in attacchi inutili per chilometri e farsi sorprendere dallo svizzero nel momento clou è un errore madornale. Paga ancora una volta una squadra mediocre.

Thor Hushovd (Cervelo) 6.5
Voto di media tra il 7.5 per il piazzamento e il 5.5 per la tattica scellerata di gara. La Cervelo aveva due uomini forti, lui e Hammond, davanti e quando è partito Cancellara nessuno lo stava marcando. Si vede che ne aveva, è stato bravo a gestirsi nel finale e, come nel più classico dei finali, non tira un metro fingendosi stanchissimo per poi battere Flecha allo sprint.

Juan Antonio Flecha (Sky) 6.5
Sembra averne ma perde, come tutti, l'attimo buono per accodarsi a Cancellara. E' l'unico che prova ad andarsene dal gruppetto degli inseguitori ed è come sempre generoso. Nel finale viene beffato da Hushovd che l'avrebbe battuto anche pedalando al contrario, il gesto di disappunto è comprensibile per il comportamento passivo del norvegese.

Roger Hammond (Cervelo) 7
Ottima spalla per Hushovd, fa la sua corsa provando un attacco su un tratto di pavé. Dopodiché, aiuta il capitano come può ma le energie son poche. Recupera stando a ruota e in volata batte Boonen confermandosi in un ottimo stato di forma.

Bjorn Leukemans (Vacansoleil) 7
Una riconferma per il belga dopo l'ottimo Giro delle Fiandre. Va all'attacco con Hoste nel momento giusto, per poco non resiste alla furia di Cancellara ma è costretto a staccarsi, cedendo all'impeto dello svizzero. Ripreso, resiste nel secondo gruppetto degli inseguitori e incamera un buon sesto posto.

Filippo Pozzato (Katusha) 6.5
Media tra il 7 per lo stato di forma e il 6 per il piazzamento, sicuramente non alla sua altezza. Fa quello che può e lo fa bene. Stava marcando a uomo Cancellara ma lo perde proprio nel momento decisivo. Non avrebbe retto alla distanza, questo è sicuro, ma comunque mi è piaciuto, soprattutto per la grinta dimostrata sul Carrefour de l'Arbre quando si trovava in difficoltà.

Leif Hoste (Omega Pharma Lotto) 6.5
Ha fatto il possibile per le sue condizioni fisiche, mezzo voto in meno rispetto a Leukemans perché lui Cancellara l'ha proprio visto passar via come una moto. Nel finale scompare dal gruppetto dei migliori conquistando un anonimo ottavo posto, ma forse più di così proprio non poteva fare.

QuickStep 4
Dov'è finita la squadra che dominava le classiche del Nord fino all'anno scorso? Boonen si è sempre ritrovato da solo, un po' per propri demeriti un po' per l'assenza dei compagni. Questo 4 va anche a Stijn Devolder, sicuramente sfortunato ma sempre disattento e mai presente nei momenti importanti della corsa.

Saxo Bank 7
Vedere un'intera squadra tirare il gruppo dopo la foresta di Arenberg fa sicuramente la sua figura. Bene, benissimo, fino ai 60 dall'arrivo, poi Cancellara viene lasciato completamente da solo, ma purtroppo Breschel è stato escluso per una caduta. Il 7 va anche per la fortuna di avere un campione come lo svizzero in squadra, ma comunque si poteva fare anche di più.

George Hincapie (BMC) 5
A un certo punto è scomparso dalla corsa, staccatosi in un tratto neanche troppo difficile di pavé. Sembrava in forma dopo il Fiandre, quando ha dichiarato di stare benissimo. Invece, prova incolore, anonima, simile alle altre sue apparazioni nelle classiche del Nord degli ultimi anni.

Garmin - Transitions 5
La sfortuna li ha colpiti in pieno quando nella stessa situazione hanno perso i due capitani (Maaskant e Vansummeren) e un volitivo Farrar. Millar ci ha provato ma questa corsa è probabilmente troppo per lui. Sicuramente non è colpa loro la caduta, però resta una prova negativa.

Rabobank 4
Erano in corsa? Si sono visti in qualche inquadratura Boom e Langeveld, ma sono scomparsi tanto velocemente quanto la strada diventava più difficile. Campagna del Nord disastrosa, devono ringraziare il buon Freire che, in pratica, ha già reso la stagione vincente grazie alla Milano - Sanremo.

Liquigas 5
Il migliore, alla fine, risulta essere il giovane Koren. Quinziato, Oss e Guarnieri sono coinvolti nella stessa caduta che ha coinvolto mezza Garmin, ma il primo comunque si è visto davanti dopo la foresta di Arenberg. Sagan ci ha provato ma probabilmente è ancora troppo giovane e la Roubaix richiede un minimo di esperienza. Aspettiamoli, sono giovani, cresceranno, ma comunque qualcosina di più ce lo potevamo aspettare.

Servais Knaven (Milram) 8
Termina la sua 16° Parigi - Roubaix raggiungendo il belga Raymond Impanis come numero di Roubaix finite. A questo record, aggiunge anche la vittoria nel 2001. Sicuramente sono emozioni che l'olandese si ricorderà per tutta la vita.

34 corridori arrivati fuori tempo massimo 8

Anche se ci hanno messo qualche minuto in più degli altri, per me è come se fossero arrivati insieme a Cancellara. Complimenti a tutti per aver voluto finire la corsa, probabilmente sapendo di arrivare fuori tempo massimo, ma dimostrando coraggio e voglia di arrivare fino a Roubaix.

Parliamo di Ciclismo 8
Non ci posso fare nulla se Boonen anche alla Roubaix sbaglia tattica. Facile prevedere la vittoria di Cancellara, meno il piazzamento di Flecha. Delusione su Hincapie, sorpresa nel vedere Hushovd e Pozzato ad alti livelli dopo i problemi avuti negli scorsi giorni, buona l'intuizione su Hammond. Resto deluso dai giovani, ma la Roubaix è una corsa ostica e ci vuole molta esperienza. Si rifaranno.

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