sabato 27 febbraio 2010

Het Volk a Juan Antonio Flecha, primo spagnolo nell'albo d'oro

Juan Antonio Flecha è il primo corridore spagnolo a poter scrivere il proprio nome nell'albo d'oro di una classica prestigiosa del pavé come l'Het Volk, rinominata Het Niewsblad per il nome dello sponsor. Lo spagnolo del Team Sky se n'è andato a 20 chilometri dall'arrivo staccando in un tratto di pavé i compagni di fuga, tra cui Philippe Gilbert, che non è riuscito a tenere il passo di Flecha e, successivamente, nessuno è più riuscito a ridurre lo svantaggio.
Dopo pochi chilometri si è subito formata la prima fuga di giornata Frederik Veuchelen della Topsport Vlaanderen, Frederic Guesdon della Francaise de Jeux, Roy Curvers della Skil-Shimano e Roger Kluge della Milram. I quattro sono riusciti a raggiungere fino a 12 minuti di vantaggio, finchè il gruppo non si è messo di buona lena a organizzare l'inseguimento. La corsa si è fatta interessante a 50 chilometri dall'arrivo, quando davanti Kluge si staccava e dietro, Tom Boonen lanciava un primo attacco sul Taaienberg. Nessuno è riuscito a tenere la ruota del campione belga che ha subito guadagnato un buon margine, con dietro l'Omega Pharma - Lotto a tirare per riprendere il corridore della Quick Step. Dopo l'Eikenberg, il gruppo è tornato compatto con tutti i migliori presenti.
La fase calda della corsa è arrivata a 36 chilometri dall'arrivo. Sull'ultimo strappo, il Molenberg, il gruppo è rimasto pressoché compatto, con Boonen davanti a cercare di far selezione. Dopo la salita, Jurgen Roelandts della Lotto è partito al contrattacco, riuscendo a rientrare sui fuggitivi sul tratto di pavé lungo 2300 metri chiamato Paddestraat. Qui, Veuchelen ha alzato bandiera bianca, lasciando davanti Guesdon, Curvers e Roelandts. Da dietro, Nick Nuyens della Rabobank ha provato un'azione simile a quella di Roelandts, cercando di rientrare da solo sulla fuga. Nel successivo tratto di pavé di Lippenhovestraat, Nuyens è rientrato sui primi 3 mentre dietro Boonen subiva una foratura, che in pratica lo estrometteva dalla gara. Approfittando del momento, Gilbert e Flecha sono riusciti a rientrare davanti formando un sestetto al comando. Dopo pochi chilometri, Nuyens ha forato e ha dovuto dire addio ai sogni di gloria, lasciando 22 chilometri dall'arrivo i cinque soli al comando.
Il plotone, comandato dalla Cervelo, ha provato a rientrare sui fuggitivi ma davanti l'accordo era buono, finchè ai - 20 Flecha non ha deciso di fare da solo, riuscendo a creare un gap decisivo tra lui e i compagni di fuga.
Flecha è arrivato con le braccia alzate e ha alzato le dita al cielo, dedicando la vittoria allo scomparso Franck Vandenbroucke, mentre il gruppo è stato regolato da Haussler, che aveva provato di andersene da solo ai 3 chilometri dall'arrivo. Incoraggiante quarto posto per Luca Paolini, sempre presente nel gruppo principale in ogni fase di gara.
La gara femminile, invece, è andata alla svedese Emma Johansson, che in una volata ristretta ha battuto l'olandese Liesbet de Vocht e la belga Grace Verbeke.

ORDINE D'ARRIVO
1° Juan Antonio Flecha (Esp) Team Sky
2° Heinrich Haussler (Ger) Cervelo Test Team a 18''
3° Tyler Farrar (Usa) Garmin-Transitions s.t.
4° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.
5° Marcel Sieberg (Ger) HTC-Team Columbia s.t.
6° Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky s.t.
7° Niko Eeckhout (Bel) An Post-Sean Kelly s.t.
8° Bernhard Eisel (Aut) HTC - Team Columbia s.t.
9° Tom Veelers (Ned) Skil-Shimano s.t.
10° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha s.t.

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